Atto
131 n. mecc. 2008 07383/87 |
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Atto n.
131 n. mecc. 2008 07383/87
Il
Consiglio di Circoscrizione n. 4 "SAN
DONATO - CAMPIDOGLIO - PARELLA", convocato
nelle prescritte forme in 1^ convocazione,
per la seduta ordinaria del
10 NOVEMBRE
2008
Sono
presenti nell'aula consiliare del Centro
Civico in Via Saccarelli 18, oltre al
Presidente ALUNNO Guido i Consiglieri:
ANTONELLI Roberto, CAPUTO Valentina,
CAVALLARI Paolo, CLARICI Laura, CARTELLA
Ferdinando, CERRATO Claudio, CAVONE
Nicola, COLLURA Anna Maria, D’ACUNTO
Angelo, DEL BIANCO Marianna, DOMINESE
Stefano, LAVECCHIA Felice, FARANO Nicola,
MAFFEI Maurizio, MARRONE Maurizio, NOVO
Valerio, PEPE Annunziata, PUGLISI Ettore,
RABELLINO Renzo, Davide TROIANO, VALLE
Mauro.
In totale n. 22 Consiglieri
Risultano
assenti i Consiglieri: BOSSO Giovanni,
FONTANA Marco, LAZZARINI Massimiliano.
Con l'assistenza
del Segretario Dott.ssa Anna Maria GROSSO
Ha adottato in
SEDUTA
PUBBLICA
il
presente provvedimento così indicato
all'ordine del giorno:
C4 PARERE
(Artt.43 e 44 del Regolamento del Decentramento)
avente ad oggetto –STUDIO
UNITARIO D'AMBITO E PIANO ESECUTIVO
CONVENZIONATO PER L'ATTUAZIONE DEL SUB-AMBITO
1 RELATIVO ALL'AREA DA TRASFORMARE PER
SERVIZI "AMBITO 8AL COLLEGNO" - APPROVAZIONE.
Il Presidente
Guido Alunno, di concerto con il Coordinatore
della II Commissione Claudio Cerrato,
riferisce:
Con nota
del 14/10/2008 Prot. n. 13943 la Divisione
Urbanistica ed Edilizia Privata, invita
la Circoscrizione ad esprimere parere
preventivo in merito alla proposta di
deliberazione del Consiglio Comunale
n. mecc. 2008.06712/009, proposta dalla
Giunta Comunale in data 21/10/2008.
Il P.R.G.
vigente, approvato con deliberazione
n. 3-45091 della Giunta Regionale del
21 aprile 1995, individua le aree da
trasformare per la realizzazione dei
servizi all'interno del tessuto urbano,
tra le quali sono comprese le aree oggetto
del presente provvedimento, soggette
alle regole dettate dagli articoli 7
e 20 della N.U.E.A. di P.R.G., ed alle
indicazioni della relativa scheda normativa.
L'indice
di edificabilità di tali aree, nel caso
di utilizzazioni private e su lotti
già edificati è di 0,7/3 mq. S.L.P./mq.
S.T., incrementato di 1/3 della S.L.P.
esistente, nonché elevabile per la realizzazione
della S.L.P. generata dalla utilizzazione
edificatoria dei parchi urbani e fluviali
e parchi collinari fino al limite massimo
totale di 0,50 mq. S.L.P./mq. S.T..
La trasformazione
degli ambiti può essere consentita anche
per parti (sub-ambiti di intervento)
ai sensi dell'articolo 7, punto B, delle
N.U.E.A. di P.R.G., previa approvazione
da parte dell'Amministrazione Comunale
di uno Studio Unitario d'Ambito (S.U.A.)
esteso all'intero ambito, proposto dal
Comune o da privati, singoli o associati,
proprietari di immobili inclusi negli
ambiti stessi, che rappresentino almeno
il 75% delle superfici catastali interessate.
L'ambito
in oggetto, denominato Ambito "8al Collegno",
delimitato fra via Pietro Cossa e strada
Antica di Collegno e le rispettive vie
interne, è compreso nel P.R.G. vigente
tra le "Aree da Trasformare per Servizi"
le cui destinazioni d'uso ammesse sono
residenza min 80 % ed Attività di Servizio
alle Persone e alle Imprese (A.S.P.I.)
max 20% della S.L.P.
L'area
interessata dallo Studio Unitario è
articolata in due porzioni contigue
appartenenti a diversi proprietari:
la prima a nord è di proprietà della
società Sant'Angelo S.r.l., soggetto
proponente, ed in piccola parte della
Città; la seconda, a sud, risulta attualmente
utilizzato da altre proprietà, che non
sono al momento disponibili alla trasformazione
della porzione di area di loro proprietà,
in quanto su tali aree insistono fabbricati
con relative pertinenze ancora in uso.
La società
proponente Sant'Angelo S.r.l., proprietaria
della superficie catastale di mq. 11.881,
unitamente con la proprietà della Società
Antimer s.s. e della signora Andreone
Maria pari a mq. 494, conferiti nel
sub ambito 2, raggiunge il 75% dell'intero
ambito, pertanto, in applicazione di
quanto previsto al punto B, comma 7,
dell'articolo 7 delle N.U.E.A. di P.R.G.,
ha proposto uno Studio Unitario d'Ambito
finalizzato a suddividere l'Ambito in
due sub-ambiti, per uno dei quali (sub-ambito
1) intende consentire trasformazione.
Per il
sub-ambito 1 si prevede l'insediamento
dell'intera S.L.P. edificabile nella
concentrazione edificatoria in via Pietro
Cossa con due edifici: uno ubicato su
via Pietro Cossa a 8 piani e un piano
pilotis, l'altro verso l'area che sarà
ceduta alla Città, a 6 piani e un piano
pilotis.
Gli edifici
sono disposti rispettivamente lungo
il lato sud dell'area di concentrazione
e sulla via Pietro Cossa come previsto
dalla scheda di Piano.
La S.L.P.
che si intende insediare nel sub-ambito
1 corrisponde alla massima insediabile
ai sensi del P.R.G. e cioè a quella
prodotta dal lotto netto (0,7/3 mq/mq),
più quella pari a 1/3 della S.L.P. degli
edifici esistenti che verranno demoliti,
più quella importata dalle zone a parco
P24 e P33, fino al raggiungimento dei
mq/mq 0,50.
Considerato
che fanno parte dell'ambito senza produrre
S.L.P. circa 180 mq. di superficie della
Città e poiché sono compresi nell'area
di concentrazione della S.L.P., il Proponente
intende cedere una quantità di uguale
misura in aggiunta all'80% di area già
prevista in dismissione.
Il sub-ambito
2 ha una superficie territoriale di
mq 4.724, che genera una S.L.P. di mq.
1.668,34; l'edificazione è prevista
all'angolo tra la strada antica di Collegno
e la via Pietro Cossa.
I dati
tecnici fondamentali di progetto, relativi
al dimensionamento dell'intervento complessivo
ed articolato per sub-ambiti, sono i
seguenti:
|
Ambito 8al Collegno |
Sub-ambito 1 |
Sub-ambito 2 |
Superficie territoriale |
mq. 16.785 |
mq. 11.881 privata
mq. 180 pubblica |
mq. 4.724 |
S.L.P. edificabile max |
mq. 7.608,84 |
mq. 5.940,50 |
mq. 1.668,34 |
Abitanti teorici insediabili |
n. 224 |
n.. 175 |
n.. 49 |
Area concentrazione edificato |
mq. 3.320 |
mq. 2.375 |
mq. 945 |
Aree per servizi pubblici |
mq. 13.464 |
mq. 9.686 |
mq. 3.779 |
Il Proponente
si impegna a cedere, entro un anno dalla
stipula della convenzione urbanistica,
aree a servizi per mq. 9.686 di cui
mq. 180 derivanti dalla compensazione
da effettuarsi con aree della Città
di stessa superficie site nel sub-ambito
1. Prima di detta cessione il Proponente
dovrà demolire, a propria cura e spese,
i manufatti esistenti sulle aree ed
avere, altresì, eseguito, se necessarie,
le opere di bonifica ambientale ai sensi
dell'art. 28 della N.U.E.A. di P.R.G.
La demolizione dei fabbricati viene
garantita da apposita fideiussione con
funzione di penale da rilasciarsi al
momento della stipula della convenzione.
Il proponente
cede, inoltre, al fine dell'utilizzo
delle relative capacità edificatorie
aree a parco (P24-P33) per un totale
di mq. 57.723, che generano una S.L.P.
di progetto insediabile nell'ambito
pari a mq. 2.854,49.
Gli oneri
di urbanizzazione, calcolati con il
metodo tabellare, sono pari a Euro 736.740,
81 di cui Euro 346.806,39 per gli oneri
di urbanizzazione primaria ed Euro 389.934,42
per gli oneri di urbanizzazione secondaria;
l'importo degli oneri sarà, in ogni
caso, da adeguarsi a seguito dell'entrata
in vigore della deliberazione del Consiglio
Comunale del 16 aprile 2008 (mecc. 2007
02672/009) e dei successivi provvedimenti
attuativi. Non sono previste opere di
urbanizzazione a scomputo degli oneri
di urbanizzazione.
Il costo
di costruzione previsto dalla Legge
28 gennaio 1977 n. 10 non è definibile
in sede di convenzione in quanto il
progetto planivolumetrico delle opere
edilizie non contiene ancora i parametri
per la sua corretta definizione, che
è, pertanto, demandata al momento del
rilascio della concessione edilizia.
Lo S.U.A.
ed il P.E.C. relativo al sub ambito
1 sono stati sottoposti all'esame della
Commissione Edilizia, che ha espresso,
in data 3 maggio 2007, parere favorevole
alla loro approvazione a condizione
che venga rivista la localizzazione
dell'area di concentrazione del sub ambito
2 in sede di approvazione del relativo
Piano Esecutivo Convenzionato.
Lo Studio
Unitario d'Ambito ed il P.E.C. del sub
ambito 1 risultano, come da parere di
conformità espresso in data 3 ottobre
2007 dal Settore Ambiente e Territorio,
coerenti con il Piano di Zonizzazione
Acustica a condizione che lo S.U.A.
recepisca graficamente le indicazioni
relative all'ubicazione delle destinazioni
dei servizi.
In conformità
alla successiva nota del Settore Ambiente
e Territorio del 7 novembre 2007, in
tema di valutazione previsionale di
clima acustico, il Proponente, al fine
di consentire un intervento di risanamento
acustico relativo alla realizzazione
delle nuove residenze, si impegna, a
versare alla Città, contestualmente
alla stipula della convenzione urbanistica,
una somma corrispondente ai costi per
la posa di un manto fonoassorbente,
stimati dal Settore citato in complessivi
Euro 14.155,20.
Per le
modalità di attuazione degli interventi
relativi al P.E.C., sopra sinteticamente
descritti, si rinvia al più dettagliato
e puntuale schema di convenzione (Titolo
II) allegato al presente provvedimento.
La documentazione
completa dello S.U.A. unitamente al
P.E.C. ed allo schema di Convenzione,
dopo l'approvazione da parte della Giunta
Comunale, devono essere inviati per
il deposito e la pubblicazione all'Albo
Pretorio, ai sensi dell'articolo 43
della L.U.R. ed alla Circoscrizione
4 ai sensi degli articoli 43 e 44 del
Regolamento sul decentramento, per l'espressione
del relativo parere di competenza.
Il suddetto
Studio Unitario ed il relativo Piano
Esecutivo Convenzionato sono esclusi
dal procedimento di Valutazione Ambientale
Strategica, così come previsto dalla
deliberazione della Giunta Regionale
del 9 giugno 2008, n. 12-893, in quanto
trattasi di strumento urbanistico in
attuazione del P.R.G. che non prevede
interventi sottoposti a procedure di
V.I.A. o di Valutazione di Incidenza,
aree soggette ad interferenze con attività
produttive con presenza di sostanze
pericolose (D.Lgs. 334/1999 s.m.i.)
o aree con presenza naturale di amianto.
Infine,
in osservanza della Legge 21 dicembre
2001 n. 443, articolo 1 comma 6, occorre
prendere atto che in relazione al presente
piano esecutivo convenzionato non ricorrono
le condizioni di definizione degli elementi
di carattere plano-volumetriche, tipologiche,
formali e costruttive necessarie a rendere
applicabili agli strumenti urbanistici
le disposizioni di cui all'articolo
1 comma 6 della medesima legge in materia
di sostituzione di concessione e autorizzazione
edilizia con denuncia di inizio attività.
Il parere
in questione è stato discusso nel corso
della seduta Della II° Commissione tenutasi
in data 29 Ottobre 2008.
L’intero
ambito di trasformazione interessa forse
l’ultima porzione di territorio di una
certa dimensione, posta nel cuore dell’abitato.
Per tale ragione, già in passato, era
stata individuato come area su cui progettare
una piazza che ricreasse una centralità
per rispondere alle esigenze di servizi
e di aggregazione in un quartiere che
oggi si configura, da un lato, come
dormitorio essendo scarse le attività
produttive e commerciali di vicinato,
dall’altro come via di passaggio dell’intenso
traffico tra la città ed i comuni confinanti
lungo la direttrice est-ovest.
Lo spazio
ceduto alla città, considerato nel suo
insieme, può rispondere all’esigenza
di servizi immaginando una piazza circondata
da edifici nei cui piani terreni trovino
collocazione aree commerciali (per farmacia,
ufficio postale, negozi) e spazi pubblici
per la domanda associativa e aggregativi
degli abitanti.
È evidente
che la suddivisione in due sub-ambiti
(e la proposta di realizzazione di uno
solo dei due) non favorisce la progettazione
dello spazio pubblico nella direzione
indicata; tanto più verificando la dislocazione
dei terreni oggetto di questo primo
intervento.
È altrettanto
chiaro, però, che la progettazione del
sub-ambito segue una diversa scelta
progettuale che, pur non pregiudicando
del tutto un futuro intervento coerente
con le richieste avanzate, si limita
a ritagliare uno spazio dell’area interessata
per riservarlo ai nuovi edificati che
risulterebbero così scollegati da un
eventuale progettazione futura.
Tutto
ciò premesso,
La Giunta
Circoscrizionale
- Visto l'art.54
dello Statuto;
- Visto il Regolamento
del Decentramento, approvato con
deliberazione del Consiglio Comunale
n.133 (mecc. 1996 00980/49) del
13 maggio 1996 e s.m.i., il quale,
fra l'altro, all'art.43 elenca i
provvedimenti per i quali è obbligatorio
l'acquisizione del parere dei Consigli
Circoscrizionali ed all'art.44 ne
stabilisce i termini e le modalità;
- Visti gli artt.
49 e 107 del Testo Unico delle Leggi
sull'Ordinamento degli Enti Locali
approvato con D.L.gs 18 agosto 2000
e s.m.i.;
PROPONE
AL CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE
- di esprimere parere
negativo alla "STUDIO UNITARIO D'AMBITO
E PIANO ESECUTIVO CONVENZIONATO
PER L'ATTUAZIONE DEL SUB-AMBITO
1 RELATIVO ALL'AREA DA TRASFORMARE
PER SERVIZI "AMBITO 8 AL COLLEGNO"
- APPROVAZIONE.", chiedendo di rivedere
l’intera progettazione dell’ambito
per renderla coerente con le richieste
espresse in narrativa.
OMISSIS
DELLA DISCUSSIONE
Risultano
assenti dall’aula al momento della votazione
i Consiglieri Maffei, Novo e Puglisi
per cui i Consiglieri presenti in aula
al momento del voto sono 19.
VOTAZIONE
PALESE
PRESENTI:
19
VOTANTI:
19
VOTI
FAVOREVOLI: 17
VOTI
CONTRARI: 2
Pertanto
il Consiglio
DELIBERA
- di esprimere parere
negativo alla "STUDIO UNITARIO D'AMBITO
E PIANO ESECUTIVO CONVENZIONATO
PER L'ATTUAZIONE DEL SUB-AMBITO
1 RELATIVO ALL'AREA DA TRASFORMARE
PER SERVIZI "AMBITO 8AL COLLEGNO"
- APPROVAZIONE.", chiedendo di rivedere
l’intera progettazione dell’ambito
per renderla coerente con le richieste
espresse in narrativa
su archivio centrale http://www.comune.torino.it/delibere/2008/2008_07383.html
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