Tra il 1942 e il 1944 furono costruiti in Torino con tecniche antibomba e anticrollo 45 ricoveri pubblici per proteggere la popolazione dai bombardamenti aerei della II guerra mondiale. Il rifugio di piazza Risorgimento è uno dei più grandi: la sua superficie è di circa 700 m2. E' stato costruito in cemento armato e scavato alla profondità di 12 metri. E' composto da 3 gallerie parallele lunghe 40 m, larghe 4,5 m e alte 3,30 m. Poteva accogliere 1500 persone. L'illuminazione era prodotta da una dinamo a pedali, azionata da una bicicletta appositamente modificata.
Chiuso dopo la guerra e dimenticato per decenni, furono praticate trivellazioni per ritrovarne la precisa ubicazione. Al momento della riscoperta fu notevole la vista delle ramificazioni delle radici degli alberi sovrastanti, penetrate in profondità fino alle gallerie e lunghe decine di metri.
Il rifugio è stato riaperto al pubblico nel 1995, attivo per visite guidate e didattiche, particolarmente in occasione dell'anniversario della Liberazione. La riapertura del Rifugio è stata operata insieme alla riqualificazione di piazza Risorgimento, alla quale ha contribuito il Comitato di Riqualificazione Urbana Borgo Vecchio Campidogli
Da vedere e da fare:
- riscoprire il rifugio e le scritte della 2ª guerra mondiale, partecipando alle visite guidate in occasione della Festa della Liberazione