Martedì 14 gennaio 2020 posate due pietre d'inciampo nel territorio della Circoscrizione 4:
- corso Tassoni 15, davanti al liceo Cavour, dedicata alla memoria di Marisa Ancona
- via Pianezza 10,  dedicata a Francesco Staccione

Le pietre di inciampo (Stolpersteine) sono un monumento diffuso e partecipato ideato e realizzato dall'artista tedesco Gunter Demnig per ricordare le singole vittime della deportazione nazista e fascista.

Marisa Ancona
L'emanazione delle leggi razziali nell'autunno del 1938 colpì anche Marisa Ancona, di famiglia ebraica, che non poté iscriversi al primo anno di liceo Cavour (corso Tassoni 15 - Torino). Marisa sfollò nel Canavese. Il suo ultimo nascondiglio conosciuto si trovava tra Vistrorio e Succinto Canavese, dove fu arrestata insieme al padre Gastone e al fratello Achille, da soldati Italiani della RSI e condotta presso il carcere di Ivrea. Da lì fu trasferita al campo di concentramento di Fossoli (MO) dove rimase fino al 5 aprile quando fu deportata ad Auschwitz. Morì al campo di Bergen Belsen. 

Francesco Staccione
Nato a Torino il 14 novembre 1894. Aveva due fratelli, Vittorio ed Eugenio, entrambi calciatori. 
Fu arrestato più volte a partire dal 1912, all'età di 18 anni, per attività legate alla sua militanza nel partito socialista. Coordinò le attività di opposizione antifascista nelle fabbriche di Torino fino al 1940 e, in seguito, fu in contatto con le formazioni partigiane.
Partecipò all'organizzazione degli scioperi del primo marzo del 1944, avvenimento che causò il suo arresto il 5 marzo. Detenuto alle Carceri Nuove, fu consegnato alle SS il 6 marzo. Il giorno 8 fu deportato, giungendo a Mauthausen l'11 marzo. Il 24 marzo fu trasferito nel sottocampo di Gusen, dove trovò la morte il 27 marzo del 1945.  

INFO
Museo Diffuso della Resistenza, Deportazione, Guerra, Diritti e della Libertà - Torino

La consapevolezza della tragedia della Shoah vista attraverso la sensibilità femminile.

28 e 29 gennaio 2020
Teatro Sant'Anna, via Brione 40 - Torino

martedì 28 e mercoledì 29 gennaio mattina ingresso riservato agli istituti superiori
mercoledì 29 gennaio ore 20:30 ingresso libero su prenotazione fino ad esaurimento posti
(prenotazioni a partire dal 27/1 tramite mail a info@fondazioneCFD.it )

Spettacolo teatrale messo in scena dalla classe IV G Esabac (Esame di Stato italiano e Baccalauréat francese) ad indirizzo linguistico, con alcuni studenti di altre classi del Liceo D. Berti nell'ambito del Progetto Memoria di Istituto.

Estate-autunno 1942, Vichy, capitale della zone libre francese: alcune figure femminili chiuse in una stanza sono in attesa di essere interrogate dalla polizia collaborazionista francese e da due naziste, le quali, con l'efficiente aiuto dei "collabos" locali, stanno cercando gli ebrei francesi da deportare.

Il Liceo D. Berti intende rendere protagonisti gli studenti in un ruolo consapevole di "portatori di Memoria", che permetta loro di trasmettere il valore della Memoria stessa della Shoah ai loro coetanei ed anche ad un pubblico adulto

Il Progetto Memoria da dodici anni caratterizza  l'Istituto, anche attraverso la collaborazione con Enti ed Istituzioni, quali la Comunità Ebraica, le Circoscrizioni 3 e 4, il Comune di Torino e la Fondazione Camis de Fonseca.