NOTIZIE
STORICO-CRITICHE
|
Agli
inizi dell'Ottocento, sul lato destro di Corso Casale, la famiglia Rosa
aveva impiantato una fornace per la fabbricazione dei mattoni, dal quale
si presume che derivi il nome dato alla borgata.
Il territorio ha molte ville e casolari di interesse storico,tra le quali
"Villa Scala" e la cascina "La Filanda". Fa parte
della borgata anche l’ansa del Po, che ha dato il nome al parco chiamato
Meisino che si dirama tra le confluenze della Stura e della Dora Riparia,
dove un tempo sorgevano i boschi.Il parco del Meisino si estende dal ponte
Sassi al confine con San Mauro Torinese; esso fa parte del Parco Fluviale
del Po, istituito nel 1990, ed ampliato nel 1995, a tutela dell'intero
tratto piemontese del fiume. La riserva del Meisino è una delle
più interessanti aree naturalistiche urbane d'Europa. Molto importante
per il territorio fu da sempre Corso Casale,la via precollinare che fiancheggia
il lato destro del Po. Questa antica strada romana iniziava dalla porta
"pretoria", varcava il Po su un ponte di legno (piazza Gran Madre) costeggiava
il fiume, raggiungeva San Mauro, Gassino, Industria (Monteu da Po) ed
infine arrivava a Vardacate (Casale) ed a Forum Valentinum (Valenza).
|
CURIOSITA’
|
Il
parco del Meisino, nato in questi ultimi anni, rappresenta un'importante
oasi naturalistica che ha contribuito a migliorare l'immagine di Borgata
Rosa.
Sono stati eseguiti i lavori per la riqualificazione dell'area consistenti
nella rimozione delle discariche abusive, nell’impiantamento di filari
alberati con panche per la sosta, una nuova pista ciclo-pedonale. Inoltre
sono stati creati 53 orti urbani assegnati a cittadini,per mantenere il
territorio verde.
|
BIBLIOGRAFIA
|
"Il
territorio della confluenza" A.Bocco, S.Gron, G.Semi. Edizione: Circoscrizione
7, Arti Grafiche
"Borgata
Rosa- Frammenti di storia e vita vissuta in borgata" Giovanni Roggero
.
|