NOTIZIE
STORICO-CRITICHE
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La
Basilica di Superga,si erge sull’omonimo colle che contorna la città
di Torino; è stata costruita per volontà del re Vittorio
Amedeo II, come segno di riconoscimento alla Vergine Maria, dopo la sconfitta
dei francesi che assediarono Torino nel 1706. Il progetto dell’architetto
messinese Filippo Juvarra risale al 1711, però l’edificazione inizia
nel 1717e si protrae per quattordici anni. Si narra che il 2 Settembre
1706 il Duca di Savoia Vittorio Amedeo II ed il Principe di Carignano,
Eugenio di Savoia salgono sul colle per osservare la città assediata
dai franco-spagnoli, Vittorio Amedeo II, in segno di preghiera si inginocchia
dinanzi un pilastro presente sul luogo e giura che in caso di vittoria
avrebbe fatto costruire un monumento dedicato alla Madonna. Alle prime
luci del giorno del 7 Settembre sui campi di Lucento e di Madonna di Campagna
le truppe francesi si scontrano con quelle piemontesi ed è proprio
il Piemonte ad ottenere la vittoria. Così il 20 Luglio del 1717
si gettano le fondamenta per l’edificazione della basilica. Nel frattempo,
con il trattato di Utrecht, Vittorio Amedeo II riceve il titolo di Re
e la Basilica diviene anche mausoleo della dinastia sabauda. La scelta
della location, sulla cima del colle, simboleggia l’assolutismo della
dinastia; il santuario costituisce una delle estremità di un allineamento
lungo 20 km, che sull’asse di Corso Francia, ha come fulcro il Castello
di Rivoli. Il progetto dell’architetto rimanda al Pantheon di Roma, con
la pianta circolare, la cupola di gusto barocco sporge da un alto pronao
sorretto da otto colonne corinzie ed è compresa tra due campanili.
Sotto il tempio, sono sepolti alcuni membri della famiglia Savoia, fra
i feretri presenti troviamo: Vittorio Amedeo II, Carlo Emanuele III, Carlo
Alberto e Vittorio Emanuele I. Il sacrario è stato progettato da
Francesco Martinez ed adornato da statue scolpite da Ignazio e Filippo
Collino. A Superga è conservata l’unica raccolta al mondo, di ritratti
su tela dei pontefici della storia, da San Pietro in avanti. Sul piazzale
antistante al sacro edificio sorge il monumento dedicato a Re Umberto
I di Savoia, commissionato dal figlio Vittorio Emanuele III nel 1902 allo
scultore Tancredi Pozzi. Oggi la Basilica è anche divenuta il simbolo
della squadra di calcio del Torino, che il 4 Maggio del 1949 si schiantò
in aereo sull’edificio, distruggendo la parte posteriore,mentre faceva
ritorno a casa da Lisbona; i segni dell’impatto sono ancora visibili.
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