Giorno della Memoria 2019; al LiceoClassico e Musicale Cavour , corso Tassoni 15 -Torino, mostre sulla deportazione e sull'irruzione delle leggi razziali nella scuola, recital e concerti con esibizione della Cavour Symphony Orchestra.
Venerdì 25 gennaio 2019, a Torino, presso il Liceo Classico e Musicale Camillo Benso Conte di Cavour, mattinata di commemorazione del Giorno della Memoria, nella convinzione che l'attenzione per il ricordo, sotto l'opportuno inquadramento storico, rappresenti un fondamentale elemento di educazione e di cultura.
All'interno della palestra femminile è stata esposta la mostra In treno con Teresio Olivelli. I deportati del trasporto 81, realizzata dall'ANED-Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazistie presentata da Lucio Monaco, già insegnante di lettere negli istituti superiori e vicepresidente ANED, il quale ha ricordato come dei novanta deportati piemontesi del "trasporto 81" al campo di concentramento di Flossenbürg ne sopravvissero solo nove.
Sono intervenuti alla presentazione Antonietta Di Martino, signora assessore all'istruzione della Città di Torino, alla sua prima visita ufficiale, Emanuela Ainardi, dirigente scolastico del Liceo Cavour e Piera Levi Montalcini, nipote di Rita Levi Montalcini, alla cui memoria è dedicato l'Istituto Comprensivo che ha promosso la mostra. Alcuni allievi dell'Istituto Rita Levi Montalcini hanno presentato per l'occasione letture e testimonianze.
Presso lo stesso liceo Cavour, ma nei locali della biblioteca intitolata a Luigi Einaudi, è esposta sino al 31 maggio 2019 la mostraCome un Fulmine. 1938: l'irruzione delle leggi razziali nella scuola e nella società italiana, ideata e coordinata da Francesco Russo e David Sorani e realizzata grazie alle attività di ricerca e di redazione condotte dalle studentesse e dagli studenti del liceo.
Nel corso delle ricerche, effettuate presso l'archivio del liceo Cavour e presso l'Archivio Ebraico Terracini, è stata posta particolare attenzione nei confronti degli effetti delle leggi razziali del 1938 sulla vita del liceo stesso, dove, a causa della loro applicazione, fu negata l'iscrizione ad alcuni allievi di religione ebraica, quali Giulietta De Benedetti ed Elda Lolli, mentre alcuni professori o ex-professori, come Mario Fubini, Leone Ginzburg, Attilio Momigliano e Giuliana Fiorentino Tedeschi, ne subirono le tragiche conseguenze, sul piano del lavoro e della vita privata e familiare.
Marta e Michela, due studentesse dell'ultimo anno che hanno lavorato per la mostra, raccontano di essere state colpite dall'indifferenza nei riguardi dei cittadini italiani di religione ebraica i quali, fino a pochi giorni prima dell'applicazione delle leggi del 1938, erano studenti, insegnanti e amici come tutti, mentre in seguito furono oggetto di vili persecuzioni, legittimate dalle deliranti leggi razziali imposte dal regime fascista.
Nel corso dell'evento si è esibita con grande successo la Cavour Symphony Orchestra, composta da allievi ed ex allievi del liceo Cavour e diretta da Flavio Mattea, che ha eseguito brani quali lo Schindler's List Theme di J. Williams eLa Vita è Bella di Nicola Piovani. L'Orchestra sinfonica ha anche eseguito il brano Cavour High School Anthem, l'inno del liceo composto dallo stesso Flavio Mattea.