Il parco misura circa 75mila m2. All'interno spicca la villa settecentesca, circondata da un grande prato verde alla francese e da una fontana illuminata. Molto ricco il patrimonio di alberi, arbusti e fiori, con specie sia italiane che di provenienza lontana (quercia da sughero, fico, tasso, bagolaro, carpino bianco, magnolia).
All'interno del Parco sono presenti: il Centro Civico della Circoscrizione (di prossimo trasferimento), la Biblioteca Musicale A. della Corte (in ristrutturazione), l'Asilo nido e scuola materna, una bocciofila, un'area giochi attrezzata.
La Villa Tesoriera è un significativo esempio di villa suburbana barocca. Fu inaugurata nel 1715 su progetto dell'architetto Jacopo Maggi, che si ispirò al Guarini. Il proprietario, Ayme Ferrero di Borgaro, era il tesoriere generale del Duca di Savoia: dalla sua professione deriva il nome della Villa. Ebbe breve splendore: a causa dei debiti contratti per la sua costruzione già nel 1723 fu posta all'incanto; seguì un lento decadimento, interrotto solo a metà '800, sotto il Marchese Ferdinando di Breme e di Sartirana, che arricchì il parco di uccelliere, serre, statue e vasi in litocemento e lo popolò di daini, mufloni e gazzelle. Al tempo fu nota come Villa Sartirana.
Nel 1962 l'amministrazione dei Duchi D'Aosta la vendette all'Istituto Sociale dei Gesuiti. Nel 1976 manifestazioni di protesta dei Cittadini portarono il Comune di Torino ad espropriare il Parco e ad acquistare la Villa.
- osservare la Villa (attualmente in ristrutturazione) e la fontana;
- scoprire le varie specie di alberi;
- seguire il percorso botanico autoguidato.