Atto
22 n. mecc. 2006 00505/87 |
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Atto n. 22 n. mecc.
2006 00505/87
Il Consiglio
di Circoscrizione n. 4 "SAN DONATO -
CAMPIDOGLIO - PARELLA", convocato nelle
prescritte forme in 1^ convocazione,
per la seduta ordinaria del
23 GENNAIO
2006
Sono presenti
nell'aula consiliare del Centro Civico
in Via Saccarelli 18, oltre al Presidente
ALUNNO Guido i Consiglieri: BARBARO
Grazia, BOSSO Giovanni, CACCIAPUOTI
Francesco, CARTELLA Ferdinando, CERRATO
Claudio, DEL BIANCO Marianna, DELLE
FAVE Maria Grazia, DOMINESE Stefano,
ENRICI BELLOM Maura, FARANO Nicola,
FAZZONE Davide, FERRARI Giorgio, FRA
Laura Maria, LAVOLTA Enzo, MOLINARO
Aldo, POLLINI Alfredo, PUGLISI Ettore,
RABELLINO Renzo, VALLE Mauro, VIGNALE
Gian Luca, ZACCURI Rocco.
In totale
n. 22 Consiglieri
Risultano
assenti per giustificati motivi i Consiglieri:
DEMARIE Stefania, GAI Giorgio, QUAGLIA
Laura,
Con l'assistenza
del Segretario Dott.ssa Anna GROSSO
Ha adottato in
SEDUTA
PUBBLICA
il presente provvedimento
così indicato all'ordine del giorno:
C4 PARERE
(ARTT. 43 E 44 DEL REGOLAMENTO DEL DECENTRAMENTO)
AVENTE AD OGGETTO "REGOLAMENTO DEL VERDE
PUBBLICO E PRIVATO DEL COMUNE DI TORINO".
Il Presidente
Guido Alunno, di concerto con il Coordinatore
della VI Commissione Ferdinando Cartella,
riferisce.
Con nota
del 23 dicembre 2005 prot.n.23170 la
Divisione Verde e Ambiente – Settore
Gestione Verde ha invitato la Circoscrizione
ad esprimere parere in merito al "Regolamento
del verde pubblico e privato del Comune
di Torino".
Il
patrimonio verde della Città di Torino
rappresenta una componente di primaria
importanza dell'ambiente urbano per
le innumerevoli funzioni che esso svolge
a beneficio dell'uomo e per gli aspetti
culturali, architettonici, estetici,
ornamentali e storici che valorizzano
il contesto metropolitano. L'Amministrazione
Comunale, consapevole dell'esistenza
nella nostra città di tale notevole
patrimonio, sia pubblico che privato,
costituito da alberate, parchi e giardini
storici, parchi urbani, fluviali e collinari,
boschi e dal cosiddetto "verde di quartiere",
si impegna costantemente a porre in
essere tutte le misure necessarie a
salvaguardarlo e tutelarlo.
Per far
fronte a questo impegno, nel 1993 l'Amministrazione
Comunale si è dotata di un "Regolamento
dei lavori di ripristino conseguenti
a manomissioni di aree verdi e alberate"
adottato con deliberazione del Consiglio
Comunale in data 13 dicembre 1993 (mecc.
9307498/46) esecutiva dal 4 febbraio
1994, volto a normare i lavori di ripristino
conseguenti a manomissione del suolo
verificatasi in presenza di aree verdi
e alberate. Successivamente, il nuovo
Regolamento Edilizio approvato con deliberazione
del Consiglio Comunale del 20 dicembre
2004 (mecc. 2003 08280/038) esecutiva
dal 3 gennaio 2005, ha inserito al suo
interno norme specifiche per la salvaguardia,
la formazione e la tutela del verde
sia pubblico che privato, che ha assunto
fino ad oggi la funzione di normare
la gestione del patrimonio esistente,
senza tuttavia entrare nel merito degli
aspetti ambientali, storici e culturali
legati alle alberature e in generale
al verde cittadino.
Per questi
motivi l'Amministrazione Comunale ha
ritenuto opportuno dotarsi, analogamente
ad altre città italiane e dopo un attento
confronto con queste ultime, di un Regolamento
volto a disciplinare in modo specifico
e dettagliato la tutela e la salvaguardia
del verde urbano, sia pubblico che privato.
Con deliberazione
del Consiglio Comunale del 18 ottobre
del 2004 (mecc. 2004 04834/002) esecutiva
dal 1° novembre 2004 l'Amministrazione
Comunale ha pertanto conferito alla
Divisione Ambiente e Verde il compito
di redigere il testo di un "Regolamento
(per la tutela del verde pubblico e
privato" ed il compito di effettuare
contestualmente una revisione ed integrazione
in alcune parti del "Regolamento dei
lavori di ripristino".
In attuazione
della deliberazione di cui sopra, ed
in conformità alle indicazioni da essa
fornite, il Settore Gestione Verde della
Città di Torino ha provveduto a predisporre
una proposta di "Regolamento del Verde
pubblico e privato" (all. 1).
Nello
specifico, il Regolamento contiene una
prima parte dedicata a nozioni introduttive
quali le funzioni e le tipologie del
verde urbano, la promozione e il coinvolgimento
del cittadino nelle attività di tutela
del verde, l’affidamento e la sponsorizzazione
delle aree verdi, dove vengono individuati
alcuni principi e criteri sia generali
sia concernenti la salvaguardia degli
alberi di pregio e monumentali, sia
dei parchi e dei giardini storici.
Vengono
inoltre trattate numerose tematiche
quali la manutenzione e la salvaguardia
delle aree verdi, la tutela degli alberi
nelle aree di cantiere, il rispetto
delle aree di pertinenza delle piante
e la prevenzione dei danni agli apparati
radicali in seguito a scavi, gli abbattimenti
in aree verdi sia pubbliche che private,
le tecniche di potatura, i criteri da
utilizzare per il trapianto di alberi.
Diversi
articoli sono dedicati alla manutenzione
delle alberate cittadine con particolare
attenzione al principio della programmazione
degli interventi.
Vi è poi
una parte dedicata alla progettazione
delle nuove aree verdi ed i criteri
da rispettare in fase di realizzazione
di nuovi interventi e di messa a dimora
delle piante. Una Commissione apposita
avrà il compito di prendere visione
dei progetti concernenti sia la realizzazione
di nuove aree sia il rifacimento di
aree già esistenti.
Gli ultimi
capitoli sono dedicati alla difesa fitosanitaria,
con descrizione delle principali misure
di lotta obbligatoria attualmente esistenti
per le piante ornamentali e i criteri
per l’impiego dei prodotti fitosanitari
- alla fruizione dei parchi e giardini
pubblici, dove sono indicate le norme,
i criteri, le limitazioni per una corretta
gestione e fruizione dei parchi cittadini
- alle sanzioni per coloro che non rispettano
il Regolamento, individuate secondo
il criterio della gravità comportamentale
posta in essere dal soggetto.
In merito
a quanto sopra detto si rammenta che
il Consiglio della IV Circoscrizione,
con deliberazione n.mecc…. del 15 luglio
2004, si pronunciava positivamente in
merito alla proposta di deliberazione
di iniziativa popolare avente per oggetto
"Tutela del verde e delle alberate (pubbliche
e private)".
In particolare
la Giunta della IV Circoscrizione sottolineava
che la città di Torino ha una trama
urbanistica e una morfologia del territorio
favorevole ad uno sviluppo di superficie
verde che ha pochi uguali in Europa
(con circa 18 mq per abitante). Tuttavia
la distribuzione del verde non è omogenea
e in questi ultimi anni le Amministrazioni
sono chiamate a porvi rimedio sfruttando,
da un lato, le opportunità di rinnovo
urbano che sono offerte alla città dai
vuoti industriali e, dall’altro, tutelando
l’esistente.
Ora, in
questo quadro di cambiamento e sviluppo
per cui le stesse Amministrazioni hanno
saputo creare tutte le condizioni di
fattibilità tecnico-finanziaria e urbanistica,
la città deve aggiornare la propria
strumentazione normativa per consolidare
ciò che di buono è gia stato acquisito
e mettersi al riparo dai rischi che
si corrono ove non si sia in grado di
finalizzare alla salvaguardia dell’interesse
pubblico le molte opportunità di "valorizzazione"
in atto nella città.
Il testo
del Regolamento del verde pubblico e
privato della città di Torino proposto
dalla Giunta comunale al Consiglio elaborato
dal Settore Gestione Verde della Città
è stato illustrato e discusso dal Dirigente
del competente Settore Dr. Bovo nella
seduta della VI Commissione del 18 gennaio
2006.
Il testo
nel suo insieme recepisce le proposte
contenute nella proposta di deliberazione
di iniziativa popolare.
Nella
discussione sono state chieste rassicurazioni
su alcuni punti toccati nei seguenti
articoli:
-
Art.32 sulle
deroghe previste per gli interventi
nel sottosuolo in prossimità delle
alberate pubbliche in merito a
nuovi impianti tecnologici;
-
Art.37-38-39
in caso di abbattimenti per la valutazione
delle compensazioni non considerare
solo il valore ornamentale, o il
danno biologico ma il valore
"ambientale" dell’albero, così
come descritto nella premessa e
nell’art.1 "Finalità e motivazioni"
del regolamento. Sempre sulle compensazioni,
anche del verde migliorativo (Allegato
8 art.6), garanzie da parte dei
privati che dai Settori pubblici
di una quota percentuale del costo
dell’opera, per eventuali ripristini,
sia già prevista negli importi dei
lavori;
-
Art.46 tra le
condizioni indicate, sarebbe opportuno
specificare l’espressione "non
su soletta" anziché lasciarlo come
sottinteso;
-
Art.51 Costituzione
della Commissione aree verdi (C.A.V.),
in coerenza con il progetto di decentramento
in atto, si chiede la presenza di
un Funzionario Tecnico della Circoscrizione
interessata dal progetto preso in
esame;
-
Art.63 relativamente
al verde previsto per i parcheggi
in superficie la percentuale di
verde prevista è ridotta rispetto
a norme di P.R.G.;
-
Art.81 relativamente
allo svolgimento di manifestazioni,
si richiede di essere prudenti sulla
tipologia di veicoli autorizzati
(ad esempio sulle dimensioni dei
mezzi autorizzati ad entrare in
parchi, giardini, ecc.);
-
Art.82 visto
cosa succede durante le manifestazioni
estive forse anche i dehors è bene
che si distanzino più di un metro
dal fusto degli alberi.
Inoltre,
sulle norme di esclusione e di divieto,
si è riscontrato come non sia stata
recepita la proposta "del divieto di
realizzazione di parcheggi pertinenziali
sottostanti aree di verde pubblico indicate
nel piano con tale destinazione; concessioni
di suolo pubblico per parcheggi pertinenziali,
anche fuori dalle aree verdi, dovranno
evitare comunque qualsiasi interferenza
con le alberate cittadine" pertanto
se ne chiede l’introduzione.
A tal
proposito nel Regolamento proposto non
sono nemmeno riprese da un lato le raccomandazioni
del P.U.P. sulla necessità di ridurre
al minino l’eventuale rimozione di essenze
arboree nella realizzazione di parcheggi
e dall’altro la prassi già fatta propria
dalla Divisione Ambiente e Mobilità,
in occasione della individuazione delle
aree per parcheggi, di escludere quelle
destinate a giardino pubblico, salvo
richieste specifiche delle Circoscrizioni
Tenendo
conto delle osservazioni e delle considerazioni
espresse, si ritiene opportuno valutare
favorevolmente il proposto "Regolamento
del verde pubblico e privato del Comune
di Torino".
Tutto
ciò premesso
La Giunta
Circoscrizionale
Visto
il Regolamento del Decentramento, approvato
con deliberazione del Consiglio Comunale
n. 133 (mecc. 9600980/49) del 13 maggio
1996 e n. mecc. 9604113/49 del 27 giugno
1996 il quale, fra l'altro, all'art.43
elenca i provvedimenti per i quali è
obbligatorio l'acquisizione del parere
dei Consigli Circoscrizionali ed all'art.44
ne stabilisce i termini e le modalità
Propone
al Consiglio Circoscrizionale
- di esprimere parere
favorevole per l’approvazione del
"Regolamento del verde pubblico e
privato del Comune di Torino".
OMISSIS
DELLA DISCUSSIONE
Risultano
assenti dall'aula al momento della votazione
i Consiglieri Cerrato, Bosso, Vignale
e Barbaro per cui i Consiglieri presenti
in aula al momento del voto sono 18.
VOTAZIONE
PALESE
PRESENTI: 18
VOTANTI: 18
VOTI FAVOREVOLI: 18
VOTI CONTRARI: //
ASTENUTI: //
Pertanto il Consiglio
DELIBERA
- di esprimere parere
favorevole per l’approvazione del
"Regolamento del verde pubblico e
privato del Comune di Torino".
su archivio centrale http://www.comune.torino.it/delibere/2006/2006_00505.html
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