OGGETTO: C.5 - ART. 42 COMMA 3 - DELIBERA QUADRO DI RIDEFINIZIONE
DEL "CENTRO DOCUMENTAZIONE PACE - ECOLOGIA - INFORMAHANDICAP
5". FESTA D'INAUGURAZIONE. SPESA PRESUNTA LIRE 13.000.000
- EURO 6.713,94=.
Il Presidente Maza di concerto con i coordinatori D'Elia, Monticone
e Valente riferisce.
La Circoscrizione Amministrativa 5 in data 11 maggio 1987 istituiva
con deliberazione doc.n.100 n. mecc. 8705597/88 il Centro Documentazione
Pace finalizzato ad essere punto di riferimento e supporto alle
iniziative elaborate dalle istituzioni scolastiche, dai gruppi
del volontariato, dai cittadini liberamente organizzati e da chiunque
altro voglia intraprendere iniziative riguardanti i temi della
Pace, del Disarmo, della Cooperazione tra i popoli, configurandosi
come una vera e propria struttura di servizio per il territorio.
Il Centro si proponeva inoltre di essere strumento per l'elaborazione
e l'attuazione degli interventi che la Circoscrizione, in collaborazione
con gruppi, associazioni e cittadini, intende assumere sui temi
succitati, in un'ottica complessiva di educazione alla Pace, intesa
come percorso attraverso cui prendere coscienza dei problemi e
quindi sensibilizzare e cooperare per la loro soluzione.
In questo atto la Circoscrizione 5 aveva messo le basi affinché
tutta una serie di soggetti sociali del quartiere e della città,
tradizionalmente marginali, potessero ritrovarsi, informarsi,
confrontarsi, organizzarsi ed elaborare strategie, proposte, iniziative
per affrontare e cercare di superare quella emarginazione e sopraffazione
dei più "deboli" e dei "diversi" che
sono tra le cause prime di ogni mancanza di pace, in qualsiasi
modo questa la si voglia intendere. Stranieri, nomadi e disabili
sono state tre realtà che per prime si sono avvalse di
questo servizio e che hanno proposto al quartiere ed alla città
numerose iniziative.
I disabili in particolare, con le loro battaglie per un trasporto
pubblico accessibile, per l'abbattimento delle barriere architettoniche,
per l'inserimento nella scuola e nel lavoro, ecc., hanno fatto
emergere come pressante il bisogno e il diritto di poter accedere
in prima persona a tutti quei servizi, pubblici e privati, che
permettono concretamente ai cittadini la partecipazione alla cosa
pubblica.
La stessa proposizione di un tale diritto e il cercarvi risposta
richiama di per sè la fondamentale questione della reale
e concreta "democraticità" delle nostre istituzioni,
degli ordinamenti, dei servizi, dell'organizzazione sociale nel
suo complesso.
L'elaborazione e la veicolazione dell'informazione, l'accesso
ad essa, le modalità con le quali essa si esplica, il suo
controllo, rappresentano, in questo contesto, un significato emblematico.
Conseguentemente la Circoscrizione Amministrativa 5 in data 7
febbraio 1990 con Deliberazione doc.n.13/90 n.mecc.9001639/88
istituiva il centro INFORMAHANDICAP per offrire un servizio più
puntuale di informazione e di iniziativa culturale sulle problematiche
relative alla disabilità ed all'handicap.
Inoltre, in data 08/04/1991 con la delibera n. 72/91 n. mecc.
9104906/88 il Consiglio Circoscrizionale ha provveduto a formalizzare
e riorganizzare il Centro di Coordinamento Ecologico, avviato
fin dal 1984 dapprima nella sede di Via Sansovino 117 e successivamente
in C.so Cincinnato 115, a cui nel tempo hanno fatto riferimento
diversi gruppi di cittadini attivamente impegnati su tematiche
ecologiche e sulla salvaguardia ambientale (vedi il Comitato per
il Recupero e la Salvaguardia della Stura di Lanzo, Comitato Barricalla,
Gruppo Difesa Ambiente Lucento-Vallette, Gruppo Ecologico Gite
e Tempo Libero, ecc.) che hanno anche realizzato numerose attività,
e raccolto e prodotto interessanti materiali sulle problematiche
ecologiche e ambientali.
Tra gli obiettivi primari del Centro vi erano quelli di conoscere
i problemi ambientali della Circoscrizione, rapportarsi con le
iniziative delle altre istituzioni, delle associazioni e dei singoli
cittadini, avvicinare questi ultimi per collaborare alla soluzione
dei problemi in modo solidaristico nell'interesse di tutti.
Con il trasferimento nel dicembre 1999 del Centro Documentazione
Pace e dell'Informahandicap 5 dalla sede di C.so Grosseto 108,
ceduta all'Istituto Professionale Zerboni per adibirla a locali
mensa scolastica, a quella di C.so Cincinnato 115, ove già
era operante il Centro di Coordinamento Ecologico, si è,
di fatto, costituito un polo di Documentazione riguardante le
problematiche inerenti la Pace, l'Ecologia e l'Ambiente, nonché
la Disabilità e l'Handicap in un unico spazio operativo.
La contiguità tematica e organizzativa dei tre Centri fa
sì che essi possano oggi essere riorganizzati e ridefiniti
in modo da ottimizzarne l'efficienza, semplificarne la gestione
e migliorarne la fruibilità da parte dei cittadini, singoli
od organizzati in gruppi e associazioni.
In tal senso, la riorganizzazione comporta l'allestimento di un
unico CENTRO DOCUMENTAZIONE (comprendente gli strumenti, le modalità,
il personale e gli archivi comuni), articolato nei tre settori
tematici specifici (comprendenti le finalità, gli archivi
e gli strumenti peculiari di ciascuno degli ex-Centri).
Detto Centro potrà disporre di un adeguato finanziamento,
imputato ad apposito capitolo.
Per quanto concerne l'organizzazione dei tre settori del Centro
Documentazione Pace - Ambiente - Handicap, questi vengono rispettivamente
riconfigurati come "PACE, SOLIDARIETA' E DIRITTI DEI CITTADINI"
(abbreviato C.D.P.), "ECOLOGIA E AMBIENTE" (abbreviato
C.D.E.), "INFORMAHANDICAP 5" (abbreviato IH5) e ridefiniti
come dettagliatamente esposto nell'allegato 1 parte integrante
e sostanziale del presente atto.
Per adeguatamente informare i cittadini delle multiformi potenzialità
del nuovo CENTRO DI DOCUMENTAZIONE, diffondere nel territorio
la conoscenza dei sevizi esistenti e sollecitarne la fruizione
sia ai singoli che alle scuole ed alle associazioni del territorio,
stimolando la collaborazione e cooperazione con le altre agenzie
educative e formative che interagiscono nello stesso complesso
edilizio, si ritiene utile organizzare una manifestazione di due
giorni che oltre a pubblicizzare adeguatamente il Centro costituisca
un momento di festa e riflessione sulle diverse tematiche che
questo affronta.
A questo proposito risponde adeguatamente il progetto elaborato
dalla Cooperativa Mondo Erre, che realizza in convenzione con
l'assessorato all'assistenza del Comune di Torino gli interventi
di Educativa Territoriale Minori previsti dai servizi sociali
territoriali.
Per realizzare queste attività la Cooperativa dispone di
locali loro assegnati in uso gratuito come previsto dal capitolato,
all'art 17, della stessa gara d'appalto, nel complesso edilizio
che ospita il Centro Documentazione Pace - Ecologia - Informahandicap
5, ed altri servizi quali la biblioteca comunale F. Cognasso,
e la scuola per l'infanzia E15, con i quali collabora da anni
nella realizzazione degli interventi affidati.
Nello svolgimento ordinario delle attività in convenzione
e nell'attività di volontariato sul territorio la Cooperativa
Mondo Erre ha sviluppato negli anni una proficua collaborazione
ed integrazione con le suddette agenzie con reciproca soddisfazione.
Per tale motivo risulta essere il soggetto più titolato
per gestire e coordinare la realizzazione dalla Festa di Primavera
il cui costo presunto è di Lire 13.000.000.
-La presente proposta è stata discussa nella riunione congiunta
della IV - V - VI Commissione di Lavoro Permanente del 26 febbraio
2001
Tutto ciò premesso,
LA GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE
Visto il regolamento del Decentramento approvato con deliberazione
del Consiglio Comunale n. 133 (n. mecc. 9600980/49) del 13 Maggio
1996 e n. 175 (n. mecc. 9604113/49) del 27 Giugno 1996 - con il
quale fra l'altro, all'art. 42 com. 3, indica le "Competenze
delegate" attribuite ai Consigli Circoscrizionali, a cui
appartiene l'attività in oggetto;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 comma 1 del Testo Unico
degli Enti Locali approvato con D. Lgs. 267/2000 e all'art. 61
del succitato Regolamento del Decentramento sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Viste le disposizioni legislative sopra richiamate;
PROPONE AL CONSIGLIO CIRCOSCRIZIONALE
1. Di approvare la realizzazione di un unico CENTRO DI DOCUMENTAZIONE,
costituito da tre settori "PACE, SOLIDARIETA' E DIRITTI DEI
CITTADINI" (abbreviato C.D.P.), "ECOLOGIA E AMBIENTE"
(abbreviato C.D.E.), "INFORMAHANDICAP 5" (abbreviato
IH5) come descritto in narrativa;
2. Di approvare la realizzazione della Festa di Primavera come
da progetto allegato.
3. Di approvare la spesa presunta di Lire 13.000.000 pari ad Euro
6.713,94 oltre IVA se dovuta;
4. Di riservare a successive determinazioni dirigenziali l'affidamento
delle iniziative ed i contestuali impegni di spesa;
5. Di dichiarare, attesa l'urgenza, il presente provvedimento
deliberativo immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134
- comma 4 - del nuovo testo Unico.
All'unanimità
DELIBERA
1. Di approvare la realizzazione di un unico CENTRO DI DOCUMENTAZIONE,
costituito da tre settori "PACE, SOLIDARIETA' E DIRITTI DEI
CITTADINI'" (abbreviato C.D.P.), "ECOLOGIA E AMBIENTE"
(abbreviato C.D.E.), "INFORMAHANDICAP 5" (abbreviato
IH5), come descritto in narrativa;
2. Di approvare la realizzazione della Festa di Primavera come
da progetto allegato;
3. Di approvare la spesa presunta di Lire 13.000.000 pari ad Euro
6.713,94 oltre IVA se dovuta;
4. Di riservare a successive determinazioni dirigenziali l'affidamento
delle iniziative ed i contestuali impegni di spesa.
Il Consiglio Circoscrizionale, in conformità all'esito del distinto voto palese, all'unanimità di presenti
DELIBERA
di dichiarare attesa l'urgenza, il presente provvedimento immediatamente
eseguibile ai sensi dell'art. 134 comma 4 del T.U. dell'ordinamento
degli Enti Locali approvato con D. Lgs. 267/2000
Il costituirsi di un unico CENTRO DOCUMENTAZIONE PACE -
ECOLOGIA - INFORMAHANDICAP 5 implica l'adozione di modalità
organizzative e gestionali in grado di assicurare quella operatività,
coordinamento e interdipendenza necessari a sviluppare le potenzialità
dei tre diversi settori senza soffocarne le specifiche peculiarità.
A tal fine si ribadisce la collocazione del Centro Documentazione
nell'ambito delle Commissioni V e VI, con una particolare eleggibilità
collaborativa con la IV Commissione, visto il ruolo da questa
svolto nella tutela della salute di tutti i cittadini ed in particolar
modo di quelli maggiormente svantaggiati.
A livello gestionale, affiancati ai dipendenti comunali che dovranno
assicurare l'ordinario funzionamento del Centro, potranno collaborare
le seguenti figure:
v obiettori di coscienza in servizio civile sostitutivo, o altre
forme di volontariato organizzato, con compiti di supporto nelle
attività;
v personale aggiuntivo temporaneo tipo detenuti in semilibertà,
convenzioni con esperti, associazioni, ecc.. Tale personale potrà
affiancare il personale in servizio nell'espletamento di attività
varie (catalogazione, allestimento degli spazi informativi, servizi
prestiti, ecc.), oppure gestire attività specifiche e particolarmente
specializzate;
v partecipazione di singoli volontari a segmenti di attività
e iniziative secondo i loro interessi.
Per quel che concerne le attrezzature il Centro sarà dotato
di tutti quei supporti tecnologici atti a permettere l'elaborazione,
la riproduzione e la diffusione delle informazioni (grafiche,
audio, video, informatiche, telematiche e multimediali), seguendo
l'evoluzione tecnologica del settore, affinché esso possa
svolgere in modo qualificato quell'opera di attivatore culturale
e sociale che gli è propria ed avere efficienti collegamenti
con gli altri Uffici e Servizi del settore.
I locali del Centro saranno utilizzati esclusivamente per la realizzazione
delle attività proprie o ad esse riconducibili.
Uno degli scopi principali del Centro Documentazione è
quello di fornire a tutti i cittadini, singoli o associati, una
informazione globale ed aggiornata sulle iniziative dei gruppi,
enti ed associazioni che operano nei tre settori tematici di riferimento
del Centro (Pace, Ecologia, Handicap), nonché avere una
costante e sistematica collaborazione e collegamento con gli altri
Uffici similari a livello cittadino e delle altre Circoscrizioni,
con i quali potranno essere stipulati più precisi atti
formali di cooperazione.
Il Centro Documentazione, in collaborazione con Gruppi,
Associazioni, Enti, ecc., promuove ed ospita momenti informativi
pubblici, attivando nel territorio una circolazione di idee, di
stimoli culturali, di dibattito collettivo che vivacizzi il tessuto
sociale locale, lo renda cosciente e sensibile ai problemi emergenti
e capace di prospettare e praticare adeguate, positive soluzioni.
Il Centro ospiterà democraticamente e dialetticamente le
diverse posizioni di cittadini e gruppi, senza confondersi con
esse e nel rispetto delle reciproche autonomie, garantendo il
ruolo che gli è proprio, quello cioè di una struttura
pubblica di servizio. Il Centro garantirà per le attività
di ordinaria amministrazione la tempestività d'intervento
informativo / sensibilizzativo / culturale.
Il Centro Documentazione ha nell'attività dei Gruppi di
Lavoro un momento attuativo peculiare delle proprie specifiche
finalità, che caratterizzano il servizio come strumento
partecipativo per la comunità locale, come laboratorio
per l'ideazione e la proposizione di iniziative socio-culturali
e come centro di cultura permanente nel territorio.
I progetti elaborati da tali Gruppi saranno sottoposti agli organi
istituzionali competenti, anche sollecitando le possibili collaborazioni
con altri Enti (Comune, Regione, Associazioni, ecc.).
Il Centro Documentazione ha tra le proprie finalità principali quella di essere punto di riferimento e supporto per l'informazione e le iniziative elaborate dalle istituzioni scolastiche, dai gruppi del volontariato, dai cittadini liberamente organizzati e da chiunque altro voglia documentarsi, coinvolgersi e partecipare ad iniziative riguardanti i temi dei tre settori nel quale si articola.
Il Centro Documentazione si articola nei tre seguenti settori tematici specifici:
ISTITUZIONE E FINALITA'
Il Centro Documentazione Pace è stato istituito dalla Circoscrizione
Amministrativa 5 in data 11 maggio 1987 con la delibera doc.n.100
che ne stabiliva finalità, obiettivi e struttura. In base
a tale delibera le finalità che il Centro si propone sono:
"- l'essere punto di riferimento e supporto alle iniziative
elaborate dalle istituzioni scolastiche, dai gruppi del volontariato,
dai cittadini liberamente organizzati e da chiunque altro voglia
intraprendere iniziative riguardanti i temi della Pace, del Disarmo,
della Cooperazione tra i popoli, configurandosi come una vera
e propria struttura di servizio per il territorio.
- l'essere strumento per l'elaborazione e l'attuazione degli interventi
che la Circoscrizione, in collaborazione con gruppi, associazioni
e cittadini, intenderà assumere sui temi succitati.
Tutto ciò in un'ottica complessiva di educazione alla Pace,
intesa come percorso attraverso cui prendere coscienza dei problemi
e quindi sensibilizzare e cooperare per la loro soluzione."
OBIETTIVI E STRUMENTI
Gli obiettivi specifici ed i mezzi attraverso cui le suddette
finalità si articolano sono:
"1)Definizione ed elaborazione di informazioni base
attraverso la ricerca, la recensione e la catalogazione di materiali
di documentazione (libri, riviste, ciclostilati, audiovisivi,
filmati, video, ecc.).
2)Diffusione delle informazioni e messa a disposizione della documentazione
alle scuole, ai gruppi, alle associazioni ed ai singoli cittadini,
attraverso un orario di apertura al pubblico, l'organica messa
a disposizione dei materiali, l'incontro con gli operatori del
Centro, l'elaborazione e la diffusione di strumenti informativi
(articoli, ciclostilati, fogli periodici, ecc.).
3)Aggiornamento e coordinamento organico con le diverse iniziative
promosse nel settore in un costante raccordo con quelle più
generali promosse dall'Amministrazione Comunale, dalle Circoscrizioni
e dal Volontariato più in generale
attraverso l'interscambio di informazioni, incontri periodici
e collaborazioni sistematiche tra il suddetto Centro e i diversi
Enti e Movimenti in oggetto, in un'ottica non solo cittadina ma
anche Regionale e Nazionale.
4)Promozione ed organizzazione di momenti formativi e informativi
rivolti ad insegnanti, operatori, gruppi di volontariato e cittadini
in un'ottica di formazione permanente nel territorio
attraverso stage, corsi, seminari, incontri con esperti, ecc.
per un approfondimento sistematico e qualificato dei temi in argomento.
5)Promozione della sensibilizzazione e della partecipazione a
livello circoscrizionale sulle problematiche in oggetto
attraverso l'elaborazione, l'organizzazione e la gestione di iniziative
varie a carattere socio-culturale."
Le aree tematiche di intervento del C.D.P. sono cinque,
ed esattamente:
"Pace, Disarmo ed Antimilitarismo" comprendente i temi:
- conflitto, violenza e non violenza, pace e guerra
- produzione, commercio ed installazione degli armamenti convenzionali,
chimici e nucleari
- forme di obiezione di coscienza al militare
"Problematiche Internazionali" comprendente:
- rapporti tra i blocchi e le lotte di liberazione nazionale
- rapporto Nord-Sud nel mondo, sviluppo, sottosviluppo e malsviluppo
- forme di collaborazione, cooperazione e solidarietà internazionale
"Diritti della persona" comprendente:
- diritto alla diversità
- diritto alla libertà ed all'espressione
- diritto al lavoro, all'istruzione, alla casa, alla salute
"Minoranze presenti sul territorio" comprendente:
- minoranze etniche e religiose
- Rom, Sinti e nomadismo
- problematiche dell'inserimento
Vi è inoltre un'area denominata "Problematiche Generali" comprendente temi non menzionati nell'elenco precedente ma che sottendono ad esse quali, ad esempio, metodologie di ricerca psicologico-sociale, nozioni storico-sociologiche, letteratura, ecc.
ISTITUZIONE E OBIETTIVI
Fin dal 1984 è attivato in C.so Cincinnato 115 un Centro
di Coordinamento Ecologico a cui, in questi anni, hanno fatto
riferimento diversi gruppi di cittadini attivamente impegnati
su tematiche ecologiche e sulla salvaguardia ambientale (vedi
il Comitato per il Recupero e la Salvaguardia della Stura di Lanzo,
Comitato Barricalla, Gruppo Ecologico Gite e Tempo Libero, ecc.)
che hanno realizzato numerose attività, nonché raccolto
e prodotto interessanti materiali sulle problematiche ecologiche
e ambientali.
Infine, in data 08/04/1991 con la delibera n. 72/91 il Consiglio
Circoscrizionale ha provveduto a formalizzare e riorganizzare
il Centro di Coordinamento Ecologico avviato fin dal 1984 dapprima
nella sede di Via Sansovino 117 e successivamente in C.so Cincinnato
115 a cui hanno fatto riferimento diversi gruppi di cittadini
attivamente impegnati su tematiche ecologiche e sulla salvaguardia
ambientale (vedi il Comitato per il Recupero e la Salvaguardia
della Stura di Lanzo, Comitato Barricalla, Gruppo Difesa Ambiente
Lucento-Vallette, Gruppo Ecologico Gite e Tempo Libero, ecc.)
che hanno anche realizzato numerose attività, e raccolto
e prodotto interessanti materiali sulle problematiche ecologiche
e ambientali.
Tra gli obiettivi primari del Centro vi sono quelli di conoscere
i problemi ambientali della Circoscrizione, rapportarsi con le
iniziative delle altre istituzioni, delle associazioni e dei singoli
cittadini, avvicinare questi ultimi per collaborare alla soluzione
dei tanti problemi in modo solidaristico nell'interesse di tutti.
Le premesse su cui si fondano le attività del Centro
partono dalle seguenti considerazioni riguardanti la Città
e la Circoscrizione:
La Città di Torino è, rispetto ai problemi dell'inquinamento
uno dei punti a maggior rischio sul territorio nazionale, così
come sono d'altronde a rischio le grandi aree industrializzate
come Milano, Genova e Venezia.
All'interno dello sviluppo industriale di Torino notevole rilevanza
hanno assunto in questi anni le periferie cittadine.
In particolare l'area nord di Torino comprendente anche la 5^
Circoscrizione, ha avuto uno sviluppo industriale legato alla
presenza di corsi d'acqua (Dora Riparia e Stura di Lanzo) che
favorivano le necessità produttive delle aziende per la
autoproduzione di energia.
Per assecondare queste esigenze le industrie hanno sovente "spostato"
il corso dei fiumi, dimostrando ancora una volta un rapporto unilaterale
con l'ambiente e causando, tra l'altro, pesanti modificazioni
nel microclima esistente negli ambienti presenti sulle sponde
dei fiumi stessi.
Nello stesso tempo questi corsi d'acqua sono stati usati dalle
industrie come fogne, come scarichi per i propri residui liquidi
di lavorazione, contribuendo in maniera determinante allo stato
di degrado in cui sono ridotti oggi i nostri fiumi.
Inoltre, la concentrazione di industrie che si è andata
determinando sul nostro territorio, ha prodotto notevoli fenomeni
di inquinamento atmosferico, dovuto ai residui gassosi di lavorazione
che le stesse immettono nell'atmosfera.
In alcuni casi creando delle situazioni a rischio dovute al tipo
di lavorazione (vedi concerie, industrie chimiche e alcune grosse
industrie metalmeccaniche); in altri le situazioni a rischio sono
create dalla stessa dislocazione all'interno del territorio delle
suddette industrie e cioè dalla vicinanza di case, scuole,
asili, impianti sportivi ed altri luoghi di interesse pubblico.
Questo vale non solo per le grandi e medie industrie, ma anche
per la localizzazione di molte imprese artigianali (vedasi carrozzerie,
falegnamerie, meccanici, ecc.) in locali e spazi inadeguati all'interno
dei cortili condominiali, che da sempre provocano acuti disagi
ad un numero esiguo di persone se rapportato ad ogni singola unità,
ma estremamente elevato se rapportato all'insieme del problema.
Il settore ECOLOGIA E AMBIENTE del Centro Documentazione
si pone il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
q -Essere punto di riferimento per gruppi, associazioni e cittadini
per l'ideazione, l'organizzazione e la realizzazione di attività
ATTRAVERSO l'utilizzo di locali, strumentazioni e materiali informativi
e documentativi in dotazione al Centro;
q -Essere uno degli strumenti propositivi ed organizzativi che
concorrono alla tutela ambientale della Circoscrizione 5 ATTRAVERSO
l'elaborazione di proposte e l'attivazione di gruppi di lavoro
finalizzati a progetti specifici;
q -Essere un centro di promozione sulla sensibilizzazione ed educazione
ambientale indirizzata alle diverse componenti del territorio
ATTRAVERSO contatti ed iniziative organici con le scuole di ogni
ordine e grado della Circoscrizione 5 e il coinvolgimento di enti,
associazioni, gruppi del settore ecologico ed educativo;
q -Essere un centro di raccolta, elaborazione, diffusione di informazioni
e documentazione circa l'ecologia e l'ambiente attraverso il SERVIZIO
DOCUMENTAZIONE ECOLOGIA-AMBIENTE riconfermando il C.D.E. come
riferimento locale per dar voce ai cittadini nella denuncia di
situazioni di disagio ambientale e nella formulazione di proposte
per una migliore qualità della vita nel quartiere.
Tale Servizio vuole essere il punto di riferimento per quanti
nell'ambito della Circoscrizione intendano informarsi, documentarsi
ed operare in campo ambientale, nonchè divenire uno strumento
di consulenza e collaborazione per le iniziative da realizzarsi
nell'ambito delle competenze della VI Commissione Ecologia e Ambiente,
che è l'Organo deputato per la programmazione e realizzazione
delle iniziative nel settore.
ISTITUZIONE E FINALITA'
L'INFORMAHANDICAP è stato istituito dalla Circoscrizione
Amministrativa 5 il 7 febbraio 1990 (Delibera doc.n.13/90 n.mecc.9001639/88).
Già con l'istituzione del Centro Documentazione Pace
nel 1987 la Circoscrizione 5 aveva messo le basi affinché
tutta una serie di soggetti sociali del quartiere e della città,
tradizionalmente marginali, potessero ritrovarsi, informarsi,
confrontarsi, organizzarsi ed elaborare strategie, proposte, iniziative
per affrontare e cercare di superare quella emarginazione e sopraffazione
dei più "deboli" e dei "diversi" che
sono tra le cause prime di ogni mancanza di pace, in qualsiasi
modo questa la si voglia intendere. Stranieri, nomadi e disabili
sono state tre realtà che per prime si sono avvalse di
questo servizio e che hanno proposto al quartiere ed alla città
numerose iniziative.
I disabili in particolare, con le loro battaglie per un trasporto
pubblico accessibile, per l'abbattimento delle barriere architettoniche,
per l'inserimento nella scuola e nel lavoro, ecc., hanno fatto
emergere come pressante il bisogno e il diritto di poter accedere
in prima persona a tutti quei servizi, pubblici e privati, che
permettono concretamente ai cittadini la partecipazione alla cosa
pubblica.
La stessa proposizione di un tale diritto e il cercarvi risposta
richiama di per se la fondamentale questione della reale e concreta
"democraticità" delle nostre istituzioni, degli
ordinamenti, dei servizi, dell'organizzazione sociale nel suo
complesso.
L'elaborazione e la veicolazione dell'informazione, l'accesso
ad essa, le modalità con le quali essa si esplica, il suo
controllo, rappresentano, in questo contesto, un significato emblematico.
E' quindi evidente l'importanza di poter avere punti di riferimento
per un'informazione non solo corretta, completa ed aggiornata
ma anche strutturata in modo tale che sia immediatamente utilizzabile
dal cittadino nella sua vita personale e sociale, soprattutto
se e quando questo cittadino sperimenta degli handicaps.
Ciò comporta la predisposizione di "ambiti accessibili
e partecipabili", sia sotto il profilo della possibilità
d'uso diretto di spazi architettonici e di strumenti tecnologici,
sia in quello dell'impostazione metodologica (il "come"
vengono prodotte, formulate ed erogate le informazioni), sia,
infine, sotto il profilo contenutistico (il "su che cosa"
si informa, direttamente collegato al "per che cosa"
si informa).
"Spazi" che permettano al fruitore di poter essere maggiormente
persona protagonista ed autonoma, e di esserlo non solo nel determinare
ed ampliare le proprie concrete scelte di vita ma anche nel concorrere
a quel processo collettivo di operazioni e decisioni teso alla
"ricerca e definizione delle possibili e/o auspicabili ulteriori
risposte".
Considerato tutto ciò e valutato che a livello cittadino le opportunità esistenti a tal proposito presentavano gravi limiti, soprattutto in riferimento ad un simile concetto di "accessibilità", in seguito alla sollecitazione di gruppi e cittadini, la Circoscrizione 5 ha ritenuto opportuno istituire questo servizio di informazione e di animazione culturale sulle problematiche relative alla disabilità e dell'handicap.
OBIETTIVI E STRUMENTI
L'Informahandicap 5 si fonda su tre principi guida essenziali
che ne caratterizzano la filosofia d'azione e ne informano tutto
il suo impianto organizzativo:
1)"INFORMARE PER COMPRENDERE"; un comprendere
inteso nel senso più esteso del termine, il quale permetta
una percezione empatica da parte dei così detti "normodotati"
della realtà rappresentata dalla disabilità e dell'handicap,
l'assumerla come esperienza nel proprio immaginario, il cercare
di "porsi al posto di... o nella situazione di...",
cercando di rendere superabili, nel confronto concreto con problemi
e situazioni, quelle sensazioni di disagio, diffidenza e paura
che spesso sono alla base di quell'emarginazione culturale e sociale
a cui viene condannato chi è portatore di vecchie e nuove
"diversità".
Capire, in questo senso, significa anche favorire quel processo
di "comprensione della propria realtà e dei propri
bisogni" da parte dei disabili, tradizionalmente esclusi
dalla gestione di ogni potere, spesso relativo anche alla propria
persona.
Questa presa di coscienza, esplicitandosi e proponendosi, da un
lato consente l'esercizio legittimo di un ruolo politico da parte
di questi cittadini e dall'altro consente alla società
nel suo complesso di potersi assumere le proprie responsabilità
nei loro confronti, responsabilità derivanti dal fatto
stesso del suo essere "Democratica" e quindi aperta
e partecipativa.
2)"INFORMARE PER AGIRE" è il secondo principio
guida, che vede l'azione come conseguenza della comprensione della
natura e della complessità dei problemi e che quindi mira
alla loro pratica soluzione.
Agire per rimuovere quelle barriere culturali e strutturali che
sanciscono discriminatoriamente le differenze, creando gli handicaps
e determinando l'emarginazione.
Agire, inoltre, per acquisire quelle conoscenze e opportunità
che consentano al soggetto di essere l'attore primo della propria
integrazione nella pluralità della vita sociale.
3)"INFORMARE PER PARTECIPARE", infine, vuol sottolineare
l'importanza del conoscere per poter prendere parte a..., per
poter condividere con tutti gli altri le risorse, le opportunità,
le iniziative, le decisioni: in una parola, LA VITA TUTTA INTERA.
Una partecipazione che non si vede più ghettizzata e subalterna,
ma che vuole ben capire gli ostacoli, le barriere che si frappongono
alla sua realizzazione per stimolarne e realizzarne l'abbattimento.
Un bisogno di partecipazione che non vuol cadere in un qualunquistico
egualitarismo, il quale ricaccerebbe il disabile in una esclusione
di fatto, ma che afferma la propria diversità come diritto
esistenziale e sociale di esserci e di contare, analizza i problemi
che pone e chiede, a livello decisionale, un'organizzazione sociale
che li assuma e li superi.
Attraverso un'azione informativa il più possibile completa ed aggiornata, ma anche strutturata in modo tale che sia immediatamente utilizzabile dal cittadino disabile nella sua vita di relazione, l'INFORMAHANDICAP 5 si propone di:
A) raccogliere, organizzare, decodificare informazioni relative
al superamento dell'handicap in tutti gli aspetti della vita reale
quotidiana (lavoro, scuola, tempo libero, ecc.);
B) diffondere dette informazioni ai cittadini, disabili e non
disabili;
C) promuovere e realizzare ricerche ed iniziative che favoriscano
la partecipazione alla vita socio-culturale dei cittadini con
handicap;
D) promuovere e realizzare iniziative di sensibilizzazione relative
all'integrazione delle persone con disabilità e al superamento
dell'handicap;
E) attivare una rete di raccordo e interscambio con gruppi e associazioni
di/per disabili per la rilevazione di esigenze e bisogni, nonché
per un monitoraggio ed un controllo sociale dal basso, da parte
dell'utente/cliente sulla qualità dei servizi offerti;
F) promuovere un'azione di coordinamento con altri centri di documentazione
su disabilità e handicap della città di Torino,
per una reciproca conoscenza tra i servizi, in modo da avere una
visione globale e sistematica dei fenomeni trattati, evitare sovrapposizioni
e colmare eventuali lacune;
G) promuovere collaborazioni e interscambi informativi con altri
servizi analoghi a livello locale e nazionale.
In questi anni di attività l'INFORMAHANDICAP 5 ha
attivato importanti forme di collaborazione con servizi, associazioni
e gruppi, del quartiere e della città, sia su specifiche
iniziative, sia su ambiti di più vasta portata sfociati,
ad esempio, nei contributi per la definizione di una delibera
quadro della Circoscrizione 5 su: "LINEE PROGRAMMATICHE GENERALI
DI INTERVENTO SU VOLONTARIATO, DISABILITA' E HANDICAP" del
10 marzo 1993 (Doc. n.24, n.mecc.9302097/88).
Tali collaborazioni, di seguito descritte, andranno meglio strutturate
e formalizzate per consentirne un più efficace utilizzo
da parte dei cittadini della Circoscrizione 5.
L'INFORMAHANDICAP 5, con l'ex C.A.D. 'SPAZIO APERTO' di Via S.Marino
10, con l'Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Torino
e con l'A.S.L. 1, ha contribuito alla progettazione ed attivazione
del servizio PASSEPARTOUT, principalmente nella parte finalizzata
allo sviluppo, implementazione e gestione di una banca dati in
rete telematica informativa sulle problematiche della disabilità
e l'handicap. Tale rete prevede la raccolta e diffusione organica
e sistematica delle informazioni attraverso la partecipazione
di una pluralità di soggetti, Associazioni, Enti, tra cui
anche l'INFORMAHANDICAP 5, rendendo poi tali informazioni disponibili
e fruibili, anche in modo interattivo, presso ogni utente, servizio
o associazione interessati e decentrandole in modo capillare sul
territorio.
Tale collaborazione, ancora tutta da implementare considerati
gli sviluppi del servizio PASSEPARTOUT e l'attivazione di un INFORMAHANDICAP
della Città di Torino, è stata ratificata dalla
Circoscrizione Amministrativa 5 con la Delibera di parere favorevole
doc.n.82/96.
Altra importante collaborazione è quella tra l'INFORMAHANDICAP
5 e il CENTRO DI DOCUMENTAZIONE SANITARIA DELL'A.S.L. 1, all'interno
del progetto della Regione Piemonte A.L.I. (Ausili Leggi Informazioni)
PER L'HANDICAP, realizzando ed aggiornando costantemente opuscoli
informativi sulle normative, prestazioni, localizzazioni, modalità
di acceso, ecc. dei vari servizi socio-sanitario-assistenziali
e sulle altre opportunità per i cittadini disabili disponibili
sul territorio.
Tale Servizio prevede il coinvolgimento di altri referenti pubblici
(A.S.L., Provveditorati, Enti Locali, ecc.) per costituire su
più vasta scala un vero e proprio INFORMA-HANDICAP REGIONALE
telematico in rete, organicamente connesso con i sistemi informativi
dei vari servizi pubblici a livello piemontese.
Presso l'INFORMAHANDICAP 5, sono stati realizzati e sono
realizzabili inserimenti di tirocinio formativo-lavorativo di
soggetti con disabilità, sia frequentanti i corsi dei Centri
di Formazione Professionale, sia su progetti definiti e concordati
con gli educatori e/o i Servizi Socio-Assistenziali Territoriali.
Come pure vengono ordinariamente effettuati inserimenti estemporanei
di persone con handicap finalizzati a prestazioni di "volontariato
educativo", che permettano loro l'esplicitazione di abilità
e capacità operative e comportamentali non altrimenti esprimibili,
collaborando a segmenti di attività del Centro, seguiti
in loco dagli operatori.
L'INFORMAHANDICAP 5 si pone, inoltre, come sede privilegiata per l'OSSERVATORIO LOCALE SULL'HANDICAP attivato dalla Circoscrizione 5 che prevede la collaborazione di tutti i Servizi Socio-Assistenziali e Sanitari di zona operanti nel settore dell'handicap, sia per l'attività di alcuni specifici Gruppi di Lavoro che per la raccolta, catalogazione e diffusione dei vari materiali prodotti.
Infine, presso l'INFORMAHANDICAP 5, è attivato un
micro-polo laboratoriale di informatica teso a promuovere e facilitare
l'uso del computer, dei programmi applicativi e della telematica,
per consentire una migliore integrazione dei cittadini con disabilità
nel contesto sociale, lavorativo, educativo e culturale.
Tale laboratorio dovrà inoltre consentire la ricerca dei
materiali informativi disponibili in loco, quelli reperibili nelle
Banche Dati degli INFORMAHANDICAP cittadini e regionali, nonché
quelli reperibili nei vari siti internet attivati dai vari Gruppi,
Enti ed Associazioni operanti nel settore, attrezzandosi progressivamente
per essere autonomamente utilizzabile da persone con disabilità
motorie e sensoriali attraverso gli opportuni software ed hardware.