ATTO
N. 121 SEDUTA DEL 3/11/2008
INTERPELLANZA
avente ad oggetto: "Ambiente igiene
e servizio Amiat in zona Parella, Campidoglio,
San Donato" presentato dal Gruppo Consiliare
di Forza Italia Valerio Novo e Marco
Fontana
PRESO ATTO
CHE
Da febbraio
2008 è partita progressivamente la raccolta
differenziata "porta a porta" nel quartiere
Parella e la rimozione dei cassonetti
stradali ad oggi non è ancora stata
definitivamente portata a termine.
Ai cittadini
sono stati forniti orari precisi, seppur
con "range" troppo lungo, per l’esposizione
dei cassonetti che purtroppo spesso
non sono rispettati.
CONSIDERATO
CHE
I cittadini
non si sono ancora abituati ad utilizzare
il nuovo sistema poiché solamente quando
sono stati rimossi i cassonetti stradali
hanno cominciato a comprendere il nuovo
sistema di raccolta, permangono pertanto
criticità nell’educazione-informazione
dei cittadini.
CONSIDERATO
CHE
Assistiamo
nel mese di settembre ad un fenomeno
cominciato durante il periodo estivo:
l’abbandono di immondizia agli angoli,
vicino alle vecchie postazioni dei cassonetti
stradali, nascosta tra il marciapiede
e le vetture, vicino a cassonetti più
piccoli, etc. etc.
TENUTO
CONTO CHE
I bidoni
vengono esposti sui marciapiedi e posizionati
nei posti più disparati, tanto che i
cittadini devono schivare i cassonetti
e superare "profumi" fino ad ora sconosciuti
ai più.
I cassonetti
(informazioni rilasciate da operatori
amiat) secondo il programma dovrebbero
essere lavati almeno una volta l’anno
e quelli dell’umido almeno una volta
al mese; non si comprende allora quali
siano le motivazioni che hanno portato
alla situazione paradossale che da febbraio
i cassonetti non siano stati mai lavati
e sia necessario "prenotare" la pulizia
al numero verde Amiat.
Inoltre
dopo la prenotazione ancora non viene
effettuato il servizio.
TENENDO
PRESENTE CHE
I cassonetti
posti sui marciapiedi, i sacchi della
pattumiera della plastica sono sicuramente
un pericolo improvviso e imprevisto
per tutte quelle persone che siano portatori
di handicap, come ad esempio i non vedenti,
le persone con difficoltà motorie che
utilizzano carrozzine, e che combattono
ogni giorno per vedere facilitati i
loro spostamenti.
Ricordiamo
anche il denaro investito dal Comune
di Torino per rimuovere barriere architettoniche
varie.
CONSIDERATO
CHE
I commercianti
del nostro territorio basano il loro
lavoro sia sulla qualità dei prodotti
sia sull’immagine del loro esercizio
commerciale, si comprende come nelle
vie dove è stato introdotto il sistema
porta a porta la situazione non sia
felice poiché sistematicamente le vie
vengono invase da rifiuti a pochi metri
dalle vetrine e lo spettacolo che si
presenta spesso non è uno dei migliori
biglietti da visita che si possa desiderare.
SI INTERPELLA
Il Presidente,
il Coordinatore all’Ambiente e la Coordinatrice
al Commercio per sapere:
-
Quali strumenti
intendono utilizzare per far rispettare
gli orari di esposizione dei cassonetti.
-
Come intendono
risolvere la situazione riguardante
l’abbandono dell’immmondizia ovunque
nel nostro territorio.
-
Quando verrà
organizzata un consiglio aperto/una
commissione in territorio Parella
con la presenza dei responsabili
Amiat e di un Assessore in rappresentanza
del Cumune di Torino per informare
i cittadini e raccoglierne le
problematiche e i suggerimenti?
-
Quanti cassonetti
sono stati distribuiti rispettivamenti
nei territori di Campidoglio,
San Donato, Parella e quanti di
essi sono stati lavati, con che
cadenza, se vi sono stati disservizi
come è accaduto e quali ne siano
le motivazioni.
-
Se questa amministrazione
non considera importante il problema
di mobilità che si causa alle
persone portatrici di handicap
con l’attuale metodo di esposizione
dei cassonetti.
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Se i problemi
riscontrati dai commercianti sono
conosciuti, quali soluzioni si
stanno studiando in merito.
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