I Luoghi della
Quattro - Cascine in Città
Mostra sui
territori rurali di Borgata Parella
mostra - a cura della Città di Torino -
4ª Circoscrizione San Donato Campidoglio Parella
(giugno 2009)
Ecomuseo Urbano Circoscrizione
4, via Medici 28 - Torino
le
bealere (clicca sui triangoli
blu per muoverti tra i pannelli)
Le bealere
nel territorio rurale
A partire perlomeno dal XV-XVI secolo il paesaggio
agrario di Borgata Parella è stato
contrassegnato dalla presenza delle bealere,
canali per irrigare campi e prati.
Sin dal medioevo la Città di Torino, unitamente
al Duca di Savoia ed ai Consorzi di gestione, derivarono
dalla Dora Riparia numerosi canali, fra i quali
le bealere Giorsa, Cossola, Canale del
Martinetto e di Torino, utilizzate anche dal secolo
XVI come fonte di energia per dare moto
alle attività paleoindustriali.
Dora Riparia, acqua per i campi, energia per le
industrie
Il fiume Dora attraversa
completamente da ovest a est l'area nord-occidentale
di Torino, corrispondente alle zone occupate dai
borghi di San Donato, Campidoglio e Parella. L'utilizzo
delle acque del fiume, sia a scopo irriguo che per
produrre energia, ha plasmato la storia di queste
borgate durante gli ultimi secoli.
Il territorio rurale della 4ª Circoscrizione
è tuttora presente in alcune aree delle Basse
di Dora e della zona ovest di Borgata Parella, ai
confini con la Città di Collegno. La regimentazione
delle acque a scopo irriguo è una sua componente
fondamentale, evidente ancora oggi dall’esame
di planimetrie e di foto aeree.
A partire perlomeno dal XV-XVI secolo (periodo al
quale risalgono le prime testimonianze d'archivio
e cartografiche), il paesaggio agrario era contrassegnato
dalla presenza delle bealere, ovvero dei
canali irrigui realizzati dall'uomo per i campi
e i prati posti al di fuori delle mura della Città
di Torino. Sin dal medioevo la Città di Torino,
unitamente al Duca di Savoia ed ai Consorzi di gestione
delle bealere, derivarono dalla Dora Riparia numerosi
canali irrigui, nelle località di Alpignano,
Pianezza e Collegno.
Fra questi possiamo citare le bealere Giorsa e Cossola,
il Canale del Martinetto e il Canale di Torino,
questi ultimi utilizzati anche dal secolo XVI come
fonte di energia per dare moto alle attività
paleoindustriali: mulini, fucine e concerie.
Oggi è nostro compito salvaguardare la memoria
e la conoscenza di un patrimonio paesaggistico ed
edilizio rurale, che nel XVIII secolo era considerato
come una parte fondamentale della Città di
Torino.
A cura di M. S. Ainardi
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