Senza semafori, piazza Bernini è diventata più pericolosa. A dirlo, sono i pedoni. A lamentarsi sono in molti, soprattutto anziani e genitori dei numerosi studenti che frequentano i sette istituti della zona (magistrale Berti, Isef, liceo classico Cavour, medie Pascoli e Nigra, elementari Manzoni e Alfieri).
Ma c’è qualcuno che si è rivolto addirittura ad uno studio legale, inviando una sorta di avvertimento indirizzato alla Divisione Infrastrutture e Mobilità del Comune. Dove si dice, in pratica, "se dovesse accadere ciò che temiamo, noi lo avevamo segnalato".
Una trentina i firmatari che, per mano dell’avvocato Lorena Iannuzzi, denunciano: "Quali residenti della zona Cit-Turin o genitori e parenti degli allievi degli istituti scolastici presenti in piazza Bernini, segnaliamo che a seguito delle modifiche alla viabilità introdotte sulla piazza nello scorso anno, si è creato un traffico veicolare preoccupante. Specialmente nelle ore di ingresso e di uscita da scuola. Tali modifiche hanno comportato l’eliminazione dei semafori, l’installazione di una rotonda, la creazione di quattro corsie centrali. Inoltre, la direzione di marcia di due controviali di corso Francia è stata invertita: le auto prima provenienti da via Duchessa Jolanda e dirette verso corso Tassoni non possono più utilizzare il controviale (che ora è riservato esclusivamente ai veicoli che fanno benzina al distributore di carburante). Analogamente avviene per il traffico proveniente da corso Ferrucci e diretto verso via Duchessa Jolanda. E’ inoltre assurdo che i veicoli provenienti dai controviali di corso Francia che intendono proseguire nei controviali di corso Tassoni, debbano obbligatoriamente immettersi nella rotonda, percorrere poi la corsia dei mezzi pubblici per trenta metri e reinserirsi infine nel controviale di corso Tassoni".
Il traffico che confluisce sulla piazza proviene da cinque direzioni diverse e viaggia su quattro corsie. "In certi orari - spiegano - attraversare incolumi è diventata un’impresa".
Nella lettera, inviata anche all’assessore Sestero, si sottolinea che "la circolazione non regolata da semafori, né assistita dai vigili, risulta un pericolo per l’incolumità delle persone". E si chiede che vengano presi provvedimenti: rimettere i semafori, oppure garantire la presenza costante dei vigili almeno negli orari di entrata e di uscita delle scuole.
Problema analogo era stato sollevato già un anno fa dal vicepreside dell’Itis Pininfarina, preoccupato per i suoi studenti, ma in questo caso l’attraversamento pericoloso era quello della rotonda Maroncelli, al fondo di corso Unità d’Italia.