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Ultimo aggiornamento: 10/03/2014

Archivio attività T.V.B. Ti voglio bere

Marzo-dicembre 2009 - Maestri dell'acqua alla scuola elementare Fontana.
 
Borracce griffate e fontanelle: a scuola si brinda con i primi 3.500 studenti della rete T.V.B. .
 
H2ORO L'acqua, un diritto dell'umanità.
 
Progetto "T.V.B. Ti Voglio Bere" periodo marzo - maggio 2008.
 
A T.V.B. Ti voglio bere il Premio nazionale Pianeta Acqua 2008.
 
T.V.B. LAB - tutti a lezione "di acqua".
 
Ecco i primi risultati del progetto sull'uso consapevole dell'acqua nelle scuole della provincia di Torino.
 
GLI STUDENTI T.V.B..
 
Il progetto T.V.B. Ti voglio bere.
 

Marzo-dicembre 2009 - Maestri dell'acqua alla scuola elementare Fontana

Il Centro Studi Ambientali nei precedenti anni 2007 e 2008 ha collaborato con le scuole secondarie della Circoscrizione 7 tramite il progetto "t.v.b. ti voglio bere uso consapevole dell'acqua e la valorizzazione dell'acqua del rubinetto" mirando a promuovere il risparmio idrico e l'uso dell'acqua di rubinetto da bere, ha installato nelle scuole macchine erogatrici di acqua sfusa, ha formato dei water manager (studenti esperti sul tema, inoltre, ha ideato il laboratorio t.v.b. lab. che è diventato un importane punto di riferimento per tutte le scuole coinvolte nel progetto.
Le scuole, in quanto recettori sensibili e partecipativi, rappresentano un veicolo da privilegiare per creare una coscienza diffusa del problema.
Visti i soddisfacenti risultati ottenuti grazie al meritevole impegno e alla competenza dei docenti dell'Associazione, quest'anno il CENTRO STUDI AMBIENTALI propone alla Circoscrizione di coinvolgere anche gli alunni, gli insegnanti, i genitori della scuola elementare Fontana sita in via Buniva 19, in particolare gli alunni della classe III A che verranno trasformati in "maestri dell'acqua" dai water manager della vicina succursale del liceo Gioberti, con il supporto dei docenti. Tale progetto è finalizzato a educare ad un consumo responsabile dell'acqua, stimolando la presa di coscienza individuale e collettiva rispetto alla necessità di modificare i comportamenti a partire dall'acquisizione del concetto di risorsa limitata. Si svolgeranno incontri con gli insegnanti, gli alunni ed i genitori della scuola elementare Fontana e saranno coinvolti i water manager del liceo Gioberti. Inoltre, T.V.B. sarà portato in piazza durante la "festa di via" di corso Belgio (terza domenica di settembre) dove verrà allestito uno spazio informativo rivolto alla cittadinanza sulle tematiche idriche attraverso azioni quali performance fotografiche ed attività teatrale. Il progetto si svolgerà nel periodo marzo-dicembre 2009.

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Borracce griffate e fontanelle: a scuola si brinda con i primi 3.500 studenti della rete T.V.B.

Foto della conferenza

Borracce griffate T.V.B. e fontanelle installate nelle scuole: si è brindato con l'acqua del rubinetto nei primi istituti superiori torinesi della rete T.V.B. Ti voglio bere (www.tvb-tivogliobere.it), progetto per l'uso consapevole dell'acqua partito nel 2005/06 all'interno del liceo Gioberti di Torino e ora esteso a 32 istituti su tutto il Piemonte. Due gli obiettivi cardine del progetto: il risparmio idrico e la valorizzazione dell'acqua del rubinetto da bere, da promuovere tra gli studenti e, a cascata, nelle loro famiglie. E proprio di acqua del rubinetto si è parlato durante la conferenza stampa di mercoledì 21 gennaio 2009 per la presentazione delle borracce T.V.B. e delle fontanelle erogatrici di acqua, installate nei corridoi delle prime sei scuole coinvolte nella rete T.V.B.

 
Foto della conferenza

"È il momento clou della seconda fase del progetto - hanno dichiarato i promotori - mirata appunto alla valorizzazione dell'acqua del rubinetto da bere e alla riduzione dei rifiuti alla fonte". Per incoraggiare questi comportamenti, ai primi 3.500 studenti, i cosiddetti water manager, è stata distribuita nei giorni scorsi la borraccia T.V.B., con l'invito a usarla e ri-usarla in alternativa all'acqua imbottigliata. Ma non è che l'inizio: la distribuzione coinvolgerà presto gli altri 20.000 studenti e professori di tutte le scuole che partecipano al progetto in provincia di Torino e su tutta la regione.

 
Foto della conferenza

"Il progetto è molto articolato e ampio, ma le sinergie create con le scuole e con le istituzioni ne fanno un esempio da replicare - spiegano i promotori -. Abbiamo già ottenuto ottimi risultati nella fase relativa al risparmio idrico, dove, grazie agli interventi tecnici ed educativi svolti negli istituti, si è registrato un trend positivo notevole che ha visto nel primo anno di attività un risparmio medio per utente di 800 litri, arrivando a 1.300 litri risparmiati nel secondo anno e a 1.900 litri a gennaio 2009, cioè a due anni e mezzo dal via. Questi dati ci rendono ottimisti anche per la seconda fase del progetto, che prevede appunto l'installazione delle fontanelle nelle scuole, valorizzando l'acqua della rete e dando un notevole contributo alla riduzione dei rifiuti all'origine". "Progetti di questa portata possono essere promossi solo dove venga mantenuta una gestione pubblica delle acque - ha dichiarato Dorino Piras, assessore alle Risorse Idriche della Provincia e Presidente delegato dell'ATO3 -. Le risorse derivanti dalle acque devono ritornare alle acque, così come ci insegna lo stesso ciclo delle risorse idriche".

 
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H2ORO L'acqua, un diritto dell'umanità

Foto dello spettacolo H2ORO

Si intitola H2ORO L'acqua, un diritto dell'umanità lo spettacolo teatrale che il Centro Studi Ambientali, con il sostegno della Circoscrizione 7 della Città di Torino ha organizzato giovedì 29 maggio 2008 a Palazzo Nuovo, Università degli Studi.
Inserito all'interno del progetto T.V.B. Ti voglio bere per l'uso consapevole dell'acqua, l'appuntamento vuole essere un'occasione per riflettere sui paradossi del nostro paese e per sostenere il diritto all'acqua per tutti, passando dalla presa di coscienza a nuovi comportamenti.

 

L'acqua non deve diventare "l'oro blu" del XXI secolo, dopo che il petrolio è stato "l'oro nero" del secolo XX. L'acqua deve invece essere considerata come bene comune, patrimonio dell'umanità. L'accesso all'acqua potabile è un diritto umano e sociale imprescrittibile, che deve essere garantito a tutti gli esseri umani. Perché questo avvenga bisogna sottrarre l'acqua alla logica del mercato e ricollocarla nell'area dei beni comuni, alla cui tavola devono potersi sedere tutti gli abitanti della Terra con pari diritti, comprese le generazioni future. Attraverso una documentazione rigorosa si affrontano i temi della privatizzazione dell'acqua, delle multinazionali, del contratto mondiale dell'acqua, delle guerre dell'acqua e delle dighe, degli sprechi e dei paradossi nella gestione dell'acqua in Italia, del cosa fare noi-qui-ora, della necessità di contrastare e invertire l'indirizzo di mercificazione e privatizzazione. Uno spettacolo per affermare che un altro mondo è possibile, non all'insegna del denaro, ma della dignità umana.

Lo spettacolo, nato da un progetto di Fabrizio De Giovanni e Maria Chiara Di Marco, della compagnia milanese Itineraria, è stato premiato nel 2006 con una targa d'argento dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Realizzato con il Patrocinio del "Comitato Italiano per il Contratto Mondiale sull'Acqua" e del "Centro Nuovo Modello di Sviluppo" di Vecchiano, ha ricevuto in seguito il Patrocinio del Ministero delle Politiche agricole e forestali, del Ministero della Pubblica Istruzione Università e Ricerca, della Presidenza della Regione Lombardia e della Provincia di Lodi.

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Progetto "T.V.B. Ti Voglio Bere" periodo marzo - maggio 2008

Quest'anno il Centro Studi Ambientali propone direttamente alla Circoscrizione 7 la prosecuzione del progetto "T.V.B. Ti Voglio Bere" nelle scuole secondarie di II° grado del territorio, visto il successo ottenuto durante l'anno scolastico 2006/07 e l'ambito premio nazionale Pianeta Acqua ottenuto quale migliore progetto educativo di risparmio idrico, nonché il riconoscimento ufficiale del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che sottolinea l'importanza dell'acqua come "strumento di valorizzazione delle esperienze più innovative introdotte in Italia nella gestione di questa fondamentale fonte di vita e sviluppo".

Il progetto si svilupperà nel periodo marzo-maggio 2008 e si articolerà in una serie di azioni:

  1. formazione degli studenti e dei docenti Water Manager delle scuole, svolta anche all'interno del TVB Lab, il laboratorio allestito nella succursale del liceo Gioberti di via Giulia di Barolo
  2. monitoraggi all'interno degli istituti per l'installazione e l'utilizzo delle macchine erogatrici di acqua sfusa (colonnine)
  3. creazione e formazione di una Redazione di giornalisti TVB che collaborerà nella stesura dei contenuti del sito
  4. spettacolo teatrale H2Oro da realizzare il 29 maggio all'interno di un'aula di Palazzo Nuovo

Il progetto "T.V.B. Ti Voglio Bere" - Uso consapevole dell'acqua mira anche quest'anno a educare a un consumo responsabile e consapevole dell'acqua, stimolando la presa di coscienza individuale e collettiva sulla necessità di modificare i comportamenti quotidiani attraverso l'acquisizione del concetto di risorsa limitata, in quanto l'acqua è in via di rarefazione, non equamente distribuita, difficilmente reperibile, sempre meno pura.
ACCANTO A QUESTO DISCORSO SI AFFIANCA E SI APPROFONDISCE LA TEMATICA DELLA VALORIZZAZIONE DELL'ACQUA DEL RUBINETTO DA BERE, INSTALLANDO NELLE SCUOLE MACCHINE EROGATRICI DI ACQUA SFUSA DESTINATARI DEL PROGETTO.
Le scuole, in quanto recettori sensibili e partecipativi, rappresentano un veicolo da privilegiare per creare una coscienza diffusa del problema.
I destinatari diretti delle azioni del progetto "T.V.B. Ti Voglio Bere" sono gli studenti e i docenti dei quattro istituti siti sul territorio della Circoscrizione 7: il liceo Gioberti (succursale), l'IPS Albe Steiner, l'ITIS Casale, il liceo Gobetti (succursale). Destinatari indiretti delle attività di comunicazione sono inoltre i loro coetanei e le loro famiglie.

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A T.V.B. Ti voglio bere il Premio nazionale Pianeta Acqua 2008

Foto del Premio nazionale Pianeta Acqua 2008

Consegnato a Bologna il riconoscimento per il migliore progetto educativo di risparmio idrico.
T.V.B. Ti voglio bere dieci e lode! È andato al progetto del Centro Studi Ambientali di Torino il Premio nazionale Pianeta Acqua 2008, consegnato a Bologna in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua.
Un riconoscimento importante, che il Forum sul Risparmio e la Conservazione della Risorsa Acqua ha assegnato "a quei soggetti che agiscono concretamente in tema di risparmio idrico, costruendo esperienze esemplari che potrebbero essere replicate dappertutto", motivano gli organizzatori.
Al Premio, che si articola in sette sezioni, hanno partecipato 180 progetti provenienti da tutta Italia, di cui 60 solo nella sezione Educazione. Ed è proprio in quella sezione che T.V.B. Ti voglio bere si è affermato, portando a casa l'oscar del risparmio dell'oro blu.
Nato per promuovere la riduzione dei consumi idrici e la valorizzazione dell'acqua del rubinetto da bere nelle scuole superiori, T.V.B. è attualmente in corso in una rete di 25 istituti piemontesi, grazie alla collaborazione con l'Assessorato alle Risorse Idriche della Provincia di Torino, l'ATO 3, la Smat, il sostegno della Circoscrizione 7 della Città di Torino e del Comune di Collegno, a cui si è aggiunto quest'anno il contributo dell'Assessorato all'Ambiente della Regione Piemonte.
"È un grande onore essere qui oggi - ha commentato Domenico Filippone, presidente del Centro Studi Ambientali - per cui vorrei ringraziare tutti quanti lo hanno reso possibile: tutti i partner, gli insegnanti e gli studenti che hanno aderito in questi due anni".
Il progetto, che prevede all'interno delle scuole interventi tecnologici, educativi e di comunicazione rivolti a studenti e alle loro famiglie, ha ottenuto nel primo anno di attività un risparmio idrico medio per utente compreso tra il 15% e il 29%. Che tradotto in litri, equivale a 800 litri in media di acqua risparmiata a persona. E per il 2008 prevede anche l'installazione di sistemi di trattamento di acqua del rubinetto all'interno delle scuole, per promuoverne l'uso. Portafogli e ambiente ringrazieranno.
"Il nostro obiettivo adesso, oltre ad allargare ulteriormente la rete delle scuole superiori, è quello di replicare la metodologia T.V.B. anche in altri ambiti: dalle scuole elementari e medie, con T.V.B. Junior, alle strutture pubbliche, fino a quelle turistico-ricettive", conclude Filippone.
Tra i tanti riconoscimenti al Premio spicca quello ufficiale del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ne sottolinea l'importanza come "strumento di valorizzazione delle esperienze più innovative introdotte in Italia nella gestione di questa fondamentale fonte di vita e sviluppo".
La Giuria del Premio, presieduta dal prof. Pier Francesco Ghetti, Rettore dell'Università Cà Foscari di Venezia, era composta da: Luigi Guerra (Preside Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Bologna), Ermete Realacci (Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati), Gaetano Benedetto (Vice Capo di Gabinetto Ministero dell'Ambiente), Alessandro Rovinetti e Francesca De Benedetti (Associazione Italiana della Comunicazione pubblica e istituzionale), Giorgio Pineschi (Ministero dell'Ambiente), Renato Drusiani (condirettore Federutility).

 
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T.V.B. LAB - tutti a lezione "di acqua"

Inaugurato il laboratorio sull'acqua
E presto le macchinette di acqua sfusa nelle scuole della Provincia

L'acqua del rubinetto? Di alta qualità, ma non tutti lo sanno. Ecco allora che, per promuovere e valorizzare il bere l'acqua dell'acquedotto, è nato lo scorso anno un progetto per le scuole superiori, dal nome più che esplicito: T.V.B. Ti voglio bere. Un progetto che mira all'uso consapevole dell'acqua, risparmio idrico compreso, grazie a una serie di interventi - tecnologici, formativi e comunicativi - svolti nei 25 istituti che hanno aderito al progetto in questo anno scolastico.
Ma non solo: all'interno di T.V.B. Ti voglio bere è anche stato creato un laboratorio didattico, il T.V.B. Lab, nella sede del liceo "Gioberti" (in via Giulia di Barolo 33 a Torino), per diventare per tutti gli studenti e gli insegnanti della Provincia il luogo di riferimento per la formazione sulle tematiche del risparmio idrico e della valorizzazione dell'acqua del rubinetto da bere. "In questo modo - sottolinea l'Assessore alle Risorse Idriche, Dorino Piras - con il T.V.B. Lab si affianca alla consapevolezza intellettuale che il progetto ha sempre avuto, anche una consapevolezza tecnica a disposizione di tutti gli studenti". Il tutto per fare in modo che il messaggio arrivi: "La nostra è un'acqua di alta qualità, con un costo in bolletta molto basso", garantisce Silvano Ravera, direttore dell'ATO 3, la cui sicurezza è indiscutibile per il numero di controlli effettuati. "Il problema è che il cittadino non lo sa, e che non conosce tutte le problematiche ambientali che stanno dietro alla vendita delle acque imbottigliate", aggiunge Paolo Romano, amministratore delegato della Smat.
"Proprio la valorizzazione dell'acqua del rubinetto come alternativa a quella imbottigliata rappresenta la summa delle questioni ambientali più attuali - si pensi all'emergenza rifiuti - per cui uno dei prossimi passi del progetto sarà l'installazione di macchinette erogatrici di acqua sfusa nelle scuole", anticipa Domenico Filippone, del Centro Studi Ambientali. Ma prima, per sfatare pregiudizi e tabù e preparare il terreno, fondamentale risulta la formazione, condotta anche nel nuovissimo T.V.B. Lab, allestito dalla Smat.
Esempio pilota nel suo genere in Italia, il T.V.B. Lab prevede un percorso formativo che si snoda fra tre sezioni: risparmio idrico, analisi chimica e analisi organolettica dell'acqua. È stato dotato di strumentazioni e tecnologie di tipo professionale che permettono agli studenti di verificare l'efficacia delle tecnologie impiegate per la riduzione dei consumi idrici applicabili anche nelle abitazioni, di effettuare una comparazione tra l'acqua del rubinetto con quelle imbottigliate, partendo da test chimici realizzati con vari kit - cloro-ozono, calcio, nitriti, nitrati, durezza - spingendosi fino alla tecniche di analisi sensoriale per riconoscere alla vista, all'olfatto e al gusto le qualità organolettiche delle acque. Fino a formare dei veri e propri sommelier dell'oro blu.

A partire dal 6 febbraio, il T.V.B. Lab sarà dunque disponibile per la formazione degli insegnanti e dei cosiddetti Water Manager, gli studenti-esperti all'interno delle scuole, i quali potranno a loro volta diventare formatori dei nuovi compagni entrati nella rete delle scuole T.V.B, in un bell'esempio di peer-education.
T.V.B. Ti voglio bere è un progetto del Centro Studi Ambientali con l'Assessorato alle Risorse Idriche della Provincia di Torino, l'ATO3, la Smat e il supporto della Regione Piemonte (Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo), della Circoscrizione 7 della Città di Torino e del Comune di Collegno.
Da quest'anno T.V.B. Ti voglio bere coinvolge ben 25 scuole superiori su tutto il territorio regionale, 13 delle quali nella sola provincia di Torino, grazie al contributo dei partner storici del progetto, alle quali si aggiungono 12 nuovi istituti in tutte le province piemontesi, finanziati dall'Assessorato all'Ambiente della Regione Piemonte.

Per informazioni:
Alessandra Mazzotta - Centro Studi Ambientali
mazzotta@studiambientali.to.it
tel. 011 197 10 596

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Ecco i primi risultati del progetto sull'uso consapevole dell'acqua nelle scuole della provincia di Torino

12% di risparmio idrico, promosso T.V.B. Ti voglio bere
E gli studenti dicono: "L'acqua del rubinetto è più buona"

Foto dell'incontro con i ragazzi delle scuole

Meno 12% da marzo 2006 a marzo 2007, che sul contatore fanno meno 369mila litri di acqua, con un risparmio per utente di 590 litri. Ecco i primi numeri virtuosi di T.V.B. Ti voglio bere, progetto sull'uso consapevole dell'acqua nelle scuole superiori di Torino e provincia.
T.V.B. dieci e lode: in un anno ha permesso una sforbiciata del 12% sui consumi idrici del primo liceo torinese monitorato. Cronaca di una promozione annunciata: "T.V.B. Ti voglio bere è un progetto che mira proprio al risparmio idrico e alla valorizzazione dell'acqua del rubinetto attraverso una serie di interventi educativi e tecnici svolti nelle scuole, dove sono stati sostituiti 200 rubinetti e sono stati inseriti 314 rompigetto aerati, 226 regolatori di flusso e 39 docce a risparmio idrico", spiega Domenico Filippone, responsabile dell'Ecoistituto "Pasquale Cavaliere".

 

"I primi risultati, per ora riferiti al solo liceo Gioberti ma che credo siano estensibili anche negli altri istituti", ha detto l'assessore alle Risorse Idriche della Provincia Dorino Piras, "confermano l'idea che il risparmio idrico è possibile, con pochi accorgimenti. Non solo: incide, in termini di riduzione, anche sul consumo energetico, e quindi assicura un bel risparmio sulle bollette. La nostra idea è di riuscire a estendere l'iniziativa, dal prossimo anno scolastico, a tutte le scuole superiori della provincia di Torino, mettendo in atto una diffusa buona pratica che, oltre a consentire alla Provincia un discreto risparmio anche economico, si rifletterà con esiti positivi anche sulle famiglie dei ragazzi".
Realizzato dall'Ecoistituto con la Provincia di Torino, l'Ato 3, la Smat e il sostegno della Regione Piemonte (Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo), della Circoscrizione 7 e del Comune di Collegno, il progetto ha coinvolto in questa prima fase quasi 3.500 studenti. Tra questi, in ogni scuola è cresciuto un gruppo di esperti dell'acqua, i water manager, che ha realizzato il vademecum AcquAzione per coetanei e famiglie, e si sta preparando a monitorare i consumi idrici che saranno poi raccolti in un database e pubblicati nel sito del progetto. Ma T.V.B. avrà anche come fiore all'occhiello un laboratorio dedicato all'acqua, che verrà allestito dalla Smat entro settembre.

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GLI STUDENTI T.V.B.

E in attesa del laboratorio, cosa pensano i ragazzi? "La mia scuola ha analizzato l'acqua di varie zone di Torino e l'abbiamo confrontata con i dati della Smat", dice Michele dell'Itc Casale. Conclusioni? "I nostri risultati concordano, la Smat è un'azienda seria". Anche Alessio, dell'Istituto Steiner, è d'accordo: l'acqua del rubinetto è meglio, ma non tutti lo sanno. "Le multinazionali non ci vendono acqua ma pubblicità in bottiglia. L'acqua del rubinetto è più pulita e più controllata, eppure con l'aumento del numero di spot sulle acque imbottigliate, crescono anche le vendite di queste. Insomma, ce la danno a bere". Come? "Con pubblicità televisive sempre più coinvolgenti, sempre più simili alle telenovelas", continua la sua compagna Ilaria.
"Quello che ho imparato da questo progetto è che l'acqua è una risorsa mal distribuita nel mondo: c'è chi ne ha tanta, come noi, e può addirittura sprecarla, e c'è chi invece non ne ha. Insomma, l'acqua non è uguale per tutti", dicono Elena e le compagne/poetesse dell'Istituto Magistrale Regina Margherita, che in chiusura regalano a tutti le poesie chiuse in bottigliette di plastica, chiarendo che "L'acqua in bottiglia è presente ma sarà il passato, il messaggio in bottiglia è passato ma sarà il futuro".
Il futuro è adesso per i water manager T.V.B.: "In questi mesi abbiamo sperimentato che i nostri compagni si fidano più di noi che degli esperti: la comunicazione ambientale risulta più efficace se siamo noi a veicolare questi contenuti ai nostri pari", dice Simone del Gioberti. E se invece si dovesse pensare a un testimonial per promuovere l'acqua del rubinetto? "Io proporrei Gino Strada di Emergency - risponde pronta Ilaria - Anzi no, noi ragazzi water manager, che è meglio".

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Il progetto T.V.B. Ti voglio bere

Si intende valorizzare nelle scuole medie superiori, ma anche indirettamente attraverso le famiglie degli studenti coinvolti il risparmio idrico e l'uso dell'acqua del rubinetto.

Il progetto si svilupperà nel periodo febbraio - dicembre 2007 e si articolerà in una serie di azioni:

  • La costruzione di una rete di scuole superiori - fra le quali l'Itis Casale e l'Istituto A. Steiner appartenenti alla Circoscrizione 7 - di cui l'istituto Gioberti sarà il capofila (scuola polo), e svolgerà funzioni di coordinamento e organizzazione delle attività previste dal progetto.
  • Il coinvolgimento di Smat e Ato 3 nel supporto alla formazione/informazione
  • L'attività di formazione e aggiornamento sul tema, rivolte a docenti e studenti delle scuole superiori coinvolte, coordinate dall'Ecoistituto "Pasquale Cavaliere" e da Smat.
  • La creazione del gruppo di lavoro (water management, WM), costituito da rappresentanti del corpo docente e non docente e studenti, allo scopo di supportare lo staff di coordinamento nel raggiungimento delle finalità del progetto stesso, gestendolo all'interno dei singoli istituti.
  • Alcuni interventi tecnologici all'interno delle strutture scolastiche.
  • La contabilizzazione del risparmio economico, monitoraggio dei consumi idrici negli istituti e creazione di un database aggiornato con i dati del monitoraggio, per un accesso diretto ai dati e ai risultati ottenuti
  • L'allestimento di un laboratorio sull'acqua presso l'istituto Gioberti, usufruibile anche dalle altre scuole.
  • La creazione di un gioco di ruolo sull'uso dell'acqua e la partecipazione ai processi decisionali.

Inoltre si faranno proposte di percorsi educativi quali la campagna di sensibilizzazione sul risparmio idrico rivolta a studenti, docenti, famiglie, amministratori, basata su strumenti vari: depliant informativi, mostre, somministrazione di questionari, eventi, utilizzo dell'EnergyCamper, etc.
In conclusione si organizzerà un convegno in cui gli studenti delle scuole coinvolte - divenuti ormai "esperti" - avanzeranno proposte alle istituzioni sulle strategie percorribili per risparmiare acqua e valorizzare l'acqua di rubinetto.

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