Atto
4 n. mecc. 2009 00289/87 |
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Atto n. 4 n. mecc. 2009
00289/87
Il Consiglio
di Circoscrizione n. 4 "SAN DONATO -
CAMPIDOGLIO - PARELLA", convocato nelle
prescritte forme in 1^ convocazione,
per la seduta ordinaria del
26 GENNAIO
2009
Sono presenti
nell'aula consiliare del Centro Civico
in Via Saccarelli 18, oltre al Presidente
ALUNNO Guido i Consiglieri: ANTONELLI
Roberto, CAPUTO Valentina, CAVALLARI
Paolo, CLARICI Laura, CARTELLA Ferdinando,
CERRATO Claudio, CAVONE Nicola, COLLURA
Anna Maria, DEL BIANCO Marianna, DOMINESE
Stefano, FONTANA Marco, LAVECCHIA Felice,
FARANO Nicola, MAFFEI Maurizio, MARRONE
Maurizio, NOVO Valerio, PEPE Annunziata,
PUGLISI Ettore, RABELLINO Renzo, Davide
TROIANO, VALLE Mauro.
In totale n. 22 Consiglieri
Risultano
assenti i Consiglieri: BOSSO Giovanni,
D’ACUNTO Angelo, LAZZARINI Massimiliano
Con l'assistenza del
Segretario Dott.ssa Anna Maria GROSSO
Ha adottato in
SEDUTA
PUBBLICA
il presente provvedimento
così indicato all'ordine del giorno:
C4 PARERE
(ARTT. 43 E 44 DEL REGOLAMENTO DEL DECENTRAMENTO)
AVENTE AD OGGETTO "REGOLAMENTO COMUNALE
PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE
DI ALIMENTI E BEVANDE DEGLI ESERCIZI
PUBBLICI".
Il Presidente
Guido Alunno, di concerto con il Coordinatore
della III^ Commissione Marianna Del
Bianco, riferisce.
In data
5 gennaio 2007 è entrata in vigore la
Legge Regionale 29 dicembre 2006 n.
38 "Disciplina dell'esercizio dell'attività
di somministrazione di alimenti e bevande".
L'articolo
8 della suddetta Legge Regionale 38/2006
prevede l'adozione da parte della Giunta
Regionale di indirizzi per la predisposizione,
da parte dei Comuni, dei criteri per
l'insediamento delle attività.
In base
all'articolo 9 della predetta Legge
Regionale 38/2006 il Comune con proprio
regolamento disciplina il procedimento
concernente le domande in materia di
esercizi di somministrazione di alimenti
e bevande aperti al pubblico.
In particolare
il Comune stabilisce il termine, comunque
non superiore a sessanta giorni dalla
data di ricevimento, entro il quale
le domande si intendono accolte qualora
non venga comunicato il provvedimento
di diniego, e adotta tutte le altre
norme atte ad assicurare trasparenza
e snellezza all'azione amministrativa
e la partecipazione al procedimento
ai sensi della Legge 7 agosto 1990 n.
241 e della Legge Regionale 4 luglio
2005 n. 7.
Il Comune
può stabilire i casi in cui, per questioni
legate alle scelte di programmazione
in sede locale, l'autorizzazione per
il trasferimento di sede degli esercizi
di somministrazione al pubblico è sostituita
da DIA, ai sensi dell'articolo 8, comma
8, della stessa Legge Regionale 38/2006.
Gli elementi
di maggior rilievo riguardanti l'esercizio
dell'attività, nuovi rispetto alla previgente
disciplina in materia di rilascio di
autorizzazioni di esercizio pubblico,
sono:
- la previsione
di un'unica tipologia di attività;
- nuovi requisiti professionali
per lo svolgimento dell'attività.
A seguito
del cambio del quadro normativo è necessario
provvedere all'emanazione del regolamento
comunale in attuazione della Legge Regionale
38/2006.
Il regolamento
è in particolare necessario all'individuazione
delle disposizioni sui procedimenti
e nello specifico:
- il subingresso;
- le modifiche
societarie;
- la reintestazione;
- suddivisione
delle procedure assoggettate all'istituto
della denuncia di inizio attività e
quelle soggette al silenzio assenso;
- le autorizzazioni
temporanee;
- la specificazione
delle attività di intrattenimento
e svago che possono essere svolte
all'interno degli esercizi.
Gli aspetti
sopra elencati sono stati disciplinati
nel regolamento sulla base dei criteri
di semplificazione dell'attività amministrativa
come previsti dalla Legge Quadro sull'attività
amministrativa 241/1990 e s.m.i..
Inoltre
si consolida l'unificazione dei procedimenti
relativi agli aspetti igienico-sanitari
con quelli relativi all'aspetto propriamente
amministrativo-commerciale impostando,
non solo di fatto ma anche di diritto,
una procedura tipica di sportello unico
che permetterà di porre in essere le
finalità di semplificazione del procedimento
che sono alla base della normativa dello
sportello unico.
Merita
particolare rilevanza l'elencazione
delle fattispecie o circostanze in presenza
delle quali un'attività di somministrazione
svolta all'interno del circolo privato
assume i connotati dell'attività rivolta
al pubblico e pertanto assoggettabile
alla normativa di settore.
Nello
specifico l'articolo 18 prevede il rilascio
dell'autorizzazione per l'attività di
somministrazione di alimenti e bevande
effettuata dai circoli privati che presentano
almeno uno dei seguenti elementi:
a) pagamento
del biglietto d'ingresso effettuato
di volta in volta anche da non soci
o rilascio, senza alcuna formalità particolare,
di tessere associative a chiunque acquisti
o meno il biglietto d'ingresso;
b) pubblicità
dell'attività di somministrazione o
di singoli spettacoli o singoli trattenimenti
a mezzo di giornali, manifesti, internet
o altri mezzi di diffusione destinati
all'acquisto o alla visione della generalità
dei cittadini;
c) strutturazione
del locale in cui si svolge l'attività
tale da apparire prevalente la destinazione
dell'esercizio ad un'attività imprenditoriale
di somministrazione di alimenti e bevande
data la presenza di specifiche attrezzature
quali, tra l'altro, cucine per la cottura
di cibi nonché di sale da pranzo, personale
addetto al servizio ai tavoli e attività
di trattenimento e similari quali, a
titolo esemplificativo e non esaustivo:
la distribuzione di drink card, obbligatorietà
della consumazione, assenza di qualsiasi
attività sociale;
d) rilevante
numero di persone che accedono ai locali
del circolo rispetto alle specifiche
finalità istituzionali e comunque in
numero superiore ai limiti fissati,
per i locali di spettacolo e trattenimento
in genere, dal Decreto del Ministro
dell'Interno 16 febbraio 1982 concernente
la determinazione delle attività soggette
alle visite di prevenzione incendi;
- ubicazione dei locali
in cui si somministrano alimenti e
bevande con accesso diretto dalla
pubblica via.
Infine
con deliberazione del 21 marzo 2006
(mecc. 2006 02230/016) e successiva
modifica del 16 ottobre 2007 (mecc.
2007 00772/016) la Giunta Comunale ha
stabilito che l'assegnazione delle autorizzazioni
per l'esercizio delle attività di somministrazione
al pubblico di alimenti e bevande soggette
a contingenti numerici, è effettuata
mediante una procedura di evidenza pubblica,
che prevede come metodo di assegnazione
quello del sorteggio pubblico, effettuato
tra tutte le istanze presentate.
Alla luce
di quanto sopra esposto, il dirigente
del Settore Attività Economiche e di
Servizio - Sportello Unico per le Attività
Produttive, con lettera in data 22 dicembre
2008, n. prot. 17709, ha trasmesso copia
della proposta di deliberazione con
la quale si intende approvare il "Regolamento
comunale per l’esercizio dell’attività
di somministrazione di alimenti e bevande
degli esercizi pubblici" per le motivazioni
espresse in narrativa.
Nell’ambito
delle competenze riservate dal Regolamento
del Decentramento, ai sensi degli artt.
43 e 44, è pertanto richiesto alla Circoscrizione
IV di esprimere il parere di competenza,
in merito alla proposta di deliberazione
in argomento.
La III^
Commissione, competente per materia,
ha esaminato la proposta di deliberazione
avente ad oggetto "Regolamento comunale
per l’esercizio dell’attività di somministrazione
di alimenti e bevande degli esercizi
pubblici" nella seduta del 21 gennaio
2009.
Tutto
ciò premesso,
LA GIUNTA
CIRCOSCRIZIONALE
- Visto il Regolamento
del Decentramento, approvato con
deliberazione del Consiglio Comunale
n.133 (mecc. 1996 00980/49) del
13 maggio 1996 e s.m.i., il quale,
fra l'altro, all'art.43 elenca i
provvedimenti per i quali è obbligatorio
l'acquisizione del parere dei Consigli
Circoscrizionali ed all'art.44 ne
stabilisce i termini e le modalità;
- Visti gli artt.
49 e 107 del Testo Unico delle Leggi
sull'Ordinamento degli Enti Locali
approvato con D.L.gs 18 agosto 2000
e s.m.i.;
PROPONE
AL CONSIGLIO CIRCOSCRIZIONALE
- di esprimere parere
favorevole in merito alla proposta
di deliberazione inerente il "Regolamento
comunale per l’esercizio dell’attività
di somministrazione di alimenti e
bevande degli esercizi pubblici".
VOTAZIONE
PALESE
PRESENTI:
22
VOTANTI:
21
VOTI FAVOREVOLI:
15
VOTI CONTRARI:
6
ASTENUTI:
1 (Maffei)
Pertanto
il Consiglio
DELIBERA
-
di esprimere
parere favorevole in merito
alla proposta di deliberazione inerente
il "Regolamento comunale per l’esercizio
dell’attività di somministrazione
di alimenti e bevande degli esercizi
pubblici".
su archivio centrale http://www.comune.torino.it/delibere/2009/2009_00289.html
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