Atto
104 n. mecc. 2009 06356/87 |
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Atto n. 104 n. mecc.
2009 06356/87
Il Consiglio
di Circoscrizione n. 4 "SAN DONATO -
CAMPIDOGLIO - PARELLA", convocato nelle
prescritte forme in 1^ convocazione,
per la seduta ordinaria del
12 OTTOBRE
2009
Sono presenti
nell'aula consiliare del Centro Civico
in Via Saccarelli 18, oltre al Presidente
ALUNNO Guido i Consiglieri: ANTONELLI
Roberto, CAPUTO Valentina, CAVALLARI
Paolo, CLARICI Laura, CARTELLA Ferdinando,
CAVONE Nicola, COLLURA Anna Maria, D’ACUNTO
Angelo, DEL BIANCO Marianna, DOMINESE
Stefano, FONTANA Marco, LAVECCHIA Felice,
FARANO Nicola, MAFFEI Maurizio, MARRONE
Maurizio, NOVO Valerio, PEPE Annunziata,
PUGLISI Ettore, RABELLINO Renzo, Davide
TROIANO, VALLE Mauro.
In totale n. 22 Consiglieri
Risultano assenti i
Consiglieri: BOSSO Giovanni, CERRATO
Claudio, LAZZARINI Massimiliano.
Con l'assistenza del
Segretario Dott.ssa Anna Maria GROSSO
Ha adottato in
SEDUTA
PUBBLICA
il presente provvedimento
così indicato all'ordine del giorno:
C.4
PARERE(ARTT. 43 E 44 DEL REGOLAMENTO
DEL DECENTRAMENTO) AVENTE AD OGGETTO:
VARIANTE PARZIALE N. 196 AL P.R.G..,
AI SENSI DELL'ARTICOLO 17, COMMA 7 DELLA
L.U.R.., CONCERNENTE COMPLESSO DI EDIFICI
A DESTINAZIONE TERZIARIA COMPRESI TRA
LE VIE PRINCIPESSA CLOTILDE, BONZANIGO
E IL CORSO REGINA MARGHERITA .
Il Presidente
Guido Alunno, di concerto con il Coordinatore
della II Commissione Claudio Cerrato,
riferisce:
Con nota
del 4 agosto 2009 prot.n. 3786, la Divisione
Urbanistica ed Edilizia Privata ha invitato
la Circoscrizione ad esprimere parere
preventivo in merito all’approvazione
della Variante Parziale n. 196 al Piano
Regolatore Generale, concernente il
complesso di edifici a destinazione
terziaria ubicati nell’isolato delimitato
dalle Vie Principessa Clotilde, Bonzanigo
e i Corsi Regina Margherita e Principe
Oddone, di cui alla deliberazione del
Consiglio Comunale n. mecc. 2009 04946/009.
Detti
immobili, di proprietà della Società
Autostrada Torino-Alessandria-Piacenza
S.p.A. (SATAP), sono destinati dal Piano
Regolatore Generale per la maggior parte
ad area normativa TE - "Aree o complessi
di edifici a destinazione terziaria"
e per la restante parte ad area normativa
R3 - "Isolati residenziali a cortina
edilizia verso spazio pubblico con limitata
presenza di attività compatibili con
la residenza"; sono composti da un edificio
recente a 2 e 3 piani fuori terra, con
ingresso da via Bonzanigo risvoltante
su via Principessa Clotilde e da una
villetta di epoca primo novecento a
2 e 3 piani fuori terra, posta all'angolo
tra la stessa via Bonzanigo e corso
Regina Margherita. Il complesso è completato
da un edificio sito al civico n. 163
del corso Regina Margherita - collegato
alla villetta da un edificio ad un piano
fuori terra - di recente acquisizione
da parte della società, attualmente
utilizzato solo in parte e destinato
dal Piano Regolatore vigente ad area
normativa residenziale, che ammette
gli usi con destinazione terziaria esclusivamente
ai piani bassi (interrato terreno e
primo). Tale edificio e la villetta
di epoca primo novecento sopra descritta
sono, inoltre, classificati quali "edifici
caratterizzanti il tessuto storico"
ai sensi dell'articolo 26 delle N.U.E.A.
di P.R.G..
Per l'immobile
di cinque piani fuori terra, di corso
Regina Margherita 163, la cui facciata
va preservata, le tipologie di intervento
ammesse ai sensi della tabella dell'articolo
26 delle Norme Urbanistico Edilizie
di Attuazione del PRG, sono:
- per l'esterno dell'edificio
su spazi pubblici: il Risanamento Conservativo
(RIS);
- per cortili giardini
privati e fronti verso tali spazi: la
Ristrutturazione Edilizia (RIE);
- per il sistema distributivo:
il Risanamento Conservativo (RIS);
- per l'interno dei
corpi di fabbrica: la Ristrutturazione
Edilizia (RIE).
La trasformazione
dell'edificio, con l'ampliamento di
nuovi uffici, ha come principale obiettivo
quello di completare l'integrazione
con l'attuale sede adiacente della società
Autostrada Torino Milano (ASTM) di Via
Bonzanigo, concentrando in un unico
complesso varie Società, tra cui ASTM,
la Società Iniziative Autostradali e
Servizi (SIAS) e la SATAP, individuando,
pertanto, Torino come importante polo
della direzionalità autostradale nazionale
con un ruolo primario nel Nord-Ovest.
La proprietà
ha presentato, pertanto, una proposta
di trasformazione degli immobili sopra
descritti che, tuttavia, comporta la
predisposizione di una variante al P.R.G.
sia sotto il profilo delle destinazioni
urbanistiche sia con riguardo ai tipi
di intervento ammessi.
La proposta
di trasformazione in variante al P.R.G.
prevede di attuare un unico e organico
insediamento terziario agendo soprattutto
sull'immobile di corso Regina 163, ad
oggi destinato ad area residenziale.
Gli elementi
principali di tale ipotesi di trasformazione
si basano sull'integrazione architettonica
tra il "contemporaneo" e la "preesistenza"
perseguendo, al contempo, l'obiettivo
della sostenibilità energetica ed ambientale
attraverso l'uso integrato della tecnologia
fotovoltaica.
In generale
gli interventi previsti sull'edificio
consistono nell'inserimento di un nuovo
sistema distributivo verticale ed orizzontale
al fine di realizzare un raccordo funzionale
con l'adiacente sede; nel destinare
ad uffici quattro piani e il piano sottotetto
a foresteria; nella riplasmazione e
ristrutturazione dell'edificato nel
cortile ed inserimento diffuso della
valenza energetica con il vetro fotovoltaico,
laddove l'esposizione solare risulta
compatibile; nel collegamento degli
spazi verdi interni per realizzare un
giardino nel cortile; nel collegamento
degli spazi interrati esistenti destinati
ad autorimessa con la creazione di nuovo
scavo per ampliare i parcheggi a servizio
dei nuovi uffici; nel destinare, infine,
un luogo apposito "riconoscibile" (gran
parte del piano terra) quale struttura
informativa al pubblico denominato "Centro
per la cultura della Strada" (CCS),
a carattere "didattico e multimediale".
La proprietà,
in particolare, propone alla Città di
destinare una porzione di piano terra
alla comunicazione aperta anche al pubblico,
per attivare la conoscenza del settore
stradale, nel suo funzionamento e nella
sua complessità, al fine di offrire
nuove opportunità di servizio anche
all'interno di partnership con il Museo
"A come Ambiente", che ha già in atto
rapporti collaudati con il mondo della
ricerca e della didattica.
In particolare,
il Centro per la cultura della Strada,
come proposta comunicativa e formativa,
si configura come spazio attrezzato
per la raccolta e la socializzazione
delle informazioni e delle conoscenze
in campo stradale ed autostradale; le
modalità di fruizione pubblica della
porzione di piano terra destinata a
sala didattica-multimediale nell'attuale
cortile "svuotato" dai bassi fabbricati,
verranno disciplinate con apposita Convenzione
tra la Società proponente e la Città
ovvero mediante la stipula di atto unilaterale
d'obbligo, da perfezionarsi precedentemente
all'approvazione della presente variante.
Ritenuto
che vi siano i presupposti di pubblica
utilità, l'Amministrazione intende adottare
la variante urbanistica ai sensi dell'articolo
17, comma 7 della Legge Urbanistica
Regionale disciplinando gli immobili
di cui trattasi con prescrizioni particolari
finalizzate a consentire i livelli di
rifunzionalizzazione ipotizzati agendo,
da un lato sulla disciplina normativa
afferente alle aree terziarie in ambiti
consolidati e, dall'altro sui tipi di
intervento ammessi negli edifici caratterizzanti
il tessuto storico.
In relazione
a quanto sopra la variante prevede:
A) il
cambiamento di destinazione urbanistica
dell'area in oggetto, meglio individuata
negli allegati estratti planimetrici
del P.R.G. alla scala 1:5000 Stato attuale
- Variante.
In particolare
il cambiamento di destinazione urbanistica
da area normativa TE - "Aree
o complessi di edifici a destinazione
terziaria" e area normativa R3 -
"Isolati residenziali a cortina edilizia
verso spazio pubblico con limitata presenza
di attività compatibili con la residenza"
ad Area TE Complesso di edifici
a destinazione terziaria con prescrizioni
particolari compresi tra le vie Principessa
Clotilde, Bonzanigo e il corso Regina
Margherita;
B) la
modifica dell'articolo 8 delle Norme
Urbanistico Edilizie di Attuazione del
P.R.G., con l'inserimento in calce al
comma 56 dello stesso articolo del nuovo
comma 56bis, contenente le seguenti
disposizioni normative:
"56bis
Area TE Complesso di edifici a destinazione
terziaria con prescrizioni particolari
compresi tra le vie Principessa Clotilde,
Bonzanigo e il corso Regina Margherita.
Area per
la quale valgono le seguenti prescrizioni
e parametri urbanistico-edilizi:
Superficie
fondiaria mq. 2090 circa
SLP max:
mq. 4700
Destinazioni
d'uso:
Aree o
complessi di edifici a destinazione
terziaria di cui ai precedenti commi.
Interventi
ammessi:
Fermi
restando i vincoli ai tipi di intervento
negli edifici caratterizzanti il tessuto
storico presenti nell'area, nell'edificio
ubicato al civico 163 di corso Regina
Margherita al fine di ottimizzare le
connessioni distributive orizzontali
e verticali sono consentiti gli ampliamenti
funzionali della parte interna cortile
consistenti nella riplasmazione della
facciata con inserimento di parete continua
con vetrata fotovoltaica risvoltante
sul fronte cieco ovest dell'edifico;
è inoltre ammessa la riplasmazione dei
bassi fabbricati del cortile per l'insediamento
del Centro per la Cultura della Strada
e l'inserimento di nuovi corpi scala.
In tale
edificio è ammessa inoltre la modifica
degli orizzontamenti del piano sottotetto,
della geometria delle falde e l'inserimento
di abbaini; in ogni caso la linea di
colmo non deve superare quella dell'edificio
adiacente.
Ai soli
fini funzionali e distributivi è ammesso
il collegamento tra l'edificio di corso
Regina Margherita 163 e la palazzina
posta all'angolo tra lo stesso corso
e la Via Bonzanigo nella quale sono
altresì ammessi, all'interno dell'edificio,
interventi fino alla ristrutturazione
atti a consentire esclusivamente la
realizzazione del suddetto collegamento.
La realizzazione
di nuova S.L.P. con gli interventi di
completamento previsti è subordinata
al reperimento, ai sensi dell'articolo
41 sexies della Legge 1150/1942, come
modificato dalla Legge 122/1989, dei
relativi parcheggi pertinenziali, che
dovranno essere realizzati interrati,
e contestualmente al reperimento di
aree per servizi pubblici in misura
pari 0,8 mq/mq S.L.P..
In alternativa
alla dismissione è ammessa la monetizzazione
delle aree a servizi ai sensi dell'articolo
6 delle presenti Norme.
Per gli
interventi nella presente area non è
richiesto il rispetto degli articoli
30.3 (verde su terrapieno), 40.3 (rapporto
di copertura) e 40.4 (ampiezza dei cortili)
del Regolamento Edilizio.
L'attuazione
degli interventi avviene tramite Permesso
di Costruire subordinato alla stipulazione
di convenzione o di atto unilaterale
d'obbligo";
C) il
conseguente assoggettamento dell'immobile
oggetto della variante ai disposti afferenti
l'area normativa "Area TE complesso
di edifici a destinazione terziaria
con prescrizioni particolari compresi
tra le vie Principessa Clotilde, Bonzanigo
e il corso Regina Margherita" di cui
al comma 56 bis dell'articolo 8 delle
N.U.E.A. di P.R.G..
In riferimento
alla deliberazione della Giunta Regionale
del 9 giugno 2008, n. 12-8931 inerente
i primi indirizzi operativi per l'applicazione
delle procedure in materia di Valutazione
ambientale strategica di piani e programmi,
sono di norma escluse dal processo di
valutazione ambientale le varianti parziali
"non riguardanti interventi
soggetti a procedure di VIA, che non
prevedano la realizzazione di nuovi
volumi, se non ricadenti in contesti
già edificati, ovvero che riguardino
modifiche non comportanti variazioni
al sistema delle tutele ambientali previste
dallo strumento urbanistico vigente
o che non interessino aree vincolate
ai sensi degli articoli 136, 142 e 157
del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i., nonché
ambiti sottoposti a misure di salvaguardia
e protezione ambientale derivanti da
specifici disposti normativi".
La presente
variante interessa un'area già edificata
nella quale si prevedono interventi
di riqualificazione e riplasmazione
di edifici esistenti; incrementi di
nuovi volumi e nuova Superficie Lorda
di Pavimento, del resto molto limitati,
potranno attuarsi solo a seguito della
contestuale demolizione di bassi fabbricati
e superfetazioni incoerenti presenti
nell'area. Gli interventi attuativi
sono tra l'altro ricompresi in contesto
già edificato classificato di categoria
B) ai sensi del D.M. 1444/1968 e all'interno
del centro abitato ai sensi dell'articolo
81 della Legge Urbanistica Regionale
e non rientranti in alcuna delle altre
fattispecie individuate nella D.G.R.
sopra citata.
In data
7 aprile 2009, il Settore Ambiente e
Territorio ha provveduto ad inviare
la documentazione ai componenti dell'Organo
Tecnico, alla Provincia di Torino, nonché
agli Enti competenti in materia ambientale,
richiedendo il parere circa l'assoggettabilità
del provvedimento al processo di valutazione
ambientale.
Il Settore
Ambiente e Territorio, con determinazione
dirigenziale n. 186 del 25 maggio 2009
(allegato 2), ha quindi ritenuto che
la variante non sia da assoggettarsi
a V.A.S..
Si specifica
inoltre che, come meglio illustrato
precedentemente, il presente provvedimento
non produce effetti tali da qualificarlo
come variante strutturale; per effetto
di tutte le varianti parziali al P.R.G.
vigente adottate ed approvate successivamente
alla data di approvazione del P.R.G.,
compreso il presente provvedimento,
non si superano i limiti dimensionali
di cui al comma 4 dell'articolo 17 della
Legge Urbanistica Regionale.
Il presente
provvedimento ha rilevanza esclusivamente
comunale, non presenta incompatibilità
con i Piani sovracomunali vigenti e
costituisce variante parziale al P.R.G.
vigente ai sensi dell'articolo 17, comma
7, della Legge Urbanistica Regionale.
Successivamente
all'approvazione del presente provvedimento,
si procederà all'aggiornamento del Foglio
9A della Tavola 1 del Piano Regolatore
Generale e dell'articolo 8 delle Norme
Urbanistico Edilizie di Attuazione -
Fascicolo I - in conformità alla variante
precedentemente descritta.
Il parere
in questione è stato discusso nel corso
della seduta della II Commissione tenutasi
in data 29 Settembre 2009.
Tutto
ciò premesso,
La Giunta
Circoscrizionale
-
Visto l'art.54
dello Statuto;
-
Visto il Regolamento
del Decentramento, approvato con
deliberazione del Consiglio Comunale
n.133 (mecc. 1996 00980/49) del
13 maggio 1996 e s.m.i., il quale,
fra l'altro, all'art.43 elenca i
provvedimenti per i quali è obbligatorio
l'acquisizione del parere dei Consigli
Circoscrizionali ed all'art.44 ne
stabilisce i termini e le modalità;
-
Visti gli artt.
49 e 107 del Testo Unico delle Leggi
sull'Ordinamento degli Enti Locali
approvato con D.L.gs 18 agosto 2000
e s.m.i.;
Propone
al Consiglio DI Circoscrizione
-
di esprimere
parere favorevole all’APPROVAZIONE
DELLA VARIANTE PARZIALE N. 196 AL
P.R.G., AI SENSI DELL'ARTICOLO 17,
COMMA 7 DELLA L.U.R., CONCERNENTE
IL COMPLESSO DI EDIFICI A DESTINAZIONE
TERZIARIA COMPRESI TRA LE VIE PRINCIPESSA
CLOTILDE, BONZANIGO E IL CORSO REGINA
MARGHERITA.
OMISSIS
DELLA DISCUSSIONE
Risultano
assenti dall’aula al momento della votazione
i Consiglieri Novo, D’Acunto, per cui
i Consiglieri presenti in aula al momento
del voto sono 20
VOTAZIONE
PALESE
PRESENTI:
20
VOTANTI:
18
VOTI FAVOREVOLI:
14
VOTI CONTRARI:
4
ASTENUTI:
2 (Valle, Rabellino)
Pertanto
Il Consiglio
DELIBERA
-
di esprimere
parere favorevole all’APPROVAZIONE
DELLA VARIANTE PARZIALE N. 196 AL
P.R.G., AI SENSI DELL'ARTICOLO 17,
COMMA 7 DELLA L.U.R., CONCERNENTE
IL COMPLESSO DI EDIFICI A DESTINAZIONE
TERZIARIA COMPRESI TRA LE VIE PRINCIPESSA
CLOTILDE, BONZANIGO E IL CORSO REGINA
MARGHERITA.
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