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OGGETTO
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Villa Capriglio
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AUTORE
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Ristrutturata
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LOCALIZZAZIONE
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Torino,Circoscrizione
7, nella valle Grande di Mongreno (detta anche di Superga)
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CRONOLOGIA
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Originaria
del 1706, la casa fu completata nel 1761.
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NOTIZIE
STORICO-CRITICHE
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Il
Capriglio fa parte, con molte altre e note ville collinari, di una serie
di residenze denominate ‘Ville e vigne’: proprietà agricole composte
da un edificio civile e da un rustico, con terreni coltivati per lo più
a vite, divenute eleganti dimore per l’entourage della corte sabauda.
La casa, originaria del 1706, era chiamata inizialmente "Vigna Marchisio"
dal nome della proprietà di allora. Si trasformò in "Capriglio",
con il nuovo proprietario, Giovanni Paolo Miglina o Melina di Capriglio,
. La Villa, dalle signorili influenze juvarriane nell’architettura e nelle
decorazioni degli interni (tra cui bassorilievi in stucco, molto popolari
nella prima metà del ‘700), fu completata nel 1761. Si contraddistingue
per lo scenografico anfiteatro con getti d’acqua in origine, che la separava
dalla collina coltivata a vite, e dal parco secolare. Alla morte di Melina,
la vigna passò al demanio. L’accesso originale era dalla strada
di Mongreno, più in basso dell’attuale. Il comune di Torino, subentrato
nella proprietà, avviò onerosi lavori di restauro, ma poi
l’edificio fu presto abbandonato.
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CURIOSITA’
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Abbandonata
sin dagli anni ’60, preda di saccheggi e devastazioni, la villa ebbe un
unico moto di rinascita con alcune riprese nel 1977 del film Suspiria
di Dario Argento per poi ricadere nell’oblio, fino agli interventi di
recupero funzionale, architettonico e botanico, iniziato nel 1999 da parte
dell’associazione I Leonardi. La rinascita di Villa Capriglio - dalle
ceneri di trent’anni di saccheggi e quindici di discarica abusiva – comincia
nel gennaio 1999, quando Pietro Boffelli, con un gruppo di giovani artisti,
fonda l’Associazione Culturale "i Leonardi".
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COMPILAZIONE
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EUT7 - Federica
Riva - Febbraio 2010
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