INTERPELLANZA avente a oggetto: "Servizio di Refezione scolastica", presentata dai consiglieri Sonia Gagliano, Stefano Dominese, Gianvito Pontrandolfo, Lorenzo Pulié Repetto, Cristina Abate, Angelo Castrovilli
ATTO N. 98 SEDUTA DEL 24 OTTOBRE 2016
INTERPELLANZA avente a oggetto: "Servizio di Refezione scolastica", presentata dai consiglieri Sonia Gagliano, Stefano Dominese, Gianvito Pontrandolfo, Lorenzo Pulié Repetto, Cristina Abate, Angelo Castrovilli Viste le ultime novità in materia di refezione scolastica e della possibilità di consumare a
scuola il pasto portato da casa (sentenza Corte d'Appello di Torino n. 1049 del 21.6.2016 e ordinanza del Tribunale di Torino n. 22390 del 9.9.2016);
Sottolineata l'importanza della fornitura di un servizio di refezione scolastica collettiva, che garantisce un pasto di qualità, equilibrato e servito nel rispetto di tutte le norme igienico sanitarie, oltre che costituire un importante e quotidiano momento di educazione alimentare e di promozione
alla salute dei bambini, con il diretto coinvolgimento dei genitori (commissioni mensa, comunicazioni quotidiane dei menù, ecc.), senza dimenticare l'ampissima possibilità di scelta e di personalizzazione delle diete offerte, sia per motivi religiosi, sia di salute; Evidenziato che una delle principali finalità della refezione scolastica è rappresentata dall'educazione a un'alimentazione sana, equilibrata e soprattutto condivisa all'interno di una
comunità, quale importante momento di socializzazione; Rilevata la preoccupazione espressa dalla stessa ASL Piemonte, riguardo a un pasto che, se
portato da casa, non offre le garanzie igienico-sanitarie e nutrizionali di quello fornito da un servizio mensa scolastica, tanto da indurre il Direttore Generale alla distribuzione capillare di un'apposita informativa, contenente indicazioni sulle modalità di preparazione domestica e sui possibili rischi di
conservazione e deperimento dei cibi, a salvaguardia della salute degli scolari; Consapevoli che, anche laddove venisse sancita in via definitiva la possibilità di consumare a scuola il pasto portato da casa, le competenze obbligatorie in capo al Comune restano unicamente la messa a disposizione di locali adeguati al consumo del pasto e che è, invece, compito dell'Istituto Scolastico assicurare l'assistenza educativa, tramite il personale insegnante, e quella materiale,
tramite il personale ausiliario;
Considerato, però, che educazione, cultura, salute, socializzazione, attenzione alle famiglie e ai minori rientrano tra i compiti fondamentali, a cui un'amministrazione comunale attenta deve dare particolare cura;
Tutto ciò premesso,
S'INTERPELLANO
- Il Presidente della Circoscrizione e il Coordinatore competente per conoscere l'attuale situazione, in merito a quanto sopra esposto, nelle scuole della circoscrizione (dati numerici e soluzioni logistiche finora adottate);
- La Sindaca di Torino e l'Assessore competente per conoscere le linee guida e le politiche che il Comune intende adottare per gestire la nuova situazione e i suoi futuri sviluppi.