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Deliberazione del Consiglio di Circoscrizione 5

Consiglio circoscrizionale del 04/12/2008
Doc. n. 170/08
Mecc. n. 2008 08855/088

Il Consiglio circoscrizionale n. 5 convocato nelle prescritte forme, in prima convocazione per la seduta ordinaria del 4 Dicembre 2008 alle ore 17,00 presenti nella sede della Circoscrizione in Via Stradella n. 192, oltre al Presidente Paola BRAGANTINI i Consiglieri:
 
ALU' ORAZIO
BALENA DAVIDE
BATTAGLIA GIUSEPPE
BERTIN SIMONE
BERZANO PAOLA
BUDA VINCENZO
CARBOTTA DOMENICO
CIAVARRA ANTONIO
FLORIO ROCCO
GARZELLI GIACOMO
GIGLIOTTI FRANCESCO
IPPOLITO ANTONINO
LAMARCA ANDREA
LIARDO ENZO
MAZA PIERPAOLO
MONTICONE ARMANDO
PANNUNZI DOMENICO
PASQUARELLA ANTONIO
ROBELLA MASSIMO
SPINA ROBERTO
TARTAGLINO PIETRO
VALENTE PASQUALE


In totale con il Presidente n. 23 Consiglieri

Assenti i Consiglieri: GIUVA/TERLIZZI

Con l'assistenza del Segretario: Dott.ssa Miranda PASTORE

ha adottato in

SEDUTA PUBBLICA

il presente provvedimento così indicato all'ordine del giorno:

CITTÀ DI TORINO

CIRCOSCRIZIONE N.5 - VALLETTE - MADONNA DI CAMPAGNA - BORGO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE


OGGETTO: C. 5 - PARERE DEL CONSIGLIO CIRCOSCRIZIONALE AI SENSI DEGLI ARTT. 43 E 44 DEL REGOLAMENTO SUL DECENTRAMENTO IN MERITO ALL' ECOMUSEO URBANO DELLA CITTA' DI TORINO - UNA CARTA PER IL PATRIMONIO CULTURALE URBANO

Il Presidente Paola Bragantini, di concerto con il Coordinatore della V Commissione Armando MONTICONE, riferisce:

In data 24 ottobre 2008 è pervenuta la richiesta di voler esprimere parere di competenza ai sensi degli artt. 43 e 44 del Regolamento del Decentramento, in merito alla proposta di deliberazione del Consiglio Comunale, n. mecc. 2008 06439/026 avente per oggetto: "Ecomuseo Urbano della Città di Torino - Una carta per il patrimonio culturale urbano".
La Circoscrizione 5, come ricordato nella proposta di deliberazione del Settore, rientra nel primo gruppo di tre Circoscrizioni insieme alla 6 ed alla 9, aderenti all'idea di Ecomuseo Urbano ed è stata partecipe sin dall'inizio del percorso avviato dalla fine del 2003. Tale percorso si innestava in un più complessivo sforzo, da parte della Circoscrizione, di promuovere la conoscenza del territorio, della sua evoluzione storica e dei suoi sviluppi socio-economici attraverso la raccolta, la catalogazione e la conservazione di testimonianze e di fonti documentarie e iconografiche relative ai suoi quartieri.
Questo impegno era già maturato anche con la costituzione del locale Centro di Documentazione Storica, che prevedeva un articolato rapporto di collaborazione con le realtà del territorio, nonchè con istituzioni di ricerca a livello universitario, archivistico e museale. Il CDS svolge infatti compiti significativi di promozione della ricerca storica inerente la comunità nel tempo residente sul territorio tramite l'allestimento di uno schedario dei soggetti storici ed inoltre di una raccolta documentaria in copia e di una raccolta bibliografica. Il CDS partecipa, inoltre, con una presenza attiva, alla realizzazione dell'Ecomuseo Urbano, di cui una sede è all'interno del Centro Culturale Principessa Isabella, dove ha sede lo stesso CDS.
Nell'altra sede, ubicata nel Centro Civico di via Stradella 192, è iniziata un'intensa programmazione di attività espositive e culturali, la cui valenza è già stata ampiamente ripagata in termini di visibilità e di consenso, ma soprattutto di interesse da parte di un numero sempre crescente di abitanti della Circoscrizione e non solo.
Tra la fine del 2007 e l'inizio del 2008, a seguito della Deliberazione della Giunta Comunale del 29 maggio 2007 mecc. 2007 03148/026 recante come oggetto "Consolidamento e sviluppo dell'Ecomuseo Urbano della Città di Torino" è stato presentato, in una serie di incontri realizzati a livello cittadino, il progetto di redazione di una "Carta del patrimonio culturale urbano" con l'obiettivo di adeguare una realtà sostanzialmente federativa e decentrata a principi e regole comuni e condivise. Gli incontri realizzati furono caratterizzati da un serrato ma proficuo dibattito sulla natura e sulla struttura dell'Ecomuseo Urbano centrale e delle sue ramificazioni sul territorio. Le Circoscrizioni ebbero, in quelle sedi, la possibilità di proporre emendamenti di rilievo alla prima bozza proposta a livello centrale.

Allo stato attuale, l'Assessorato alla Cultura della Città di Torino ha predisposto una bozza definitiva della Carta, richiedendo alle Circoscrizioni, ai sensi dell'art. 43 del Regolamento Comunale del Decentramento, di voler esprimere su tale documento il parere di competenza di cui sopra al fine della ratifica definitiva da parte del Consiglio Comunale.
Tale bozza definitiva della "Carta del patrimonio culturale urbano" tiene solo minimamente conto degli emendamenti e delle modifiche proposte dalle Circoscrizioni nelle prime fasi di elaborazione della bozza. Fatta salva una essenziale ed effettiva condivisione dei principi e dei concetti teorici espressi nel Titolo I, che delineano la filosofia che ha condotto alla nascita dell'Ecomuseo Urbano di Torino e della sua rete di centri periferici, le perplessità maggiori investono la sfera della struttura organizzativa, che nel documento oggetto della presente valutazione presenta elementi di contraddizione, indeterminatezza e criticità, soprattutto per quanto concerne il ruolo delle Circoscrizioni all'interno di questo sistema.
Dal documento in esame emerge chiaramente una logica che solo in parte rispecchia quello spirito federativo che aveva ispirato, alcuni anni or sono, la nascita "ufficiale", la partenza in via sperimentale del progetto ecomuseale urbano e la conseguente adesione delle Circoscrizioni al progetto. In questa bozza definitiva infatti quel principio di sussidiarietà che identifica le Circoscrizioni in ambito comunale come "soggetti più vicini alle comunità e alle istanze che da queste provengono" (art. 7.3) è appena accennato come principio generico, ma non come valore fondante che anima lo spirito stesso del sistema ecomuseale urbano. Questo sistema è in realtà delineato nel Titolo II della "Carta del patrimonio culturale urbano" come un progetto essenzialmente centralizzato sia dal punto di vista gestionale sia da quello organizzativo.
La Carta parla solo di un Ecomuseo Urbano di Torino (EUT) provvisto di sedi distaccate sul territorio (sempre identificate come "Centri d'interpretazione") in cui le Circoscrizioni, peraltro identificate come "attori" nell'art. 7 del Titolo II, perdono quel ruolo di soggetto promotore che avevano, ad esempio, nella stessa deliberazione della Giunta Comunale che istituiva l'Ecomuseo Urbano torinese (Del. della G.C. dell'8 giugno 2004 mecc. 2004 04367/026), che prevedeva "il coinvolgimento attivo delle comunità.. che se ne fanno direttamente carico" nella conduzione di un'istituzione museale "diffusa" in cui "tutti i cittadini vengono potenzialmente sollecitati in prima persona a partecipare... fortemente integrato nel territorio ed espressione di una comunità. "
In questo progetto originario alle Circoscrizioni erano demandate precise funzioni di indirizzo e controllo, che nel presente documento si sono ristrette a garantire "il funzionamento costante di un gruppo di lavoro su base locale" (art. 7.3 punto a), ad assicurare "le risorse umane necessarie al buon funzionamento dei Centri d'interpretazione e documentazione storica dell'EUT di loro competenza" (art. 7.3 punto b) e a reperire - per quanto con il supporto degli organi centrali - le risorse economiche necessarie per la realizzazione delle iniziative" (art. 7.3 punto c). Compiti dunque semplicemente operativi e attuativi, mentre non si fa più cenno ad una loro competenza progettuale o a loro funzioni d'indirizzo. Oggettivamente, la proposta attuale rischia di svuotare di fatto il ruolo delle Circoscrizioni, relegandole ad una subalternità meramente funzionale e onerosa all'interno di un sistema che appare sempre più centralizzato e burocratico nella gestione dei contenuti culturali con i quali implementare il progetto ecomuseale.
Un altro elemento di forte criticità è rappresentato dal funzionamento dell'Ecomuseo Urbano e in particolare delle risorse sulle quali fondare la programmazione delle attività. Le risorse sarebbero individuate (art. 11.3) a livello centrale ("in fase di approvazione del Bilancio della Città"), senza però definire quale soggetto sarebbe preposto a mettere a disposizione le risorse economiche, né le scelte politiche e amministrative sottese a tale attribuzione, né i criteri della ripartizione dei fondi disponibili.

Si perviene così alla palese contraddizione in cui si troverebbero le Circoscrizioni, costrette dall'art. 11.2 a predisporre entro il mese di ottobre di ciascun anno il programma locale di attività senza ancora conoscere i fondi eventualmente stanziati per il finanziamento delle medesime.
A tutto ciò si aggiunga il clima d'incertezza imputabile alle crescenti riduzioni operate dalla Regione Piemonte sui contributi destinati alle attività ecomuseali sulla base della Legge Regionale n. 31 del 14 marzo 1995 modificata con Legge Regionale n. 23 del 17 agosto 1998.
Premesso che l'intero Titolo II della "Carta del patrimonio culturale urbano" è stato formulato senza una concreta partecipazione dei soggetti operanti all'interno del sistema dell'Ecomuseo Urbano di Torino, e che quindi presenta zone d'ombra e contraddizioni, oltre che vere e proprie lacunosità e imprecisioni, si propone comunque, a titolo di proposta minima, di emendare la Deliberazione del Consiglio Comunale proposta dalla Giunta Comunale in data 14 ottobre 2008, mecc. 2008 06439/026 come segue:

in terza pagina, seconda riga dall'alto, dopo "secondo i principi della prossimità e della sussidiarietà." si aggiunga la seguente frase: "Tutto ciò è stato reso possibile nel corso degli anni dall'impegno assunto e dal lavoro svolto dalle Circoscrizioni, che hanno consentito il funzionamento, la programmazione delle attività e il coinvolgimento delle comunità locali negli Ecomusei Circoscrizionali di loro competenza."


e della "Carta del patrimonio culturale urbano" allegata alla suddetta deliberazione, di cui fa parte integrante, come segue:


1) Titolo II, introduzione, dopo "sviluppo sostenibile" inserire "In quanto somma e prodotto delle attività sviluppate a livello di quartiere e Circoscrizione, si fonda su una logica federativa secondo i principi della prossimità e della sussidiarietà"

2) Art. 5, comma 5.1, si propone di aggiungere dopo la dicitura iniziale "L'EUT" la specificazione: "in tutte le sue articolazioni"

3) Art. 6, comma 6.2, dopo "entro coordinate definite di comune accordo", si aggiunga "e tenendo conto anche delle vigenti ripartizioni di decentramento circoscrizionale"

4) Art. 7, comma 7.2, dopo "Gruppo di lavoro" si elimini la parola "interdivisionale"

5) Art. 7, comma 7.2, dopo "appositamente costituito" si inserisca la frase "le cui funzioni saranno definite nel regolamento di funzionamento interno di cui all'art.8.5"

6) Art. 7, comma 7.3, terza riga dopo "Circoscrizioni: " aggiungere "svolgono le funzioni di indirizzo e controllo sulle attività degli Ecomusei Territoriali"

7) :Art. 7, comma 7.3, punto a) seconda riga dopo "che progetti" aggiungere "in autonomia"

8) Art. 7, comma 7.3, punto b) sostituire "garantiscono le risorse umane necessarie al buon funzionamento dei Centri d'interpretazione e documentazione storica dell'EUT di loro competenza" con "garantiscono il buon funzionamento dei Centri d'interpretazione e documentazione storica di loro competenza territoriale"

9) Art. 7, comma 7.3, punto d) sostituire "mettere" con "hanno facoltà di mettere"

10) Art. 7, comma 7.4, sostituire "che aderiscono all'EUT" con "che partecipano alle attività dell'EUT in tutte le sue articolazioni""


11) Art. 8, comma 8.1, sostituire nel seguente modo "L'EUT si articola su base circoscrizionale e si dota di Centri di Interpretazione e Documentazione Storica quali sedi locali dell'EUT stesso, aperte al pubblico e destinate alla documentazione, alla ricerca a alla conoscenza dell'ambiente urbano, costituendo un riferimento permanente per le attività e per gli interventi su scala locale".

12) Art. 8, comma 8.2, sostituire la dicitura "Accertata la disponibilità finanziaria" con la parola "conseguentemente"

13) Art. 8, comma 8.3, punto a) sostituire "un progetto complessivo di attività su base pluriennale" con "delle linee-guida di attività su base pluriennale"

14) Art. 8 comma 5 al fondo aggiungere "sia a livello cittadino che circoscrizionale"

15) Art. 10, aggiungere un punto f) "tutti i materiali raccolti e conservati presso le sedi locali dell'EUT sono da considerarsi assegnati e sotto la diretta gestione e responsabilità delle Circoscrizioni, che amministrano tale patrimonio, secondo le leggi vigenti, sulla base di criteri comuni e condivisi, e concordati con le istituzioni competenti in materia di tutela dei beni culturali. "

16) Art. 11 comma 11.2 così riformulato "Ogni anno le Circoscrizioni predispongono il programma locale di attività e il relativo piano dei costi, trasmettendo l'esito delle Deliberazioni al Coordinamento EUT"

17) Art. 11 comma 11.3 così riformulato: "In fase di approvazione del Bilancio della Città, vengono definiti i programmi di attività e le risorse economiche messe a disposizione da tutti gli attori dell'EUT per l'anno in corso. Le risorse destinate vengono ripartite in sede di Comitato di Coordinamento del Decentramento come previsto dall'art. 33 del Regolamento del Decentramento. Le circoscrizioni predispongono un rendiconto dell'attività svolta nell'ambito della Relazione consuntiva allegata al Bilancio annuale".

18) Art. 11 comma 11.4 soppresso

La presente proposta di deliberazione oggetto di parere è stata illustrata nella seduta della V Commissione del 1 dicembre 2008.

Tutto ciò premesso

LA GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE

- visto il Regolamento del Decentramento approvato con deliberazioni del Consiglio Comunale in data 13 maggio 1996 (mecc. 9600980/49) e 27 giugno 1996 (mecc. 9604113/49) esecutive dal 23 luglio 1996, modificato dalla deliberazione del Consiglio Comunale del 21 ottobre 1996 (mecc. 9606050/49), esecutiva dal 15 novembre 1996, il quale all'art. 43 elenca i provvedimenti per i quali è obbligatoria l'acquisizione del parere da parte dei Consigli Circoscrizionali e all'art. 44 ne stabilisce i termini e le modalità;
- dato atto che il parere di cui al art. 49 del Testo Unico delle Leggi sull'ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. n. 267 del 18/08/2000 è:
favorevole sulla regolarità tecnica ;
- dato atto che non è richiesto il parere contabile in quanto il presente provvedimento non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio circoscrizionale.
- viste le disposizioni legislative sopra richiamate;

PROPONE AL CONSIGLIO CIRCOSCRIZIONALE

Di esprimere, per le motivazioni esposte in narrativa che qui integralmente si richiamano, parere in merito alla proposta di deliberazione del Consiglio Comunale n. mecc. 2008 06439/026 avente per oggetto: "Ecomuseo Urbano della Città di Torino - Una carta per il patrimonio culturale urbano".

OMISSIS DELLA DISCUSSIONE

Il Consiglio circoscrizionale con votazione per alzata di mano

(al momento della votazione risulta assente dall'aula il Consigliere Ciavarra)

accertato e proclamato il seguente esito:

PRESENTI ......................22
ASTENUTI ......................==
VOTANTI .......................22
VOTI FAVOREVOLI .........22
VOTI CONTRARI .............==

All'unanimità


D E L I B E R A

Di esprimere, per le motivazioni esposte in narrativa che qui integralmente si richiamano, parere in merito alla proposta di deliberazione del Consiglio Comunale n. mecc. 2008 06439/026 avente per oggetto: "Ecomuseo Urbano della Città di Torino - Una carta per il patrimonio culturale urbano".



Ultimo aggiornamento: 22/12/2008