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Atto 132 n. mecc.  2009 07837/87

Atto n. 132 n. mecc. 2009 07837/87

Il Consiglio di Circoscrizione n. 4 "SAN DONATO - CAMPIDOGLIO - PARELLA", convocato nelle prescritte forme in 1^ convocazione, per la seduta ordinaria del

23 NOVEMBRE 2009

Sono presenti nell'aula consiliare del Centro Civico in Via Saccarelli 18, oltre al Presidente ALUNNO Guido i Consiglieri: ANTONELLI Roberto, CAPUTO Valentina, CAVALLARI Paolo, CLARICI Laura, CARTELLA Ferdinando, CERRATO Claudio, CAVONE Nicola, COLLURA Anna Maria, DEL BIANCO Marianna, DOMINESE Stefano, FONTANA Marco, LAVECCHIA Felice, FARANO Nicola, MAFFEI Maurizio, MARRONE Maurizio, NOVO Valerio, PEPE Annunziata, RABELLINO Renzo, Davide TROIANO, VALLE Mauro.

In totale n. 21 Consiglieri

Risultano assenti i Consiglieri: BOSSO Giovanni, D’ACUNTO Angelo, LAZZARINI Massimiliano, PUGLISI Ettore.

Con l'assistenza del Segretario Dott.ssa Anna Maria GROSSO

Ha adottato in

SEDUTA PUBBLICA

il presente provvedimento così indicato all'ordine del giorno:

PARERE: (ARTT. 43 E 44 DEL REGOLAMENTO DEL DECENTRAMENTO) AVENTE AD OGGETTO: MODIFICHE AL REGOLAMENTO 307 "L'INSERIMENTO LAVORATIVO DI PERSONE SVANTAGGIATE E DISABILI ATTRAVERSO LE PROCEDURE CONTRATTUALI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE".

Il Presidente Guido Alunno di concerto con il Coordinatore alla I Commissione Paolo Cavallari e con la Coordinatrice alla III Commissione Marianna Del Bianco, riferisce.

Il Comune di Torino ha una consolidata tradizione di politiche attive del lavoro in favore di cittadini disabili o variamente svantaggiati, la cui inclusione sociale attraverso l'occupazione costituisce alternativa rispetto alla permanenza o all'ingresso nel circuito assistenziale del disagio e delle difficoltà.

D'altra parte si è agito anche sul fronte dello sviluppo economico con iniziative di sostegno all'incremento numerico e produttivo delle imprese e, in particolare, con azioni finalizzate a migliorare la capacità delle aziende di creare occupazione, garantendo le condizioni per coniugare lo sviluppo economico con il benessere sociale.

Tra le diverse azioni realizzate in questa prospettiva, va ricordato il percorso iniziato con il Regolamento 258, approvato nel 1998, avente per oggetto le procedure contrattuali per l'inserimento lavorativo di persone disabili o svantaggiate.

Tale regolamento traeva spunto dalla normativa nazionale e regionale (Legge 381/1991 e Legge Regionale 18/1994) che faceva riferimento al mondo delle cooperative sociali quale soggetto deputato all'inserimento lavorativo di persone in difficoltà nell'ambito delle forniture pubbliche di beni e servizi, prevedendone una sistematica attuazione negli appalti comunali.

Poiché la materia degli appalti pubblici è stata oggetto negli ultimi anni di reiterati ed innovativi provvedimenti normativi da parte del legislatore nazionale e comunitario, a causa della crescente incidenza delle commesse pubbliche sull'economia e sulla dinamica concorrenziale, si è reso necessario rivedere il contenuto del Regolamento 258 e sostituirlo con il "Regolamento delle procedure contrattuali per l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate e disabili" n. 307, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale del 31 marzo 2005 (mecc. 2004 12376/023), attualmente in vigore, il quale, oltre a recepire le novità normative, tiene conto dell'esperienza maturata nell'effettiva applicazione delle disposizioni regolamentari precedenti e ne perfeziona i meccanismi.

Se ne sintetizzano in prosieguo gli aspetti più significativi.

Esso stabilisce che almeno il 3% dell'importo complessivo degli affidamenti a terzi per beni e servizi della Città debbano prevedere l'impiego di persone svantaggiate. Nelle gare d'appalto l'individuazione degli affidatari avviene considerando il numero degli svantaggiati impiegati e il progetto di inserimento lavorativo che contiene descrizioni relative alla formazione prevista e ai rapporti con i servizi invianti; per ciascuna persona è successivamente redatto un progetto individuale. Per garantire l'applicazione di corrette condizioni contrattuali e la maggior stabilità occupazionale possibile, il Regolamento prescrive che i lavoratori siano inquadrati nel CCNL della categoria di riferimento e che, in caso di cambiamenti dell'impresa affidataria, l'impresa subentrante garantisca l'assunzione dei soggetti svantaggiati precedentemente impiegati. Infine, sono normati anche gli affidamenti con importi superiori alla soglia comunitaria e quindi aperti a tutte le tipologie d'imprese.

Il Regolamento 307, utilizzato come modello da molte altre Amministrazioni, si è dimostrato strumento di grande validità e ha consentito di raggiungere notevoli risultati. Ciò è provato da molti dati e informazioni (agli atti dell'Amministrazione) ma due di essi sono qui da ricordare: la spesa per i servizi affidati in tal modo dalla Città, di circa 7.200.000,00 Euro nel 2006, è stata nel 2008 di 9.800.000,00 Euro superando così il 3% della spesa complessiva sostenuta dalla Città; soprattutto, è aumentato il numero delle persone svantaggiate (273 nel 2006, più di 400 nel 2008) che, grazie a questi affidamenti, hanno trovato un lavoro stabile, seguono percorsi d'inserimento lavorativo, economico e sociale, stanno uscendo da percorsi unicamente assistenziali, sviluppano la propria autonomia.

Sono risultati che confermano la determinazione della Città nel mantenere il proprio impegno a favore delle fasce più deboli della popolazione, un impegno che è tuttavia necessario consolidare e migliorare proprio in considerazione delle modificazioni economiche, sociali e, anche, giuridico-amministrative che caratterizzano questo periodo.

L'attuale grave situazione di crisi occupazionale sta infatti modificando il quadro socio- economico dalla città e colpisce profondamente proprio chi, per la sua disabilità o per altre forme di svantaggio, più fatica nel trovare o mantenere un lavoro rischiando perciò di scivolare verso condizioni di marginalità o esclusione sempre più gravi e difficilmente recuperabili.

In più, la recente introduzione di normative (nazionali ed europee) riferite in particolare all'affidamento di forniture e servizi rischiano di rendere inapplicabili alcuni contenuti del Regolamento 307, riducendone fortemente gli effetti.

Per sviluppare appieno l'efficacia del Regolamento 307, adattandolo al nuovo scenario determinato dalla crisi e per evitare i pericoli di inapplicabilità o di contenzioso derivanti dal mancato recepimento di nuove normative, è quindi urgente e indispensabile un suo aggiornamento.

In primo luogo perciò il nuovo testo (allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, adegua il Regolamento alla normativa nazionale ed europea. L'applicazione del Decreto Legislativo 12 maggio 2006 n. 163 (Codice degli Appalti), le sue successive integrazioni e altri atti giurisprudenziali obbligano infatti alla riscrittura delle parti riguardanti i contratti sopra soglia comunitaria (Titolo II del nuovo testo).

E' inoltre necessario contemplare (Titolo IV del nuovo testo) la possibilità di sperimentare i programmi di lavoro protetto, nuove forme di affidamento introdotte dall'articolo 52 del D.L.gs. 163/2006 che ne prevedono l'esecuzione con l'impiego della maggioranza dei lavoratori disabili.

L'esperienza suggerisce poi modificazioni atte a garantire la maggior chiarezza, imparzialità e certezza possibile nelle procedure di gara e negli affidamenti. Da qui le revisioni riferite ai contenuti dei capitolati, agli elementi ed ai criteri di valutazione dei progetti tecnici e di inserimento lavorativo, ai punteggi da attribuire (Titolo I del nuovo testo e, specificato per le diverse tipologie di affidamenti, Titolo II e Titolo III).

Il testo proposto (Titolo V) approfondisce gli aspetti riguardanti il monitoraggio degli affidamenti, le verifiche sulla qualità del progetto sociale e gli inserimenti lavorativi, le periodiche valutazioni sui risultati dell'applicazione del Regolamento. Introduce inoltre il confronto con tutti i soggetti interessati, inteso quale elemento utile al miglioramento dell'efficacia del Regolamento.

Infine puntualizza tutti gli aspetti finalizzati a garantire nei limiti del possibile i lavoratori circa il rispetto delle condizioni contrattuali, la stabilità occupazionale, l'adeguatezza dei percorsi di inclusione lavorativa e sociale (si veda soprattutto il Titolo I).

Qui di seguito si sintetizza il contenuto del nuovo testo del Regolamento elaborato anche raccogliendo spunti emersi nel tempo, durante numerosi incontri con le Strutture appaltanti, Settori comunali, le Organizzazioni Sindacali, le rappresentanze delle Associazioni di impresa, le Associazioni di volontariato e tutela.

Il Titolo I:

- definisce i principi generali che informano il Regolamento e stabilisce l'adozione del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa per l'individuazione delle imprese aggiudicatarie;

- prevede che almeno il 3% dell'importo complessivo degli affidamenti a terzi delle forniture di beni e servizi della Città sia destinato a contratti realizzati ai sensi del Regolamento;

- precisa e definisce le modalità di individuazione dei beni e servizi da affidare e aggiorna le tipologie degli svantaggiati beneficiari alle normative nazionali e comunitarie;

- stabilisce l'obbligo per le imprese aggiudicatarie di redigere, in collaborazione con i servizi invianti, un progetto individuale d'inserimento lavorativo per il personale svantaggiato o disabile;

- dettaglia le garanzie per i lavoratori, ai quali deve essere assicurato l'inquadramento contrattuale con applicazione del Contratto Collettivo Nazionale della categoria di riferimento;

- impone all'impresa subentrante l'assunzione delle persone svantaggiate utilizzate dall'impresa precedente e incentiva l'applicazione delle medesime condizioni agli altri lavoratori.

Il Titolo II riguarda i contratti per la fornitura di beni e servizi sopra soglia comunitaria:

- stabilisce che gli atti di gara contengano l'obbligo di impiegare persone svantaggiate in misura non inferiore al 20% delle ore utilizzate per l'esecuzione della prestazione;

- prescrive che l'offerta tecnica comprenda anche un progetto di inserimento lavorativo di cui dettaglia finalità, contenuti e modalità, quali numero e monte ore dei lavoratori svantaggiati impiegati, contratti applicati, caratteristiche di reperimento e inserimento, organizzazione del lavoro, percorsi formativi, rapporti con i servizi invianti;

- precisa gli elementi da valutare e i punteggi da attribuire ai progetti di inserimento lavorativo.

Il Titolo III tratta delle convenzioni stabilite con le cooperative sociali ai sensi della Legge 381/1991 per la fornitura di beni e servizi sotto la soglia comunitaria:

- indica le caratteristiche dei servizi affidabili con convenzione alle cooperative sociali ed i requisiti che queste devono possedere;

- definisce le condizioni di ammissione alla gara, i contenuti delle offerte, gli elementi ed i criteri per la valutazione del progetto di inserimento lavorativo già indicati nel Titolo II adeguandoli alle particolarità di questa tipologia di affidamenti;

- riprende e precisa gli elementi già indicati nel Titolo I per garantire ai lavoratori condizioni di lavoro e stabilità occupazionale ottimali.

Il Titolo IV si riferisce ai programmi di lavoro protetto descritti dall'articolo 52 del D.Lgs. 163/2006:

- richiama le caratteristiche definite dal D.Lgs. 163/2006 circa questa tipologia di appalti che prevede l'esecuzione dei servizi con l'impiego della maggioranza dei lavoratori disabili;

- prevede la possibilità che i laboratori di lavoro protetto possano rappresentare una parte dell'appalto affidato;

- precisa i requisiti delle imprese chiamate a realizzarli, gli elementi che le offerte devono contenere, gli aspetti e i criteri da utilizzare per l'aggiudicazione.

Il Titolo V concerne le attività di controllo e valutazione dei singoli affidamenti e dell'applicazione del Regolamento:

- definisce contenuti, modalità e strumenti per il monitoraggio e la verifica degli affidamenti e, in particolare, della realizzazione del progetto di inserimento lavorativo, degli obblighi contrattuali assunti, dell'inquadramento contrattuale del personale impegnato, della realizzazione dei progetti individuali;

- fissa le sanzioni da applicare in caso di violazioni agli obblighi contrattuali;

- definisce contenuti e forme della relazione annuale sugli esiti dei monitoraggi effettuati e sull'applicazione del Regolamento;

- indica il confronto partecipato con tutti i soggetti interessati (Amministrazione, Strutture appaltanti, Associazioni delle imprese affidatarie, Associazione dei beneficiari degli inserimenti lavorativi, ecc.) quale mezzo per la valutazione dei risultati derivanti dall'applicazione del Regolamento e l'individuazione di proposte tese a migliorarne l'efficacia.

Alla luce di quanto sopra esposto, il Vice Sindaco, con lettera in data 22 ottobre 2009, n. prot. 492, ha trasmesso copia della proposta di deliberazione con la quale si intende approvare la nuova stesura del Regolamento comunale n. 307 "L’inserimento lavorativo di persone svantaggiate e disabili attraverso le procedure contrattuali della Pubblica Amministrazione" per le motivazioni espresse in narrativa.

Nell’ambito delle competenze riservate dal Regolamento del Decentramento, ai sensi dell’art. 43, è pertanto richiesto alla Circoscrizione IV di esprimere il parere di competenza, in merito alla proposta di deliberazione in argomento.

La IV^ e III^ Commissione, competenti per materia, hanno esaminato la proposta di deliberazione avente ad oggetto la nuova stesura del regolamento comunale n. 307 "L’inserimento lavorativo di persone svantaggiate e disabili attraverso le procedure contrattuali della Pubblica Amministrazione" nella seduta congiunta del 19 novembre 2009.

La discussione in Commissione ha fatto emergere che sebbene l’iniziativa del Comune di Torino volta a dare risposte concrete al diritto al lavoro delle fasce svantaggiate della popolazione sia valida, si constata che, come già avvenuto nella precedente stesura del regolamento, è stato omesso qualsiasi riferimento ad una riserva di posti almeno pari al 20% delle persone inserite per chi ha un handicap intellettivo, psichico o fisico che comporti limitata autonomia del soggetto.

Tale riferimento potrebbe trovare la sua collocazione almeno al Titolo V Art. 20 Monitoraggio degli inserimenti, comma 2 lettera a).

Si fa presente inoltre che la Regione Piemonte, in due sue deliberazioni (la Legge regionale n. 34 del 22 dicembre 2008 (Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità e della sicurezza e regolarità del lavoro) e la deliberazione della Giunta regionale n. 73 -10176 del 24 novembre 2008 (Atto di indirizzo programmatico alle province piemontesi relativo alle risorse del Fondo regionale disabili per gli anni 2008-2010) invita a dare priorità d'interventi alle persone con handicap intellettivo, psichiatrico e fisico grave.

Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE

Visto il regolamento del Decentramento approvato con deliberazioni del Consiglio Comunale n. 133 (n. mecc. 1996 0980/49) del 13 maggio 1996 e n. 175 (n. mecc. 1996 04113/49) del 27 giugno1996 – con il quale tra l’altro, all’art. 42, comma III, indica le competenze delegate attribuite ai Consigli Circoscrizionali, a cui appartiene l’attività in oggetto;

dato atto che i pareri di cui all’art. 49 del T.U. degli Enti Locali sono:

favorevole sulla regolarità tecnica e amministrativa dell’atto;

favorevole sulla regolarità contabile;

Viste le disposizioni sopra richiamate

PROPONE AL CONSIGLIO CIRCOSCRIZIONALE

  • di esprimere parere favorevole in merito alla proposta di deliberazione avente ad oggetto la nuova stesura del Regolamento comunale n. 307 "L’inserimento lavorativo di persone svantaggiate e disabili attraverso le procedure contrattuali della Pubblica Amministrazione";

OMISSIS DELLA DISCUSSIONE

Risultano assenti dall’aula al momento della votazione i Consiglieri Marrone, Maffei, Fontana, Cavone e Novo per cui i Consiglieri presenti in aula sono 16.

VOTAZIONE PALESE

PRESENTI 16

VOTANTI 16

VOTI FAVOREVOLI 16

Pertanto il Consiglio

DELIBERA

di esprimere parere favorevole in merito alla proposta di deliberazione avente ad oggetto la nuova stesura del Regolamento comunale n. 307 "L’inserimento lavorativo di persone svantaggiate e disabili attraverso le procedure contrattuali della Pubblica Amministrazione";

su archivio centrale http://www.comune.torino.it/delibere/2009/2009_07837.html

Archivio

inserimento 28.01.2010- a cura di Redazione web Circoscrizione 4 - Ufficio Comunicazione&Immagine
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