I GRUPPI DI AUTO - AIUTO:
DOVE, COME E PERCHE’
Cosa sono, perché e come possono essere utili e a
chi
I gruppi di auto - aiuto sono dei piccoli
gruppi di persone che condividono la stessa situazione di vita o le stesse
difficoltà. Si costituiscono volontariamente per cercare di soddisfare un
bisogno, superare un problema, ottenere un cambiamento in maniera reciproca.
Non si utilizzano operatori professionali,
se non per un ruolo definito e mai centrale, poiché la caratteristica
dell’autonomia è fondamentale in un gruppo di supporto.
"L’intento comune di tutti i gruppi di
auto - aiuto è quello di trasformare coloro che domandano aiuto in persone in
grado di fornirlo" (Martini, Sequi, 1988 ), aumentando la padronanza e il
controllo sui problemi, in una parola, l ’ auto – efficacia dei partecipanti.
Ecco quattro buoni motivi per costituire un
gruppo di auto - aiuto:
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Per un supporto emotivo |
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Per un sostegno informativo |
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Per un aiuto materiale |
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Per un’azione politico – sociale a difesa dei propri
diritti. |
Ci
sono diversi tipi di gruppi di auto - aiuto: quelli formati da persone che
condividono un handicap o una malattia cronica, quelli costituiti da persone
che vogliono cambiare una abitudine, un comportamento (ad esempio gli Alcolisti
Anonimi), quelli organizzati da familiari di persone con gravi problemi, gruppi
di persone che attraversano un periodo di crisi (un lutto, una separazione), o
un periodo positivo ma che cambia radicalmente le loro vite (es. nascita di un
figlio),o infine, persone che devono affrontare una situazione o un cambiamento
che influisce sulle loro identità (es. al menopausa, il pensionamento).
Nei
gruppi di auto - aiuto le persone escono dal ruolo di consumatori, da una
situazione di passività e diventano protagoniste, spesso dopo aver affrontato
situazioni di grave disagio a cui i sistemi socio sanitari e politici non sono
riusciti a dare una risposta sufficientemente rassicurante e adeguata, o magari
non l’hanno data affatto. Conoscere persone che hanno attraversato o
stanno attraversando le stesse difficoltà, fa sentire meno soli e aiuta a
capire che sentimenti e reazioni che sembrano "cattivi" o "folli
", non sono affatto tali. Inoltre incontrare persone che
hanno superato gli stessi problemi, o hanno trovato modi ottimali per
affrontarli e gestirli può regalare speranza e ottimismo.
Una
delle funzioni dei gruppi di auto aiuto è proprio quella di
"insegnare" ai membri strategie di fronteggiamento dello stress, per
affrontarne nel miglior modo possibile le cause e le emozioni correlate.
Si
acquisiscono le competenze per avere il maggior controllo possibile sul
problema, invece di esserne controllati.
L’accento
sulla parità dei membri rende tutti ugualmente responsabili dei risultati
raggiunti e dei servizi forniti. Il clima è spontaneo ed informale, e il fatto
di dare aiuto, oltre che riceverlo, aiuta a liberarsi dal senso di impotenza e
di sfiducia in se stessi che spesso si prova in queste situazioni.
In
particolare nei gruppi di auto – aiuto formati da persone che condividono una
malattia cronica, i componenti non si sentono più compatiti per la loro
situazione, riescono ad "abbassare" le difese e ad esprimere non solo
sentimenti di rabbia, di tristezza, ma anche orgoglio per essere riusciti a
dare un senso alla propria vita nonostante il peso più difficile che portano
con sé.
Aiutare
gli altri accresce la propria autostima, aumenta il livello di competenza
interpersonale. La persona nota che riesce ad ottenere un equilibrio tra il
dare e l’avere, e riproponendole ad altri, consolida quelle strategie di
cambiamento che ha acquisito a sua volta.
Questo
è particolarmente importante per coloro che sono a volte costretti ad essere aiutati
e a dipendere da altri, che così traggono fierezza, soddisfazione nel sostenere
a loro volta altre persone, nel vedere che può anche dipendere da loro,
sperimentando l’interdipendenza reciproca.
Per
i familiari di persone affette da una malattia cronica, il gruppo offre vari
tipi di sostegno, che aiutano ad alleviare lo stress, o a chiarire dubbi e
paure. Si va quindi dallo scambio di informazioni, all’ascolto e al supporto
emotivo nei momenti di stanchezza e depressione, ma anche l’aiuto materiale,
come ad esempio sostituzioni nel prendersi cura dell’ammalato e potersi così
permettere una "vacanza dal problema" importanti per evitare di
accumulare troppo stress. Questi gruppi si mobilitano anche per ottenere
prestazioni che migliorino la qualità della vita dei loro cari. (a cura di Tatiana
Marconi)
METTIAMOCI D'ACCORDO SUI TERMINI:
AUTO-AIUTO, MUTUO-AIUTO, AUTO-MUTUO-AIUTO
l'auto-aiuto (self-help)
riconoscere il problema e attivarsi in cerca di aiuto
il mutuo-aiuto ( mutual-help)
condividere l'esperienza e ricavarne vantaggo reciproco
Nella pratica si passa di solito dall'auto-aiuto al mutuo-aiuto.
Ogi nel linguaggio corrente auto-aiuto., mutuo-aiuto, auto-mutuo-aiuto hanno
praticamente lo stesso significato. Si parte dall'aiutare se stessi, si passa
all'aiutare gli altri, si arriva al darsi aiuto reciproco.
LA STORIA DELL'AUTO-AIUTO: C'ERA UNA VOLTA...
L'auto-aiuto nasce con l'uomo e la sua storia è la storia dell'uomo.
L'auto-aiuto l'abbiamo nel sangue, nel DNA della specie umana ( e non solo...)
Quando le comunità umane muovono i primi passi e/o si trovano a dover trovare
risposte a bisogni primari inevasi (cibo, casa) o a proteggersi contro pericoli
esterni che ne minacciano l'esistenza, un elemento essenziale di sopravvivenza
e di progresso è la cooperazione, il sostegno reciproco, il mettersi assieme di
fronte a problemi comuni e condivisi.
Nelle società in via di sviluppo dove vi sono ancora enormi bisogni primari
inevasi il sostegno reciproco per risolverli mantiene un valore fondamentale.
Nelle collaborazioni tra Nord e Sud del mondo si comincia a capire che non vi è
solo il "ricco" che da e il "povero" che riceve, mà vi è
una reciprocità, uno scambio, un dare e un avere, un reciproco arrichimento di
saperi e di esperienze.
LA STORIA DELL'AUTO-AIUTO. OGGI
A quali bisogni risponde oggi l'auto-aiuto nelle nostre comunità?
Quello di far si che persone e famiglie che condividono uno stesso problema
personale, familiare, sociale, legato ad una condizione di sofferenza
esistenziale, di disagio sociale, di malattia protratta nel tempo, abbiamo
un'occasione per affrontarle assieme e migliorare la qualità della loro vita.
L'auto-aiuto, la mutualità sono parte importante in ogni ragionamento che ci
troviamo a fare sulla crescita delle nostre comunità, delle nostre famiglie, di
noi stessi, del pianeta.
LO SVILUPPO DELL'AUTO AIUTO
Lo sviluppo dell'auto aiuto è stato maggiore nelle società dove la cultura di
riferimento stimola di più i cittadini ad occuparsi in prima persona dei propri
problemi, dove vi è meno delega, e anche meno stato sociale, come l'abbiamo
conosciuto in questi ultimi decenni.
Questo spiega perché l'auto aiuto si sia sviluppato soptratutto negli Stati
Uniti a partire dai primi decenni del 900.
In Italia lo sviluppo dell'auto aiuto è più recente, ma si sta diffondendo con
molta rapidità e anche con alcune caratteristiche specifiche.
LO SVILUPPO DELL'AUTO AIUTO. GLI STATI UNITI
I gruppi ama negli Stati Uniti coinvolgono più di 10 milioni di persone e
riguardano tutti i possibili campi del disagio umano.
I piu numerosi sono i grupi promossi dalle persone e dalle famigle che
condividono il problema (gruppi di self-help) e che nel tempo possono espandersi
fino a raggiungere dimensioni "enormi" ( vedi l'esperienza di
alcolisti anonimi ).
Ci sono anche gruppi promossi dai servizi (mutual help support group). In
questi gruppi il facilitatore è messo a disposizione dal servizio ed è presente
in una fase iniziale per promuovere il gruppo.
(Adattato da "I gruppi di mutuo-aiuto" di P.R: Silvermann ed
Erikson)
COSA DICE LA LEGGE DELL'AMA?
dpr 1° Novembre 1999 progetto obiettivo "Tutela salute mentale
1998-2000"
Interventi prioritari: …g) il sostegno alla nascita e al funzionamento di
gruppi di mutuo aiuto di familiari e di pazienti e di cooperative sociali
Bozza di Piano sanitaria nazionale
2002-2004
Azioni necessarie: …Attuare interventi di sostegno ai gruppi di
auto-mutuo-aiuto di familiari e di pazienti
E NON DIMENTICHIAMOCI CHE IL PRIMO E PIU' IMPORTANTE SPONSOR DELLA MUTUALITA' E
DEI GRUPPI AMA E' L'ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA'
Auto
Aiuto in Piemonte
Clicca sulla provincia che Ti interessa per avere le indicazioni
sulle realtà di Auto-mutuo Aiuto zonali.
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Links A.M.A. |
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Altri link
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