Accoglienza, disponibilità degli addetti, temperatura dell'acqua, sicurezza, spazi: cosa ne pensano gli sportivi e tutti coloro che frequentano la piscina Colletta? Quanto sono soddisfatti della qualità dei servizi? Cosa bisogna migliorare?
Lo ha chiesto la Circoscrizione 7, utilizzando un questionario anonimo distribuito ad un campione statisticamente significativo di persone (384) tra il 12 maggio e il 17 maggio scorso: l'ascolto e la partecipazione dei cittadini sono i principali mezzi utilizzati dalla Città e dalla Circoscrizione 7 per garantire servizi efficienti, efficaci e di qualità.
Il questionario, l'individuazione del campione e l'elaborazione dei risultati dell'indagine sono stati realizzati dagli esperti del Settore Controllo di Gestione della Città secondo rigorosi criteri scientifici.
Proprio per questo l'analisi dei risultati è quindi di grande utilità per orientare interventi e servizi.
L'indagine ha, in primo luogo, consentito di conoscere meglio i frequentatori della piscina.
Tra questi uomini e donne sostanzialmente si equivalgono e l'età si distribuisce tra i 16 e i 64 anni. Molti risiedono nella Circoscrizione 7 ma ben il 40% abita in altre zone o fuori Torino: la Colletta, con le sue due vasche, rappresenta quindi un forte riferimento cittadino. Oltre il 58% ha un diploma o una laurea e le professioni sono variamente distribuite (prevalgono studenti, impiegati, pensionati e professionisti; pochi invece gli operai, i disoccupati e i dirigenti). Il 49% delle persone frequenta la piscina in attività gestite da associazioni, il 24% per agonismo, il 14% per nuoto libero e il 13% per attività per anziani.
Si frequenta la piscina Colletta perché vicina a casa (55%), per la scelta della società sportiva (27%) e perché gli orari sono comodi (e ciò rimarca l'importanza del rapporto con le associazioni e orienta a mantenere le attuali ampie disponibilità di orario di apertura).
Ma l'analisi dei risultati è soprattutto utile perché evidenzia quegli aspetti che richiedono maggiore attenzione: la correlazione tra la "qualità percepita" (quanto si è soddisfatti del servizio offerto?) e la "qualità attesa" (cosa è considerato importante?) contribuisce a individuare gli interventi capaci di migliorare il servizio.
A tal fine i risultati dell'indagine sono stati divisi in tre parti: gli aspetti sui quali le persone ritengono si debba prioritariamente intervenire; quelli per i quali la soddisfazione è buona ma meritano di essere migliorati; quelli per i quali la soddisfazione è alta è va mantenuta.
In estrema sintesi, bisogna intanto rilevare che complessivamente il giudizio sulla qualità della struttura e sui servizi offerti è decisamente buono: il "voto" (in una scala da 1 a 10) è di 7 per il 26%, 8 per il 22%, 9 per il 17%; solo per il 12% la qualità è insufficiente.
Gli aspetti sui quali è prioritario intervenire riguardano soprattutto le strutture della Piscina (disponibilità e confort di docce e spogliatoi; armadietti, informazioni all'ingresso)
Si tratta, di aspetti connessi all'età della piscina (una signora che ormai mostra i suoi anni) e sui quali Città e Circoscrizione 7 stanno già intervenendo. Nel corso degli ultimi anni sono stati rifatti gli uffici del personale, i bagni per i disabili al primo piano e gli impianti di trattamento acqua. La soletta degli interrati (elemento poco visibile per il pubblico ma decisivo per il funzionamento della piscina) è stata completamente risanata nel corso di quest'anno. A settembre saranno rifatti i locali docce femminili e l'ingresso della piscina contribuendo a migliorare l'accoglienza e le informazioni per il pubblico, altrettanti elementi di criticità evidenziati dal pubblico.
Gli interventi sulle strutture permetteranno anche di migliorare la pulizia e, soprattutto, la sua "percezione" che è fortemente condizionata dalla qualità di strutture e arredi. Difficile è invece migliorare il livello igienico-sanitario della vasca: i rigorosissimi parametri stabiliti dalla normativa (costantemente e frequentemente verificati) sono già pienamente rispettati: anche in questo caso forse la percezione è condizionata dall'ambiente.
Su altri aspetti, pur non considerati particolarmente importanti, il livello di soddisfazione è discreto. Si tratta della sicurezza degli effetti personali, della disponibilità ed adeguatezza di asciugacapelli, della temperatura dell'acqua in vasca, del ricambio dell'aria. Su alcuni, strettamente connessi agli aspetti strutturali già visti, vi sono margini di miglioramento. Su altri è invece difficile intervenire: la normativa è rigorosa e non consente, per esempio di aumentare la temperatura dell'acqua.
Infine moltissimi sono gli elementi valutati in modo molto positivo: la luminosità e il comfort dell'ambiente vasca; l'accessibilità per i diversamente abili, la chiarezza delle segnalazioni delle uscite di sicurezza e per l'accesso alla vasca, la disponibilità di attrezzature per il nuoto, gli orari di apertura per il nuoto libero, la disponibilità e la professionalità del personale di vasca e del resto del personale.
Anche su questi aspetti, che pur ottengono un ottimo giudizio da parte dei cittadini, la Circoscrizione ha già avviato iniziative per mantenerne e migliorarne la qualità.