14/02/2007 Doc. n. 12/07 Mecc. n. 07/00793/91

"CITTA' DI TORINO
CIRCOSCRIZIONE AMMINISTRATIVA N. 8"

 

Il Presidente Mario Cornelio Levi di concerto con il Coordinatore della IV° Commissione Paolo Salza riferisce:

Con deliberazione del 9 luglio 2003 n. 2003 05506/19, avente come oggetto il Progetto di domiciliarità leggera 2003/2004 la Giunta Comunale ha provveduto a definire le competenze istituzionali per quanto riguarda gli interventi a sostegno della domiciliarità. In particolare, la deliberazione citata evidenzia la necessità di differenziare gli interventi domiciliari a favore degli anziani in relazione alle differenti condizioni (grado di autosufficienza, presenza o meno di una rete familiare di supporto ecc.), al fine di garantire interventi professionali specifici per le situazioni più rilevanti e sviluppare nel contempo la rete di solidarietà e di supporto per gli interventi a valenza preventiva. La delibera assegna alle Circoscrizioni la competenza della costruzione della rete locale di protezione, definisce tale ambito "Domiciliarità leggera", ne delinea gli indirizzi, prevede la redazione di un Piano operativo e assegna i fondi, ripartiti secondo l'incidenza percentuale di popolazione anziana ultrasessantenne e l'indice di deprivazione.
La Deliberazione del Consiglio Comunale n. 2005 05648/019 del 12 luglio 2005, operativa dal 16 maggio 2006, avente per oggetto il "riordino delle prestazioni domiciliari sociali e sociosanitarie", riprende e specifica ulteriormente gli interventi di domiciliarità leggera come interventi tesi a favorire la "costruzione di un sistema locale di interventi, servizi e presidi che funga da rete di protezione per gli anziani autosufficienti, con un'offerta di prestazioni, in regime di economia di scala, volta a prevenire i fattori di emarginazione e a contrastare il decadimento fisico/mentale conseguente all'invecchiamento"
.
Per l'anno 2007, nell'ipotesi di riconferma di stanziamenti analoghi a quelli attivati negli scorsi anni, la Circoscrizione 8 intende proporre il Piano Operativo formulato sulla base della relazione allegata e che costituisce parte integrante della presente deliberazione.
Come già avvenuto negli anni precedenti, il piano citato illustra le azioni di sostegno alla domiciliarità della popolazione anziana che si intendono realizzare nel corso del 2007 a livello circoscrizionale:

a) rafforzamento della rete di comunità rivolta agli anziani e cura della persona

Nei precedenti anni di lavoro congiunto tra le Associazioni e il Servizio Sociale, l'attività svolta si è dimostrata efficace, offrendo un aiuto concreto anche a quegli anziani che, per motivi di reddito, risulterebbero esclusi dagli interventi di sostegno erogabili dal servizio sociale. Per altri anziani la presa in carico da parte delle Associazioni ha evitato richieste di ricovero in struttura attraverso il potenziamento delle presenze al domicilio.

Nel 2006, sono stati seguiti da volontari con attività ripetute di compagnia, telefonate, accompagnamento a visite mediche, svolgimento di pratiche amministrative, sostituzione temporanea di parenti nell'assistenza, n. 68 anziani segnalati dai Servizi, oltre a quelli già precedentemente conosciuti ed a coloro che direttamente hanno preso contatto con le Associazioni per ottenerne l'appoggio.

Per garantire la continuità dell'azione, si intende per il primo semestre del corrente anno rinnovare la devoluzione di contributi ad alcune delle Associazioni che hanno già collaborato al progetto nell'anno 2006 con risultati positivi.
Si ritiene opportuno prevedere la stipula di apposita convenzione con i soggetti che saranno destinatari del contributo, per definire l'entità delle prestazioni sostenibili, i rapporti e le comunicazioni necessarie tra i diversi soggetti nel rispetto delle specificità di ruolo, anche per consentire l'attività di monitoraggio del Servizio Sociale, volta a verificare sia l'efficacia delle azioni svolte sia il livello di soddisfazione dei cittadini.
Qualora la domanda da parte degli utenti risulti eccedente il numero o la specificità delle prestazioni sostenibili, ci si riserva la facoltà di implementare l'attività sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo rivisitando il progetto iniziale con l'eventuale coinvolgimento di altre Associazioni.
A seguito delle verifiche sull'attività del primo semestre, verranno definiti i contributi da concedere per il secondo semestre alle associazioni che abbiano presentato progetti.


b) prestazioni integrative al servizio di assistenza domiciliare

La Circoscrizione, in sintonia con quanto delineato nel progetto di domiciliarità leggera, intende fornire a cittadini residenti nel territorio della Circoscrizione, che versano in condizioni di autonomia ridotta o compromessa per motivi legati all'età, a situazioni invalidanti o a condizioni sociali difficili, un complesso di prestazioni che comprendono interventi di piccola manutenzione nell'ambiente di vita e di cura della persona, volte a favorire la permanenza al proprio domicilio in condizioni dignitose.
Tali interventi saranno erogati a costi controllati da una Cooperativa Sociale di tipo B.

TUTTO CIO' PREMESSO
LA GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE



Visto il T.U. delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D. L.vo del 18.8.2000, n. 267;
Visto lo Statuto della Città di Torino modificato da ultimo con deliberazione mecc. n. 200100879/02 in vigore dal 10.5.2001;
Visto il Regolamento del Decentramento approvato con deliberazione del C.C. n. 133 (mecc. n. 96000980/49) del 13.5.1996 e n. 175 (mecc. n. 9604113/49) del 27.6.1996, modificato con deliberazione del C.C. in data 21.10.1996 il quale, tra l'altro all'art. 42 - comma 2, dispone in merito alle "competenze proprie" attribuite ai Consigli di Circoscrizione, a cui appartiene l'attività in oggetto;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto T.U. sono:
- - favorevole sulla regolarità tecnica;
- - favorevole sulla regolarità contabile;
- - viste le disposizioni legislative sopra richiamate;


PROPONE AL CONSIGLIO CIRCOSCRIZIONALE

1. di approvare per le motivazioni indicate in narrativa, l'allegato Piano operativo di Interventi domiciliari di comunità 2007 (allegato 1) che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. di riservare a successiva determinazione dirigenziale l'impegno della spesa ed il perfezionamento dell'affidamento;

3. di dichiarare, attesa l'urgenza, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134 comma 4 del T.U. delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali approvato con D. L.vo n. 267 del 18.8.2000

La proposta è quindi posta in votazione. Il Consiglio procede alla votazione. Al momento del voto risultano assenti dall'aula i Consiglieri: Bonavita, Ferraris, Gerino.Accertato il risultato della votazione palese il Presidente Levi dichiara il seguente risultato:

 

PRESENTI.
18
VOTANTI
17
ASTENUTI
==
VOTI FAVOREVOLI
==
VOTI CONTRARI
1


Il Consiglio di Circoscrizione con n 17 voti favorevoli

DELIBERA

1. di approvare per le motivazioni indicate in narrativa, l'allegato Piano operativo di Interventi domiciliari di comunità 2007 (allegato 1) che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto;
2. di riservare a successiva determinazione dirigenziale l'impegno della spesa ed il perfezionamento dell'affidamento;

Il Consiglio di Circoscrizione con successiva votazione palese, presenti n. 16, assenti al momento del voto i Consiglieri: Bonavita, Ferraris, Gerino, Riccardi, Savini Consiglieri, con 16 voti favorevoli all'unanimità dichiara il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4 del T.U. delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.L.vo n. 267 del 18/08/2000.


PIANO OPERATIVO PER LA DOMICILIARITA' LEGGERA
NELLA CIRCOSCRIZIONE 8


L'attività del 2006

Al 31 dicembre 2006 la popolazione della Circoscrizione comprendeva 58.171 residenti. Di questi 13.557, cioè il 23,3 % hanno un'età superiore ai 65 anni (nel numero sono compresi coloro che hanno la residenza presso strutture situate nel territorio della Circoscrizione).

Rispetto al 2005, la popolazione complessiva della Circoscrizione è diminuita di 198 unità. Per contro, la fascia di popolazione anziana è aumentata di 170 unità, concentrate soprattutto nella fascia degli ultrasettantacinquenni, confermando quindi la tendenza generale di innalzamento dell'età media della popolazione torinese.
La fascia degli ultrasettantacinquenni è quella definita di maggiore fragilità perché nelle persone di quest'età si sommano fattori di rischio quali problemi cronici di salute, perdita delle relazioni familiari, difficoltà economiche, basso reddito, difficoltà di comunicazione, che possono in breve tempo far peggiorare la qualità della vita delle persone.

I dati sull'accoglienza rilevano che oltre la metà delle persone che si sono rivolte al Servizio sociale circoscrizionale nel 2006 sono anziane (429 su 854).
Alla data del 31 dicembre 2006 risultavano in carico al Servizio Sociale, oltre a quelli seguiti con regime di assistenze economica e ricoveri con integrazione retta, 289 anziani che usufruivano dei seguenti interventi: (un anziano può usufruire di più interventi)
Assistenza domiciliare 96 (125 in totale nell'anno)
Telesoccorso 74
Pasti a domicilio o presso strutture convenzionate 50 (di cui 20 nuove attivazioni nell'anno)
Volontariato 68
Assegni di cura 51
Prestazioni integrative 13 interventi + 3 in attesa

Sono aumentate (da 50 a 184), anche a seguito dell'applicazione del nuovo modello integrato di servizi socio-sanitari, le domande di valutazione all'Unità di Valutazione Geriatrica, la cui pratica sociale viene istruita presso il Servizio Sociale,
Considerato l'andamento demografico di innalzamento dell'età e l'aumento delle situazioni di anziani privi di rete famigliare, possiamo inoltre prevedere per il 2007 un aumento delle richieste di interventi per persone anziane, compresi gli interventi leggeri di sostegno alla domiciliarità.
Un dato significativo è il fatto che negli ultimi 3 mesi (da novembre 2006 a gennaio 2007 ) sono già 66 le persone anziane che si sono rivolte al servizio.
Nel 2006 sono stati erogati contributi per 21.000 euro complessivi a tre associazioni (City Angels, Non più soli-Edera e SEA) che hanno collaborato con la propria attività al progetto di domiciliarità leggera, rivolta non solo agli anziani seguiti dal servizio sociale ma anche persone che vengono segnalate da altre associazioni, parrocchie, o si autosegnalano.
L'importanza di questa azione definita di "rafforzamento della rete di comunità rivolta agli anziani" è la sua universalità, cioè la possibilità offerta a tutti i cittadini di rompere l'isolamento anche chiedendo direttamente l'aiuto, senza la necessità della valutazione di criteri quali il reddito o la non autosufficienza che sono invece indispensabili per altri tipi di intervento.
Il servizio sociale nel 2006 ha segnalato alle Associazioni 68 casi, rispetto ai 46 del precedente anno.
Per queste persone sono stati attivati, a seconda della necessità, interventi occasionali a richiesta (accompagnamenti a richiesta per visite o disbrigo pratiche) o continuativi (presenza o passaggio periodico presso l'abitazione, compagnia e socializzazione). Ciascuna persona pertanto può essere stata destinataria di uno o più interventi.

L'attività con le Associazioni è stata seguita costantemente da una OSS (operatrice socio sanitaria) del Servizio sociale che ha tenuto i contatti con le Associazioni per la segnalazione degli anziani che necessitano dell'intervento, per la risoluzione di eventuali problemi e per il monitoraggio dell'attività.
In alcuni casi le richieste di intervento hanno comportato difficoltà organizzative e di risposta da parte delle Associazioni.
Nella maggior parte dei casi l'attività delle Associazioni ha ottenuto valutazioni positive sia da parte dei cittadini anziani, (che esprimono il proprio apprezzamento ritenendo il volontario "quasi come un parente" e desiderando il mantenimento del rapporto stabilito nel tempo con la stessa persona), sia da parte del servizio (che ne riconosce sia l'efficacia rispetto al risultato di accompagnamento solidale, sia l'efficienza e flessibilità nel cercare di venire incontro alle emergenze).
Nei casi di queste valutazioni positive coincidenti, è opportuno garantire continuità agli interventi in corso, per confermare i rapporti di fiducia istaurati dai volontari con gli anziani che si sentono rassicurati dal vedere sempre la stessa persona che si occupa di loro.
Sempre nell'ambito del progetto Domiciliarità, per il 2006 era stato previsto uno stanziamento di € 7.000,00 finalizzato ad interventi di manutenzione e pulizia urgente dell'abitazione.
L'attività è stata affidata alla Cooperativa Sociale La Bottega. Nel 2006 si sono individuate 13 richieste situazioni che necessitano di intervento. La somma dei preventivi di questi interventi supera di quasi 3000 euro la cifra disponibile. Vi sono inoltre 3 richieste nuove in attesa di preventivo.

LE AZIONI PER IL 2007

Azione 1 Rafforzamento della rete di comunità

Secondo il modello di domiciliarità approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 05/05648/019 del 26/09/05 le prestazioni domiciliari sociali e socio-sanitarie sono ricomposte in un sistema integrato di interventi, con un'identificazione più precisa dei ruoli da attribuire/riconoscere ai vari attori:
· riconoscimento del ruolo esercitato dalla famiglia con attività di sostegno e sollievo od un riconoscimento del lavoro di cura anche economico mediante rimborsi spese forfetari;
· La promozione, il sostegno ed il riconoscimento del ruolo del volontariato;
· La definizione del ruolo esercitato dagli operatori professionali.

Le Associazioni di volontariato fanno quindi parte integrante della rete dei servizi ed insieme al servizio sociale, o direttamente, seguono gli anziani che necessitano d'interventi quali:
· compagnia a domicilio alla persona anziana, sola o con parenti per sollevare questi ultimi dall'impegno continuativo di cura, interventi di accompagnamento a passeggiate, partecipazione a momenti ricreativi, accompagnamento a visite mediche. E' previsto anche l'uso dell'automezzo per gli anziani che sono seguiti e conosciuti dal servizio sociale. L'accompagnamento è comunque sempre inteso come mezzo per stabilire una relazione, rompere la solitudine, sostenere in un momento critico la persona, e mai come semplice trasporto sostitutivo di quello del taxi o del bus: per questo è necessaria la presenza di volontari attenti, sensibili, pronti a cogliere i segnali di difficoltà e disagio delle persone che accompagnano;
· telefonate e visite periodiche di compagnia per prevenire l'isolamento o la solitudine e monitorare la situazione della persona;
· commissioni, disbrigo pratiche, spese, per conto della persona anziana se impossibilitata per motivi di salute ad uscire da casa.

Come già per gli anni passati, si ritiene necessario proseguire la collaborazione con il Volontariato organizzato affinché la sua attività possa favorire la permanenza a domicilio delle persone anziane. A fronte del fenomeno di costante aumento della popolazione anziana e del tipo di domanda raccolta dal Servizio nel 2006, si ritiene necessario che il Servizio stesso adotti modalità costanti di monitoraggio delle attività svolte, definendo indicatori che rilevino gli aspetti quantitativi e qualitativi degli interventi di sostegno alla domiciliarità posti in essere sul territorio della Circoscrizione 8, nonché l'efficacia degli stessi ed il gradimento da parte dei cittadini. A tale fine può esser utile formalizzare momenti di verifica congiunta con i vari soggetti che partecipano alla rete dei servizi, raccogliendo e confrontando il punto di vista dei vari attori del sistema.
Per sostenere con contributi l'attività del Volontariato, nell'ambito delle risorse che saranno assegnate, si ritiene necessaria una somma almeno pari a quella stanziata lo scorso anno.


Azione 2 Prestazioni integrative al servizio di assistenza domiciliare

I destinatari degli interventi sono anziani seguiti dal servizio sociale che rientrano nei criteri economici per l'accesso al servizio domiciliare.
L'anziano con difficoltà economiche spesso deve far fronte a spese ingenti, per migliorare l'abitabilità della casa o per riparazioni indispensabili degli impianti, per pulizie straordinarie od imbiancatura delle pareti.
Si tratta quindi di un servizio che si rivela fondamentale per garantire la permanenza a domicilio delle persone in condizioni dignitose e sicure.
Nel progetto di domiciliarità leggera è previsto che tali spese possano essere coperte con i fondi a disposizione per far eseguire lavori con costi controllati e tempi definiti, se necessario alla presenza di personale del servizio.
Per far fronte alle richieste in attesa ed alle possibili nuove esigenze. per il 2007 sarebbe quindi necessario incrementare i fondi disponibili per gli interventi di manutenzione della casa.

Le Azioni 1 e 2 possono essere integrate da altre messe autonomamente in campo dai vari soggetti singoli e associati del territorio, per la creazione di una rete di risorse che concorra al miglioramento della qualità della vita delle persone anziane. Tali azioni possono consistere nel proseguire o specializzare quelle maggiormente consolidate e tipiche del volontariato, quali accompagnamento, commissioni, compagnia e socializzazione, rivolte anche a fasce mirate, a fianco di altre più innovative quali la collaborazione all'apertura di sportelli informativi per gli anziani, la promozione di iniziative e campagne di informazione volte a rompere l'isolamento e ad aumentare la sicurezza, tema molto sentito dalle persone anziane.
Come previsto nella deliberazione del Consiglio comunale n. 05/05648/019 del 26/09/05, sulla scorta delle esperienze realizzate e in relazione al loro livello di consolidamento sul territorio, potranno essere adottate specifiche convenzioni con il volontariato organizzato che definiscano e facilitino le relazioni e le comunicazioni tra i vari soggetti, permettendo la verifica ed il riconoscimento delle attività svolte.


Il Dirigente Servizio Sociale
dr.ssa Paola Chironna


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