Mercoledì 9 ottobre 2019 alle ore 11:30 cerimonia di intitolazione alle Vittime dell'immigrazione del vecchio ponte sulla Dora in cemento armato tra via Livorno, via Orvieto e corso Mortara (zona parco Dora), oggi area ciclo-pedonale.
Sono intervenuti:
- Francesco SICARI, presidente Consiglio Comunale Torino;
- Claudio CERRATO, presidente Circoscrizione 4;
- Andrea SACCO, primo firmatario petizione Torino non dimentica;
- Carlotta SAMI, portavoce sud Europa di UNHCR, ufficio dell'Alto Commissario
delle Nazioni Unite per I Rifugiati;
- Tareke BRHANE, presidente del Comitato 3 ottobre.
A favore di questa intitolazione sono state raccolte più di duemila firme (petizione Torino non dimentica), con l'adesione di personaggi quali Gian Carlo Caselli, Don Luigi Ciotti, Ernesto Olivero, Davide Mattiello, Gustavo Zagrebelsky, Boosta, Fabio Geda, PIF, Roberto Saviano e Tareke Brhan.
La petizione è stata presentata a marzo 2018 al Consiglio Comunale della Città di Torino, con la proposta di intitolare uno spazio pubblico della città alla memoria delle vittime dell'Immigrazione. A luglio 2018 la Commissione Toponomastica ha scelto a tale scopo il vecchio ponte sulla Dora tra via Livorno, via Orvieto e corso Mortara.
Il vecchio ponte - già denominato Amedeo IX il Beato ed oggi intitolato alle Vittime dell'Immigrazione - fu costruito in cemento armato ad arcata unica ribassata ed inaugurato nel 1912; attualmente è area ciclo-pedonale.
Il nuovo ponte strallato in acciaio che lo affianca è stato inaugurato a luglio 2011. Sopporta il traffico veicolare e ha ereditato la denominazione di ponte Amedeo IX il Beato.
Il 3 Ottobre 2013 un barcone carico di migranti partito dalle coste libiche affondò nel Mar Mediterraneo a meno di un miglio dall'Isola di Lampedusa. Quel giorno persero la vita in mare trecentosessantotto migranti.
Il Parlamento italiano ha istituito per legge il 3 Ottobre come Giornata della Memoria dedicata a tutte le Vittime innocenti dell'Immigrazione.