Il Museo ospita una raccolta di strumenti scientifici e tecnici dell'800, acquistati dal Beato Francesco Faà di Bruno (militare, fisico, matematico, astronomo e musicista), tra cui il telescopio di Foucault e altri oggetti da lui inventati, come lo scrittoio per ciechi.
Faà di Bruno insegnò Matematica e Astronomia all'Università di Torino. Fu uomo di fede e promosse scuole di canto per donne di servizio, contro lo sfruttamento delle quali fondò nel 1859 l'Opera di Santa Zita e la congregazione delle suore Minime di Nostra Signora del Suffragio.
Fu amico di Don Bosco, il quale operava a Torino in quello stesso periodo. Fin da subito ebbe fama di santità. Fu riconosciuto beato nel centenario della sua morte (1988).
Da vedere e da fare:
- visitare il museo;
- salire sul vertiginoso campanile, che è la seconda guglia di Torino dopo la Mole.