Sacrario
del Martinetto |
|
dati agosto 2013 - non aggiornati
Nel
1883 la Regia Società di
Tiro a Segno, ora Società
del Tiro a Segno nazionale, ottenne,
in cambio dell'area presso il
Valentino dove era esistente il
primo poligono di tiro al Comune
di Torino, la costruzione di un
nuovo campo di tiro al Martinetto,
affidato in uso perpetuo all'Associazione.
Con la Legge del 1934 sull'avocazione
dei campi di tiro da parte dello
Stato ebbero inizio le pratiche
per l'alienazione dell'area, interrotte
poi dalla guerra.
Dopo l'8 settembre 1943 venne
scelto dalla Repubblica Sociale
come luogo di esecuzione delle
sentenze capitali; cinquantanove
partigiani e resistenti vi trovarono
la morte. Particolarmente significativa
fu la cattura, nel marzo del 1944,
dell'intero Comitato Militare
Piemontese della Resistenza, composto
dai rappresentanti dei partiti
del Comitato di Liberazione Nazionale
e presieduto dal Generale Perotti.
Furono fucilati tutti il 5 Aprile
1944.
Dal 1945, a seguito proprio di
quelle vicissitudini, il poligono
venne chiuso e il luogo fu riconosciuto
d'interesse nazionale e posto
sotto vincolo. Ogni anno è
sede di una cerimonia commemorativa
che si svolge il 5 Aprile, nell'anniversario
della fucilazione dei componenti
del primo Comitato Militare Regionale
Piemontese del CLN.
Indirizzo:
corso
Svizzera angolo corso Appio Claudio
Per
saperne di più:
- Valdo FUSI,
1997. Lettere dal carcere, Fiori
rossi al Martinetto, Torino,
Paravia (prima edizione 1968)
- Torino 1938/45. Una guida per la memoria
per
richiedere questo volume rivolgersi
al Settore Musei della città
di Torino
- Istituto piemontese
per la storia della Resistenza
e della società contemporanea,
via Fabro 6, Torino, tel. 011
562.88.36, fax 011 54.95.23
www.istoreto.it
|