CITTA'
DI TORINO
CIRCOSCRIZIONE AMMINISTRATIVA N.8
C.8
- PARERE: PIANI DI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO E URBANISTICO
ESISTENTE. LEGGE N° 457/1978. QUARTIERE SAN SALVARIO LOTTI 1 E
2. ADOZIONE.
Il
Presidente Cesare Formisano, di concerto con il Coordinatore della
II Commissione Giovanni Maria Ferraris, riferisce:
con
nota prot. n. 2505/X-9-24 del 15 dicembre 2004, la Divisione Urbanistica
Edilizia Privata - Settore Procedure Amministrative Urbanistiche ha
richiesto, ai sensi degli art. 43 e 44 del Regolamento sul Decentramento,
il parere della Circoscrizione in merito alla proposta di deliberazione
"Piani di recupero del patrimonio edilizio e urbanistico esistente.
Legge n° 457/1978. Quartiere San Salvario lotti 1 e 2. Adozione".
La
succitata proposta di provvedimento fa seguito alla deliberazione
n° 87 del 27 marzo 2001 (mecc. n. 2001 02596/009), con la quale
il Consiglio Comunale ha approvato, ai sensi dell'art.27 della legge
5 agosto 1978, n.457, nonché dell'art.12 della l.u.r. n. 56/1977,
l'individuazione degli ambiti da assoggettare alla formazione dei
Piani di Recupero al fine di realizzare il recupero del patrimonio
edilizio e urbanistico esistente con interventi volti alla conservazione,
risanamento, ricostruzione e migliore utilizzazione del patrimonio
stesso, indirizzando l'attenzione a quelle situazioni di degrado fisico
degli immobili che costituisce una delle cause di disagio sociale
di determinate aree della Città. A tale scopo sono state, quindi,
individuate alcune aree nei quartieri San Salvario e Borgo Dora (Porta
Palazzo).
All'interno di tali aree, il rilascio di provvedimenti edilizi abilitativi
è stato subordinato alla formazione dei Piani di Recupero,
che potevano essere presentati dai privati interessati rappresentanti,
in base all'imponibile catastale, almeno i tre quarti del valore degli
immobili interessati, nel termine fissato con la succitata deliberazione
di individuazione.
Constatata
l'inerzia dei privati proprietari delle aree in oggetto, l'Amministrazione
civica ha ritenuto opportuno, a norma dell'art.28 della legge n. 457/1978,
procedere di propria iniziativa alla predisposizione del Piani di
Recupero, la cui redazione è stata affidata all'Agenzia Territoriale
per la Casa (ATC), con determinazione dirigenziale n.cron. 1074 del
9 dicembre 2003 (mecc. n. 2003 11755/105), in attuazione della deliberazione
di Giunta Comunale del 9 dicembre 2003 (mecc. n. 03 10787/009).
Pertanto
l'Amministrazione civica, con il provvedimento deliberativo richiamata
in oggetto, intende proporre l'adozione del Piano di Recupero Edilizio
per il quartiere San Salvario che si articola in due lotti: il lotto
1, concernente l'isolato compreso tra via Nizza, via S.Pio V, via
Saluzzo e via Galliari; il lotto 2, concernente l'isolato compreso
tra via Nizza, via Galliari, via Saluzzo e via Berthollet.
Il quadro economico degli interventi previsti ammonta ad EURO 5.066.330,00,
per il lotto 1, e ad EURO 10.978.000,00, per il lotto 2.
La durata del Piano di Recupero è di 10 anni, in applicazione
della norma di cui all'art.16 della legge n. 1150/1942.
La proposta del Piano di Recupero per il Quartiere San Salvario è
stata presentata e discussa in sede di Giunta Esecutiva Circoscrizionale
nella seduta del 10 gennaio 2005.
Il provvedimento, atteso che la Circoscrizione già da tempo
auspica e sollecita interventi volti a recuperare il degrado ambientale
di particolari aree del suo territorio, facendosi promotrice dello
svolgimento di ricerche, studi, analisi finalizzate ad approfondire
la conoscenza del fenomeno e all'individuazione di proposte di intervento,
è stato accolto favorevolmente nella sua globalità,
in quanto si prefigge l'obiettivo, generalmente condiviso, di porre
rimedio ad una situazione che pone dei limiti alla qualità
del quartiere San Salvario, ma, ciononostante, alcuni aspetti sono
stati valutati non positivi.
Si è ritenuto infatti che il piano di recupero proposto, rispetto
allo studio su San Salvario commissionato dalla Città di Torino
d'intesa con la Circoscrizione 8 e svolto nel 1995 dal CICSENE, nonostante
il molto tempo trascorso induca a supporre che dal completamento dello
studio ad oggi, qualche aspetto della situazione, in positivo o in
negativo, possa essere mutato, non introduce alcun elemento di novità
o diversità, riproponendo sostanzialmente quanto evidenziato
nello studio sopra richiamato.
La relazione illustrativa, inoltre, si riferisce in modo troppo incerto
e dubitativo alle condizioni di conservazione degli edifici e delle
singole unità abitative, mentre si ritiene indispensabile,
per un intervento adeguato e consistente, avere certezza su quanto
realmente vi è da recuperare e sui conseguenti interventi da
realizzare.
Manca, inoltre, qualunque previsione riguardo a forme e modi per l'incentivazione
dello svolgimento di opere di recupero e risanamento sulle parti e
strutture interne degli edifici, che considerato lo stato di degrado
esteriore, fa ritenere che esso si rifletta e si presenti in qualche
misura anche nelle singole unità abitative, e di meccanismi
che consentano di regolare e contenere entro un adeguato limite di
sostenibilità, la densità abitativa degli edifici e
la loro regolare locazione. Tale lacuna può comportare la conseguenza
di un recupero superficiale, parziale e solamente apparente.
Infine, si ritiene eccessiva la previsione di 10 anni per l'attuazione
del piano di recupero, considerata l'urgenza di intervento che la
stato di avanzato degrado degli immobili richiede e la neccessità
di procedere quanto prima alle necessarie opere di risanamento.
TUTTO
CIO' PREMESSO
LA GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE
Visto
il Regolamento del Decentramento approvato con deliberazioni del Consiglio
Comunale n. 133 (n. mecc. 9600980/49) del 13 maggio 1996 e n. 175
(n. mecc. 9604113/49 del 27 giugno 1996) il quale fra l'altro all'art.
43 elenca i provvedimenti per i quali è obbligatoria l'acquisizione
del parere dei Consigli Circoscrizionali ed all'art. 44 ne stabilisce
i termini e le modalità;
PROPONE AL CONSIGLIO CIRCOSCRIZIONALE
premesso
che viene ritenuto auspicabile e indispensabile provvedere, prima
dell'approvazione definitiva, all'integrazione del Piano di recupero
con la previsione di interventi relativi a nuove o maggiori esigenze
di risanamento di situazioni di degrado e una migliore e più
precisa rilevazione della situazione di fatto esistente in relazione
allo stato di conservazione degli edifici, con l'individuazione puntuale
degli interventi da realizzare, ponendo la dovuta attenzione e valutando
l'opportunità di predisporre una serie di interventi atti ad
incentivare l'esecuzione di opere per il risanamento e recupero degli
spazi interni agli edifici, e meccanismi in grado di regolare e contenere
la densità abitativa entro un adeguato limite di sostenibilità
e una regolarizzazione delle locazioni, individuando in relazione
alla durata del Piano di Recupero un intervallo temporale più
contenuto che consenta di dare una risposta più tempestiva
alle esigenze di intervento, di esprimere in merito alla proposta
di deliberazione richiamata in oggetto e per le motivazioni espresse
in narrativa parere favorevole in relazione agli obiettivi di recupero
e risanamento che si prefigge di conseguire; rileva peraltro forte
perplessità e preoccupazione relativamente al piano tecnico
ritenuto carente ed incompleto in merito alla proposta progettuale,
ai tempi di attuazione ed alla mancata previsione di intervento sulle
singole unità abitative.
La
proposta è quindi posta in votazione. Il Consiglio procede
alla votazione per alzata di mano. Al momento del voto risultano assenti
dall'aula i Consiglieri: CAROSSA-SALERNO-GATTO. Accertato il risultato
della votazione palese il Presidente Formisano dichiara il seguente
risultato:
PRESENTI.......................................
21
VOTANTI........................................ 21
ASTENUTI...................................... ==
VOTI FAVOREVOLI........................... 21
VOTI CONTRARI.............................. ==
Il
Consiglio di Circoscrizione con n. 21 voti favorevoli.
D
E L I B E R A
premesso
che viene ritenuto auspicabile e indispensabile provvedere, prima
dell'approvazione definitiva, all'integrazione del Piano di recupero
con la previsione di interventi relativi a nuove o maggiori esigenze
di risanamento di situazioni di degrado e una migliore e più
precisa rilevazione della situazione di fatto esistente in relazione
allo stato di conservazione degli edifici, con l'individuazione puntuale
degli interventi da realizzare, ponendo la dovuta attenzione e valutando
l'opportunità di predisporre una serie di interventi atti ad
incentivare l'esecuzione di opere per il risanamento e recupero degli
spazi interni agli edifici, e meccanismi in grado di regolare e contenere
la densità abitativa entro un adeguato limite di sostenibilità
e una regolarizzazione delle locazioni, individuando in relazione
alla durata del Piano di Recupero un intervallo temporale più
contenuto che consenta di dare una risposta più tempestiva
alle esigenze di intervento, di esprimere in merito alla proposta
di deliberazione richiamata in oggetto e per le motivazioni espresse
in narrativa parere favorevole in relazione agli obiettivi di recupero
e risanamento che si prefigge di conseguire; rileva peraltro forte
perplessità e preoccupazione relativamente al piano tecnico
ritenuto carente ed incompleto in merito alla proposta progettuale,
ai tempi di attuazione ed alla mancata previsione di intervento sulle
singole unità abitative.