SCOPI

1. Coinvolgere i cittadini dalla base aumentandone la partecipazione
2. Coinvolgere i rappresentanti delle Associazioni di zona
3. Stringere nuovi rapporti di collaborazione con gli insediamenti commerciali e di servizio della zona
4. Mantenere viva l'attenzione degli organi d'informazione sul problema della sicurezza dei cittadini
5. Predisporre piani d'intervento efficaci e socialmente accettabili
6. Fare un monitoraggio delle zone ritenute più pericolose dai cittadini e conoscerne le cause

1. Distribuzione del questionario e ritiro in più luoghi
2. Predisposizione di più punti di raccolta dei dati pervenuti nei luoghi di maggior passaggio anche tramie accordi a titolo gratuito con supermercati, banche, uffici pubblici, ecc.

Indire, in contemporanea, riunioni consultive sulle problematiche della sicurezza con i responsabili delle Associazioni di zona, in particolare con quelle dei commercianti, dalle quali potranno scaturire proposte progettuali adeguatamente motivate.

1. Elaborazione dei dati del questionario ed interpretazione degli stessi

2. Richiesta di dati statistici sulla microcriminalità della zona ad altri Enti e/o Amministrazioni (Questura, Prefettura, Università, ISTAT ecc.)

3. Redazione di un "Libro bianco" sul fenomeno che contenga indicazioni e proposte d'intervento

4. Presentazione pubblica (con adeguata infomazione ai mass-media) del documento e richiesta alle Autorità di collaborazione per la risoluzione delle problematiche in oggetto.

5. Riunioni di studio con i rappresentanti delle autorità e redazione dei progetti d'intervento

6. Presentazione pubblica (con adeguata informazione ai mass-media)

7. Attuazione degli stessi, monitoraggio dei risultati, informazione periodica ai cittadini ed agli organi d'informazione sui risultati conseguiti.