03/04/2006 Doc. n. 39/06 Mecc. n. 06/02361/91


CITTA' DI TORINO
CIRCOSCRIZIONE AMMINISTRATIVA N.8


C. 8 - ( ART.42 COMMA 2 ) - INTERVENTI DI PREVENZIONE E RECUPERO DEL DISAGIO GIOVANILE E SOCIALE - CONCESSIONE PATROCINO E CONTRIBUTO ALL'ASSOCIAZIONE ME.DIA.RE PER PROGETTO "ATTIVAZIONE DI UN CENTRO DI ASCOLTO DEL CITTADINO E DI MEDIAZIONE DEI CONFLITTI" EURO 5.000,00.


Il Presidente Cesare Formisano e la Coordinatrice della IV° Commissione Manuela Savini riferiscono:

L'Associazione Me.Dia.Re con sede a Torino in C.so Sicilia 51, è attiva nel campo della mediazione dei conflitti nonché in percorsi formativi tesi a sviluppare le capacità relazionali di singoli e gruppi. Tale associazione, in sintonia con gli obiettivi di questa circoscrizione di promuovere e favorire iniziative nel campo della prevenzione del disagio, propone l'attivazione, per il periodo marzo 2006 - marzo 2007 di un progetto di "Ascolto del Cittadino e di mediazione dei Conflitti" presso il proprio centro torinese di C.so Sicilia 51.
Nell'ambito del progetto dello scorso anno, sostenuto con la collaborazione della Circoscrizione, sono state affrontate 205 situazioni di conflitti interpersonali e relazioni conflittuali tra cittadini residenti in circoscrizione: tra questi, in 106 casi la mediazione ha avuto un esito positivo mentre per gli altri non è stata necessaria un'attività di mediazione, ma sono stati sufficienti dei colloqui per risolvere il disagio manifestato.
L'esperienza maturata ha posto in evidenza come vi sia un notevole bisogno di gestione delle situazioni di conflittualità interpersonale e di ascolto delle condizioni di disagio vissute dalla cittadinanza.
All'interno dell'associazione pur prevalendo la componente costituita da psicologi, vi lavorano persone formate alla mediazione e alle tecniche dell'ascolto di professionalità diverse quali, assistenti sociali, criminologi, medici legali, educatori, che costituiscono un gruppo eterogeneo.
Il progetto, rivolto ai residenti sul territorio circoscrizionale, ho lo scopo principale di offrire un aiuto per porre un rimedio al senso d'insicurezza e di disagio, soprattutto a coloro che hanno patito gli effetti di un reato al fine di elaborarlo e superarlo. Si ritiene, infatti, che tale passaggio sia fondamentale per essere e sentirsi cittadini nel senso pieno del termine. Rispetto alle persone coinvolte in vicende conflittuali e in altri situazioni di dolore, angoscia e solitudine, il significato del servizio consiste nel comunicare la vicinanza dell'Istituzione e nell'accogliere e gestire tali sofferenze.

In particolare, per l'anno 2006-2007, l'associazione propone di fornire alla popolazione uno spazio in cui, si possa recuperare la fiducia e la sicurezza compromesse dal fenomeno della criminalità e da altri fattori e superare le condizioni di disagio, di chiusura e sfiducia che derivano dall'essere vittime di situazioni traumatiche e/o conflittuali, contribuendo a
costruire o ri-costruire il senso di sicurezza e di fiducia, rinsaldando il legame sociale e il senso di appartenenza alla città e alle sue istituzioni.
Pur non risultando, a livello statistico, questa Circoscrizione, tra quelle più colpite da reati, l'"insicurezza percepita" è molto diffusa considerando la particolare eterogeneità del territorio che comprende zone molto diverse tra loro sotto molteplici profili.
La potenziale utenza di tale servizio è assai ampia ed è rivolta a tutte le fasce d'età. Si possono individuare tre categorie di soggetti maggiormente esposte e bisognose di accedere allo sportello di ascolto:
1) le vittime di comportamenti delittuosi dolosi;
2) le persone offese da eventi delittuosi di natura colposa;
3) i familiari, i conviventi e, in generale, le persone affettivamente legate alla vittima di un delitto (doloso o colposo).
Si possono esemplificare, tuttavia, alcune situazioni-tipo che consentono di definire meglio i possibili destinatari del servizio; ad esempio, accedono al centro coloro che si sentono:
- vittime di episodi di bullismo (i bambini e gli adolescenti ma anche i loro genitori);
- - vittime di episodi di malpractice sanitaria;
- vittime di comportamenti punitivi o di esclusione sui luoghi di lavoro, anche quando non sia configurabile una situazione di mobbing;
- soli e angosciati nella loro condizione malati o di familiari di persone affette da patologie gravi, potenzialmente invalidanti o che minacciano la sopravvivenza.

Per quel che riguarda "la mediazione", l'obiettivo è quello di dare delle risposte all'esigenza sempre più incalzante di un maggiore dialogo tra i cittadini con un incontro mediato tra "l'offeso e l'offensore" o con ascolti individuali durante un numero d'incontri contenuti, per ridurre i vissuti di solitudine e generare una sensazione di fiducia verso gli altri e verso le istituzioni. La stessa è fondata sulla spontanea adesione delle parti; è un percorso volontario, consensuale e confidenziale, dove quanto emerge nel corso di una mediazione non può essere fatto valere al di fuori di quell'ambito. L'adesione ad un percorso di mediazione non preclude in alcun modo la possibilità di gestire il conflitto con altri strumenti.

La durata complessiva di un percorso di mediazione è di circa 18 ore e comporta l'intervento di tre operatori, per un totale di 45-50 ore lavorative.
Per quel che riguarda lo "sportello d'ascolto", il tipo di attività fornita, pur concentrandosi sulla dimensione emotiva, non si sostanzia in un'offerta psicologica in senso stretto. Non si tratta, cioè, di proporre ai singoli utenti percorsi di tipo psicologico o psicoterapeutico, ma di offrire loro uno sportello di ascolto, dove la "persona riceve ascolto", traendone in cambio la percezione di essere stati compresi, di essere stati ascoltati senza che alcuno abbia tratto facili giudizi, né abbia dato consolazioni a buon mercato o banali consigli. Avere una figura di supporto disponibile a sostare nelle proprie paure, senza interpretarle né giudicarle, può ridurre i vissuti di solitudine e restituire legittimità alle proprie esperienze emozionali, generando una sensazione di fiducia nel prossimo e migliorando la stima di se stessi.

Il Centro potrà avere maggiori possibilità di condurre un lavoro efficace intensificando la collaborazione con altri enti ed associazioni presenti sul territorio, inviando i casi più significativi a quelle realtà che gestiscono servizi diversi, quali i servizi sanitari dell'ASL, i Servizi Sociali, la Croce Rossa etc.
Inoltre tale Centro si pone a sostegno e supporto degli stessi Enti nell'affrontare situazioni per le quali una semplice attività di ascolto e di mediazione può risulta più opportuna ed adeguata.
L'associazione, al fine di promuovere l'iniziativa e di renderla così accessibile al maggior numero di cittadini, prevede la divulgazione di materiale informativo, nonché di
interventi di presentazione al pubblico in ambiti diversi con il coinvolgimento dei mezzi di comunicazione.
L'associazione Me.Dia.re raccoglierà i dati sull'affluenza attraverso un'attività di monitoraggio che consentirà di censire le persone incontrate e le tipologie di situazioni di disagio.
Per la realizzazione dell'iniziativa sopra descritta l'Associazione Me.Dia.Re con sede legale in Via GuidoBono 1 - Torino - Codice Fiscale 08273720014 considerata la rilevante spesa, rispetto alle proprie disponibilità finanziarie, preventivata in euro 11.636,80, ha richiesto l'erogazione di un contributo, nonché il patrocinio della Circoscrizione.

Pertanto, considerata la particolare valenza sociale del progetto summenzionato, che peraltro rientra a buon diritto nell'ambito di applicazione per le modalità di erogazione dei contributi, approvato con deliberazione mecc. n. 9407324/01 - C.C. del 19.12.1994, esecutiva dal 23.01.1995, si ritiene, con il presente provvedimento deliberativo, di proporre la concessione di un contributo di euro 5.000,00 al lordo delle eventuali ritenute di legge, se dovute, all'Associazione Me.Dia.Re con sede legale in Via Guidobono 1 - Torino - Codice Fiscale 08273720014, a parziale copertura delle spese sostenute per l'attuazione della suindicata iniziativa, nonché il patrocinio della Circoscrizione.

TUTTO CIÒ PREMESSO
LA GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE

Visto il T.U. delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D. L.vo del 18.8.2000, n. 267;
Visto lo Statuto della Città di Torino modificato da ultimo con deliberazione mecc. n. 200100879/02 in vigore dal 10.5.2001;
Visto il Regolamento del Decentramento approvato con deliberazione del C.C. n. 133 (mecc. n. 96000980/49) del 13.5.1996 e n. 175 (mecc. n. 9604113/49) del 27.6.1996, modificato con deliberazione del C.C. in data 21.10.1996 il quale, tra l'altro all'art. 42 - comma 2, dispone in merito alle "competenze proprie" attribuite ai Consigli di Circoscrizione, a cui appartiene l'attività in oggetto;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto T.U. sono:
- favorevole sulla regolarità tecnica;
- favorevole sulla regolarità contabile;
Viste le disposizioni legislative sopra richiamate;

PROPONE AL CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE

1. di individuare, per le motivazioni espresse in narrativa, quale beneficiario di un contributo di euro 5.000,00, al lordo delle eventuali ritenute di legge, se dovute, l'Associazione Me.Dia.Re con sede legale in Via Guidobono 1 - Torino - Codice Fiscale 082736318, a parziale copertura delle spese relative all'attuazione del progetto "Attivazione di un servizio di ascolto del cittadino e di mediazione dei conflitti" da marzo 2006 a marzo 2007 .
Il contributo concesso sarà ridotto proporzionalmente, in sede di liquidazione, qualora, al seguito di presentazione del consuntivo, le spese sostenute risultassero inferiori a quelle preventivate e/o non compatibili con le finalità dei programmi ed il livello qualitativo dei progetti approvati.
Tale erogazione è conforme ai criteri generali individuati dal Regolamento per le modalità di erogazione dei contributi approvato e facente parte integrante della deliberazione mecc. n. 9407324/01 del 19.12.1994 - esecutiva dal 23.1.1995;

2. di riservare a successiva Determinazione Dirigenziale l'impegno di spesa e la devoluzione del contributo;

3. la concessione del patrocinio;

4. di dichiarare, attesa l'urgenza, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134 comma 4 del T.U. delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali approvato con D. L.vo n. 267 del 18 .8.2000.

La proposta è quindi posta in votazione. Il Consiglio procede alla votazione. Al momento del voto risulta assente dall'aula il Consigliere: SALERNO. Accertato il risultato della votazione palese il Presidente Formisano dichiara il seguente risultato:

PRESENTI......................................... 20
VOTANTI........................................... 14
ASTENUTI........................................... 6 (Bianchi-Lucci-Mella-Nervo Rinarelli-Ristori)
VOTI FAVOREVOLI........................... 14
VOTI CONTRARI................................ ==

Il Consiglio di Circoscrizione con n. 14 voti favorevoli.

D E L I B E R A

1. di individuare, per le motivazioni espresse in narrativa, quale beneficiario di un contributo di euro 5.000,00, al lordo delle eventuali ritenute di legge, se dovute, l'Associazione Me.Dia.Re con sede legale in Via Guidobono 1 - Torino - Codice Fiscale 082736318, a parziale copertura delle spese relative all'attuazione del progetto "Attivazione di un servizio di ascolto del cittadino e di mediazione dei conflitti" da marzo 2006 a marzo 2007 .
Il contributo concesso sarà ridotto proporzionalmente, in sede di liquidazione, qualora, al seguito di presentazione del consuntivo, le spese sostenute risultassero inferiori a quelle preventivate e/o non compatibili con le finalità dei programmi ed il livello qualitativo dei progetti approvati.
Tale erogazione è conforme ai criteri generali individuati dal Regolamento per le modalità di erogazione dei contributi approvato e facente parte integrante della deliberazione mecc. n. 9407324/01 del 19.12.1994 - esecutiva dal 23.1.1995;

2. di riservare a successiva Determinazione Dirigenziale l'impegno di spesa e la devoluzione del contributo;

3. la concessione del patrocinio;

Il Consiglio di Circoscrizione con successiva votazione, presenti n. 21 Consiglieri, con 15 voti favorevoli, 6 astenuti: Bianchi-Lucci-Mella-Nervo-Rinarelli-Ristori, all'unanimità dichiara il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4 del T.U. delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.L.vo n. 267 del 18/08/2000.

 

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