Atto
20 n. mecc. 2012 00603/87 |
|
Atto
n. 20
n. mecc. 2012 00603/87
Il
Consiglio di Circoscrizione n. 4 "SAN
DONATO - CAMPIDOGLIO - PARELLA",
convocato nelle prescritte forme in
1^ convocazione, per la seduta ordinaria
del
13 FEBBRAIO 2012
Sono
presenti nell'aula consiliare del
Centro Civico in Via Servais 5, oltre
al Presidente Claudio CERRATO i Consiglieri:
Alberto ALDAMI ,Roberto ANTONELLI, Gualtiero
Remo BARTOZZI, Alessandro BOFFA
FASSET, CAPUTO Valentina, Sara CARIOLA,
Angelo CASTROVILLI, Stefano DOMINESE,
Armando FANTINO, Elvio GUGLIELMET, Maurizio
MAFFEI, Valerio NOVO, Marco RABELLINO,Alfonso
PAPA, Giuseppe PAVONE, Emiliano PONTARI,
Lorenzo PULIE’ REPETTO, Andrea
RONCAROLO, Nicola SANTORO, Tommaso SEGRE,
Rocco ZACCURI.
In totale n. 22 Consiglieri
Risultano
assenti i Consiglieri: Sara
GRIMALDI, Massimiliano LAZZARINI, Luca
PIDELLO.
Con l'assistenza del Segretario
Dott.ssa Anna Maria GROSSO
Ha
adottato in
SEDUTA
PUBBLICA
il
presente provvedimento così indicato
all'ordine del giorno:
C.4
PARERE (Artt. 43 e 44 DECENTRAMENTO
REGOLAMENTO) AVENTE AD OGGETTO :VARIANTE
PARZIALE N. 270 AL P.R.G., AI SENSI
DELL'ARTICOLO 17 COMMA 7 DELLA L.U.R.,
CONCERNENTE L’INTEGRAZIONE NORMATIVA
DELL’ARTICOLO 8 DELLE N.U.E.A.
DI P.R.G.. ADOZIONE.
Il
Presidente Claudio Cerrato, di concerto
con il Coordinatore della II Commissione
Roberto Antonelli, riferisce:
con nota prot.n. 4333, pervenuta in
data 28/12/2011, la Divisione
Urbanistica ed Edilizia Privata ha invitato
la Circoscrizione ad esprimere parere
preventivo in merito all’adozione
della Variante Parziale n. 270 al P.R.G.,
concernente l’integrazione normativa
all’articolo 8 delle N.U.E.A.
di P.R.G., di cui alla deliberazione
del Consiglio Comunale n. mecc. 2011
08089/009.
Il Piano Regolatore di Torino, fin dalla
sua approvazione, ha favorito, soprattutto
in alcune aree normative, l’integrazione
di destinazioni d’uso diversificate,
che ammettono, nei medesimi involucri
edilizi, attività residenziali,
commerciali, artigianali, terziarie
ecc…
Ad esempio l’area normativa M1
individua isolati misti prevalentemente
residenziali per i quali si prevede
la possibilità di insediare studi
professionali a tutti i piani. Tale
principio della mixitè degli
ambiti si è poi sviluppato negli
anni quale elemento qualitativo della
vita urbana e caratterizza oggi gli
strumenti urbanistici di nuova generazione.
In relazione a quanto sopra , già
negli anni passati si era provveduto
con la variante
n. 117 al P.R.G., a dare risposta all’esigenza
di ammettere all’interno di contenitori
esclusivamente terziari (area normativa
TE), funzioni come la residenza e l’A.S.P.I.
mantenendo, in questo caso, la destinazione
terziaria come prevalente all’esterno
della Zona Urbana Centrale Storica,
a dimostrazione della necessità
di offrire contenitori con destinazioni
d’uso più flessibili.
Assunto pertanto che il mix funzionale
più efficiente ai fini della
creazione di un ambiente favorevole
alla qualità della Città
ed all’insediamento ed allo sviluppo
di attività economiche trova
riscontro nei principi generali del
P.R.G. , si tratta ora di aggiornare
seppur parzialmente, alcuni mix funzionali,
orientandoli secondo le esigenze emerse.
In particolare, si è riscontrato
che la limitazione prevista dal P.R.G.
che ammette per le aree residenziali
del tessuto consolidato la possibilità
di insediare le attività di carattere
terziario esclusivamente ai piani interrato,
terreno e primo (e/o ammezzato), risulta
oggi non più congruente con gli
obiettivi descritti e produce, inoltre,
un grave pregiudizio circa l’attrattività
della Città per nuovi possibili
insediamenti terziari che tenderebbero,
logicamente , a distribuirsi sul territorio
non in base al livello verticale, ma
secondo logiche insediative legate alla
presenza di attrattori (il Tribunale,
il Politecnico, le stazioni, etc.).
A conferma del fenomeno descritto, sono
pervenute più segnalazioni in
tal senso oltre ad una formale istanza
di variante al Piano Regolatore finalizzata
a richiedere la modifica puntuale della
destinazione d’uso da usi residenziali
a usi terziari di un immobile sito in
Piazza Statuto, classificato con destinazione
prevalentemente residenziale.
La richiesta scaturisce dagli importanti
processi di trasformazione legati alle
nuove infrastrutturazioni dell’area
di Piazza Statuto e della “Spina
Centrale” che hanno innescato
processi di rivitalizzazione , coinvolgendo
particolarmente sia il settore delle
attività commerciali che quello
del settore terziario e risulta
pertanto pienamente riconducibile ai
principi delineati. Tuttavia vista la
tipologia della questione trattata non
si è ritenuto di procedere mediante
un provvedimento puntuale, ma con la
presente variante normativa, riconducendo
il caso specifico alla generalità
dei processi in corso di cui si è
detto.
Si tratta dunque di intervenire sulle
aree normative destinate alla residenza,
al fine di offrire ulteriori adeguate
opportunità localizzative alle
attività economiche che si intendono
insediare, con la precisazione che le
attività per le quali si propone
l’estensione, devono risultare
comunque compatibili con la residenza
stessa, al fine di garantire che non
si producano distorsioni od incongruenze
rispetto alle attività in atto.
Il presente provvedimento, del quale
si riconosce pertanto l’interesse
pubblico, modifica quindi parzialmente
la disciplina normativa prevista dall’articolo
8 delle Norme di Attuazione del Piano
Regolatore Generale, prevedendo nelle
aree normative di tipo residenziale
l’estensione di usi tipicamente
terziari ( non a carattere direzionale),
anche ai piani superiori al primo.
La variante prevede pertanto di introdurre,
all’articolo 8 delle N.U.E.A.
“Aree normative: classificazione
e destinazioni d’uso “,
nelle seguenti aree normative: R1, R2,
R3, R4, R5 ed R9, la possibilità
di estendere a tutti i piani la
destinazione terziaria, nello specifico
limitatamente agli “Studi professionali”,
individuati alla lettera A1 dell’articolo
3 punto 5; nel contempo, per omogeneità
di lettura, si provvede ad uniformare
la norma anche nelle aree normative
M1 ed MP, il tutto come meglio illustrato
nell’allegato “Estratto
alle N.U.E.A. – Variante”.
In riferimento alla deliberazione della
Giunta Regionale n. 12-8931 del 9 giugno
2008 (pubblicata sul BUR n. 24 del 12
giugno 2008), inerente il D.Lgs. 152/2006
e s.m.i. “Norma in materia ambientale”.
Primi indirizzi operativi per l’applicazione
delle procedure in materia di Valutazione
ambientale strategica di piani e programmi,
si evidenzia che, ai sensi di tali indirizzi,
sono di norma escluse dal processo di
valutazione ambientale le varianti parziali
“non riguardanti interventi soggetti
a procedure di VIA, che non prevedano
la realizzazione di nuovi volumi, se
non ricadenti in contesti già
edificativi, ovvero che riguardino modifiche
non comportanti variazioni al sistema
delle tutele ambientali previste dallo
strumento urbanistico vigente o che
non interessino aree vincolate ai sensi
degli articoli 136, 142 e 157 del D.Lgs.
42/2004 e s.m.i., nonché ambiti
sottoposti a misure di salvaguardia
e protezione ambientale derivanti da
specifici disposti normativi”.
Le modifiche apportate con la presente
variante riguardano esclusivamente un
limitato aggiornamento dell’apparato
normativo del Piano Regolatore , introducendo
una maggiore flessibilità rispetto
alle destinazioni d’uso attualmente
ammesse, consentendo l’insediamento
di studi professionali nelle aree normative
ove gli stessi sono oggi ammessi limitatamente
ai piani interrato, terreno e primo.
Alle predette modifiche non consegue,
pertanto, la realizzazione di nuovi
interventi edificatori, ovvero di nuovi
volumi, rispetto a quelli già
previsti dal P.R.G. vigente.
In merito a quanto sopra, anche in coerenza
che le previsioni degli articoli 1 e
2 della Legge 241/1990 e s.m.i., che
fa divieto alla Pubblica Amministrazione
di aggravare il procedimento se non
per straordinarie e motivate esigenze,
si ritiene pertanto che la variante
non richieda l’attivazione
del processo valutativo discendente
dalla deliberazione della Giunta Regionale
del 9 giugno 2008, n. 12-8931.
Il competente Settore Ambiente e Territorio
si esprimerà a riguardo della
coerenza con il “Piano di Classificazione
Acustica del territorio del Comune di
Torino” approvato dal Consiglio
Comunale con Deliberazione del 20 dicembre
200 (ecc. 2010 06483/126) e gli esiti
verranno puntualmente resi prima dell’approvazione
del presente provvedimento.
Il presente provvedimento ha rilevanza
esclusivamente comunale, non presenta
incompatibilità con piani sovracomunali
vigenti costituisce variante parziale
al P.R.G. vigente, ai sensi dell’articolo
17, comma 7 della Legge Urbanistica
Regionale n. 56/19 e s.m.i..
Si specifica inoltre che, per effetto
di tutte le varianti parziali al P.R.G.
vigente adottate ed approvate successivamente
alla data di approvazione del P.R.G.,
compreso il presente provvedimento,
non si producono gli effetti di cui
al comma 4 dell’articolo 17 della
Legge Urbanistica Regionale n. 56/1977
e s.m.i.
Successivamente all’approvazione
del presente provvedimento si procederà
all’aggiornamento del Norme Urbanistico
Edilizie di Attuazione del Piano Regolatore
Generale in conformità alla presente
variante.
Il parere in questione è stato
discusso nel corso della seduta della
II^ Commissione, congiunta con la Circoscrizione
3, tenutosi in data 31/01/2012.
Tutto
ciò premesso
LA
GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE
¨ Visto
l'art.54 dello Statuto;
¨ Visto il Regolamento del
Decentramento, approvato con deliberazione
del Consiglio Comunale n.133 (mecc.
1996 00980/49) del 13 maggio 1996 e
s.m.i., il quale, fra l'altro, all'art.43
elenca i provvedimenti per i quali è
obbligatorio l'acquisizione del
parere dei Consigli Circoscrizionali
ed all'art.44 ne stabilisce i termini
e le modalità;
¨ Visti gli artt. 49
e 107 del Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento
degli Enti Locali approvato con D.L.gs
18 agosto 2000 e s.m.i.;
PROPONE
AL CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE
- di
esprimere parere favorevole all’ADOZIONE
della VARIANTE PARZIALE N. 270 AL P.R.G.,
AI SENSI DELL'ARTICOLO 17 COMMA
7 DELLA L.U.R., CONCERNENTE L’INTEGRAZIONE
NORMATIVA ALL’ARTICOLO 8 DELLE
N.U.E.A. DI P.R.G..
OMISSIS
DELLA DISCUSSIONE
Risultano
assenti dall’aula al momento della
votazione i Consiglieri Maffei e Boffa
Fasset per cui i Consiglieri presenti
in aula al momento del voto sono 20.
VOTAZIONE PALESE
PRESENTI:20
VOTANTI:19
VOTI FAVOREVOLI:15
VOTI CONTRARI: 4
ASTENUTI:1 (Rabellino)
Pertanto
il Consiglio
DELIBERA
- di esprimere parere favorevole
all’ADOZIONE della VARIANTE PARZIALE
N. 270 AL P.R.G., AI SENSI DELL'ARTICOLO
17 COMMA 7 DELLA L.U.R., CONCERNENTE
L’INTEGRAZIONE NORMATIVA
ALL’ARTICOLO 8 DELLE N.U.E.A.
DI P.R.G..
|