Atto n. 82/2013
2013 03354/87
15 luglio
C4 (ART. 42, COMMA II, REGOLAMENTO DECENTRAMENTO) : PROPOSTA DI DELIBERAZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE. LINEE DI INDIRIZZO IN MATERIA DI RIFORMA DEL DECENTRAMENTO.
Il Consiglio di Circoscrizione n. 4 "SAN DONATO - CAMPIDOGLIO - PARELLA", convocato nelle prescritte forme in 1^ convocazione, per la seduta ordinaria del
15 LUGLIO 2013
Sono presenti nell'aula consiliare del Centro Civico in Via Servais 5, oltre al Presidente Claudio CERRATO i Consiglieri: Alberto ALDAMI ,Roberto ANTONELLI, Gualtiero Remo BARTOZZI, Alessandro BOFFA FASSET, CAPUTO Valentina, Sara CARIOLA, Angelo CASTROVILLI, Stefano DOMINESE, Sara GRIMALDI, Elvio GUGLIELMET, Maurizio MAFFEI, Valerio NOVO, Marco RABELLINO,Alfonso PAPA, Giuseppe PAVONE, Luca PIDELLO, Emiliano PONTARI, Lorenzo PULIE' REPETTO, Andrea RONCAROLO, Nicola SANTORO, Tommaso SEGRE, Rocco ZACCURI.
In totale n. 23 Consiglieri
Risultano assenti i Consiglieri: Armando FANTINO, Massimiliano LAZZARINI.
Con l'assistenza del Segretario Dott.ssa Anna Maria GROSSO
Ha adottato in
SEDUTA PUBBLICA
il presente provvedimento così indicato all'ordine del giorno:
C4 (ART. 42, COMMA II, REGOLAMENTO DECENTRAMENTO) : PROPOSTA DI DELIBERAZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE. LINEE DI INDIRIZZO IN MATERIA DI RIFORMA DEL DECENTRAMENTO.
Le Linee programmatiche 2011 - 2016 per il Governo della Città di Torino, presentate dal Sindaco Piero Fassino l'11 luglio 2011 ed approvate dal Consiglio Comunale il 13 luglio 2011, impegnano l'Amministrazione ad attuare una completa ridefinizione delle competenze, degli strumenti e delle risorse delle Circoscrizioni torinesi entro la prima metà del mandato.
Questa esigenza viene da lontano, basti considerare che il vigente Regolamento del Decentramento, approvato nel 1996, precede di quattro anni l'entrata in vigore del Testo Unico Enti Locali e di cinque anni lo Statuto della Città.
Sono pertanto numerose le disposizioni del Regolamento non allineate con lo Statuto e la normativa nazionale; inoltre diverse previsioni sono rimaste inattuate.
Tuttavia i propositi di riforma avanzati nel corso del tempo (2001 - 2006 c.d. bozza Cavallo Perin e 2006 - 2011 c.d. bozza Levi) non sono mai giunti a compimento.
Nel corso degli anni 2011 e 2012 la Conferenza dei Presidenti ha più volte sollecitato l'Amministrazione in questo senso, proponendo provvedimenti nei campi della manutenzione ordinaria del suolo, della compartecipazione alle entrate accertate dalle Circoscrizioni e del superamento delle previsioni di doppia deliberazione.
Trascorsi due anni dall'inizio di questa consiliatura, è tempo di accelerare il processo e per questo la Conferenza dei Presidenti intende proporre alcune linee di indirizzo per accompagnare l'elaborazione di una proposta di riforma del decentramento amministrativo torinese.
Tutto ciò premesso,
LA GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267;
Visto l'articolo 64 dello Statuto della Città di Torino;
Visto l'articolo 43 del Regolamento del Decentramento;
Dato atto che il parere di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico è:
favorevole sulla regolarità tecnica;
PROPONE AL CONSIGLIO CIRCOSCRIZIONALE
1) di proporre al Consiglio Comunale la proposta di deliberazione allegata (All. 1);
2) di dichiarare, attesa l'urgenza, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
OMISSIS DELLA DISCUSSIONE
Dichiara di non partecipare al voto il Consigliere Novo.
Risultano assenti dall'aula al momento della votazione i Consiglieri Guglielmet e Aldami per cui i Consiglieri presenti in aula al momento del voto sono 20.
VOTAZIONE PALESE
PRESENTI:20
VOTANTI:17
VOTI FAVOREVOLI: 17
ASTENUTI:3(Maffei-BoffaFasset-Santoro)
Pertanto il Consiglio
DELIBERA
1. di proporre al Consiglio Comunale la proposta di deliberazione allegata (All. 1);
Il Consiglio con distinta e palese votazione
PRESENTI:20
VOTANTI:18
VOTI FAVOREVOLI: 18
ASTENUTI:2 (Maffei-Santoro)
DELIBERA
2. di dichiarare, attesa l'urgenza, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.