ATTO
N. 43 SEDUTA
DEL 23 MARZO 2011
INTERPELLANZA avente ad oggetto
“ Palestra di Via Pacchiotti” presentata
dal capogruppo LEGA NORD Maurizio Maffei
CONSIDERATO
CHE
1. con
successive Determinazioni Dirigenziali
e Delibere di Giunta Comunale si è approvata
la realizzazione della palestra per
la ginnastica artistica di via Pacchiotti
per un importo totale di spesa di €
2.471.321,31 + IVA;
2. la consegna dei lavori è avvenuta
con verbale in data 21 giugno 2006;
3. con successive Determinazioni
Dirigenziali sono state approvate 3
varianti per cui l’importo complessivo
risulta di € 2.953.023,78 + IVA;
4. nella delibera di Giunta Comunale
(mecc. 2010 04030/062) del 20 luglio
2010, relativa all’approvazione del
collaudo, è scritto:
· “ con Determinazione Dirigenziale
del 20 febbraio 2007 … omissis … è stato
approvato l’affidamento dell’incarico
professionale per il collaudo tecnico
amministrativo “;
· “ in seguito alle sospensioni
intervenute ed alle proroghe concesse
per complessivi 538 giorni, il nuovo
termine di ultimazione dei lavori è
stato protratto al 4 dicembre 2008.
”;
· “ l’ultimazione dei lavori è
avvenuta in data 30 marzo 2009 con un
ritardo di giorni 116 e pertanto la
penale … omissis … risulta pari a …
omissis … Euro 295.302,38. “;
· “ in data 28 aprile 2010 il collaudatore
.. omissis … ha consegnato l’atto
unico di collaudo tecnico amministrativo
“;
· “ esaminata la documentazione
di cui sopra, … omissis … il R.U.P.
ha provveduto a convocare l’impresa,
che ha sottoscritto il documento in
data 17 maggio 2010, apponendo riserva,
richiedendo la totale disapplicazione
delle penali. “;
· “ il Responsabile del Procedimento
… omissis … dispone … omissis … di disapplicare
la penale in quanto riconosce che il
ritardo, nell’esecuzione dei lavori,
è derivato da alcune cause non dipendenti
dalla volontà dell’impresa, ma dovute
ad un ritardo degli allacciamenti alla
rete pubblica del gas, della luce e
dell’acqua. “;
RILEVATO CHE
1. 538
giorni di sospensioni e proroghe equivalgono
ad un anno e mezzo, un’enormità, non
certo dovuta a fenomeni naturali, per
di più in una città dove non nevica
o piove quasi mai;
2. il collaudo, affidato al professionista,
con notevole anticipo sulla data effettiva
dell’ultimazione dei lavori, è stato
consegnato 13 mesi dopo, oltre 1 anno,
rispetto a tale data;
3. c’è stato un ritardo di 116
giorni, 4 mesi, per gli allacciamenti
alle tre reti pubbliche di servizi;
4. le tre reti afferiscono a tre
diverse società, ed è impensabile che
ci sia stata una congiura delle stesse,
per ritardare allo stesso giorno gli
allacciamenti;
5. esistono obblighi ed impegni
per queste società di dare l’allacciamento
entro un lasso di tempo dalla richiesta;
6. la palestra, a due anni dal
termine dei lavori, ed a 10 mesi dal
collaudo è:
· in stato di abbandono;
· inagibile al pubblico ed alle
società sportive;
· circondata da erbacce e vegetazione
casuale;
INTERPELLANO
IL Presidente
e il Coordinatore competente.
1. i
motivi per cui:
· a tutt’oggi la palestra è inagibile;
· ci sono stati 538 giorni di sospensioni
e proroghe ed a quali cause e/o persone
sono imputabili;
· il collaudo è stato consegnato
13 mesi dopo il termine dei lavori;
· si sono persi 116 giorni per
gli allacciamenti, e quale società fornitrice,
in particolare, ha determinato il ritardo;
2. se si sono appurate responsabilità
da parte di alcuni degli attori dei
fatti, per le sospensioni e proroghe
dei lavori, 538 giorni , che penali
sono state applicate nei loro confronti,
se esterni all’amministrazione, o che
sanzioni disciplinari sono state applicate,
se interni all’amministrazione stessa;
3. quali azioni sono state intraprese
per sollecitare le società fornitrici
al rispetto della carta dei diritti
che prevede dei tempi massimi di attesa
per l’allacciamento; ed, in caso di
responsabilità di una o più di tali
società, che azioni legali sono state
intraprese nei loro confronti;
4. se si sono appurate responsabilità
da parte di alcuni degli attori dei
fatti, per i ritardi negli allacciamenti,
116 giorni, che penali sono state applicate
nei loro confronti, se esterni all’amministrazione,
o che sanzioni disciplinari sono state
applicate, se interni all’amministrazione
stessa;
5. se in questi anni continuiamo
a pagare i vari canoni e quali altre
spese di gestione sono state pagate
dalla consegna lavori;
6. se e quando l’amministrazione
pensa di consegnare in uso ai cittadini
quanto da loro stessi è stato pagato
con le loro tasse.
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