Atto
104 n. mecc. 2010 06169/87
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Atto
n. 104
n. mecc. 2010 6169/87
Il Consiglio
di Circoscrizione n. 4 "SAN DONATO -
CAMPIDOGLIO - PARELLA", convocato nelle
prescritte forme in 1^ convocazione,
per la seduta ordinaria del
22 NOVEMBRE 2010
Sono
presenti nell'aula consiliare del Centro
Civico in Via Servais 5, oltre al Presidente
ALUNNO Guido i Consiglieri: ANTONELLI
Roberto, CAPUTO Valentina, CAVALLARI
Paolo, CLARICI Laura, CARTELLA Ferdinando,
CERRATO Claudio, CAVONE Nicola,
COLLURA Anna Maria, D’ACUNTO Angelo,
DEL BIANCO Marianna, DOMINESE Stefano,
FONTANA Marco, LAVECCHIA Felice, LAZZARINI
Massimiliano, FARANO Nicola, MAFFEI
Maurizio, MARRONE Maurizio, NOVO Valerio,
PEPE Annunziata, RABELLINO Renzo,
VALLE Mauro.
In totale
n. 22 Consiglieri
Risultano assenti i Consiglieri:
BOSSO Giovanni, PUGLISI Ettore,
Davide TROIANO
Con
l'assistenza del Segretario Dott.ssa
Anna Maria GROSSO
Ha adottato in
SEDUTA PUBBLICA
il presente
provvedimento così indicato all'ordine
del giorno
C.4
PARERE (ART. 43 E 44 DEL REGOLAMENTO
DEL DECENTRAMENTO) AVENTE AD OGGETTO:
PIANO URBANO DELLA MOBILITA' SOSTENIBILE
(PUMS). APPROVAZIONE.
Il Presidente
Guido Alunno, di concerto con il Coordinatore
della II Commissione Claudio Cerrato,
riferisce:
con
nota del 22 Settembre 2010 -
Prot. n. 20149, la Divisione Infrastrutture
e Mobilità – Settore Mobilità ha invitato
la Circoscrizione ad esprimere parere
preventivo in merito all’approvazione
del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile
(PUMS) , di cui alla deliberazione
del Consiglio Comunale n. mecc. 2010
03195/006.
La Città di Torino dagli anni Novanta
sta vivendo una fase di importanti trasformazioni
economiche, sociali e culturali a cui
si accompagna una grande trasformazione
in ambito urbanistico che deve essere
correlata da una pianificazione adeguata
del sistema della mobilità.
Già dal 1995 la Città si è pertanto
dotata di un Piano Urbano del Traffico
(PUT), aggiornato nel 2002, e nel 2000
di un Piano Generale del Trasporto Urbano
(PGTU), integrate dai piani di dettaglio
adottati (Programma urbano dei parcheggi,
Piano esecutivo del traffico dell'area
centrale, Piano degli itinerari ciclabili,
Piani esecutivi di regolamentazione
della circolazione e della sosta), redatti
ai sensi delle Direttive del Codice
della Strada.
Con Legge n. 340 del 24 novembre
2000, il Ministero delle Infrastrutture
e dei Trasporti, all'articolo 22, ha
istituito i Piani urbani della mobilità
(PUM) intesi come progetti del sistema
della mobilità comprendenti l'insieme
organico degli interventi sulle infrastrutture
di trasporto pubblico e stradali, sui
parcheggi di interscambio, sulle tecnologie,
sul parco veicoli, sul governo della
domanda di trasporto attraverso la struttura
dei mobility manager, i sistemi di controllo
e regolazione del traffico, l'informazione
all'utenza, la logistica e le tecnologie
destinate alla riorganizzazione della
distribuzione delle merci nelle città.
La Regione Piemonte nel III Piano
Regionale dei Trasporti ha dichiarato
la necessità di un "Piano strategico
della mobilità sostenibile" nell'area
urbana torinese, riassuntivo e sostitutivo
dei vari PUM, PUT, PPU e che indirizzasse
i programmi triennali del TPL (D.G.R.
n. 16-14366 del 20 dicembre 2004).
Nell'ottobre 2007, il Ministero
dei Trasporti ha emanato le linee guida
per il "Piano Generale della Mobilità"
in cui, efficienza, sicurezza, sostenibilità,
sono requisiti fondamentali che consentono
di migliora?????? ??a?¾re la qualità
della vita dei cittadini in riferimento
ad una delle funzioni fondamentali,
quella del muoversi dai luoghi di residenza
a quelli di lavoro, di servizio, di
studio, di svago e così via. Analoghi
requisiti sono definiti affinché le
imprese possano assicurare la circolazione
delle merci in condizioni di economicità
di gestione, di sicurezza del lavoro
e di rispetto dell'ambiente. Il tutto
anche nell'ottica dell'impegno per una
mobilità sostenibile e per rispondere
agli orientamenti dell'Unione Europea
in merito alle politiche ambientali,
quali quelle contenute nel Libro Verde
del 2007, "Verso una nuova cultura della
mobilità urbana", ed alle politiche
dei trasporti definite dal Libro Bianco
del 2001, "La politica europea dei trasporti
fino al 2010: il momento delle scelte".
Al fine di pianificare e gestire
il sistema complessivo della mobilità,
con un orizzonte temporale di medio-lungo
periodo (10 anni), in un quadro di coerenza
ed integrazione con i più recenti indirizzi
sviluppati a livello dell'Unione Europea
ed a livello nazionale e regionale come
sopra specificati, la Città di Torino
con deliberazione del Consiglio Comunale
del 14 luglio 2008 (proposta dalla Giunta
Comunale del 1 aprile 2008) (mecc 2008
01770/006), ha approvato le linee d'indirizzo
del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile,
al fine di indurre un riequilibrio della
domanda di trasporto tra collettivo
ed individuale. L'obiettivo è quello
di ridurre la congestione e migliorare
l'accessibilità alle diverse funzioni
urbane mediante una politica incisiva
della mobilità, che favorisca l'uso
del trasporto collettivo e persegua
la sostenibilità del trasporto individuale
e delle merci attraverso un sistema
integrato di trasporto urbano, che favorisca
l'intermodalità, ponendo particolare
attenzione a rendere più competitivo
e accessibile il trasporto pubblico,
rendendolo usufruibile da parte di tutti.
Alla luce dei principi che sono
alla base delle suddette linee d'indirizzo
ed in coerenza con il "Piano d'azione
sulla mob?????? ??a?¾ilità urbana"
che la Commissione delle comunità europee
ha comunicato il 3 settembre 2009 al
Parlamento Europeo, al Consiglio, al
Comitato economico e sociale europeo
ed al Comitato delle Regioni, è stato
elaborato il Piano Urbano della Mobilità
Sostenibile che si è sviluppato secondo
una visione strategica, coordinando
tutte le componenti del complesso sistema
della mobilità (piano sistema), con
scenari cadenzati nel tempo (piano processo)
e del quale potranno essere misurati
gli effetti nel corso della sua attuazione
(piano di monitoraggio).
Nel corso dell'approfondimento
e della redazione del Piano, si sono
evidenziati gli interventi strategici,
essenziali al perseguimento degli obiettivi
del PUMS, che determineranno lo scenario
futuro del sistema della mobilità, la
cui realizzazione in parte è in corso
e che vedranno la Città coinvolta, ancora
per diversi anni, in uno sforzo sia
finanziario, sia di gestione dei disagi
sul territorio, compatibilmente con
le risorse economiche che saranno progressivamente
reperite. Rientrano in questo gruppo
il completamento del passante ferroviario
e delle linee di metropolitana.
Sul territorio cittadino sono
previsti interventi di diversa natura
ma tutti rivolti al perseguimento di
obiettivi comuni, che mettono in primo
piano il miglioramento dell'accessibilità
delle persone ai diversi spazi cittadini,
la tutela della sicurezza ed il rispetto
dell'ambiente. In questo gruppo rientrano
gli interventi che modificheranno l'assetto
delle strade (percorribilità, sicurezza,
abbattimento barriere…), quelli che
miglioreranno la qualità della vita
delle persone e dell'ambiente urbano
(riqualificazioni, riorganizzazioni,
pedonalizzazioni…), e quelli per la
gestione intelligente della mobilità
(telematica a servizio della viabilità
e della sicurezza stradale…).
Infine, ma non meno importanti,
sono stati inseriti tutti i provvedimenti
di natura gestionale per incentivare
la fruizione dei servizi di trasporto
collettivo (aumento della qualità, servizi
dedicati…)?????? ??a?¾ e per il governo
e la disciplina della circolazione stradale
(restrizioni, ZTL…).
Il Piano individua quindi le azioni
necessarie al raggiungimento degli obiettivi
strategici e le misure operative che
costituiscono, nel loro complesso, la
concreta attuazione del Piano.
Le misure operative possono anche
essere lette secondo le linee della
sostenibilità economica, sociale ed
ambientale, enunciate nei principi guida
della strategia comune europea in materia
di mobilità (Libro Bianco e Libro Verde
dell'Unione europea) che definiscono:
- "sostenibilità economica" utilizzare
al meglio le risorse per massimizzare
il bilancio
benefici/costi di
una data azione (principio dell'efficienza);
- "sostenibilità sociale" garantire,
nel modo più equo e diffuso possibile,
anche ai soggetti
più deboli, il pieno
diritto ad una buona accessibilità alle
funzioni della vita associata;
- "sostenibilità ambientale" contenere
gli impatti negativi della mobilità
riducendo le
emissioni dei
gas serra, le emissioni inquinanti e
minimizzando l'incidentalità stradale.
Per conoscere lo scenario di riferimento
del Piano è stata inoltre predisposta
una banca dati che si configura come
strumento basilare sia nella fase di
analisi e valutazione dell'offerta e
delle diverse criticità, sia nell'attività
di monitoraggio che dovrà accompagnare
le diverse fasi di attuazione e sviluppo
del Piano. A partire dalla banca dati,
si sono quindi individuati e calcolati
gli indicatori per ogni singola azione,
il cui valore al 2008 costituisce il
riferimento a partire dal quale si valuteranno
le variazioni prodotte dal Piano. Si
sono quindi fissati i traguardi del
Piano stimando i valori degli indicatori
di risultato delle diverse azioni, qualora
siano attuati i diversi provvedimenti
e realizzate le opere previste nelle
misure operative. Alcuni indicatori
di risultato derivano dall'utilizzo
di modelli di simulazione mentre altri
son?????? ??a?¾o stimati sulla base
delle aspettative attese: la loro validità
e quantificazione saranno monitorati
in itinere.
- L'utilizzo degli indicatori consente
di effettuare una valutazione ex ante
delle prestazioni potenziali delle azioni
e di monitorare in itinere gli effetti
complessivi del Piano. Tale metodologia
permetterà di individuare le azioni
scarsamente incisive e di valutare l'eventuale
modifica o integrazione delle misure
previste dal Piano.
Nella stesura del Piano sono stati
descritti gli interventi già individuati
o progettati, la cui realizzazione è
già stata valutata e inserita nei programmi
di attuazione. Viceversa gli interventi/provvedimenti
di alcune misure non sono ancora stati
dettagliati in quanto non è ancora definita
la tipologia e la tempistica degli interventi.
Il PUMS è comunque un piano flessibile,
che nel corso della sua validità potrà
essere integrato con azioni e misure
operative purché rispondenti ai principi
base che lo sostengono.
Il Piano si compone dei seguenti
allegati:
- allegato 1 - relazione illustrativa;
- allegato 2 - sistema della mobilità
in città - banca dati - scenario di
riferimento 2008;
- allegato 2a - sistema della mobilità
in città - planimetrie - scenario di
riferimento 2008;
- allegato 3 - azioni - misure
operative - schede;
- allegato 3a - planimetrie di
progetto;
- allegato 4 - il sistema degli
indicatori;
- allegato 5 - valutazione e monitoraggio
del piano.
Nell’ambito della discussione sul PUMS
si ritiene utile segnalare la necessità
di specificare alcuni interventi
puntuali e di approfondirne altri tramite
l’istituzione di appositi tavoli di
lavoro.
Nel concreto non è presente nel Piano
nessuna ipotesi futura di parcheggio
di interscambio attrezzato al parco
Carrara con complementare capolinea
tranviario, la viabilità ciclabile è
presente nelle sue connotazioni principali
attualmente esistenti solo per un uso
ludico, il potenziamento dei collegamenti
d?????? ??a?¾ell’Alta Parella con
il centro sono assenti.
Riteniamo inoltre che sia necessario
approfondire il completamento delle
zone 30 esistenti ed ampliarne in modo
coordinato lo sviluppo, come per le
aree pedonali da istituire in aree maggiormente
decentrate, rimane fondamentale costruire
con le amministrazioni circoscrizionali
il capitolo delle riqualificazioni,
quest’ultimo di sottolineata importanza
per la trasformazione urbana dei nostri
quartieri.
Il parere in questione è stato
discusso nel corso della seduta della
II^ Commissione tenutasi in data 13/10/2010.
Tutto
ciò premesso
LA GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE
¨ Visto
l'art.54 dello Statuto;
¨ Visto il Regolamento del Decentramento,
approvato con deliberazione del Consiglio
Comunale n.133 (mecc. 1996 00980/49)
del 13 maggio 1996 e s.m.i., il quale,
fra l'altro, all'art.43 elenca i provvedimenti
per i quali è obbligatorio l'acquisizione
del parere dei Consigli Circoscrizionali
ed all'art.44 ne stabilisce i termini
e le modalità;
¨ Visti gli artt. 49 e 107
del Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento
degli Enti Locali approvato con D.L.gs
18 agosto 2000 e s.m.i.;
PROPONE
AL CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE
di esprimere
parere favorevole, condizionato all’inserimento
degli interventi segnalati, all’APPROVAZIONE
del PIANO URBANO DELLA MOBILITA' SOSTENIBILE
(PUMS).
OMISSIS DELLA DISCUSSIONE
Risultano
assenti dall’aula al momento della votazione
i Consiglieri Maffei, Novo, D’Acunto,
Lazzarini, Antonelli, per cui i Consiglieri
presenti in aula al momento del voto
sono 17.
VOTAZIONE
PALESE
PRESENTI:
17
VOTANTI: 17
VOTI FAVOREVOLI: 16
VOTI CONTRARI: 1
Pertanto
il Consiglio
DELIBERA
di esprimere
parere favorevole, condizionato all’inserimento
degli interventi segnalati, all’APPROVAZIONE
del PIANO URBANO DELLA MOBILITA' SOSTENIBILE
(PUMS).
su archivio centrale http://www.comune.torino.it/delibere/2010/2010_06169.html
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