GRUPPO DI LAVORO
COMITATO UTENTI DEI MEZZI
DI TRASPORTO ACCESSIBILE
(C.U.M.T.A.) *
(Rif.Organizzativo
c/o INFORMAHANDICAP 5
tel.
011 44.355.57 - fax: 011 44355.75 www.arpnet.it/ahs e-mail: ahs@arpnet.it
Il CUMTA (Comitato Utenti Mezzi
di Trasporto Accessibile) è stato costituito da alcuni
cittadini torinesi con disabilità fisica, che già dal 1975 si sono organizzati
per avere la possibilità di poter usare i normali mezzi di trasporto pubblico.
I tram, i bus erano e sono, in concreto, inutilizzabili per chi ha
una disabilità fisica e sono molto difficoltosi per altre categorie di
cittadini, come per esempio gli anziani.
Ma noi, persone con disabilità fisica, volevamo e vogliamo avere la
possibilità di muoverci nella città come tutti gli altri: muoverci per andare a
lavorare, a scuola, a curarci ma anche per andare al cinema, a trovare gli
amici, dal parrucchiere, a fare la spesa e tutte quelle piccole o grandi
commissioni quotidiane che la vita di tutta la gente richiede.
·
Per
monitorare ed ampliare il servizio Taxi e pulmini attrezzati di Torino, nonché
per promuovere l’attivazione di taxi attrezzati e l’accessibilità totale di
tram, autobus, metrò, sia per i residenti che per i turisti;
·
per
raccogliere le indicazioni e le proteste degli utenti e promuovere un
costruttivo confronto con gli Amministratori;
·
per sviluppare un sistema di trasporto pubblico integrato
globalmente accessibile non solo in città, ma anche nell'intero territorio
Regionale.
Il C.U.M.T.A. si incontra
il 4° giovedì di ogni mese,
dalle ore 17,30 alle 19,30,
presso l'INFORMAHANDICAP 5, Centro Civico Circoscrizione 5,
a Torino in Via Stradella 192
mettetevi
in contatto con noi
Nella quasi totalità dei Comuni non solo i
tradizionali mezzi di trasporto su gomma, rotaia, ecc. e le rispettive
infrastrutture a terra sono state lungamente del tutto inaccessibili alle
persone con disabilità, ma era anche assente qualsiasi tipo di servizio
alternativo che consentisse una qualche possibilità di mobilità ai cittadini
disabili.
Le
persone con disabilità, nel migliore dei casi, erano confinate e segregate
all'interno della propria città o paese, quando non del proprio isolato e della
propria abitazione non disponendo di alcun mezzo di trasporto pubblico
utilizzabile; non era loro permesso di
spostarsi autonomamente nei Comuni limitrofi, né tanto meno viaggiare
liberamente nel territorio regionale.
S’impediva così di poter cogliere
opportunità lavorative, abitative, turistiche, culturali, scolastiche,
professionali, terapeutiche, di attività di vita quotidiana ecc. che
costituiscono i Diritti Civili fondamentali di ogni cittadino e di ogni essere
umano e che qualificano in modo essenziale
l'appartenenza e la possibilità di partecipazione alla comunità di un dato
territorio.
Così era
a Torino fino al 1975, quando un
parte di quelle persone disabili che poi costituirono il CUMTA (Comitato Utenti Mezzi di Trasporto Accessibili) decise di provare a cambiare la situazione e
s’inventò la proposta del servizio di trasporto taxi e pulmini attrezzati per
disabili motori, in alternativa ai mezzi di trasporto pubblico non accessibili.
Iniziò
il confronto con l’Amministrazione comunale di Torino, in modo anche duro a
volte, finché si trovò la disponibilità per l’attivazione sperimentale del
servizio nel 1979.
Successivamente
il servizio ha subito diverse vicissitudini, legato com’era al discorso
assistenziale e più di una volta è stato seriamente messo in crisi da tentativi
di stravolgimento e mancanza di risorse: ma grazie all’attiva partecipazione di
gran parte degli utenti organizzati nel CUMTA si è sempre riusciti, nella
sostanza, a salvare i principi che avevano portato alla sua costituzione nonché
a mantenere un livello accettabile di utilizzo, sia quantitativo che qualitativo, spesso anche attraverso
manifestazioni clamorose, tipo il tentativo di usare i tradizionali mezzi di
trasporto pubblico da parte dei cittadini disabili motori con conseguente
paralisi della mobilità cittadina.
Un
momento qualificante in tal senso è stato il passaggio del servizio
dall’Assessorato all’Assistenza a quello ai Trasporti, con la conseguente
gestione da parte della ATM prima e del
GTT poi.
A
tutt’oggi il servizio consente a circa 4000 torinesi disabili motori e ciechi
assoluti di potersi muovere per la
città in modo soddisfacente, anche se ancora migliorabile.
Il CUMTA
non solo si preoccupa di monitorare costantemente l’attuale servizio di
trasporto taxi e pulmini attrezzati, ma lavora per un più generale ed
efficiente servizio di trasporto pubblico accessibile integrato anche nella
Regione Piemonte.
La messa
su piazza di taxi attrezzati per l’incarrozzamento del disabile sulla sua
carrozzina, lo sviluppo del servizio in
vista di una sua più ampia fruibilità, anche ai turisti, e il suo raccordo con
la progressiva accessibilità del trasporto tradizionale (metropolitana, tram,
bus, ….) sono gli obiettivi immediati che il CUMTA si propone.
Siamo,
insomma, sempre più impegnati a fare in
modo che l’intera rete di trasporto pubblico sia totalmente accessibile e
questo non solo nella Città di Torino ma nell’intera area metropolitana e, in
prospettiva, nell'intero territorio della Regione Piemonte.
* Fanno parte del C.U.M.T.A. anche le seguenti Associazioni:
Associazione “Mai Più Istituti d’Assistenza. /
Coordinamento Para-tetraplegici. / Unione Italiana Lotta Distrofia Muscolare -
Sez. To. / Ass. Italiana Assistenza Spastici di To. / Associazione Handicap & Sviluppo