"CITTA' DI TORINO
CIRCOSCRIZIONE AMMINISTRATIVA N. 8"
C.8 - ORDINE
DEL GIORNO: "PREOCCUPAZIONI E PROSPETTIVE DELL'OPERA PIA LOTTERI;
PERSONALE, ASSISTITI, STRUTTURA".
Questo Consiglio
si è informato, ha letto e sentito il parere dei lavoratori
dell'Opera Pia Lotteri, del Comitato Parenti dei residenti all'Opera,
della sua Presidente, di responsabili comunali, provinciali, regionali.
Non potendo intervenire direttamente nella scelta della prospettiva
più idonea a risolvere il problema, intende ribadire alcune
preoccupazioni:
- L'erogazione degli stipendi non deve più essere usata come
arma di pressione da parte della Banca Antonveneta nei confronti
dell'Ente. Questo vale sia per i 58 dipendenti comunali che per
i 60 dipendenti della Cooperativa che temono di rischiare anche
il mantenimento del posto di lavoro: tutti devono ricevere ulteriori
rassicurazioni sulle loro prospettive immediate e future. I pazienti
ricoverati nell'Opera devono ricevere assistenza da parte di personale.
Le attuali incertezze devono poter ricevere assistenza da parte
del personale sereno e non angosciato sulle prospettive della sua
condizione lavorativa.
- Il commissariamento, conseguente alle dimissioni del Consiglio
di Amministrazione dell'Opera, deve avviare un processo al termine
del quale risulti una struttura per anziani in mano pubblica, (sventando
così ogni fantasiosa ipotesi di speculazione edilizia sull'immobile).
Perciò siamo contrari all'ipotesi della Fondazione.
- Vi sono IPAB che svolgono attualmente attività assistenziali
ed altre che da anni sono inattive ma che possiedono un rilevante
patrimonio immobiliare le cui rendite sarebbero vincolate ad attività
assistenziali: è necessario che se ne svolga un censimento
ed una valutazione.
- Le Opere Pie piemontesi aventi natura pubblica fanno ancora oggi
riferimento alla legge Crispi n. 6982 del 1890. Il superamento di
tale normativa, secondo il decreto legislativo 4 maggio 2001, n.
207 (Riordino del sistema delle istituzioni pubbliche di assistenza
e di beneficenza, a norma dell'articolo 10 della legge 8 novembre
2000, n. 238), dovrebbe avvenire a seguito di una legge regionale
specificamente indirizzata al riordino di tali istituzioni,
ma nella Regione Piemonte tale legge non è ancora stata approvata
e ci si trova pertanto a operare in regime transitorio. E' urgente
che tale situazione venga superata.
In
conclusione, il Consiglio Circoscrizionale impegna il Presidente
ed i Coordinatori della III e IV Commissione :
- a
farsi portavoce presso il Sindaco e gli Assessori competenti di
Comune, Provincia e Regione delle preoccupazioni qua espresse;
- a collaborare con gli Enti competenti (Comune, Provincia, Regione)
nell'individuazione dei beni patrimoniali delle IPAB sul territorio
della Circoscrizione in vista di una loro utilizzazione in campo
assistenziale come previsto dalla legge;
- ad offrire gli spazi e la capacità di dialogo della Circoscrizione
per l'incontro tra tutte le parti in causa;
- a tenere costantemente informato il Consiglio sugli sviluppi della
situazione.
La proposta è
quindi posta in votazione. Il Consiglio procede alla votazione.
Al momento del voto risultano assenti dall'aula i Consiglieri: BONAVITA-GOBETTI-BUFFETTI-GERINO-GAUDIO-CASTAGNO.
Accertato il risultato della votazione palese il Presidente Levi
dichiara il seguente risultato:
PRESENTI............................................ 19
VOTANTI............................................. 15
ASTENUTI. 4 (Ferraris,Gazzola,Presidente, Tommasi)
VOTI FAVOREVOLI........................... 15
VOTI CONTRARI................................ ==
Il
Consiglio di Circoscrizione con n. 15 voti favorevoli approva a
maggioranza.