STORIA DI
(TRATTO DAL LIBRO DI FRANCESCO D'ADAMO)
Questo libro narra la vera storia di un bambino pakistano diventato in tutto il mondo il SIMBOLO DELLA LOTTA CONTRO LO SFRUTTAMENTO DEL LAVORO MINORILE.
Iqbal Masih nasce nel Pakistan nel 1983 ed ha appena 4 anni quando il padre (un contadino ridotto in miseria) lo cede come lavoratore ad un fabbricante di tappeti in cambio del prestito di 16 dollari.
Ormai ostaggio del suo padrone, Iqbal lavora inginocchiato al telaio (e spesso incatenato ed esso per il suo carattere ribelle) più di 12 ore al giorno.
A 9 anni Iqbal riesce ad uscire dalla fabbrica- prigione con altri bambini per assistere ad una manifestazione del Fronte di Liberazione dal Lavoro Schiavizzato (BLLF). Legge un volantino e per la prima volta viene a sapere di avere dei diritti. Alla manifestazione conosce l' avvocato Esha Ullah kan, che da quel momento lo prende sotto la protezione del BLLF e lo accompagna ovunque per denunciare al mondo la vergogna del lavoro minorile.
Iqbal inizia a studiare,vorrebbe diventare avvocato per difendere i bambini, i cui unici strumenti di lavoro dovrebbero essere penne e matite. Con i 15mila dollari di un premio ricevuto per la sua attività progetta di costruire una scuola per gli ex-bambini schiavi. Purtroppo però, la Domenica del 16 Aprile del 1995 in una delle prime vere giornate di svago della sua vita, mentre corre in bicicletta con due cuginetti, il dodicenne Iqbal viene colpito a morte da degli spari della "mafia dei tappeti". I suoi assassini non sono mai stati individuati.
Questo romanzo di denuncia è molto commovente ed apre gli occhi su una delle pagine più oscure della civiltà umana ancora oggi presente in molti paesi del mondo.