Atto
43 n. mecc. 2007 01783/87 |
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Atto n. 43 n. mecc.
2007 01783/87
Il Consiglio di Circoscrizione
n. 4 "SAN DONATO - CAMPIDOGLIO - PARELLA",
convocato nelle prescritte forme in
1^ convocazione, per la seduta ordinaria
del
27 MARZO
2007
Sono presenti
nell'aula consiliare del Centro Civico
in Via Saccarelli 18, oltre al Presidente
ALUNNO Guido i Consiglieri: ANTONELLI
Roberto, BORDONE Claudio, BOSSO Giovanni,
CAVALLARI Paolo, CLARICI Laura, CARTELLA
Ferdinando, CERRATO Claudio, CAVONE
Nicola, COLLURA Anna Maria, D’ACUNTO
Angelo, DEL BIANCO Marianna, DOMINESE
Stefano, LAVECCHIA Felice, LAZZARINI
Massimiliano, FARANO Nicola, FAZZONE
Davide, FONTANA Marco, MAFFEI Maurizio,
MARRONE Maurizio, NOVO Valerio, PEPE
Annunziata, RABELLINO Renzo, VALLE Mauro.
In totale n. 24 Consiglieri
Risulta assente il Consigliere:
PUGLISI Ettore
Con l'assistenza del
Segretario Dott.ssa Anna Maria GROSSO
Ha adottato in
SEDUTA
PUBBLICA
il presente provvedimento
così indicato all'ordine del giorno:
C4: PARERE
DI COMPETENZA SU BILANCIO DI PREVISIONE
2007. RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA.
BILANCIO PLURIENNALE PER IL TRIENNIO
2007 - 2009.
Il
Presidente Guido Alunno, di concerto
con il Coordinatore della I^ Commissione
Paolo Cavallari, riferisce.
Con nota
del 13 marzo 2007, prot.n.1215, la Vicedirezione
Generale Risorse Finanziarie – Settore
Bilanci e Rendicontazioni, invita la
Circoscrizione ad esprimere parere,
ai sensi dell’art.43, commi 3 e 4, del
Regolamento del Decentramento in ordine
alla proposta di deliberazione avente
ad oggetto: "Bilancio di Previsione
2007. Relazione Previsionale e Programmatica.
Bilancio Pluriennale per il triennio
2007 –2009. Approvazione"
Il
Bilancio 2007 pareggia a 1.275 milioni
di euro, con l’applicazione dell’avanzo
di amministrazione presunto di 30 milioni
di euro.
Nel dettaglio le entrate tributarie
ammontano a 502 milioni di euro
e rappresentano il 39% del totale, in
flessione per il notevole decremento
dovuto principalmente alla recente normativa
relativa alla compartecipazione comunale
all’IRE. Infatti la Legge Finanziaria
per il 2007, prevede l’istituzione,
a decorrere dal 1 gennaio 2007, di una
compartecipazione pari allo 0,69% del
gettito IRE, definita dinamica che,
nel tempo, assumerà la funzione di trasferimento
consolidato con
contestuale riduzione dei trasferimenti
ordinari dello Stato e l’abolizione
della precedente compartecipazione pari
al 6,5%. Le entrate extratributarie
(canoni, concessioni, interessi e fitti
attivi, mense e contravvenzioni) ammontano
a 306 milioni di euro, in flessione
rispetto agli anni precedenti principalmente
per la differente gestione dei servizi
cimiteriali e i dividendi, mentre al
Titolo III si rileva un incremento derivante
dalla identica e contraria motivazione
della flessione del Titolo I.
I trasferimenti
da Stato, Regione e da altri Enti sono
quantificabili in 365 milioni di euro,
pari al 29% del totale.
Le principali
spese correnti sono relative al personale
(426 milioni), a beni e servizi (481
milioni), a rimborsi di mutui e a interessi
passivi (238 milioni) e a trasferimenti
(77 milioni di euro).
Per quanto
riguarda la spesa, in parte corrente,
si rileva una flessione della spesa
per il personale dovuta alla differenza
derivante da arretrati su rinnovo contrattuale,
e ai pensionamenti previsti nel corso
dell’anno.
Per quanto
concerne la spesa in conto capitale,
il bilancio prevede 521 milioni di investimenti,
suddivisi tra 143 milioni di euro per
opere pubbliche, 20 milioni per spese
degli uffici giudiziari, 84 milioni
di manutenzioni straordinarie e 274
di altri investimenti. Sono cifre importanti,
che permettono di continuare il lavoro
di rinnovamento della città, nella prospettiva
della realizzazione di nuovi straordinari
interventi nei prossimi anni con la
ricorrenza dei 150 anni dall’unità d’Italia,
per la quale la città ha recentemente
predisposto il dossier di candidatura
contenente le scelte fondamentali. Sarà
questa una nuova grande opportunità
per completare quel rinnovamento infrastrutturale
e strutturale di Torino Tali investimenti
saranno finanziati per 231 milioni di
euro con mutui e per 290 milioni di
euro con entrate straordinarie.
La legge
finanziaria 27 dicembre 2006, n. 296,
con le disposizioni recate dall’art.
1, commi da 676 a 702, ha modificato
in maniera sostanziale le regole destinate
a produrre un’azione di miglioramento
del bilancio posta a carico degli Enti
Locali per il triennio 2007 – 2009,
al fine di ottemperare agli obblighi
assunti dalla Repubblica italiana in
sede comunitaria.
Le novità più significative delle regole
del patto di stabilità interno, che
interessano le province ed i comuni
con popolazione superiore a 5.000 abitanti,
si individuano nella diversa formulazione
del fattore di contenimento su cui intervenire;
invero, il riferimento non è più alla
spesa – come previsto dalle leggi finanziarie
per il 2005 e per il 2006 – ma al saldo
finanziario tra entrate finali e spese
finali, allo scopo di far convergere
il più possibile le regole del patto
di stabilità interno con quelle previste
dal patto di stabilità e crescita.
Alla
luce della accresciuta autonomia finanziaria
degli enti, sancita dallo stesso Testo
Unico per Comuni, Province e Regioni
cade il principio della spesa storica,
utilizzato per anni da enti locali e
regioni, e si dà avvio ad un sistema
di finanza pubblica autonoma, in graduale
sostituzione della finanza derivata
basata sui trasferimenti erariali. A
tale impostazione è ispirata la formazione
del bilancio della Città di Torino,
cioè ad un approccio che non è più di
tipo incrementale (criterio della spesa
storica), bensì basato su un sistema
programmatorio ispirato al cosiddetto
budget a base zero. Questo approccio
prevede la programmazione delle risorse
necessarie senza un condizionamento
derivante dalle scelte consolidate nei
precedenti bilanci e dalle spese sostenute,
per favorire la responsabilizzazione
di ciascun centro di costo e la rivalutazione,
anno per anno, degli interventi da realizzare,
della loro necessità e convenienza e,
per quanto possibile della ricaduta.
Ulteriore elemento innovativo è la determinazione
dell’entità del concorso alla manovra
che, nel passato, era effettuata in
misura percentuale uguale per tutti
gli enti e che ora, invece, viene di
fatto "personalizzata" per ogni singolo
Ente. Infatti, l’entità del miglioramento
del proprio saldo-obiettivo è calcolata
applicando due diversi coefficienti:
dal disavanzo medio di cassa riscontrato
nel triennio 2003 – 2005 e dalla spesa
corrente media del triennio 2003 – 2005
in termini di cassa.
Il patto di stabilità ha imposto una
riduzione pesante sul bilancio della
Città di Torino, ovvero una riduzione
di saldo di 129 milioni di euro,
richiedendo necessariamente iniziative
sul fronte dell’entrata, unitamente
all’impostazione della metodologia del
"budget a base zero" nella formazione
delle previsioni di spesa.
Sul fronte
TARSU vengono introdotte novità
sostanziali sul fronte agevolazioni;
oltre a mantenere inalterati i benefici
già presenti (singles under 65 e over
65; sgravi per cantieri prolungati;
sgravi per le aree adiacenti la discarica;
sgravi per le scuole; ecc.) viene considerevolmente
esteso il beneficio dello sconto per
categorie reddituali. Fino al 2006 infatti,
era previsto uno sconto del 50% della
Tarsu per le famiglie che fossero comprese
nel limite ISEE di euro 11.365. Nel
2007, con l’intento di sgravare anche
nuclei famigliari nella fascia superiore
a quella già tutelata, l’agevolazione
si articolerà fino a proteggere redditi
intorno ai 20.000 euro (ISEE).
La stretta
posta dai vincoli di finanza pubblica
derivanti dal trattato di Maastricht
e del conseguente patto di stabilità
interno rende indifferibile l’adeguamento
dell’aliquota dell’addizionale comunale,
ferma dal 2002 e portata nel 2007 dallo
0,3 allo 0,5 per cento (l’aliquota massima
è lo 0,8%); tuttavia il Comune intende
avvalersi della previsione normativa
che permette la creazione di una soglia
di esenzione. Tale soglia di esenzione,
prima non esistente, permetterà ai redditi
più bassi di non corrispondere più alcun
gettito addizionale IRE; l’intenzione
è di esentare fino a circa 10.000 euro
di reddito, se possibile innalzabile
a 11.500 euro nel futuro, comprendendo,
ad esempio, le soglie di redditi di
pensione minima, i lavoratori in CIG,
in mobilità, alcune forme di precariato
e altri redditi medio bassi.Resta invariata
l’aliquota ma aumentano di 12 euro (da
120 a 132)
le detrazioni ICI sulla prima casa.
Sul fronte
Cosap viene operato un adeguamento della
tariffa base, dei moltiplicatori di
alcune categorie e dei coefficienti
viari, per rispondere alle previsioni
sul tasso di inflazione programmato,
all’incremento del valore del suolo
per gli anni dal 2003 al 2006 ed alle
mutate condizioni economiche e territoriali,
frutto anche dei cospicui investimenti
fatti dall’amministrazione sul territorio
e sui suoli.
Si
segnala l’inopportunità dell’inserimento
della COSAP anche per i chioschi adibiti
come edicole per la vendita di giornali
e riviste prima esclusi da tale tariffazione.
Premessi
questi dati generali, questa Circoscrizione
considera in maniera positiva il mantenimento
di risorse per il welfare ma si ritiene
comunque necessario che la Città ponga
attenzione ad un eventuale progressivo
adeguamento degli stanziamenti previsti
in relazione ai bisogni dei cittadini
sempre più in incremento sia per entità
che per complessità.
In
particolare si segnala che nella IV
Circoscrizione così come nel resto della
Città la necessità di costruire soluzioni
abitative per i cittadini disabili in
relazione al progressivo invecchiamento
dei genitori e alle questioni legate
al cosiddetto "Dopo di noi".
Si
considera in maniera positiva il progetto
di "Piano regolatore sociale", strumento
che la Città intende utilizzare per
realizzare il benessere dei propri Cittadini,
attivando politiche per la promozione,
la crescita e lo sviluppo di una "Città
sana", passando dalla mera concezione
urbanistica del territorio a quello
di comunità, attraverso uno sviluppo
armonico e condiviso dalle città.
Si
riscontra l’assenza di un percorso di
riprogettazione organica del TPL in
funzione delle trasformazioni urbanistiche
e infrastrutturali oramai sviluppate
in maniera significativa.
Inoltre,
si segnala negativamente il taglio dei
fondi nel Settore Tutela Ambiente per
l'Agenda 21 della città e per gli Animali,
per l'Educazione Ambientale e di
Cinemambiente, nonché nei fondi per
il Settore Gestione Verde quelli per
le manutenzioni.
Programma
Triennale delle Opere Pubbliche 2007
– 2008 – 2009 - Elenco Annuale 2007
La
programmazione delle opere contenute
nel PPI 2007/08/09 non risponde alle
esigenze del territorio della IV Circoscrizione.
Strutture ed interventi attesi da anni
sono nuovamente stati posticipati o
addirittura di alcuni non vi è più traccia.
I finanziamenti previsti sono destinati
in larga misura ad interventi non concordati
con l’amministrazione circoscrizionale
e, taluni, in contrasto con scelte di
gestione territoriale assunte in passato
e mai smentite.
Tale
parere è stato oggetto di discussione
nella commissione congiunta I-II-III-IV-V-VI
convocata in data 16 marzo 2007.
Tutto
ciò premesso,
LA
GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE
Visto
il Regolamento del Decentramento, approvato
con deliberazione del Consiglio Comunale
n.133 (n. mecc. 1996 00980/49) e s.m.i.,
il quale fra l’altro, all’art.43 elenca
i provvedimenti per i quali è obbligatorio
l’acquisizione del parere dei Consigli
Circoscrizionali ed all’art.44 ne stabilisce
i termini e le modalità;
PROPONE
AL CONSIGLIO CIRCOSCRIZIONALE
Di
esprimere i seguenti pareri:
-
PARERE FAVOREVOLE
sul Bilancio di Previsione 2007,
sul Bilancio Pluriennale perl’esercizio
2007 – 2008 – 2009 e sulla Relazione
Previsionale Programmatica;
-
PARERE NEGATIVO
sul Programma Triennale delle
Opere Pubbliche 2007 – 2008 – 2009
ed Elenco Annuale 2007, per le motivazioni
espresse in narrativa che qui integralmente
si richiamano.
OMISSIS
DELLA DISCUSSIONE
Il Capogruppo
Maffei della Lega Nord chiede la votazione
per punti.
Dichiara
di non partecipare al voto la Consigliera
Clarici.
Risultano
assenti al momento della votazione i
Consiglieri Bosso e Lazzarini per cui
i Consiglieri presenti in aula al momento
della voto sono 21.
Punto
1
VOTAZIONE
PALESE
PRESENTI:
21
VOTANTI:
21
VOTI
FAVOREVOLI: 14
VOTI
CONTRARI: 7 (LAVECCHIA, MAFFEI, NOVO,
D’ACUNTO, MARRONE, FONTANA, BORDONE)
Punto
2
VOTAZIONE
PALESE
PRESENTI:
21
VOTANTI:
21
VOTI
FAVOREVOLI: 21
Pertanto
il Consiglio
DELIBERA
1.PARERE
FAVOREVOLE sul Bilancio di Previsione
2007, sul Bilancio Pluriennale per l’esercizio
2007 – 2008 – 2009 e sulla Relazione
Previsionale Programmatica;
2. PARERE
NEGATIVO sul Programma Triennale delle
Opere Pubbliche 2007 – 2008 – 2009 ed
Elenco Annuale 2007, per le motivazioni
espresse in narrativa che qui integralmente
si richiamano.
su archivio centrale http://www.comune.torino.it/delibere/2007/2007_01783.html
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