Atto
112 n. mecc. 2009 06889/87 |
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Atto
n. 112 n. mecc. 2009 06889/87
Il
Consiglio di Circoscrizione n. 4 "SAN
DONATO - CAMPIDOGLIO - PARELLA", convocato
nelle prescritte forme in 1^ convocazione,
per la seduta ordinaria del
26
OTTOBRE 2009
Sono
presenti nell'aula consiliare del Centro
Civico in Via Saccarelli 18, oltre al
Presidente ALUNNO Guido i Consiglieri:
ANTONELLI Roberto, CAPUTO Valentina,
CAVALLARI Paolo, CLARICI Laura, CARTELLA
Ferdinando, CERRATO Claudio, CAVONE
Nicola, COLLURA Anna Maria, D’ACUNTO
Angelo, DEL BIANCO Marianna, DOMINESE
Stefano, LAVECCHIA Felice, LAZZARINI
Massimiliano, FARANO Nicola, MAFFEI
Maurizio, NOVO Valerio, PEPE Annunziata,
PUGLISI Ettore, RABELLINO Renzo, Davide
TROIANO, VALLE Mauro.
In
totale n. 22 Consiglieri
Risultano
assenti i Consiglieri: BOSSO Giovanni,
FONTANA Marco, MARRONE Maurizio.
Con
l'assistenza del Segretario Dott.ssa
Anna Maria GROSSO
Ha
adottato in
SEDUTA
PUBBLICA
il
presente provvedimento così indicato
all'ordine del giorno:
C4
(ART.42, COMMA II, REGOLAMENTO DECENTRAMENTO):
PROGETTO "UNA RETE PER LE FAMIGLIE".
MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE E CRITERI
DI APPROVAZIONE DEI PROGETTI. SPESA
EURO 10.659,00
Il
Presidente Guido Alunno di concerto
con il Coordinatore della IV Commissione
Mauro Valle riferisce.
Con
deliberazione del 5 maggio 2009 n.°
mecc.2009 02591/019 la Giunta Comunale,
in riferimento alla DGR 47-9265 del
21 luglio 2008 e alla DGR 36-9656 del
22 settembre 2008 ha approvato i due
progetti denominati "Centro per le relazioni
e le famiglie" e "Una rete per le famiglie"
scaturiti da un lavoro integrato tra
le ASL cittadine, le Divisioni Servizi
Sociali e Servizi Educativi, il Settore
Pari Opportunità e Politiche di Genere
e le Circoscrizioni della Città a seguito
dell’istituzione di un rappresentativo
Tavolo Tecnico. La deliberazione comunale
sopraccitata riconosce il ruolo di governance
al sopramenzionato Tavolo Tecnico per
quanto riguarda l’ attuazione operativa
di entrambi i progetti ed il monitoraggio
degli stessi e approva il progetto "
Centro per le relazioni e le famiglie"
ed il progetto "Una rete per le famiglie"con
le relative ripartizioni dei finanziamenti
regionali. Nell’ambito di quest’ultimo
progetto si inscrivono le progettazioni
circoscrizionali.
Con
Determinazione Regionale n. 29 del 2
febbraio 2009 è stato assegnato il finanziamento
relativo al progetto "Una rete per le
famiglie" che prevedeva il riparto fra
le Circoscrizioni per la sperimentazione
di iniziative per il potenziamento dei
Centri per le Famiglie di cui all’art.
42 della L.R. 1/2004: la IV Circoscrizione
ha avuto in assegnazione su un proprio
capitolo di bilancio, per l’anno 2009,
un importo pari ad Euro 10.659,00.
In
data 11 settembre 2009 la Circoscrizione
IV ha inoltrato con nota prot n. 12488,
a firma del Presidente e del Coordinatore
di IV Commissione, alla Divisione Servizi
Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie
il progetto denominato "Interventi di
supporto alle famiglie: Sentirsi genitori"
rispetto al quale la Commissione di
valutazione cittadina delle progettazioni
locali ha espresso parere favorevole,
come comunicato con nota del 24 settembre
2009 prot. n. 45329.
Il
progetto circoscrizionale ben s’inquadra
all’interno delle linee di indirizzo
contenute nel Piano circoscrizionale
dei Servizi Sociali 2003/2006 che ha
indicato fra gli ambiti prioritari di
azione i seguenti:
-
supporto
alla genitorialità, stante la complessità
del contesto in cui la famiglia,
spesso monogenitoriale, si trova
a svolgere il proprio ruolo.
-
promozione
dell’inserimento dei minori stranieri,
comunitari e non comunitari e delle
loro famiglie nel tessuto sociale,
accogliendo l’attenzione dedicata
a tale obiettivo dalla deliberazione
del Consiglio Comunale del 10 luglio
2006 n. ord. 161 2006 05033/002
avente come oggetto "Le linee programmatiche
relative alle azioni ed ai progetti
da realizzare nel corso del mandato
" e dal 2° Piano Strategico della
Città.
Il
progetto si rivolge a:
-
famiglie
con bambini nella fascia 0/6 anni
per quanto riguarda la creazione
di gruppi di discussione, dialogo,
confronto
-
donne
straniere con figli nella fascia
0/6 anni che vivono situazioni
di marginalità e di scarsa integrazione
sociale connesse alle ridotte
competenze linguistiche e alla
scarsa consapevolezza circa la
normativa e i modelli culturali
prevalenti del nostro paese.
Ad
integrazione dell’offerta di interventi
di supporto alle famiglie con bambini
nella fascia di età 0/5 anni, di cui
il servizio "L’Albero che ride ", gestito
da parecchi anni attraverso un affidamento
annuale ad un’agenzia del terzo settore
su fondi ex lege 285/97, rappresenta
un significativo esempio, il progetto
circoscrizionale sopramenzionato, con
un’estensione della fascia d’età fino
ai 6 anni, prevede un ventaglio di azioni
finalizzate alla promozione e allo sviluppo
di percorsi di empowerment sul tema
dell’essere genitori articolato su due
assi di intervento:
-
il primo orientato in senso formativo
sul modello dei gruppi di discussione,
dialogo, confronto, tramite un approccio
teso a valorizzare l’elaborazione dell’esperienza
e a favorire la costruzione del pensiero.
In tal senso la conduzione dovrebbe
facilitare la riflessione e la condivisione
dell’esperienza, piuttosto che privilegiare
la posizione dell’"esperto" che fornisce
le risposte
-
il secondo, pur con la medesima finalità
di creare empowerment, legato alla dimensione
del "fare" secondo un modello laboratoriale.
Le iniziative potrebbero diversificarsi
e guardare alla costruzione di proposte
che favoriscono l’instaurarsi di una
relazione senso-motoria attenta agli
aspetti di cura e di empatia tra genitori
e figli. In tal senso il massaggio infantile
sembra poter rispondere ad esigenze
di sostegno alla neo-genitorialità nel
rispetto del rapporto bambino-genitore,
senza però creare interferenze.
Inoltre
si prevede di offrire alle madri straniere
un percorso di insegnamento della lingua
italiana, nonché di informazione su
aspetti relativi alla legislazione vigente,
con specifico riferimento ai diritti/doveri
dei genitori verso i figli e di conoscenza
dei modelli educativi prevalenti in
Italia, realizzato da parte di un’associazione
esperta nel campo, con la possibilità
di lasciare in custodia i bambini a
volontari della stessa, contestualmente
allo svolgimento delle attività. Tale
iniziativa intende rispondere all’esigenza
di ridurre il livello di isolamento
e marginalità presente nelle donne di
etnie straniere, in particolare non
comunitarie, che le ridotte competenze
linguistiche sicuramente aggravano.
Tale proposta, seppure in modo più mediato
rispetto alle altre iniziative di cui
sopra, può svolgere una funzione efficace
anche sul versante della genitorialità
avendo come ricaduta un aumento della
competenza linguistica e di consapevolezza
della cultura del paese ospitante che,
come si sa, non è disgiungibile da
percorsi
di integrazione sociale e, quindi, di
maggiore benessere. Inoltre, qui pare
rintracciabile anche un’azione importante
sul versante preventivo creando delle
occasioni per poter intercettare, in
modo precoce, situazioni in cui l’isolamento
madre-figlio, degenerando, potrebbe
configurare quadri di profonda sofferenza
psicologica.
La
sede di tali iniziative sarà la stessa
che ospita il centro bambini e genitori
"L’ Albero che ride" cioè i locali siti
in via Le Chiuse 14, in orari
diversi da quelli nei quali è in funzione
il suddetto servizio. Detti locali saranno
dati in concessione dalla Circoscrizione
come previsto dal regolamento di concessione
locali. [deliberazione del Consiglio
Comunale (mecc. 1992 04078/08) e successive
modifiche ed integrazioni e deliberazione
del Consiglio Circoscrizionale (mecc.
2005 07867/87), modificata con deliberazione
del Consiglio Circoscrizionale in data
11 giugno 2007 (mecc. 2007 03680/87)
ed integrata con deliberazione del Consiglio
Circoscrizionale del 24 novembre 2008
(mecc. 2008 07741/087) e del 15 giugno
2009 (n. mecc. 2009 3651/87) con cui
sono state approvate le norme regolamentari
che disciplinano le concessioni in uso
temporaneo gratuito e/o oneroso dei
locali comunali assegnati alla IV Circoscrizione,
richiesti da Associazioni, enti o gruppi
di cittadini, che non perseguano fini
di lucro, per la realizzazione di attività].
Tale
sede andrà così ad assumere una configurazione
di Centro di interventi a supporto delle
famiglie.
I
risultati finali attesi prevedono da
un lato l’acquisizione di maggiori competenze
educative e la costituzione di una rete
fra famiglie che possa rappresentare,
al termine del percorso, un punto di
riferimento utile per i partecipanti,
dall’altro l’acquisizione di maggiori
competenze in merito al problema della
lingua e dei modelli culturali che informano
le nostre normative, al fine di ridurre
le situazioni di isolamento che vivono
le madri straniere.
Il
progetto sarà realizzato nel periodo
compreso tra dicembre 2009 / ottobre
2010.
Pertanto
la IV Circoscrizione, allo scopo di
addivenire all’individuazione di un’agenzia
o più agenzie fra loro raccordate con
la presenza di un capofila, per la realizzazione
del progetto sopradescritto nelle sue
linee generali, intende utilizzare
la modalità del Bando aperto ad Associazioni.
Tale modalità viene indicata per altro
anche dal D.P.C.M. 30 marzo 2001 "Atto
di indirizzo e coordinamento sui sistemi
di affidamento a terzi dei servizi alla
persona" e dalla "Legge quadro per la
realizzazione del sistema integrato
di interventi e servizi sociali", legge
n. 328 dell’8 novembre 2000, che all'art.
7 prevede la possibilità per i Comuni
di indire istruttorie pubbliche per
la coprogettazione di interventi innovativi
e sperimentali al fine di affrontare
specifiche problematiche sociali, valorizzando
e coinvolgendo attivamente i soggetti
del Terzo Settore.
L’istituzione
del Bando introduce, inoltre, quel principio
di sussidiarietà relativo all’art. 3
della Legge n. 59/1997 in cui è richiamato
l’assolvimento di funzioni e di compiti
di rilevanza sociale anche da parte
di famiglie, associazioni, comunità.
Esso
tiene conto di quanto previsto dalla
Legge 328/2000 che, tra i propri principi
(art. 1), prevede che gli Enti Locali:
-
…."riconoscono
ed agevolano il ruolo degli organismi
non lucrativi e di utilità sociale,
degli organismi della cooperazione,
delle organizzazioni di volontariato,
degli enti riconosciuti dalle confessioni
religiose"…. (comma 4)
-
il
sistema integrato degli interventi
e servizi sociali ha tra gli scopi
anche la "promozione della solidarietà
sociale, con la valorizzazione delle
iniziative delle persone, dei nuclei
familiari, delle forme di auto aiuto
e di reciprocità e della solidarietà
organizzata" (comma 5)
-
promuove
"la partecipazione attiva dei cittadini,
il contributo delle associazioni
sociali e di tutela degli utenti
per il raggiungimento dei fini istituzionali"
(comma 6).
Alla
luce di quanto espresso si ritiene,
pertanto, necessario definire criteri,
modalità e procedure per la presentazione
e l’individuazione del progetto meglio
rispondente agli obiettivi sopraindicati:
tali elementi sono inseriti nell’Allegato
1, che forma parte integrante del presente
atto.
I
progetti possono essere presentati da
Associazioni senza fini di lucro e che
non svolgano preminente attività commerciale,
operanti sul territorio circoscrizionale
e/o cittadino nell’ambito di interventi
sociali, ricreativo-culturali ed educativi
a favore dei minori e delle loro famiglie.
Devono essere presentati e realizzati
secondo le procedure previste dal "Regolamento
per le modalità di erogazione dei contributi",
approvato con deliberazione n. mecc.
9407324/01 del Consiglio Comunale del
19.12.1994 esecutiva dal 23.1.1995 e
successivamente modificato dalla deliberazione
del Consiglio Comunale in data 3.12.07
n. mecc. 2007 04877/07, esecutiva dal
17.12.07.
I
Progetti saranno valutati da apposita
Commissione composta dal Dirigente del
Settore Servizio Sociale o suo delegato,
dal Funzionario in Posizione Organizzativa
del Settore Servizio Sociale Area Minori,
dal Responsabile assistenziale Area
Minori e dal Funzionario Amministrativo
in Posizione Organizzativa del Settore
Servizio Sociale, in qualità di Segretario.
La
diffusione dell’iniziativa avverrà attraverso
apposita pubblicazione di bando, allegato
alla presente delibera.
Tutto
ciò premesso,
LA
GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE
Visto
il Regolamento del Decentramento approvato
con deliberazioni del Consiglio Comunale
della Città di Torino n. 133 del 13/5/1996
(n. mecc. 960980/49) e n. 175 del 27/6/1996
(n. mecc. 9604113/49), il quale tra
l’altro, all’art. 42, comma II, dispone
in merito alle "competenze proprie"
attribuite ai Consigli Circoscrizionali,
cui appartiene l’attività in oggetto
dato
atto che i pareri di cui agli art. 49
del T.U. sull’ordinamento degli enti
locali, approvato con D.Lgs. 267/2000
e 61 del succitato Regolamento del Decentramento,
sono:
- favorevole
sulla regolarità tecnica e correttezza
amministrativa dell’atto;
- favorevole
sulla regolarità contabile;
viste
la disposizioni legislative sopra richiamate;
PROPONE
AL CONSIGLIO CIRCOSCRIZIONALE
-
di
approvare i criteri, le modalità
e le procedure per la presentazione,
l’approvazione e l’attivazione del
Progetto denominato:"Interventi
di supporto alle famiglie: Sentirsi
genitori" di cui all’Allegato 1
che forma parte integrante e sostanziale
del presente provvedimento. Il progetto
complessivo comporterà una spesa
massima pari ad Euro 10.659,00,
imputata sul bilancio 2009.
-
di
approvare la composizione della
Commissione valutativa dei Progetti
di cui in narrativa
-
di
approvare lo schema di domanda di
partecipazione al bando (allegato
2)
-
di
demandare a successiva deliberazione
l’individuazione del beneficiario
del contributo, l’entità del contributo
stesso da riconoscere e la concessione
dei locali per lo svolgimento dell’attività
indicata
-
di
demandare a successiva determinazione
dirigenziale il relativo impegno
di spesa
-
di
dichiarare, attesa l’urgenza il
presente provvedimento immediatamente
eseguibile ai sensi dell’art. 134,
quarto comma, del Testo Unico delle
Leggi sull’Ordinamento degli Enti
Locali, approvato con D. Lgs. 18
agosto 2000 n. 267.
VOTAZIONE
PALESE
PRESENTI:
22
VOTANTI:
18
VOTI
FAVOREVOLI: 18
ASTENUTI:
4 (Puglisi-Maffei-D’Acunto-Novo)
Pertanto
il Consiglio
DELIBERA
-
di
approvare i criteri, le modalità
e le procedure per la presentazione,
l’approvazione e l’attivazione del
Progetto denominato:"Interventi
di supporto alle famiglie: Sentirsi
genitori" di cui all’Allegato 1
che forma parte integrante e sostanziale
del presente provvedimento. Il progetto
complessivo comporterà una spesa
massima pari ad Euro 10.659,00,
imputata sul bilancio 2009.
-
di
approvare la composizione della
Commissione valutativa dei Progetti
di cui in narrativa
-
di
approvare lo schema di domanda di
partecipazione al bando (allegato
2)
-
di
demandare a successiva deliberazione
l’individuazione del beneficiario
del contributo, l’entità del contributo
stesso da riconoscere e la concessione
dei locali per lo svolgimento dell’attività
indicata
-
di
demandare a successiva determinazione
dirigenziale il relativo impegno
di spesa
Risultano
assenti dall’aula al momento della
votazione per l’immediata eseguibilità
i Consiglieri Cerrato e Novo per cui
i Consiglieri presenti in aula sono
20
Il
Consiglio con distinta e palese votazione
PRESENTI:
20
VOTANTI:17
VOTI
FAVOREVOLI: 17
ASTENUTI:
3 (Maffei-Puglisi-D’Acunto)
DELIBERA
-
di
dichiarare, attesa l’urgenza il
presente provvedimento immediatamente
eseguibile ai sensi dell’art. 134,
quarto comma, del Testo Unico delle
Leggi sull’Ordinamento degli Enti
Locali, approvato con D. Lgs. 18
agosto 2000 n. 267.
su archivio centrale http://www.comune.torino.it/delibere/2009/2009_06889.html
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