Atto
130 n. mecc. 2008 07389/87 |
|
Atto n. 130 n. mecc.
2008 07389/87
Il Consiglio
di Circoscrizione n. 4 "SAN DONATO -
CAMPIDOGLIO - PARELLA", convocato nelle
prescritte forme in 1^ convocazione,
per la seduta ordinaria del
10 NOVEMBRE
2008
Sono presenti
nell'aula consiliare del Centro Civico
in Via Saccarelli 18, oltre al Presidente
ALUNNO Guido i Consiglieri: ANTONELLI
Roberto, CAPUTO Valentina, CAVALLARI
Paolo, CLARICI Laura, CARTELLA Ferdinando,
CERRATO Claudio, CAVONE Nicola, COLLURA
Anna Maria, D’ACUNTO Angelo, DEL BIANCO
Marianna, DOMINESE Stefano, LAVECCHIA
Felice, FARANO Nicola, MAFFEI Maurizio,
MARRONE Maurizio, NOVO Valerio, PEPE
Annunziata, PUGLISI Ettore, RABELLINO
Renzo, Davide TROIANO, VALLE Mauro.
In totale n. 22 Consiglieri
Risultano
assenti i Consiglieri: BOSSO Giovanni,
FONTANA Marco, LAZZARINI Massimiliano.
Con l'assistenza del
Segretario Dott.ssa Anna Maria GROSSO
Ha adottato in
SEDUTA PUBBLICA
il presente provvedimento
così indicato all'ordine del giorno:
C4 PARERE
(ARTT.43 E 44 DEL REGOLAMENTO DEL DECENTRAMENTO)
AVENTE AD OGGETTO Legge
REGIONALE 9 APRILE 1996 N. 18. PROGRAMMA
INTEGRATO IN VARIANTE AL PRG RELATIVO
ALLA ZONA URBANA DI TRASFORMAZIONE DENOMINATA
"AMBITO 8.15 QUARTIERE DORA" - ADOZIONE.
Il Presidente
Guido Alunno, di concerto con il Coordinatore
della II Commissione Claudio Cerrato,
riferisce:
Con nota
del 22/10/2008 Prot. n. 14373 la Divisione
Urbanistica ed Edilizia Privata, invita
la Circoscrizione ad esprimere parere
preventivo in merito alla proposta di
deliberazione del Consiglio Comunale
n. mecc. 2008.06739/009, proposta dalla
Giunta Comunale in data 21/10/2008.
Le aree
oggetto del presente provvedimento,
ubicate nella Circoscrizione Amministrativa
n. 4, sono localizzate nella zona
est della città al confine con Collegno,
la prima prospettante su due strategiche
direttrici di traffico, il corso Francia
e il corso Marche, la seconda lungo
la via Madonna delle Salette.
Attualmente
le aree risultano libere e rappresentano
gli ultimi consistenti "vuoti" urbani
esistenti in città.
Il PRG
vigente ha classificato la prima di
dette aree in Zona Urbana di Trasformazione
denominata "Ambito 8.15 Quartiere Dora",
con destinazione d'uso di tipo prevalentemente
residenziale, la seconda come Area per
Servizi pubblici, in particolare ad
Aree per attrezzature di interesse comune
"a".
La variante
strutturale al PRG relativa al comparto
produttivo ed artigianale (n. 38), approvata
con D.G.R. n. 21-1376 del 3 aprile 2006,
ha introdotto per l'ambito 8.15 oggetto
del presente provvedimento un indice
territoriale massimo di 0,7 mq.S.L.P./mq.ST,
ed ha previsto la modifica al mix delle
destinazioni d'uso.
Inoltre
la scheda normativa, così come modificata
dalla succitata variante, individua
altresì tale ambito quale prioritario
per la realizzazione di Edilizia Residenziale
Pubblica, ed inserisce le seguenti prescrizioni:
"Ambito prioritario per la realizzazione
di un polo tecnologico. Prevedere la
realizzazione di un parcheggio di interscambio
da localizzare in prossimità di corso
Francia al quale correlare una congrua
dotazione di ASPI. E' previsto un Piano
d'iniziativa Pubblica e Privata".
La variante
n. 115 al PRG, ai sensi dell'articolo
17, comma 7, della LUR, e adottata dal
Consiglio Comunale in data 28 luglio
2008, prevede, tra l'altro, per le ZUT
con destinazioni d'uso anche all'interno
di mix funzionali di tipo produttivo,
una diversa dotazione di servizi pubblici
secondo la tipologia adottata per i
fabbricati in progetto.
Per l'ambito
oggetto del presente provvedimento è
stato avanzato alla Città, da parte
dei proprietari, un Programma Integrato
(PRIN) formulato ai sensi della Legge
Regionale n. 18 del 9 aprile 1996,
in variante al vigente PRG nonché ai
contenuti specifici della succitata
variante n. 38 e in coerenza con la
variante n. 115.
La proposta
di PRIN si configura come una trasformazione
urbanistica che, seppur rivolgendo l'attenzione
alle destinazioni d'uso commerciali
e residenziali, garantisce la possibilità
di insediare una quota di attività produttive-artigianali,
così come previsto dalla stessa variante
n. 38.
Inoltre,
si è ritenuto di accogliere la proposta
avanzata dagli operatori, di accorpare
alla ZUT 8.15 un'area limitrofa destinata
dal PRG a servizi pubblici "a" ubicata
in via Madonna delle Salette angolo
interno 41, di proprietà degli operatori
e in minima parte già di proprietà della
Città (mq. 210) fermo restando i contenuti
e le prescrizioni della relativa scheda
normativa di PRG. La porzione accorpata,
infatti, non assume alcun indice di
edificabilità, mantiene la destinazione
a servizi pubblici, concorre al dimensionamento
delle aree a servizi pubblici generati
dall'intervento ma non al calcolo dei
servizi cosiddetti aggiuntivi per la
Città.
Per altro
per realizzare la previsione del PRG
per la suddetta area si sarebbe reso
necessario espropriarla essendo ancora
di proprietà privata, previa reiterazione
del vincolo a servizi pubblici, scaduto
nel mese di aprile 2000.
Il progetto
planivolumetrico proposto attesta le
relative utilizzazioni edificatorie
sul reticolo viario vicino esistente
e di progetto, articolate in edifici
a massimo 7 piani fuori terra (+1, -1),
prevalentemente a cortina.
I nuovi
insediamenti previsti dal progetto di
PRIN, caratterizzati dalla pluralità
di funzioni e aperti ai flussi urbani,
potranno sviluppare relazioni e riverberare
effetti positivi sul tessuto urbano
consolidato posto nelle immediate vicinanze.
Il nuovo sistema di spazi pubblici diversificati
andrà a integrare e potenziare gli attuali,
costituendo un miglioramento complessivo
dell'offerta di servizi.
Ciò sarà
anche favorito dalle risorse economiche
e investimenti destinati dai soggetti
proponenti il PRIN alla realizzazione
delle opere di urbanizzazione, da attuarsi
contestualmente agli interventi privati,
comprese le opere relative alla viabilità
di progetto che rivestono un ruolo di
primaria importanza, in particolare
per quanto attiene le connessioni con
quelle esistenti.
A tale
proposito, al fine di permettere la
realizzazione del reticolo viario previsto
dal PRG per l'Ambito 8.15 e per il confinante
Ambito 8.20, i proponenti del PRIN mettono
a disposizione della Città le risorse
economiche necessarie per procedere
all'acquisizione coattiva delle stesse.
La scheda
normativa dell'Ambito 8.15 riporta,
altresì, due indicazioni che sono state
oggetto di un approfondimento circa
la loro fattibilità e l'opportunità
di perseguirle.
La prima
di tali indicazioni, che recita "Ambito
prioritario per la realizzazione di
Edilizia Residenziale Pubblica", sembra
non essere coerente con il mix di funzioni
stabilite nella stessa scheda normativa.
Infatti tale mix, che comprende, una
minima quota per la residenza, è improntato
su previsioni di destinazioni d'uso
scarsamente coerenti con un insediamento
di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP);
inoltre la proprietà privata, delle
aree comprese nell'Ambito, costituisce
di per sé una condizione ostativa alla
realizzabilità di un intervento di Edilizia
Residenziale Pubblica, se non tramite
l'acquisizione da parte di soggetto
istituzionalmente competente alla realizzazione
di tale tipo di edilizia.
Va inoltre
precisato, che l'area inclusa nell'ambito,
alla formazione della Variante n. 38
al PRG, risultava essere di proprietà
pubblica (ASL), condizione che è mutata
con l'alienazione, tramite asta pubblica,
ai soggetti attuatori il PRIN.
Tale
condizione fa sì che occorra eliminare
dalla scheda di PRG la prescrizione
relativa alla previsione che l'attuazione
possa avvenire tramite un Piano di iniziativa
Pubblica o Privata.
A fronte
pertanto di tale oggettiva situazione
e della dichiarata esigenza da parte
della Città di poter disporre comunque,
all'interno dell'Ambito 8.15, di quantità
di edilizia convenzionata superiori
a quelle stabilite all'articolo 7, comma
16, delle NUEA del PRG vigente, nel
precipuo interesse pubblico, viene eliminata
dalla scheda l'indicazione relativa
all'ERP, modificato il mix funzionale
e le relative specifiche quantità, diminuendo,
altresì, all'interno della destinazione
d'uso "Eurotorino" la quantità percentuale
riservata ad "attività produttive".
Tale quantità viene attribuita, in egual
misura, all'"Edilizia residenziale convenzionata".
La seconda
delle indicazioni che sono state oggetto
di un approfondimento si riferisce alla
previsione relativa alla "… realizzazione
di un parcheggio di interscambio da
localizzare in prossimità di corso Francia
al quale correlare una congrua dotazione
di ASPI".
Tale
prescrizione risulta essere di fatto
superata dalla realizzazione nella limitrofa
area già "Venchi Unica" di un parcheggio
pluripiano di interscambio con la linea
metropolitana che percorre il corso
Francia stesso. Detto parcheggio svolgerà,
con maggiore efficacia in considerazione
della sua posizione privilegiata, la
funzione che il PRG aveva attribuito
a quello indicato nell'Ambito in oggetto.
Inoltre
essendo la progettazione del corso Marche
in fase di studio, è stato previsto
l'arretramento dei fabbricati con destinazione
ASPI ed EUROTORINO, prospettanti il
corso stesso.
Tale
previsione comporta l'eliminazione di
una parte della viabilità di progetto
prevista dal PRG, nel tratto senza sbocco
di continuità con la viabilità esistente,
ubicata tra il corso Marche ed il complesso
scolastico esistente, ed un aumento
dell'area di concentrazione edificatoria
privata.
In sintesi
le modifiche proposte dal Programma
Integrato in variante al PRG sono essenzialmente
riconducibili:
- alla
modifica della perimetrazione dell'ambito
8.15 al fine di comprendere l'area destinata
dal PRG a servizi pubblici "a" ubicata
in via Madonna delle Salette;
- all'inserimento
nella scheda normativa relativa all'ambito
8.15 della nuova superficie territoriale;
- alla
modifica del mix funzionale previsto,
inserendo una quota di edilizia convenzionata
e diminuendo, pertanto, della stessa
quantità la quota relativa alla destinazione
di Eurotorino;
- alla
modifica del numero max di piani da
6 a 7 (+1, -1);
- all'eliminazione
della dicitura di "Ambito prioritario
per la realizzazione di Edilizia Residenziale
Pubblica";
- dell'eliminazione
del tratto di viabilità, compresa tra
il corso Marche ed il complesso scolastico
esistente;
- alla
soppressione dalle seguenti prescrizioni:
- "prevedere
la realizzazione di un parcheggio di
interscambio da localizzare in prossimità
di corso Francia al quale correlare
una congrua dotazione di ASPI";
- "E'
previsto un Piano di Iniziativa Pubblica
o privata".
Le opere
di urbanizzazione di cui al progetto
di massima allegato al PRIN, indotte
dall'insediamento e non riguardanti
le aree cedute per servizi localizzate
su fronte corso Marche e su via Madonna
delle Salette angolo via Sostegno, consistono
nella realizzazione delle reti infrastrutturali,
della nuova viabilità e del verde pubblico,
dei parcheggi pubblici da realizzare
in superficie ed in parte in sottosuolo
e dei relativi impianti per l'illuminazione.
Il costo
delle suddette opere ammontano a circa
Euro 3.350.095,00 corrispondenti ad
opere da realizzare a scomputo degli
oneri di urbanizzazione dovuti e ad
Euro 121.850,00 corrispondenti ad opere
da realizzare su aree assoggettate ad
uso pubblico, realizzate a cura e spese
dei Proponenti.
La Città
prende atto che con Decreto Legislativo
11 settembre 2008 n. 152, entrato in
vigore il 17 ottobre 2008, sono state
introdotte diverse modifiche al Decreto
Legislativo n. 163/2006 (c.d. Codice
dei Contratti Pubblici) anche in tema
di esecuzione delle opere a scomputo.
Pertanto, nella fase di approvazione
del PRIN. si valuterà l'applicabilità
o meno delle nuove disposizioni normative
al suddetto strumento urbanistico.
I Proponenti
si impegnano per se stessi, loro successori
o aventi causa a qualsiasi titolo, a
corrispondere i contributi inerenti
agli oneri di urbanizzazione, pari a
Euro 3.947.347,24, di cui Euro 2.400.031,69
per gli oneri di urbanizzazione primaria
ed Euro 1.547.315,55 per gli oneri di
urbanizzazione secondaria. Tali oneri,
calcolati al momento dell'adozione del
PRIN secondo il metodo tabellare, in
ogni caso saranno da adeguarsi a seguito
dell'entrata in vigore della deliberazione
del Consiglio Comunale del 16 aprile
2008 (mecc. 2007 02672/009) e dei successivi
provvedimenti attuativi.
Complessivamente
il perimetro del PRIN ha una superficie
territoriale di circa mq. 72.889. L'Ambito
8.15 ha una superficie territoriale
di circa mq. 68.825, che genera una
S.L.P. pari a 45.035,20 mq. circa; il
nuovo mix proposto prevede 13.510 mq.
di residenza libera, pari a circa il
30%; mq. 4.503 di residenza convenzionata,
pari a circa il 10%; mq. 9.007 di ASPI
(di cui mq. 5.404 a destinazione commerciale)
e mq. 18.014 di Eurotorino.
La Città
di Torino, in quanto proprietaria di
un'area di mq. 1.076 (pari a mq. 753,20
di S.L.P.), compresa nell'Ambito di
trasformazione, è anche soggetto proponente
degli interventi previsti dal Programma
Integrato e, in quanto tale, aderisce
e partecipa alla proposta stessa.
La Divisione
Patrimonio - Settore Valutazioni ha
valutato il valore unitario di mercato
di tali diritti edificatori in Euro
660,00/mq.; pertanto l'intero valore
dei diritti edificatori risulta di Euro
497.000,00.
La quota
di edilizia convenzionata, ai sensi
della nuova scheda normativa di PRG
proposta con il presente PRIN. in variante,
prevede l'impegno dei Proponenti a cedere
alla Città un numero di alloggi pari
a 4.503 mq. di S.L.P, corrispondente
al 10% del totale della S.L.P. realizzabile.
Tutto
ciò premesso, la proposta di Programma
Integrato in variante al PRG, si ritiene
accoglibile in considerazione del fatto
che la stessa si inserisce nel più ampio
processo di riqualificazione urbana
relativo ad una estesa porzione di città
attraversata dall' asse infrastrutturale
del corso Marche.
I Proponenti
si impegnano, a richiesta della Città,
relativamente alle aree destinate dal
PRG a viabilità pubblica, esterne al
perimetro della ZUT, ma comprese all'interno
del Programma Integrato, a mettere a
disposizione della stessa, con proprie
risorse aggiuntive, l'importo necessario
all'acquisizione delle suddette aree,
tramite procedura espropriativa.
Il Settore
Ambiente e Territorio ha espresso parere
favorevole all'intervento, fatte salve
alcune prescrizioni, recepite nella
Convenzione attuativa e ulteriori eventuali
valutazioni e prescrizioni espresse
dall'organo tecnico competente in materia
ambientale nell'ambito della procedura
della verifica di assoggettabilità ovvero
della Valutazione Ambientale Strategica.
Inoltre,
i Proponenti, su indicazione del citato
Settore, al fine di consentire l'intervento
di risanamento acustico relativo alla
realizzazione delle nuove residenze,
si impegnano a versare una somma corrispondente
ai costi per posa di un manto fonoassorbente,
stimati in complessivi Euro 83.476,04.
Per le
modalità di attuazione degli interventi
relativi al PRIN sopra sinteticamente
descritti, si rinvia al più dettagliato
e puntuale schema di Convenzione allegato
al presente provvedimento.
Si specifica,
inoltre, che per quanto attiene alla
quantità globale dei servizi, per effetto
di tutte le varianti parziali al PRG
vigente adottate ed approvate successivamente
alla data di approvazione del PRG, compreso
il presente provvedimento, non sono
stati superati i limiti di cui alle
lettere b) e c) del comma 4 dell'articolo
17 della Legge Urbanistica Regionale.
Il presente
provvedimento ha rilevanza esclusivamente
comunale, non presenta incompatibilità
con i piani sovracomunali vigenti e
costituisce variante parziale al PRG
vigente, ai sensi del comma 7 dell'articolo
17 della LUR.
La presente
proposta di Programma Integrato in variante,
adottata dal Consiglio Comunale, verrà
trasmessa, ai sensi dell'articolo 17,
comma 7, della Legge Regionale 56/1977
e s.m.i., alla Provincia di Torino,
che dovrà pronunciarsi, entro 45 giorni
dal ricevimento, circa la compatibilità
della variante con il Piano Territoriale
Provinciale.
Il parere
in questione è stato discusso nel corso
della seduta Della II° Commissione tenutasi
in data 29 Ottobre 2008.
L’intervento
in progetto anticipa una più ampia trasformazione
che interesserà l’intero asse di corso
Marche e, nello specifico del territorio
circoscrizionale, l’area Alenia prospiciente
l’ambito in esame. Nell’illustrazione
da parte dei proponenti e degli uffici
comunali competenti ci è stato spiegato
che l’intervento proposto tiene in parte
conto delle future trasformazioni ma,
non potendo valutare il quadro d’insieme,
risulta difficile comprendere la coerenza
rispetto ai futuri sviluppi della riqualificazione.
L’area
interessata, peraltro, risulta oggi
marginale e separata rispetto al quartiere
abitato, non esistendo attualmente una
viabilità di collegamento interna che
verrebbe invece realizzata prolungando
strade oggi interrotte e creandone di
nuove. Questo aspetto, sicuramente positivo,
permetterà di ridurre i disagi più volte
sollevati dai residenti riguardo la
convivenza con situazioni di degrado
sociale specie nelle ore serali e notturne,
ma non prelude ancora alla soluzione
dei problemi di viabilità molto sentiti
in un quartiere intasato quotidianamente
dal traffico in entrata e in uscita
dal comune di Collegno.
Rispetto
alle varianti proposte al P.R.G. risulta
chiaro il superamento della necessità
di un parcheggio di interscambio, che
trova risposta nell’area ex Venchi Unica,
positivo l’inserimento nel PR.IN. della
nuova area su via Madonna della Salette
destinata a residenza per anziani, comprensibili
le ragioni normative che portano all’eliminazione
dell’indicazione relativa all’ERP e
al conseguente inserimento di una quota
di edilizia convenzionata (aumentata
peraltro fino a 4.500 mq circa), pur
sottolineando la necessità di interventi
per l’edilizia pubblica.
Maggiori
perplessità derivano invece dalle proposte
relative agli spazi che verranno ceduti
alla città. La vasta area verde destinata
a giardino pubblico, la piastra polivalente
per attività sportive e l’ampio parcheggio
di 300 posti auto a ridosso del Liceo
Cattaneo si configurano infatti come
spazi liberi in un’area scarsamente
abitata. Da un lato ci si chiede chi
ne potrà fruire, dall’altro si pone
il problema del presidio specie nelle
fasce orarie di chiusura di scuole,
uffici e esercizi commerciali; a ciò
si aggiunga l’ulteriore problema della
manutenzione che, soprattutto per il
verde pubblico, continua a vedere crescere
la quantità di aree da curare con risorse
in costante riduzione.
Al riguardo
parrebbe più opportuno individuare funzioni
più definite per le aree in oggetto
prevedendone anche una futura gestione
(in tutto o in parte). L’area per l’attività
sportiva potrebbe essere inclusa nell’adiacente
ITC Carlo Levi, mentre sull’area verde
ove è ora previsto un giardino pubblico,
così come in parte dell’area a parcheggio,
si possono prevedere servizi più specifici
che ne garantiscano maggiori cura e
presidio (ad esempio degli orti urbani,
particolarmente richiesti in zona).
Tenuto
conto delle possibilità concesse dall’articolo
7 punto 16 delle norme di attuazione
al P.R.G. occorre che la normativa della
delibera esprima la necessità di inserire
l’obbligo da parte dei proprietari di
concedere in locazione una quota consistente
di alloggi di edilizia convenzionata,
e ciò in presenza di una sempre più
pesante emergenza abitativa.
Tutto
ciò premesso,
La Giunta
Circoscrizionale
- Visto il Regolamento
del Decentramento, approvato con
deliberazione del Consiglio Comunale
n.133 (mecc. 1996 00980/49) del
13 maggio 1996 e s.m.i., il quale,
fra l'altro, all'art.43 elenca i
provvedimenti per i quali è obbligatorio
l'acquisizione del parere dei Consigli
Circoscrizionali ed all'art.44 ne
stabilisce i termini e le modalità;
- Visti gli artt.
49 e 107 del Testo Unico delle Leggi
sull'Ordinamento degli Enti Locali
approvato con D.L.gs 18 agosto 2000
e s.m.i.;
PROPONE
AL CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE
di esprimere
parere favorevole alla "LEGGE REGIONALE
9 APRILE 1996 N. 18. PROGRAMMA INTEGRATO
IN VARIANTE AL PRG RELATIVO ALLA ZONA
URBANA DI TRASFORMAZIONE DENOMINATA
"AMBITO 8.15 QUARTIERE DORA" - ADOZIONE.",
condizionato alla disponibilità a rivedere
la destinazione degli spazi che saranno
ceduti alla città in seguito alla trasformazione
urbanistica.
OMISSI
DELLA DISCUSSIONE
Il Coordinatore
Mauro Valle dichiara di non partecipare
al voto. Risultano assenti dall’aula
al momento della votazione i Consiglieri
Maffei, Novo, Cavone, Puglisi, per cui
i Consiglieri presenti in aula al momento
del voto sono 17
PRESENTI:
17
VOTANTI:
16
FAVOREVOLI:
12
CONTRARI:
4 (Lavecchia, Rabellino, D’Acunto, Marrone)
ASTENUTI:
1 (Collura)
Pertanto
il Consiglio
DELIBERA
di esprimere
parere favorevole alla "LEGGE REGIONALE
9 APRILE 1996 N. 18. PROGRAMMA INTEGRATO
IN VARIANTE AL PRG RELATIVO ALLA ZONA
URBANA DI TRASFORMAZIONE DENOMINATA
"AMBITO 8.15 QUARTIERE DORA" - ADOZIONE.",
condizionato alla disponibilità a rivedere
la destinazione degli spazi che saranno
ceduti alla città in seguito alla trasformazione
urbanistica.
su archivio centrale http://www.comune.torino.it/delibere/2008/2008_07389.html
|