Hanno partecipato Enrico Crescimanno - Presidente Circoscrizione 5; Maurizio Biasin membro volonatario del Centro documentazione storica della 5^ Circoscrizione ; Antonio Vitale - referente del volontariato Lucento e promotore dell'iniziativa; Maria Grazia Grippo - Presidente del Consiglio Comunale e Presidente della Commissione Toponomastica.
L'occasione di questa inaugurazione mi permette di rivolgere un sentito ringraziamento, privo di retorica, al Gruppo Volontariato Civico Lucento che ha saputo catalizzare l'attenzione generale sull'opera di un artista lucentino, di grande fama, Luigi Nervo e, soprattutto, coinvolgere la comunità intera in questa impresa, come spunto ed esempio di attaccamento e di identità alla sua lunga storia.
Un ringraziamento anche al Centro di documentazione storica che è un'istituzione della Circoscrizione 5, attiva dal 2000, e che ha sede proprio nell'edificio dell'ex asilo infantile Principessa Isabella; l'attività di ricerca storica sul territorio della Circoscrizione è di grande aiuto alla conoscenza e allo sviluppo delle risorse del nostro territorio e, in questo caso, ha partecipato all'iniziativa, con il contributo al volume intitolato Luigi Nervo, ancora luce (curato da Valter Rodriquez), pubblicato nel 2021, in collaborazione con la GAM.
Il contesto in cui hanno luogo queste due pressoché contemporanee inaugurazioni racchiude - attraverso i diversi edifici che si affacciano e che fanno da corona a questi giardini quella che potrebbe diventare "la piazza di Lucento" -, cinque secoli fanno da sfondo alle vicende che hanno visto svilupparsi la comunità di Lucento, ma che hanno anche rappresentato un riferimento per quelle delle altre borgate limitrofe, che avranno sviluppi successivi ma non meno intensi cioè Madonna di Campagna e Borgo Vittoria, che, con la più recente Vallette, compongono il vasto territorio della Circoscrizione 5.
Questa piazza non ha mai avuto un'intitolazione ufficiale, ma tra i vecchi lucentini era chiamata il capolinea del 13, nel senso della linea 13 del tram; ora, invece, grazie alla tenacia e al grande coinvolgimento che ha saputo creare questa proposta venuta dal territorio, avrà una denominazione importante e particolarmente significativa per il quartiere.
L'intitolazione a Luigi Nervo è ad un artista che è nato a Lucento, che ha abitato nelle case popolari qui vicino e che è andato nella scuola elementare di Lucento, la Margherita di Savoia; questo gesto assume quindi una forma di riconoscenza verso l'artista che ha saputo creare nel tempo, prima in una dimensione più ampia, della quale non possiamo non citare, tra le Luci d'artista torinesi più rinomate, l'opera intitolata Vento solare collocata in piazza Mollino, ma anche tutte le opere ed attività di presenza svolte e dedicate al suo territorio di origine.
Proprio alla Margherita di Savoia ha lavorato con i bambini nell'ultima parte della sua vita, ma anche nella Comunità socio assistenziale per disabili gravi, il CADD di via Pianezza, quasi a voler tornare a ribadire il suo senso di appartenenza e a riannodare i fili del suo essere e sentirsi un lucentino.
In questa piazza poi campeggia una sua opera, il monumento "1706", data della battaglia che mise fine all'assedio di Torino e che vide il castello di Lucento e la chiesa al centro dello scontro tra i franco-spagnoli, da una parte, e i piemontesi e gli austriaci dall'altra; ne parleremo meglio nella seguente posa della targa alla Sindone.
Questi non sono che una parte dei motivi per cui è fondata la dedica a Luigi Nervo di questa piazza, ma sono i motivi principali, quelli che testimoniano il forte legame di Nervo con Lucento e la sua comunità.
Su questo sfondo, infine, non possiamo dimenticare la presenza del Centro culturale Principessa Isabella che, fin dalla dismissione in veste di Asilo infantile, avvenuta nel 1980, è diventato polo culturale della Circoscrizione 5 la quale, tuttora, pur nelle difficoltà del momento, è intenzionata a mantenere e a consolidare questa vocazione.
Al suo interno, oltre alla biblioteca del Centro di documentazione storica, ci sono un teatro e le sale prove teatrali e musicali, che rappresentano una risorsa destinata alla conoscenza e allo scambio in campo culturale e sociale e a fare da volano per estendere le relazioni, specie in campo artistico ed espressivo, non solo nell'ambito cittadino.
Mi piace concludere con una segnalazione, che dimostra quanto detto sopra ossia come l'attività di ricerca storica sia di grande importanza, sia nell'intento di conservare i più rilevanti "segni del passato", sia nelle prospettive di sviluppo di un territorio; proprio nell'area prospiciente la passerella ciclo-pedonale sulla Dora è presente il partitore del canale Ceronda elemento fondamentale per il primo sviluppo industriale della zona e della popolazione di questo territorio. Un esempio semplice, ma molto significativo, dei tanti beni presenti nella Circoscrizione 5.
Il Presidente della Circoscrizione 5
Enrico CRESCIMANNO
Ultimo aggiornamento: 30/08/2023