OGGETTO

Santuario di Maria Ausiliatrice

AUTORE

Antonio Spezia

LOCALIZZAZIONE

Torino,Circoscrizione 7, Piazza Maria Ausiliatrice 27

CRONOLOGIA

I lavori iniziarono nel 1865,e il santuario fu inaugurato il 9 giugno 1868

NOTIZIE STORICO-CRITICHE

L’architetto Antonio Spezia iniziò i lavori del Santuario,voluto da San Giovanni Bosco, nel 1865; l’edificio ha una facciata in stile rinascimentale con un timpano, retto da quattro colonne, sul quale sono poste le statue dei martiri Solutore, Avventore, e Ottavio. A lato del timpano sono le statue di San Massimo e San Francesco di Sales. Sull’architrave sopra il timpano si può leggere la scritta :" Maria auxilium christianorum ora pro nobis" Tra le colonne, a destra e a sinistra della facciata centrale, due altorilievi rappresentano "S. PioV annuncia la vittoria di Lepanto" e " Pio VII incorona Maria"

Nel 1867 la cupola venne ornata da una statua dorata della Madonna, opera di Camillo Boggio. Solo nel 1920, sulla rotonda di fronte alla chiesa, venne collocato il monumento a don Bosco, di Gaetano Cellini. La decorazione all’interno della chiesa è a marmi policromi,così come volle il Beoato Michele Rua. Sopra il tabernacolo si erige il grande affresco "Maria Ausiliatrice" voluto da don Bosco. Sono quattro gli altari che compongono la Basilica: quello dedicato a Don Bosco,a San Domenico Savio,a Santa Maria Mazzarello e quello dedicato al Sacro Cuore, che ospita un quadro di Carlo Morgari. A sinistra dell’ingresso, una scala conduce alla cripta, dove è conservata la reliquia del legno della Santa Croce.

La Basilica fu voluta da San Giovanni Bosco il quale aveva iniziato al Valdocco le sue attività a favore dei giovani fin dal 1846. Negli anni le attività si moltiplicarono e il quartiere Valdocco divenne il centro propulsore della nascente congregazione dei Salesiani.

CURIOSITA’

La costruzione della Basilica fu fortemente voluta da San Giovanni Bosco il quale scrisse in alcuni racconti che fu proprio la Madonna, apparsa in sogno, a commissionargli la Chiesa.
Il desiderio di ubbidire alla voce della Madonna e di testimoniare venerazione e riconoscenza a Lei, spinsero Don Bosco ad affrettare i tempi della costruzione.
I lavori, affidati all'impresa del capomastro Carlo Buzzetti, iniziarono nell'autunno del 1863. Terminati gli scavi, nell'aprile del 1864, Don Bosco disse al Buzzetti:" Ti voglio dare subito un acconto per i grandi lavori" Così dicendo tirò fuori il borsellino, l'aprì e versò nelle mani di Buzzetti quanto conteneva: otto soldi, nemmeno mezza lira.

COMPILAZIONE

EUT7_ Federica Riva_ Marzo 2010

BIBLIOGRAFIA

www.wikipedia.org
"Il territorio della confluenza" A.Bocco, S.Gron, G.Semi. Edizione: Circoscrizione 7, Arti Grafiche 2004.
www.donbosco-torino.it