23/03/2006 |
Doc.
n. 31/06 |
Mecc.
n.
06/02173/91 |
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"CITTA'
DI TORINO
CIRCOSCRIZIONE AMMINISTRATIVA N. 8".
C.8
- PARERE: REGOLAMENTO DEL DECENTRAMENTO. APPROVAZIONE.
Il
Presidente Cesare Formisano, di concerto con il Coordinatore della
I Commissione Emanuele Padula, riferisce:
con
nota prot. N. 862 del 24 febbraio 2006 il Servizio Centrale Consiglio
Comunale ha richiesto, ai sensi degli artt. 43 e 44 del Regolamento
sul Decentramento, il Parere alle Circoscrizioni in merito alla proposta
di deliberazione di iniziativa consiliare n. mecc. 2006 01389/002
avente ad oggetto "Regolamento del Decentramento. Approvazione".
La
deliberazione proposta intende modificare in alcune parti il vigente
Regolamento, intervenendo significativamente sui meccanismi di funzionamento
dell'organo consiliare, sia relativamente alla parte degli iter formativi
dei procedimenti deliberativi, sia sulle procedure di scioglimento
dell'organo Consiliare e la sfiducia degli organi di governo della
struttura decentrata.
Rilevato
che il percorso di modifica del Regolamento in oggetto, iniziato parecchi
anni orsono, aveva prodotto un risultato assai diverso, improntato
sull'obiettivo di rendere davvero efficienti le strutture amministrative
decentrate, con la delega di tutta una serie nuove di competenze esclusive
e la attribuzione di rilevanti incrementi di risorse, sia umane, sia
finanziarie.
Atteso
altresì che dall'analisi del testo proposto emergono delle
evidenti discrasie rispetto al percorso summenzionato, anche e soprattutto
in relazione ad un Ordine del Giorno approvato dalla unanimità
delle Assemblee Circoscrizionali, riunite in forma congiunta, laddove
veniva richiesto al Consiglio Comunale un pronunciamento sul testo
approvato dalla unanimità dell'Assemblea dei Presidenti, coadiuvata
dal Prof. Cavallo Perin.
Emergerebbe,
infatti, dalla lettura del testo prodotto che il lavoro eseguito dall'assemblea
dei presidenti di Circoscrizione non sia stato minimamente tenuto
in considerazione nella elaborazione di questa nuova proposta di modifica
del Regolamento sul Decentramento.
A
queste considerazioni si aggiungono quelle di natura squisitamente
temporale, ritenendosi inopportuna la scelta di introdurre all'esame
delle Assemblee Circoscrizionali tale proposta di modifica nell'imminenza
ormai prossima della scadenza della mandatura. E', infatti, doveroso
stigmatizzare il fatto che dopo quasi quattro anni di lavoro su una
proposta di deliberato, dopo analisi puntuali volte a ricercare il
massimo della condivisione, non solo all'interno delle Assemblee Circoscrizionali,
ma anche nel confronto con le istituzioni del Consiglio Comunale,
il Consiglio Comunale avanzi una proposta affatto diversa e con finalità
altre, rispetto a quelle che avevano motivato tutto il percorso poc'anzi
richiamato.
Infine
risulta utile richiamare la circostanza che la modifica di detto Regolamento
avrebbe dovuto essere accompagnata dalla disciplina statutaria, laddove
regolamenta il sistema di elezione delle Assemblee Circoscrizionali
e dei loro Presidenti. Emerge vieppiù anacronistico ed incongruo
che colui che rappresenta l'istituzione decentrata non possa essere
votato dai cittadini, ma debba permanere la indicazione "spuria"
di chi gode di una legittimazione a metà.
Tale lettura critica si associa col disegno del Consiglio Comunale,
il quale non ha inteso in questi anni collaborare alla costruzione
di un percorso vero di sviluppo del decentramento sul modello delle
Municipalità di Roma o degli Arrondissements di Parigi.
Ciò
nonostante all'interno di tale proposta di modifica sono contenuti
degli aspetti di una certa rilevanza che sono stati analizzati nella
conferenza dei capigruppo riunita il 13 marzo, la quale a maggioranza
ha ritenuto di esprimere un parere contrario, suscettibile di una
modificazione in senso positivo condizionato all'accoglimento nel
testo definitivo di una serie di punti:
-
la reintroduzione delle competenze da attribuire nel nuovo regolamento
sulla base di quanto previsto dal testo prodotto dalle dieci Circoscrizioni,
comunemente chiamato " Testo Cavallo Perin", anche e soprattutto
relativamente alla parte riferita al ruolo del Comitato di Coordinamento.
-
la modifica dell' articolo 38 della proposta laddove disciplina la
sfiducia costruttiva. Si ritiene, infatti incongruo prevedere che
una minoranza possa sottoscrivere una mozione di sfiducia costruttiva
e farla iscrivere all'ordine del giorno del consiglio, dal momento
che, per definizione, essa deve riportare indicati i nomi costituenti
la nuova maggioranza. Diversamente si dovrebbe trattare di mozione
di sfiducia " semplice". Se invece, come riportato nell'articolo
38, si intende introdurre il meccanismo della sfiducia costruttiva
è opportuno prevedere che questa sia accompagnata all'atto
del deposito presso il protocollo, della sottoscrizione di un numero
di consiglieri pari alla maggioranza semplice e recante i nominativi
degli aspiranti alla carica di Presidente e di Coordinatore.
TUTTO
CIO' PREMESSO
LA GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE
Visto il Regolamento del Decentramento approvato con deliberazioni
del Consiglio Comunale n. 133 (n. mecc. 9600980/49) del 13 maggio
1996 e n. 175 (n. mecc. 9604113/49) del 27 giugno 1996, il quale fra
l'altro, all'art. 43 elenca i provvedimenti per i quali è obbligatorio
l'acquisizione del parere da parte dei Consigli Circoscrizionali ed
all'art. 44 ne stabilisce i termini e le modalità:
PROPONE
AL CONSIGLIO CIRCOSCRIZIONALE DI:
esprimere,
per le motivazioni espresse in narrativa, che qui integralmente si
richiamano, parere sfavorevole in merito alla proposta di deliberazione
n. mecc. 2006 01389/002 avente per oggetto : "Regolamento del
Decentramento. Approvazione.".
La
proposta è quindi posta in votazione. Il Consiglio procede
alla votazione. Al momento del voto risultano assenti dall'aula i
Consiglieri:BIANCHI-MELLA. Accertato il risultato della votazione
palese il Presidente Formisano dichiara il seguente risultato:
PRESENTI.........................................
17
VOTANTI........................................... 16
ASTENUTI........................................... 1 (Rinarelli)
VOTI FAVOREVOLI........................... 16
VOTI CONTRARI................................ ==
Il
Consiglio di Circoscrizione con n. 16 voti favorevoli.
D
E L I B E R A
di
esprimere, per le motivazioni espresse in narrativa, che qui integralmente
si richiamano, parere sfavorevole in merito alla proposta di deliberazione
n. mecc. 2006 01389/002 avente per oggetto : "Regolamento del
Decentramento. Approvazione.".