CITTÀ DI TORINO
"CIRCOSCRIZIONE
AMMINISTRATIVA N. 8"
C.8. (ART. 42 COMMA 2). ASSOCIAZIONE ME.DIA.RE. PROGETTO
PER LA REALIZZAZIONE DI UN "SERVIZIO DI ASCOLTO DEL CITTADINO
E DI MEDIAZIONE DEI CONFLITTI" EURO 7.500,00.
Il
Presidente Mario Cornelio Levi, di concerto con il Coordinatore
della IV° Commissione Paolo Salza,riferisce:
L'associazione
Me.Dia.Re., è attiva, da alcuni anni, nel campo della mediazione
dei conflitti e gestisce attualmente tre centri operativi: due a
Torino, in C.so Sicilia 51 e in Via Buniva 9/bis ed uno a Milano.
Dal 2004 l'Associazione svolge, presso la sede torinese di C.so
Sicilia 51, un Servizio gratuito di Ascolto e di Mediazione con
il contributo e il patrocinio della Circoscrizione VIII della Città
di Torino.
Al suo interno, operano persone formate alla mediazione e alle tecniche
dell'ascolto empatico; pur presentandosi come gruppo eterogeneo,
data la presenza di professionalità diverse (assistenti sociali,
criminologi, medici legali, educatori), prevale all'interno dell'associazione
la componente costituita da psicologi.
I servizi di Torino e Milano, sono, ad oggi, gli unici a connotarsi
non soltanto come luoghi di gestione alternativa dei conflitti,
ma anche come sportelli di ascolto: ciò fa sì che
ad essi accedano sia le persone che, come attori di un conflitto,
non hanno inizialmente alcuna intenzione di mediare ma sentono il
bisogno di essere ascoltati; sia coloro che stanno vivendo altre
condizioni di disagio e sofferenza. Ad esempio, chi ha subito un
lutto; la persona preoccupata per una malattia.
In considerazione dell'attività molto intensa realizzata
finora, dei significativi risultati conseguiti nonché del
crescente afflusso di utenza, l'Associazione Me.Dia.Re. ha presentato
un progetto per la Realizzazione di un "Servizio di Ascolto
del Cittadino e di Mediazione dei Conflitti", che avrà
durata di un anno (dal settembre 2007 al settembre 2008).
La
potenziale utenza di tale iniziativa è costituita dalle persone
residenti sul territorio della Circoscrizione VIII che ritengono
di aver subito un torto, di essere stati oggetto di un sopruso o
che stanno vivendo una situazione di disagio, anche non connessa
ad un comportamento altrui avvertito come scorretto e l'obiettivo
principale sarà quello di offrire alla cittadinanza uno spazio
confidenziale e a-valutativo di ascolto e di mediazione dei conflitti.
Gli utenti, infatti, potranno rivolgersi a questo sportello sia
per trovare uno spazio ove "dar voce alla propria sofferenza
e sentirsi accolti senza giudizio", sia per poter incontrare
"l'altro" in luogo neutro e in presenza di mediatori incaricati
non di giudicare e risolvere, ma di facilitare la comunicazione
e il confronto.
L'Associazione possiede inoltre le competenze necessarie per fornire
una risposta a situazioni di difficile categorizzazione, ma che
hanno una considerevole incidenza sulla qualità della vita
dei singoli e della collettività.
Sono, dunque, destinatari del Servizio, ad esempio:
- la vittima di un reato doloso o colposo
- i familiari della vittima
- la persona che sta vivendo un lutto
- la persona preoccupata per una malattia che la affligge e i famigliari
del malato
- la persona insoddisfatta del rapporto con un professionista o
con un ente
- il professionista offeso dal comportamento di un cliente/utente
- la persona che sta vivendo un disagio sul luogo di lavoro, a scuola,
ecc.
In
talune delle situazioni presentate dalle persone che si rivolgono
al Servizio può rivelarsi opportuna la proposta di un intervento
di mediazione dei conflitti. Non è raro, infatti, che i vissuti
di disagio e di sofferenza sperimentati da chi si sente leso da
un comportamento ingiusto altrui rivelino la presenza di un conflitto
gestibile attraverso tale strumento, in presenza di una spontanea
adesione al percorso mediativo.
Tale procedura si presta ad essere impiegata efficacemente in differenti
ambiti, ad esempio:
· nelle relazioni di vicinato
· nelle situazioni di divorzio e separazione, ma anche in
altre condizioni di difficoltà relazionale vissute dalle
famiglie che non attraversano una vicenda separativa, così
come nelle situazioni di conflitti intergenerazionali,
· nell'ambito lavorativo, ma anche nei rapporti tra professionisti
e clienti/utenti
· rispetto ai conflitti sorti dalla commissione di un reato
o sfociati nella realizzazione di un reato, proprio per le sue caratteristiche,
che ne fanno qualcosa di diverso e più completo (e complesso)
rispetto ad approcci meramente conciliativi o di pura negoziazione.
Il Servizio di
Ascolto e di Mediazione sarà attuato dagli operatori dell'Associazione
presso i locali della sede torinese di C.so Sicilia, 51.
Lo sportello sarà organizzato nel seguente modo: il primo
contatto con il Servizio avviene nell'orario di apertura al pubblico,
finalizzata alla ricezione delle telefonate dei cittadini (ma anche
dei servizi e degli altri enti) e alla prima accoglienza di coloro
che si presentano direttamente allo sportello; gli incontri successivi
si svolgono su appuntamento al di fuori dell'orario di apertura,
per evitare tempi di attesa ai fruitori del servizio.
Sia
i colloqui successivi al primo che le mediazioni, avverranno al
di fuori dell'orario di apertura dello sportello (che avrà
una funzione solo di prima accoglienza e di segreteria per gli appuntamenti).
Tutti
gli accessi verranno registrati in una banca dati e ogni qual volta
avvenga un colloquio sarà aperta una cartella in cui verranno
registrati i colloqui, le mediazioni e anche qualsiasi telefonata
e contatto. Ciò è necessario per analizzare e valutare
le tipologie di utenti, le domande espresse, le evoluzioni delle
situazioni ed eventuali problemi.
Il trattamento di questi dati verrà effettuato nel rispetto
della riservatezza degli interessati, nonché degli obblighi
di legge. Ad ogni cartella verrà assegnato un responsabile
che sarà presente a tutti i colloqui ed alle eventuali attività
di mediazione.
Al fine di evitare la trasformazione di un semplice sportello d'ascolto
in un servizio di counseling o di psicoterapia, l'attività
sarà organizzata in modo tale da offrire alla stessa persona
un numero d'incontri contenuto (tre o quattro al massimo).
Data la delicatezza delle mansioni svolte dagli operatori e la complessità
dei vissuti con i quali saranno tenuti a confrontarsi, la garanzia
per un'elevata qualità del servizio verrà assicurata
da un'attività di supervisione sugli operatori attivi nel
Centro.
Lo
sportello avrà maggiori possibilità di condurre un
lavoro efficace collaborando con gli altri enti e servizi presenti
sul territorio (ad esempio e soprattutto, i servizi sociali), inviando
i casi che ritiene necessitino di un particolare tipo di aiuto ai
suddetti servizi ed enti; allo stesso tempo, sarà compito
dell'Associazione far sì che tali altri enti vengano a conoscenza
dell'esistenza del Centro e ne segnalino l'esistenza all'utenza
che ad essi si rivolge.
Per
facilitare l'accesso allo sportello, il progetto prevede l'articolazione
di un'attività di sensibilizzazione che comprenderà:
- la stampa di materiale informativo che possa essere consultato
presso la sede della Circoscrizione, ma anche da distribuire in
luoghi opportuni (ASL, ambulatori, consultori, presidi delle forze
dell'ordine e della polizia municipale, biblioteche, scuole, farmacie,
bar, circoli, impianti sportivi, ecc.);
- la realizzazione d'incontri di presentazione al pubblico in ambiti
diversi, con il coinvolgimento dei mezzi di comunicazione presenti
sul territorio;
- incontri con i servizi del pubblico e del privato sociale presenti
nel territorio, affinché inviino i casi che ritengono necessitino
di uno spazio d'ascolto quale quello offerto dallo sportello.
Rilevata la particolare valenza sociale del progetto presentato,
che peraltro rientra a buon diritto nell'ambito di applicazione
delle modalità di erogazione dei contributi, approvato con
deliberazione n. mecc. n. 9407324/01 C.C. del 19/12/94 esecutiva
dal 23/01/95, si ritiene con il presente provvedimento deliberativo
di proporre la concessione di un contributo economico pari ad Euro
7.500,00 al lordo delle eventuali ritenute di legge se dovute a
parziale copertura delle spese preventivate in Euro 12.273,00=,
individuando quale beneficiario l'Associazione Me.Dia.Re. avente
sede legale in Via D. Guidobono, 1 - 10137 Torino e sede operativa
in Corso Sicilia 51 - 101336 Torino - P. IVA 08273720014.
Il progetto relativo al presente provvedimento, è stato oggetto
di discussione nella riunione della IV commissione circoscrizionale
tenutasi in data 16/07/2007.
................................................................TUTTO
CIO' PREMESSO
.............................................................LA
GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE
Visto il T.U.
delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.
L.vo del 18.8.2000, n. 267;
Visto lo Statuto della Città di Torino modificato da ultimo
con deliberazione mecc. n. 200100879/02 in vigore dal 10.5.2001;
Visto il Regolamento del Decentramento approvato con deliberazione
del C.C. n. 133 (mecc. n. 96000980/49) del 13.5.1996 e n. 175 (mecc.
n. 9604113/49) del 27.6.1996, modificato con deliberazione del C.C.
in data 21.10.1996 il quale, tra l'altro all'art. 42 - comma 2,
dispone in merito alle "competenze proprie" attribuite
ai Consigli di Circoscrizione, a cui appartiene l'attività
in oggetto;
Visto l' art. 9 della L.R. n. 38 del 29 agosto 1994;
intende
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto T.U. sono:
- favorevole sulla regolarità tecnica;
- favorevole sulla regolarità contabile;
Viste le disposizioni legislative sopra richiamate;
PROPONE AL CONSIGLIO CIRCOSCRIZIONALE
1.
di individuare per le motivazioni espresse in narrativa quale beneficiaria
di un contributo a parziale copertura delle spese previste di Euro
7.500,00= al lordo delle eventuali ritenute di legge se dovute,
l'Associazione Me.Dia.Re. avente sede legale in Via D. Guidobono,
1 - 10137 Torino e sede operativa in Corso Sicilia 51 - 101336 Torino
- P. IVA 08273720014, per la realizzazione del progetto "Servizio
di Ascolto del Cittadino e di Mediazione dei Conflitti", il
quale avrà durata annuale e precisamente dal settembre 2007
al settembre 2008.
Al suddetto Ente si richiede, in fase di verifica, una valutazione
tecnica in rapporto agli obiettivi individuati dai singoli progetti
e una rendicontazione sull'utilizzo del contributo.
Il predetto contributo rientra nei criteri generali dell'erogazione
dei contributi, come previsto dal Regolamento approvato, facente
parte integrante della deliberazione n. mecc. 94 7324/01 del Consiglio
Comunale del 19 dicembre 1994, esecutiva dal 23 gennaio 1995. Il
contributo concesso sarà ridotto proporzionalmente in sede
di liquidazione qualora, a seguito di presentazione di consuntivo
e previa verifica delle entrate, le spese sostenute risultassero
inferiori a quelle preventivate, e/o non compatibili con le finalità
dei programmi ed il livello qualitativo dei progetti approvati.
2.
di riservare a successiva determinazione dirigenziale, l'impegno
della spesa e la relativa devoluzione del contributo.
3.
di dichiarare, attesa l'urgenza, il presente provvedimento immediatamente
eseguibile, ai sensi dell' art. 134, comma 4 del T.U. delle leggi
sull'Ordinamento degli Enti Locali approvato con D. Legs. N. 267
del 18 agosto 2000.
La
proposta è quindi posta in votazione. Il Consiglio procede
alla votazione. Al momento del voto risultano assenti dall'aula
i Consiglieri: CASTAGNO-GAZZOLA-OMAR-TOMMASI. Accertato il risultato
della votazione palese il Presidente Levi dichiara il seguente risultato:
PRESENTI............................................
15
VOTANTI............................................. 14
ASTENUTI ....................................1(Grazzi)
VOTI FAVOREVOLI........................... 14
VOTI CONTRARI................................ ==
Il
Consiglio di Circoscrizione con n. 14 voti favorevoli .
...........................................................................D
E L I B E R A
1. individuare per di le motivazioni espresse in narrativa quale
beneficiaria di un contributo a parziale copertura delle spese previste
di Euro 7.500,00= al lordo delle eventuali ritenute di legge se
dovute, l'Associazione Me.Dia.Re. avente sede legale in Via D. Guidobono,
1 - 10137 Torino e sede operativa in Corso Sicilia 51 - 101336 Torino
- P. IVA 08273720014, per la realizzazione del progetto "Servizio
di Ascolto del Cittadino e di Mediazione dei Conflitti", il
quale avrà durata annuale e precisamente dal settembre 2007
al settembre 2008.
Al suddetto Ente si richiede, in fase di verifica, una valutazione
tecnica in rapporto agli obiettivi individuati dai singoli progetti
e una rendicontazione sull'utilizzo del contributo.
Il predetto contributo rientra nei criteri generali dell'erogazione
dei contributi, come previsto dal Regolamento approvato, facente
parte integrante della deliberazione n. mecc. 94 7324/01 del Consiglio
Comunale del 19 dicembre 1994, esecutiva dal 23 gennaio 1995. Il
contributo concesso sarà ridotto proporzionalmente in sede
di liquidazione qualora, a seguito di presentazione di consuntivo
e previa verifica delle entrate, le spese sostenute risultassero
inferiori a quelle preventivate, e/o non compatibili con le finalità
dei programmi ed il livello qualitativo dei progetti approvati.
2.
di riservare a successiva determinazione dirigenziale, l'impegno
della spesa e la relativa devoluzione del contributo.
Il
Consiglio di Circoscrizione con successiva votazione, presenti n.
15 Consiglieri, assenti al momento del voto i Consiglieri: CASTAGNO-GAZZOLA-OMAR-TOMMASI,
con 14 voti favorevoli, 1 astenuto: Grazzi, dichiara il presente
provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134,
comma 4 del T.U. delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali,
approvato con D.L.vo n. 267 del 18/08/2000.