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OGGETTO
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Motovelodromo
"F. Coppi"
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AUTORE
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Architetto
Eugenio Ballatore di Rosana (1880-1948)
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LOCALIZZAZIONE
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Corso Casale,
144
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CRONOLOGIA
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Inaugurato
nel maggio 1920
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NOTIZIE
STORICO-CRITICHE
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Il
complesso è stato progettato per accogliere gare di ciclismo, atletica
e motociclismo. Si accede da un arco che fiancheggia le biglietterie;
all’interno le gradinate e le tribune si sviluppano intorno alla pista
in cemento ad anello lunga 393 metri e larga 8, con curve sopraelevate.
Gli spettatori
trovavano posto in due tribune con struttura in legno, poste ai lati dei
due rettilinei, protette da una copertura con orditura in legno sovrastata
da lastre di eternit. I posti erano circa 7500. Sotto le tribune erano
stati ricavati spogliatoi, servizi e magazzini. All’interno dell’anello
il campo in erba fu destinato ad attività ginniche, calcio, rugby
e manifestazioni.
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CURIOSITA’
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Durante
gli anni del Fascismo il Motovelodromo fu luogo di parate militari e giochi
ginnici.
La struttura ha ospitato gli incontri di serie A del Torino e la partita
della nazionale italiana contro quella olandese negli anni quaranta. Inoltre
qui si sono disputati gli incontri delle storiche squadre di rugby Cus
Torino e Rugby Torino.
Le sfide ciclistiche hanno visto alternarsi campioni come Coppi, Binda
e Bartali.
Ma il Motovelodromo non ha ospitato solo eventi sportivi: nel 1924 qui
si svolse una memorabile edizione dell’Aida di Giuseppe Verdi e
nel 1929 uno splendido scenario accompagnò la Carmen di
Georges Bizet.
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COMPILAZIONE
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EUT 7 - Claudia
Grieco
13/07/2009
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BIBLIOGRAFIA
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www.motovelodromo.com;
www.archi2.polito.it
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ANNOTAZIONI
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Il
Motovelodromo ha subito negli anni diversi interventi: nel 1965 si inaugurò
un nuovo impianto di illuminazione e nel 1973 fu effettuato un rifacimento
della pista. Negli anni ottanta l’impianto venne dichiarato inagibile
ed iniziò un lento declino che lo avrebbe portato alla rovina.
Nel
1996 un gruppo di privati ha dato vita al "Comitato di Gestione del
Motovelodromo" e ha presentato un progetto di ristrutturazione, ottenendo
dal Comune la concessione in cambio di un restauro completo dell’impianto.
Oggi il Motovelodromo utilizza una pista in cemento completamente rifatta,
un anello in tartan con due corsie per il podismo e un campo in erba di
400 metri con due corsie.
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