VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Sessione
straordinaria
SEDUTA PUBBLICA
1.
INIZIATIVE
CULTURALI, RICREAZIONE, DEL TEMPO LIBERO E DEL TURISIMO SOCIALE
In relazione a ciò è necessario che ogni
circoscrizione elabori progetti di intervento di durata almeno annuale, non
trascurando peraltro l’esigenza di far fronte ai bisogni emergenti, frutto
proprio di un lavoro continuativo di ricerca, di stimolo, di analisi portando
avanti in stretto rapporto col territorio e con l’evolversi dei fenomeni
sociali.
Le iniziative, che per il loro contenuto ricoprono
un più ampio interesse generale, oppure sono indirizzate alla generalità dei
cittadini, rimangono di competenza dei rispettivi Assessorati i quali potranno
avvalersi, per la programmazione e realizzazione delle attività, anche della
collaborazione della Commissione cittadina di cui al seguente punto B.
Gli Assessori, quali, nel deliberare iniziative
socio-culturali di interesse cittadino, coinvolgeranno comunque i servizi
decentrati del IV Dipartimento, al fine di definire le modalità, le forme di
attuazione più opportune e più vicine ai bisogni del quartiere in cui operano.
Inoltre gli Assessori potranno acquisire facendoli
propri, quei progetti che, nati nell’ambito di un quartiere, riescono ad
assumere per continui ed importanza, connotazioni cittadine o comunque possono
essere positivamente acquisiti da altri quartieri.
Tali progetti, la cui sede di elaborazione diverrà
la Commissione Cittadina, costituiscono oggetto di deliberazione del Consiglio
Comunale ed avranno appositi finanziamenti.
I Consigli di Circoscrizione definiranno i
programmi delle iniziative culturali, creative, del tempo libero e del turismo
sociale di loro competenza, attenendosi alle disposizioni generali indicati
nell’ art. 5 del Regolamento sul decentramento de avvalendosi dello apporto
consultivo e propositivo della V
Commissione Circoscrizionale.
Anche per la progettazione e l’organizzazione delle
attività che per la loro vastità interessano più Assessorati si farà
riferimento agli organismi circoscrizionali e per la realizzazione si
utilizzeranno le risorse sociali e culturali presenti sul territorio
circoscrizionale cittadino.
Di tale Commissione fanno parte, oltre agli
Assessori che presiedono e ai loro collaboratori, i membri dei Consigli di
Circoscrizione incaricati di seguire le attività del settore, due operatori del
IV Dipartimento designati dal gruppo operativo di volta in volta secondo le
opportunità della migliore funzionalità e dell’argomento in discussione.
Potranno inoltre essere invitati di volta della
Presidenza, in relazione agli argomenti in discussione, esperti dei vari
settori trattati. Le riunioni della Commissione saranno convocate in via ordinaria su iniziativa della
presidenza con cadenza trimestrale (*) fissa o, in
via straordinaria su sollecitazione motivata dai Consigli di Circoscrizione.
Tali riunioni saranno aperte alla partecipazione delle forze sociali e
culturali della città quali le associazioni, le cooperative, le imprese ed in
ogni caso tutte le realtà interessate a formulare proposte inerenti l’ambito
della Commissione.
L’attività della Commissione avrà per scopo
l’informazione e la collaborazione reciproca al fine di pervenire alla stesura
di programmi proposti sia della Civile Amministrazione che dai singoli Consigli
di Circoscrizione.
In tale sede verranno anche concordate linee
omogenee circa la corretta applicazione di disposizioni e regolamenti relativi
all’uso e funzionamento di servizi e locali, all’applicazione delle norme di
scurezza ed alle coperture assicurative, con il coinvolgimento dei competenti
Assessorati.
Con deliberazione del Consiglio Comunale in data
27.7.1977 sono stati istituiti nella Città di Torino i centri d’incontro che,
richiamandosi al disposto dell’art. 4 della Legge Regionale 4.5.1976 n. 19,
hanno per scopo l’aggregazione sociale attraverso “attività di animazione
sociale, culturale e di tempo libero”. Con successiva deliberazione del
Consiglio Comunale in data 2.5.1978
venivano definite, oltre che l sedi dei centri d’incontro in misura di almeno
una per Circoscrizione, le prime indicazioni operative che si riprendono e
completano in appresso.
Il centro d’Incontri comunale è una struttura a
disposizione dei cittadini per l’aggregazione sociale e l’organizzazione e
realizzazione (*) di attività informative, culturali, sportive e
ricreative.
Scopo dei centri
d’incontro no è tanto quello di fornire una sede fisica per chi vuole
incontrarsi, quanto quello di essere il punto di riferimento per
l’informazione, lo scambio di esperienze, la progettazione di iniziative da
realizzarsi nel quartiere e nella città.
Il Cento d’Incontro è una struttura comunale e come
tale aperta a tutti i cittadini senza distinzioni di età, sesso, categoria
sociale fede religiosa.
Il Comune tramite i suoi organi decentrati opererà in modo da garantire l’agibilità democratica dei centri d’incontro.
I centri d’incontro si configurano come luogo di
aggregazione di informazione e documentazione per l’elaborazione, il
coordinamento, l’organizzazione di iniziative sociali e culturali. (*)
E’ auspicabile che le attività trovino spazio, per
il loro svolgimento, su tutto il territorio della circoscrizione utilizzato
l’esistente e coinvolgendo le realtà del quartiere affinché raggiungano la più ampia diffusione
nell’interesse generale dei cittadini.
Il Consiglio di Circoscrizione si avverrà, per la
realizzazione delle attività, del personale decentrato, della collaborazione di
obiettori di coscienza in servizio civile presso il Comune di Torino e
dell’intervento di imprese, di cooperative, di associazioni, di professionisti,
di esperti nei vari settori di intervento. Sarà inoltre provveduto apposito
personale per la pulizia e la custodia dei locali.
I Consigli di Circoscrizione dovranno stabilire,
anche in ottemperanza (*) alla
Legge n° 131/’83 l’entità della quota di partecipazione finanziaria dagli utenti
per la fruizione delle attività che oltre al costo generale di organizzazione e
che non si configurino tra le attività di
interesse generale per le quali sia opportuna invece l’assunzione totale della spesa da parte della
Circoscrizione. Tale partecipazione dovrà essere adeguata, per quanto
possibile, ai costi effettivi anche in ossequio al principio di
corresponsabilità necessario ad ottenere forme di aggregazione socialmente
evolute.
Si precisa inoltre che i programmi mirati a
particolari problematiche e conseguenti attività, potranno trovare accoglimento
nell’ambito del (*) “Progetto
Giovani” e dei programmi predisposti dai singoli Assessori municipali.
I programmi di attività saranno deliberati dai
Consigli di Circoscrizione, i quali, attraverso la V Commissione con i vari
momenti di partecipazione di cui la stessa si dota, sono tenuti a coinvolgere
nella progettazione tutte le realtà associative esistenti sul territorio, gli
utenti e gli operatori del settore ed ogni altra forma rappresentativa e democratica,
come stabilito dall’art. 5 del regolamento a cui la deliberazione di delega dei
poteri della circoscrizioni si richiama (deliberazione C.C. 23.6.1978 art. 15 penultimo comma).
I Consigli di Circoscrizione stabiliranno le
modalità per il coordinamento necessarie alla realizzazione di programmi che,
garantendo la partecipazione attiva delle categorie sopra indicate, siano
conformi alle finalità dei centri d’incontro enunciate al punto 1 del presente
atto ed al disposto dell’art. 15 punto d) della deliberazione del C.C.
23.6.1978.
La conduzione dei centri d’incontro per quel che
riguarda la responsabilità dell’apertura, conservazione e migliore
utilizzazione dei locali, arredi ed attrezzature, nonché la realizzazione
pratica dei programmi di attività, della gestione e contabilità spese, sarà disposta dai Consigli di
Circoscrizione, sentiti il coordinatore tecnico del IV Dipartimento e gli
operatori del settore.
Il Consiglio di Circoscrizione, in base al disposto
dell’art. 6 Legge Regionale 4.5.1976 n°19, per la conduzione dei centri
d’incontro potrà avvalersi dell’opera di tutti quegli organismi presenti sul
territorio che diano le necessarie garanzie di affidabilità, per la gestione
dei servizi di cui al comma precedente.
Caso per caso i Consigli di Circoscrizione, ove
ravvisino tale opportunità, delibereranno le proposte di convenzione con gli
entri da essi indicati.
In ogni caso dovranno comunque essere salvaguardati
i principi indicati al punto 2/A del presente atto, e la funzione dei centri
d’incontro dovrà configurarsi prevalentemente come supporto delle attività
aggregative esistenti e dell’associazionismo, cercando di favorire la
partecipazione dei singoli cittadini e d il formarsi di gruppi spontanei
I programmi dovranno sempre essere formulati
nell’ambito della V Commissione con le modalità previste dal primo comma del
punto 2/B e deliberati dal Consiglio di Circoscrizione.
In relazione alla succitata deliberazione
21.12.1984 n° 8412761/49 tali strutture si posso configurare come una prima immediata
disponibilità di centri aggregativi attrezzati per attività partecipazione in
genere, da completare secondo il rapporto numerico abitanti/sedi stabilite, e
da adeguare alla normativa di legge laddove la struttura non risulti idonea
pienamente a tale scopo. Le attuali sedi disponibili sono elencate
nell’allegato 1 che forma parte integrante del presente provvedimento.
Per rendere possibile il regolare svolgimento
dell’attività è necessario che le spese per l’organizzazione e la gestione
delle iniziative culturali, ricreative e del tempo libero siano effettuabili
con tempestività e si verifichi una immediata conseguenzialità tra l’assunzione
delle decisioni e la loro esecuzione, onde evitare che gli effetti aggregativi
posti come finalità siano vanificati da ritardi eccessivi.
A tale scopo al fondo già assegnato alle
Circoscrizioni per l’assunzione di spese indifferibili ed urgenti dovrà
aggiungersi un fondo sufficiente a garantire l’espletamento delle funzioni
delegate dalla presente deliberazione.
Tra gli strumenti di cui dotare le Circoscrizioni per muovere nella direzione accennata, l’esperienza di questi anni ha evidenziato l’opportunità di stabilire una più diretta dipendenza degli operatori dei servizi suaccennati delle Circoscrizioni.
A tale fine il Consiglio Comune ha approvato il
2.11.1982 la deliberazione n° 8206093/11 che modifica l’art. 20 e l’art. 32 del
Regolamento del Decentramento e che prevede, tra l’altro:
A.
“La dipendenza
funzionale di tutto il personale assegnato alla Circoscrizione dal Presidente
del Consiglio di Circoscrizione, coadiuvato della Giunta Esecutiva, intendendo
come dipendenza funzionale, previe le necessarie direttive, la verifica degli
obiettivi raggiunti in base alle indicazioni della Circoscrizioni e
dell’Amministrazione centrale ed a coordinare tutte le attività per la
realizzazione dei progetti e degli obiettivi programmati”.
B. La dipendenza gerarchica dal
Coordinatore tecnico amministrativo di settore del personale operante per i
servizi del settore stesso, per lo svolgimento delle funzioni delegate
assegnate.
L’assetto che deriva da questa deliberazione
richiama la necessità di regolare più puntualmente l’assegnazione del personale
proposto allo svolgimento delle mansioni relative ai settori gioventù, turismo
e cultura. Ciò premesso si possono quindi prevedere per i servizi suddetti, le
seguenti modalità di applicazione delle citata deliberazione del Regolamento per
il decentramento:
-
nell’ambito del
funzionamento dei servizi suddetti e dello svolgimento delle attività
circoscrizionali interenti alla dipendenza funzionale delle Circoscrizioni può
essere immediata sancita.
Tale gruppo si compone delle seguenti:
Compiti di tale figura sono quelli relativi al coordinamento delle funzioni, dei programmi e del personale facente capo al settore del IV Dipartimento decentrato alle Circoscrizioni, nonché la predisposizione dei relativi atti amministrativi. (*)
Il Coordinatore di IV Dipartimento esercita altresì
la funzione di superio del personale decentrato, facente capo al settore di
competenza e dipende funzionalmente dal Presidenza delle Circoscrizione,
coadiuvato della Giunta Esecutiva.
Compiti degli operatori impegnati in tali strutture
saranno quelli relativi alla cura dell’aspetto amministrativo inerente le
attività del settore, in stretto collegamento con il Coordinatore tecnico di
IV Dipartimento, da cui dipende
gerarchicamente ed in collaborazione con gli altri operatori del settore.
Sede di lavoro potranno essere gli Uffici
Circoscrizionali, in orari da concordare con il Consiglio Circoscrizionale,
nell’ambito delle 36 ore settimanali previste per tutti i dipendenti comunali.
Compiti
di tale figura consistono nell’espletamento delle funzioni tecniche specifiche
inerenti la programmazione culturale, il coordinamento e la realizzazione delle
iniziative, l’organizzazione delle attività, la diffusione dell’informazione e
della documentazione,
secondo il progetto culturale che ogni Circoscrizione emanerà attualmente.
Il lavoro di questo
operatore dovrà privilegiare, come interlocutori, le realtà aggregative esistenti sul territorio, le associazioni, i
gruppi, cercando di favorire il loro lavoro e la creazione di nuove entità
associative. (*)
In
relazione alle particolari funzioni tecniche di questo operatore e del servizio
prestato, tale figura professionale svolge in prevalenza la sua opera nel
territorio, ricercando collegamenti e collaborazione con tutti quegli enti
(associazioni, gruppi formali ed informali, società, ecc.) che operano
nell’ambito sociale, culturale, artistico e turistico.(*)
Ciò
premesso, la sede di riferimento per gli animatori culturali sarà in un centro
d’incontro, in orari da concordare con il Consiglio Circoscrizionale,
nell’ambito delle 36 ore settimanali previste per tutti i dipendenti comunali e
sui sei giorni feriali, con e comunque in orari coincidenti con le varie
attività socio-culturali promosse dalla
Circoscrizione.
Tale
figura di animatore culturale entrerà
in funzione non appena espletato il concorso indetto nel mese di novembre 1984;
nel transitorio ci si avvale di animatori appartenenti a cooperative in
convenzione con la Città.
5.
FORMAZIONE DEGLI
OPERATORI
I
programmi di formazione permanente e/o riqualificazione del personale del
settore decentrano saranno predisposti dal IV Dipartimento di concerto con l’Assessorato
alla Formazione Professione, sentiti pareri e proposte della Circoscrizioni
oltrechè degli operatori interessanti. E’ possibile, infatti, che le
Circoscrizioni richiedano agli Assessorati competenti iniziative di
aggiornamento per gli operatori del proprio quartiere in relazione a specifici
programmi di lavoro.
6.
RAPPORTI DEGLI OPERATORI DECENTRATI CON GLI
ASSESSORATI
Gli
Assessorati potranno dare ai Coordinatori e agli operatori decentrati (*)
indicazioni che verranno limitate a specifici aspetti di
applicazione delle deliberazioni, o a definire modalità di organizzazione di
servizi che conseguono ad attività promosse dalla Città, previo parere delle
Circoscrizioni, che hanno svolgimento in sedi decentrate (ad esempio
organizzazioni dei soggiorni per anziani, ecc.).
Essendo
interrotti i rapporti di dipendenza gerarchica degli operatori decentrati dalle
aree di appartenenza, il rapporto politico con le Circoscrizioni diviene la
modalità principale con cui gli Assessorati possono garantire indirizzi e
criteri di gestione omogenei per tutta la città.
In
questo quadro gli uffici centralizzati svolgono compiti che, con riferimento
alle Circoscrizioni, si possono così sintetizzare:
A. Gestione
diretta dei compiti relativi al personale decentrato riservati al personale
decentrato riservati all’Amministrazione centrale (ad es. formazione ed
aggiornamento personale)
B. Predisposizione
tecnica degli atti (delibera del Consiglio Comunale e direttive degli
Assessorati) che definiscono i vincoli ai quali le Circoscrizioni devono
attenersi nella gestione dei servizi, nonché delle strumentazioni ad essi
connesse (esempio bilancio, delibere quadro, modalità di svolgimento di
attività rivolte a tutta la città e svolte in tutto o in parte dalle
Circoscrizioni quali i soggiorni per anziani )
C. Raccolta,
diffusione ed elaborazione delle informazioni provenienti dai Servizi e dalle
Circoscrizioni per la progressiva costituzione di un sistema informativo mirato
a verificare l’efficacia ed efficienza
degli interventi nonché di un patrimonio di documentazione a disposizione di
operatori, Circoscrizioni, e di tutta la cittadinanza.
D. Consulenza
tecnico-amministrativa ai Coordinatori, agli operatori e alle Circoscrizioni. (*)
E. Raccordo
tecnico tra Assessorati comunali ed altre Amministrazioni.
Occorre
pertanto garantire che, a fine di una corretta e costante informazione, tra gli
operatori assegnati alle Circoscrizioni e gli uffici centrali si possono
mantenere questi rapporti:
-
Trasmissione di dati informativi anche con modalità
sistematiche;
-
Periodici confronti concordati tra Assessorati e
Circoscrizioni, tra uffici centrali e Coordinatori di IV Dipartimento, come
momento di coordinamento e di informazione e sintesi sulla evoluzione dei
servizi;
-
Possibilità per gli uffici centrali di prendere
visione direttamente (*) con gli operatori decentrati (informando il
Coordinatore e la Circoscrizione) del funzionamento dei servizi e
dell’applicazione delle procedure e delle deliberazioni. Questi rapporti non si
caratterizzano mai come rapporto direttivo degli uffici centrali verso i
servizi decentrati (poiché tale dipendenza gerarchica è interrotta), ma sono
invece finalizzati alla reciproca informazione dei rapporti tra organi
politici. Solo in caso in cui si
verifichi una protratta inadempienza dei servizi di quartiere (es. ritarda nell’attivare le norme generali del servizio
stabilite delle delibere quadro, ritardo della gestione di iniziative cittadine
affidate alle Circoscrizioni) agli Assessorati referenti, dopo sollecito al
Presidente della Circoscrizione possono dar mandato agli uffici centrali si
emanare ordine di servizio per il Coordinatore e gli operatori di
Circoscrizione o di sostituzioni al
Servizio decentrato. Al fine di
individuare i primi strumenti necessari
per facilitare la gestione decentrata del personale dei servizi, e allo scopo di facilitare il nuovo regime
di rapporti tra operatori dei servizi e Circoscrizioni, nonché l’esercizio dei
compiti gestionali da parte degli organi del (*) decentramento, sarà
cura degli Assessorati prevedere:
-
Una adeguata informazione agli operatori
decentrati;
-
La strumentazione e i momenti di formazione
permanente necessari ai Coordinatori e agli operatori decentrati per le
funzioni attribuite; (*)
-
La riorganizzazione degli uffici centrali che si
renderà necessaria per adattarla alle
esigenze poste dal decentramento.
Per
consentire inoltre che la programmazione dei servizi nasca da un sistematico
confronto sui problemi aperti, sarà utile proseguire con un programma sistematico
di riunioni di Commissione Cittadina
allo scopo di illustrare e dibattere le linee di sviluppo del settore.
La Giunta
Municipale
Ravvisata
l’opportunità di provvedere secondo la relazione che precede;
Con voti
unanimi,
Propone al Consiglio Comunale di approvare:
1)
Quanto descritto in
narrativa col presente provvedimento, in applicazione del regolamento sul
decentramento, con decorrenza della data di esecutività della presente
deliberazione.
2)
Le modalità di
rapporto tra servizi decentrati e Assessorato Gioventù, Turismo e Assessorato
Cultura quale strumento per garantire che la gestione da parte dei Consigli di
Circoscrizione si eserciti nell’ambito di indirizzi coordinati ed omogenei per
tutto il territorio cittadino.
3)
L’allegato (all’ 1)
che fa parte integrante del presente provvedimento e con il quale si riassumono
le osservazioni più rilevanti da parte delle Circoscrizioni e si precisano le
motivazioni per le quali alcune proposte non sono state accolte nel nuovo testo
della deliberazione (all. n. ).
Si allegra pure il testo integrale dei pareri delle
circoscrizioni (n. 15) vedi allegato n. 2, che costituisce parte integrante del
presente provvedimento (all. n. ).
Il presente
provvedimento non comporta onere di spesa.
Il Consiglio Comunale, con votazione per alzata di mano, approva la proposta della Giunta all’unanimità.
In originale
firmato:
IL
CONS.ANZ.
IL SEGRETARIO IL SINCACO
Novelli
Di Stilo Cardetti
La presente
deliberazione:
1) E’ stata
pubblicata all’Albo pretorio del comune per 15 giorni consecutivi dal
07/06/1985 al 22/06/1985 senza opposizioni.
2) Ai sensi dell’
art. 59 della legge 10.2.1953 n. 62, è divenuta esecutiva per decorrenza
termini in data 28/06/1985 senza che l’organo di Controllo Regionale, cui è
pervenuta il 07/06/1985 elenco n. 37/D
nei giorni dalla data di ricezione ne abbia pronunciato l’annullamento o
chiesto chiarimenti o elementi integrativi di giudizio.
Torino, il
02/07/1985
IL SEGRETARIO
GENERALE
f. to. Di Stilo
Copia conforme
all’originale, ad uso amm.vo.
Torino, il
03/07/1985