Venerdì 22 marzo 2019 alle ore 9,30
presso la Biblioteca Civica Italo Calvino - Lungo Dora Agrigento 94
Cerimonia di intitolazione della piazzetta compresa tra Lungo Dora Agrigento e strada del Fortino 34 - 36
a ricordo di UmbertoTerracini
INTERVENGONO:
FRANCESCO SICARI - Presidente del Consiglio Comunale
MARIA GRAZIA SESTERO - Presidente ANPI Provinciale di Torino
DARIO DISEGNI - Presidente Comunità Ebraica di Torino
LUCA DERI - Presidente Circoscrizione 7
Ore 10.30 - CONVEGNO
UMBERTO TERRACINI: UN PROTAGONISTA DEL "SECOLO BREVE"
Presiede e coordina: GIANCARLO QUAGLIOTTI
SALUTI DI:
LUCA DERI - Presidente Circoscrizione 7
MARIA GRAZIA SESTERO - Presidente ANPI Provinciale diTorino
DARIO DISEGNI - Presidente Comunità Ebraica di Torino
INTERVENGONO:
LORENZO GIANOTTI :"La passione civile di UmbertoTerracini"
MARIO DOGLIANI: "Il Presidente della Costituente"
MARTA NICOLO: "Un faro acceso sulla Questione Ebraica"
CLAUDIO RABAGLINO: "A Torino con Gramsci e l'OrdineNuovo"
Umberto Terracini
(Genova, 27.7.1895 -Roma, 6.12.1983)
Giurista e uomo politicodi primo piano del Novecento italiano nasce a Genova da famiglia ebraica diorigini piemontesi e si trasferisce giovanissimo a Torino, città nella quale compirà i suoi studi ed inizierà la sua attività politica aderendo, nel 1911,alla Federazione Giovanile Socialista e diventando Segretario della sezione torinese nel 1914. Direttore del settimanale socialista Falce e martello e collaboratore dell'Avanti!, Terracini sarà, al fianco di Antonio Gramsci, tra i fondatori de L'Ordine Nuovo. E' tra i protagonisti nell'organizzazione delle lotte del proletariato torinese negli anni 1919/20. Tra i fondatori del Partito Comunista d'Italia, verrà eletto membro dell'esecutivo dell'Internazionale Comunista.
Con l'avvento del Fascismo viene più volte imprigionato. Condannato in via definitiva a 22 anni e 9 mesi di carcere, verrà liberato ad agosto del 1943. Sconterà, tra carcere e confino, oltre 17 anni. A seguito delle sue posizioni politiche in dissenso da quelle ufficiali del partito, il collettivo comunista dei confinati di Ventotene proporrà la sua espulsione dal partito, mai ratificata e considerata non valida da Togliatti. Sarà membro della Direzione del PCI sino alla sua morte.
Nominato componente della Consulta nazionale e successivamente dell'Alta Corte di Giustizia, dal 2 giugno1946 è deputato all'Assemblea Costituente, dove ricopre la carica di Vicepresidente prima e di Presidente poi, riuscendo a guidare i lavori in modo attento ed imparziale, garantendo a tutti il diritto di concorrere alla redazione della Carta Costituzionale, che reca la sua firma.
Senatore dalla I alla IXl egislatura, svolge un ruolo da protagonista nella vita parlamentare. Si dedica, inoltre, con particolare impegno all'attività di organismi di studio e associazioni interpartitiche come il Consiglio Mondiale della Pace,l'Associazione Internazionale dei Giuristi Democratici, la Federazione Internazionale dei Movimenti di Resistenza, la Società Europea di Cultura el'Associazione dei Perseguitati Politici Antifascisti, di cui sarà presidente dalla fondazione fino alla sua scomparsa.