Atto
27 n. mecc. 2011 00673/87
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Atto
n. 27
N. mecc. 2011 00673/87
Il Consiglio
di Circoscrizione n. 4 "SAN DONATO -
CAMPIDOGLIO - PARELLA", convocato nelle
prescritte forme in 1^ convocazione,
per la seduta ordinaria del
21 FEBBRAIO
2011
Sono
presenti nell'aula consiliare del Centro
Civico in Via Servais 5, oltre al Presidente
ALUNNO Guido i Consiglieri: ANTONELLI
Roberto, CAPUTO Valentina, CAVALLARI
Paolo, CLARICI Laura, CARTELLA Ferdinando,
CERRATO Claudio, CAVONE Nicola,
COLLURA Anna Maria, DEL BIANCO Marianna,
DOMINESE Stefano, LAVECCHIA Felice,
FARANO Nicola, MAFFEI Maurizio, MARRONE
Maurizio, NOVO Valerio, PEPE Annunziata,
PUGLISI Ettore, RABELLINO
Renzo, Davide TROIANO, VALLE Mauro.
In totale
n. 21 Consiglieri
Risultano assenti i Consiglieri:
BOSSO Giovanni, D’ACUNTO Angelo, FONTANA
Marco LAZZARINI Massimiliano.
Con
l'assistenza del Segretario Dott.ssa
Anna Maria GROSSO
Ha adottato in
SEDUTA
PUBBLICA
il presente provvedimento così indicato
all'ordine del giorno:
C4 PARERE (ARTT.43 E 44 DEL REGOLAMENTO
DEL DECENTRAMENTO) AVENTE AD OGGETTO:
APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER IL COORDINAMENTO,
LA VIGILANZA ED IL CONVENZIONAMENTO
DEI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI PRIVATI
PER LA PRIMA INFANZIA.
Il Presidente Guido Alunno, di
concerto con il Coordinatore della V
Commissione Stefano Dominese,
riferisce.
Con
nota prot. n. 828 del 24gennaio 2011,
la Divisione Servizi Educativi ha invitato
la Circoscrizione ad esprimere un parere
preliminare, ai sensi degli artt.43
e 44 del Regolamento sul Decentramento,
in ordine alla proposta di deliberazione
avente ad oggetto:
“Approvazione Regolamento per il Coordinamento,
la Vigilanza ed il Convenzionamento
dei Servizi Socio-Educativi Privati
per la prima infanzia”.
Il panorama dei servizi socio-educativi
privati per la prima infanzia è notevolmente
cambiato negli ultimi 10 anni. Fino
al 2000 le norme regionali prevedevano
l'asilo nido come unica tipologia di
servizio per i bambini fino a 3 anni
d’età. Negli anni successivi, per dare
risposta al bisogno di servizi flessibili
e differenziati in relazione alle molteplici
e crescenti esigenze delle famiglie,
la Regione ha individuato i requisiti
strutturali e gestionali per altre 4
tipologie di servizio: i baby parking
(D.G.R. n. 19-1361 del 20 novembre 2000),
i micro-nidi (D.G.R. n. 28-9454 del
26 maggio 2003, successivamente modificata),
i nidi in famiglia (D.G.R. n. 48-14482
del 29 dicembre 2004) e le sezioni primavera
(D.G.R. n. 2-9002 del 20 giugno 2008).
Nella nostra città le opportunità
offerte dal nuovo quadro normativo e
la pressione della domanda delle famiglie
hanno portato ad un considerevole aumento
dei servizi privati che, al 31 dicembre
2010, erano in grado di accogliere oltre
3.000 bambine e bambini, come riepilogato
nella tabella che segue:
sedi posti
asili nido 51 2.087
micro-nidi 11 236
asili nido aziendali 7 308
micro-nidi aziendali 1 24
nidi in famiglia 16 63
baby parking 15 322
sezioni primavera 3 56
Totale 104 3.096
Nel sistema educativo cittadino costituito
dai servizi pubblici e privati, in cui
questi ultimi rappresentano una parte
rilevante dell'offerta, si pone la questione
di definire quali funzioni sono proprie
della Città, avendo come riferimento
i principi che sono alla base delle
nostre politiche educative e le competenze
attribuite dalle norme regionali.
L'adesione all'Associazione Internazionale
delle Città Educative c’impegna a promuovere
opportunità e contesti di crescita per
le bambine ed i bambini perché si realizzino
servizi di qualità, riconoscendo l'educazione
e la formazione come valori collettivi.
Ci sentiamo quindi impegnati a promuovere
la costituzione di un sistema educativo
che riconosca i diritti delle bambine
e dei bambini come attivi protagonisti
della loro crescita, capaci di costruire
conoscenze, di dare forma ai propri
pensieri in modo creativo ed originale,
impegnati in una continua interazione
con i pari e gli adulti, con l'ambiente
fisico e sociale e la realtà culturale
che li circonda. Per realizzare questo,
è necessaria una stretta integrazione
dei servizi con le famiglie, il loro
riconoscimento come co-protagoniste
dei progetti educativi, portatrici di
propri valori e culture originali, con
diritto all'informazione, alla partecipazione
ed alla condivisione delle attività
da realizzare all'interno dei servizi.
Il regolamento che si propone
all'approvazione indica le funzioni
della Città in rapporto ai servizi socio-educativi
privati e pone le basi per sviluppare
la collaborazione con i gestori, per
costruire un sistema territoriale che
sappia determinare una pluralità di
opportunità, favorire il confronto tra
gestori e famiglie su un’elaborazione
relativa alla cultura dell'infanzia,
promuovere integrazione tra le diverse
tipologie di servizi, per perseguire
la qualità e la coerenza del sistema.
E' frutto di una consultazione che ha
coinvolto tutti i titolari e gestori
dei servizi privati ed aziendali e le
loro associazioni di categoria, che
hanno contribuito in modo rilevante
a definirne i contenuti.
Nel regolamento sono indicate
come funzioni proprie della Città:
- il coordinamento dei servizi
pubblici e privati;
- la vigilanza, che comprende il
rilascio delle autorizzazioni ed il
controllo sul funzionamento dei servizi;
- l'individuazione dei requisiti
qualitativi ulteriori rispetto a quelli
previsti per l'autorizzazione al funzionamento,
per stipulare convenzioni per la riserva
di posti;
- l'applicazione dei criteri, degli
indicatori, degli standard e delle procedure
definiti dalla Regione per l'accreditamento.
Il coordinamento e l'integrazione
dei servizi privati con la rete di servizi
esistenti sul territorio sono elementi
che hanno assunto rilevanza nelle più
recenti norme regionali, quelle relative
a micro-nidi, nidi in famiglia e sezioni
primavera, nelle quali è previsto che
l'attivazione di questi servizi sia
concordata con il Comune.
Per individuare gli ambiti nei
quali può essere sviluppato il coordinamento,
è indispensabile il confronto con e
tra i titolari ed i gestori dei servizi.
Per questo il regolamento prevede l'istituzione
di una Commissione di Coordinamento,
a cui saranno invitati a partecipare
rappresentanti delle associazioni dei
titolari e dei gestori. L'istituzionalizzazione
di un organismo che avrà il compito
di esprimere pareri e proposte su tutte
le funzioni esercitate dalla Città in
rapporto ai servizi privati, costituisce
uno degli elementi di maggior innovazione,
che pone le basi per costruire un sistema
che non sia solo la sommatoria di tante
diverse realtà.
La funzione di vigilanza è stata
trasferita dalla Regione al Comune fin
dal 1979 (D.G.R. n. 41-25099 del 27
novembre 1979) ed è attualmente esercitata
sulla base del "Regolamento per il rilascio
e la revoca dell'autorizzazione al funzionamento
degli asili nido e baby parking privati",
per quanto applicabile. Si tratta, infatti,
di un regolamento approvato dal Consiglio
Comunale il 22 ottobre 1996, che risulta
in molte parti in contrasto o non coerente
con l'attuale quadro normativo, sia
regionale che nazionale, e viene quindi
abrogato con l'approvazione del regolamento
in discussione.
Con la Legge Regionale 8 gennaio
2004 n. 1, sono state ridefinite le
attività comprese nella funzione di
vigilanza, finalizzate a verificare
e controllare la rispondenza alla normativa
vigente dei requisiti strutturali, gestionali
ed organizzativi dei servizi e delle
strutture socio-educative e, in particolare,
a verificare la loro qualità e appropriatezza.
Nei più recenti atti della Regione è
posto l'accento sul ruolo essenziale
che la vigilanza ha nel processo di
miglioramento dei servizi, in quanto
deve comprendere una funzione di promozione
nei confronti dei gestori, perché si
realizzino servizi di qualità, attraverso
una continua azione di stimolo e di
collaborazione.
Per l'esercizio delle funzioni
di vigilanza non è stata ancora approvata
la deliberazione prevista dalla Legge
Regionale n. 1/2004, per cui sono ancora
applicati gli indirizzi approvati dalla
Giunta Regionale del 14 aprile 1997
n. 124-18354. In attuazione di questi,
il regolamento istituisce la Commissione
di vigilanza, che andrà a sostituire
l'Unità di vigilanza prevista dalla
deliberazione del Consiglio Comunale
del 14 aprile 1980 (mecc. 8002375/07).
Oltre ad esprimere parere obbligatorio
sul rilascio, la modifica, la sospensione
e la revoca delle autorizzazioni, verificare
e controllare il funzionamento dei servizi
attraverso visite ispettive, esprimerà
parere preventivo sul progetto strutturale
e gestionale di un nuovo servizio, se
richiesto dal soggetto che intende attivarlo.
Quest'ultimo compito è considerato particolarmente
importante, in quanto fin dalla fase
progettuale possono essere fornite indicazioni
al privato per garantire un miglior
funzionamento ed una migliore gestione
del servizio.
In una situazione in cui il quadro
normativo regionale relativo ai servizi
socio-educativi non è coerente ed omogeneo,
per esercitare la funzione di vigilanza
in modo trasparente, il regolamento
definisce come sono applicate alcune
norme regionali nella Città, per garantire
la differenziazione dei servizi e rispondere
in modo adeguato alle esigenze educative
delle bambine e dei bambini.
I requisiti per convenzionare
asili nido e micro-nidi privati ed aziendali,
per la riserva di posti da assegnare
a bambine e bambini presenti nelle graduatorie
comunali, sono stabiliti nel regolamento
per sistematizzare ed omogeneizzare
la situazione attuale e consentire di
sviluppare rapporti convenzionali con
soggetti privati. Le convenzioni oggi
in atto discendono da presupposti diversi:
4 servizi sono convenzionati in quanto
utilizzano locali di proprietà comunale
(Denis, Bimbi Club, Moby Dick e SERMIG);
il nido aziendale di C.S.I. ed il micro-nido
aziendale di A.T.C. sono convenzionati
in base alla mozione del Consiglio Comunale
n. 1 del 12 gennaio 2004 (mecc. 2003
08896/002); altri 29 nidi e micro-nidi
sono convenzionati per l'anno scolastico
2010/11 sulla base della D.G.R. n. 16-198
del 21 giugno 2010, con la quale sono
state approvate le linee di indirizzo
per l'utilizzo del fondo nazionale destinato
ai servizi per la prima infanzia, di
cui all'articolo 1 comma 1259 della
Legge n. 296/2006.
Inoltre, il regolamento conferma
le modalità di convenzionamento dei
servizi istituiti in attuazione della
Legge n. 285 del 28 agosto 1997 (nidi
in famiglia) e prevede che possano essere
stipulate convenzioni anche per altri
servizi.
Le funzioni amministrative relative
all'accreditamento dei servizi socio-educativi
sono attribuite al Comune dalla Legge
Regionale n. 1/2004. Il regolamento
prevede quindi che si procederà sulla
base dei criteri, degli standard, degli
indicatori e delle procedure che saranno
definiti dalla Regione, come previsto
dalla legge citata.
La proposta di deliberazione, oggetto
della richiesta di parere, è stata esaminata
in sede di V Commissione Permanente
di Lavoro in data 9 febbraio 2011. Al
termine della discussione, è stato deciso
di esprimere parere favorevole.
Tutto ciò premesso,
LA GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE
¨ Visto l'art.54 dello Statuto;
¨ Visto il Regolamento del Decentramento,
approvato con deliberazione del Consiglio
Comunale n.133 (mecc. 1996 00980/49)
del 13 maggio 1996 e s.m.i., il quale,
fra l'altro, all'art.43 elenca i provvedimenti
per i quali è obbligatorio l'acquisizione
del parere dei Consigli Circoscrizionali
ed all'art.44 ne stabilisce i termini
e le modalità;
¨ Visti gli artt. 49 e 107 del
Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento
degli Enti Locali approvato con D.L.gs
18 agosto 2000 e s.m.i.;
PROPONE
AL CONSIGLIO CIRCOSCRIZIONALE
- di esprimere Parere favorevole,
ai sensi degli artt.43 e 44 del Regolamento
sul Decentramento, in ordine alla proposta
di deliberazione avente ad oggetto:
APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER IL COORDINAMENTO,
LA VIGILANZA ED IL CONVENZIONAMENTO
DEI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI PRIVATI
PER LA PRIMA INFANZIA.
OMISSIS
DELLA DISCUSSIONE
Risultano
assenti dall’aula al momento della votazione
i Consiglieri Maffei, Rabellino, per
cui i Consiglieri presenti in aula al
momento del voto sono 19
VOTAZIONE
PALESE
PRESENTI:
19
VOTANTI: 16
VOTI FAVOREVOLI: 16
ASTENUTI: (Novo, Marrone, Puglisi)
Pertanto
il Consiglio
DELIBERA
- di esprimere Parere favorevole,
ai sensi degli artt.43 e 44 del Regolamento
sul Decentramento, in ordine alla proposta
di deliberazione avente ad oggetto:
APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER IL COORDINAMENTO,
LA VIGILANZA ED IL CONVENZIONAMENTO
DEI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI PRIVATI
PER LA PRIMA INFANZIA.
su archivio centrale http://www.comune.torino.it/delibere/2011/2011_00673.html
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