O.D.G. AVENTE AD OGGETTO: DIFESA LEGGE REGIONALE N. 9/2016 "NORME PER LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO ALLA DIFFUSIONE DEL GIOCO D'AZZARDO PATOLOGICO"
Atto n. 157
Il Consiglio di Circoscrizione n. 4 "SAN DONATO - CAMPIDOGLIO - PARELLA", convocato nelle prescritte forme in 1^ convocazione, per la seduta ordinaria del
16 DICEMBRE 2019
Sono presenti nell'aula consiliare del Centro Civico in Via Servais 5, oltre al Presidente Claudio CERRATO i Consiglieri/e: Cristina ABATE, Margherita ALASIA, Roberto ANTONELLI, Walter CAPUTO, Sara CARIOLA, Angelo CASTROVILLI, Roberto CERMIGNANI, Simone CIABATTONI, Marianna DEL BIANCO, Luca DELLAVALLE, Stefano DOMINESE, Marco FONTANA, Davide Mario LAZZARO, Stefano LEONE, Luciano PERNO, Lorenzo PULIE' REPETTO, Nicola SANTORO, Federico VARACALLI, Rocco ZACCURI
In totale n. 20 Consiglieri/e
Risultano assenti i Consiglieri/e: Paolo Cleto BRUZZESE, Sonia GAGLIANO, Carlo Emanuele MORANDO, Luca PIDELLO, Gianvito PONTRANDOLFO.
Con l'assistenza del Segretario Stefano GELLATO
Ha adottato in
SEDUTA PUBBLICA
il presente provvedimento così indicato all'ordine del giorno:
O.D.G. AVENTE AD OGGETTO: DIFESA LEGGE REGIONALE N. 9/2016 "NORME PER LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO ALLA DIFFUSIONE DEL GIOCO D'AZZARDO PATOLOGICO"
Premesso che:
Il gioco d'azzardo patologico (GAP) rappresenta un vero e proprio dramma socio-sanitario, che colpisce principalmente le fasce più deboli della popolazione; dal punto di vista sanitario si tratta di una patologia che il Ministero della Salute ha deciso di inserire nei livelli essenziali di assistenza (LEA) a partire dal 2017, facendosi carico delle persone che cadono in una situazione di dipendenza a causa della diffusione incontrollata di tale fenomeno; da un punto di vista sociale aumentano i casi di crisi familiari scaturite da situazioni di dipendenza da GAP e di forte indebitamento da parte dei soggetti coinvolti.
In questi anni abbiamo assistito a una crescita costante del dato relativo alla quantità di denaro utilizzato dai cittadini per il gioco d'azzardo: si è passati da 47 miliardi del 2008 a 105 miliardi nel 2018. Si tratta di un dato che porta l'Italia in vetta alla classifica delle nazioni in cui si gioca e si perde di più, la quarta al mondo dopo USA, Cina e Giappone, molto di più che in Gran Bretagna, Australia, Francia e Germania.
Una domanda di gioco che è cresciuta a causa di un eccesso di offerta che, da quando lo Stato ha deciso di "fare cassa" con il gioco d'azzardo, è aumentata e ha raggiunto ogni luogo e spazio di vita dei cittadini.
Di fronte a questa situazione, il Consiglio Regionale del Piemonte, nell'aprile del 2016, ha approvato all'unanimità la Legge Regionale n. 9/2016 "Norme per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d'azzardo patologico", che prevede un piano di prevenzione e contrasto al GAP, il divieto d'installare apparecchi da gioco vicino ai cosiddetti "luoghi sensibili" (scuole, ospedali, case di cura, impianti sportivi, luoghi di culto) e la possibilità per i sindaci di regolamentarne gli orari di apertura.
Ritenuto che
La crescita della domanda sia fortemente collegata al potenziamento dell'offerta, che negli ultimi decenni è diventata pervasiva, raggiungendo i luoghi della vita quotidiana in maniera crescente.
Considerato che
In data 10 ottobre 2019 IRES Piemonte, nel corso dell'audizione delle III e IV commissioni regionali riunite, anticipando i risultati della ricerca elaborata sulla base della clausola valutativa, ha confermato che la Legge Regionale "Norme per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d'azzardo patologico", approvata il 26 aprile 2016, sta portando significativi risultati e che, sempre in tale sede, IRES ha evidenziato i seguenti dati relativi al 2018 e raffrontati con quelli del 2016:
· a livello nazionale il gioco fisico è cresciuto (+1,6%), mentre in Piemonte si è assistito a una diminuzione significativa dello stesso (-9,7%, pari a 497 milioni di euro);
· in Piemonte si verifica una diminuzione delle perdite pari -17,8% , contro il -2,9% in Italia.
Il CNR ha confermato che, nei Comuni dove sono stati applicati orari più restrittivi e distanziometri dai luoghi sensibili (scuole, ospedali, case di cura, impianti sportivi, luoghi di culto), si sono ridotti i volumi di gioco.
In Piemonte si stimano circa 50.000 giocatori problematici e si spendono annualmente 6,5 miliardi in gioco d'azzardo; nel 2018 poco più di 4,5 miliardi per il gioco in contesti fisici e quasi 2 miliardi per quello online (dati Gambling Adult Population Survey, febbraio 2019).
L'Osservatorio sull'usura e il gioco d'azzardo evidenzia che, nel solo Piemonte, 38.000 famiglie sono a rischio e 11.000 ricorrono al Monte dei pegni a causa del gioco d'azzardo, ancorché legale, e della ludopatia (statistiche aggiornate a maggio 2019).
Nei primi 2 anni di applicazione, la richiamata Legge Regionale piemontese ha determinato una forte contrazione del gioco con apparecchi automatici di gioco, a cui non è corrisposto un analogo investimento su piattaforme digitali: la crescita del gioco online in Piemonte è inferiore a quella del resto del Paese dove non vige la regola del distanziometro (+45% in Piemonte contro +48% in Italia - fonte IRES).
Il denaro investito dai piemontesi nell'azzardo si è ridotto, in soli due anni, di circa 500 milioni di euro e le perdite sono diminuite di oltre 200 milioni di euro (dati Società Italiana Tossicodipendenze Piemonte e Valle d'Aosta).
Anche la Società Italiana Tossicodipendenze Sezione Piemonte e Valle d'Aosta ha assunto una posizione molto netta, precisando che un ritorno alla situazione ante legem avrebbe un "impatto DISASTROSO sulla prevalenza del gioco con apparecchi e provocherebbe una nuova impennata di gioco problematico e patologico".
Ritenuto altresì che
La Legge Regionale n. 9/2016 sia stata concepita a tutela della salute pubblica, per prevenire e contrastare il fenomeno della ludopatia, che, oltre ad avere costi sociali e sanitari molto alti (12.000 persone in cura, oltre 700.000 a rischio in Italia), colpisce in particolare le persone più fragili tra cui anziani e giovani (in Italia il 7% dei ragazzi tra 15 e 19 anni ha un profilo problematico - fonti Consumi D'azzardo CNR)
Appreso che
l'11 novembre 2019 è stata presentata la proposta di legge n. 56 "Ulteriori modifiche alla legge regionale 2 maggio 2016, n. 9 'Norme per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d'azzardo patologico'", che prevede una moratoria per tutti gli esercizi presso cui, alla data di entrata in vigore della legge regionale n. 9/2016, erano collocati apparecchi da gioco.
L'attuale maggioranza in Consiglio Regionale, in linea con quanto dichiarato durante la campagna elettorale, è intenzionata ad approvare la succitata proposta di legge n. 56.
Richiamata infine
la propria mozione a oggetto "Una circoscrizione senza slot ha più spazio per le persone", approvata nella seduta del Consiglio circoscrizionale del 16/7/2018, con cui si impegnava il Presidente a diverse iniziative, volte al contrasto della ludopatia sul territorio circoscrizionale e al sostegno dell'applicazione della citata Legge Regionale n. 9/2016
IMPEGNA
Il Presidente e la Giunta, per tutte le sopra richiamate motivazioni, ad attivarsi nei confronti del Presidente della Giunta Regionale del Piemonte e del Consiglio Regionale affinché la Legge Regionale n. 9/2016 "Norme per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d'azzardo patologico" non sia modificata in nessuno dei suoi articoli, al fine di non interrompere e di prolungare i positivi effetti della stessa sul nostro territorio, per il bene della salute di tutti i cittadini piemontesi.
OMISSIS DELLA DISCUSSIONE
Risultano assenti dall'aula al momento della votazione i Consiglieri Leone e Santoro; per cui i Consiglieri presenti in aula al momento del voto sono 18.
VOTAZIONE PALESE
PRESENTI: 18
VOTANTI: 17
VOTI FAVOREVOLI: 16 (Cerrato - Abate - Alasia - Antonelli - Caputo - Cariola - Castrovilli - Ciabattoni - Del Bianco - Dellavalle - Dominese - Lazzaro - Perno - Pulié Repetto -Varacalli - Zaccuri)
VOTI CONTRARI: 1 (Cermignani)
ASTENUTI: 1 (Fontana)
L'ODG E' APPROVATO