Atto
21 n. mecc. 2006 00516/87 |
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Atto n. 21 n. mecc.
2006 00516/87
Il Consiglio
di Circoscrizione n. 4 "SAN DONATO -
CAMPIDOGLIO - PARELLA", convocato nelle
prescritte forme in 1^ convocazione,
per la seduta ordinaria del
23 GENNAIO
2006
Sono presenti
nell'aula consiliare del Centro Civico
in Via Saccarelli 18, oltre al Presidente
ALUNNO Guido i Consiglieri: BARBARO
Grazia, BOSSO Giovanni, CACCIAPUOTI
Francesco, CARTELLA Ferdinando, CERRATO
Claudio, DEL BIANCO Marianna, DELLE
FAVE Maria Grazia, DOMINESE Stefano,
ENRICI BELLOM Maura, FARANO Nicola,
FAZZONE Davide, FERRARI Giorgio, FRA
Laura Maria, LAVOLTA Enzo, MOLINARO
Aldo, POLLINI Alfredo, PUGLISI Ettore,
RABELLINO Renzo, VALLE Mauro, VIGNALE
Gian Luca, ZACCURI Rocco.
In totale
n. 22 Consiglieri
Risultano
assenti per giustificati motivi i Consiglieri:
DEMARIE Stefania, GAI Giorgio, QUAGLIA
Laura.
Con l'assistenza
del Segretario Dott.ssa Anna GROSSO
Ha adottato in
SEDUTA
PUBBLICA
il
presente provvedimento così indicato
all'ordine del giorno:
C4
PARERE (ART.43 COMMA III DEL REGOLAMENTO
DEL DECENTRAMENTO). BILANCIO DI PREVISIONE
2006. RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA.
PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE
2006-2006-2008.
Le
Circoscrizioni, ai sensi dell’art. 43
comma 3 del Regolamento del Decentramento
sono tenute ad esprimere il parere in
merito al "Bilancio di Previsione ed
alla Relazione previsionale e Programmatica
– Bilancio Pluriennale della Città di
Torino" .
A
tal proposito la Circoscrizione 4 esprime
le seguenti considerazioni.
Anche
per l’Anno 2006 il disegno di legge
finanziaria non apporta cambiamenti
significativi rispetto al recente passato.
Infatti
nel complesso la nuova manovra finanziaria
2006 pone gli Enti Locali di fronte
ad un insieme di disposizioni che da
un lato stringono i vincoli e riducono
ampiamente gli spazi (finanziari e decisionali)
e, dall’altro lato, lasciano un esiguo
margine di manovra sul versante delle
entrate.
Si
riportano molto succintamente le principali
innovazioni relative al disegno di legge
finanziaria per la formazione del Bilancio
annuale e pluriennale dello Stato, come
riformulato dal maxi-emendamento presentato
dal Governo alla Camera.
Le
principali previsioni per le Autonomie
Locali sono contenute nell’Articolo
1:
Comma
54: per esigenze di coordinamento della
finanza pubblica, sono rideterminate
in riduzione nella misura del 10% rispetto
all’ammontare risultante alla data del
30 Settembre 2005 gli emolumenti, tra
gli altri, ai Sindaci, le indennità
e i gettoni di presenza spettanti ai
Consiglieri circoscrizionali e comunali.
Comma
139: sono interessati ai vincoli del
patto di stabilità i comuni con popolazione
superiore a 3000 abitanti.
Comma
141: le spese correnti, eccetto quelle
che hanno un carattere sociale, dei
comuni con più di 3000 abitanti, delle
province e delle comunità montane con
popolazione superiore ai 50000 abitanti,
non possono essere superiori nel 2006
a quelle del 2†††††† 4 diminuite del
6,7% limitatamente agli Enti Locali
che nel triennio 2002-2004, hanno registrato
una spesa corrente media pro capite
inferiore a quella media pro capite
della classe demografica di appartenenza
e diminuito dell’8% per i restanti Enti
Locali.
Comma
143: il complesso delle spese correnti
di cui al Comma 141 deve essere calcolato,
sia per la gestione di competenza che
per quella di cassa, al netto delle:
spese di personale, spese per i trasferimenti
alle altre Pubbliche Amministrazioni
soggette al patto, spese di carattere
sociale di cui al D.P.R. n 194/1996,
spese per calamità naturali, spese derivanti
dall’esercizio di funzioni trasferite
o delegate da parte della Regione.
Comma
153: proroga della compartecipazione
comunale e provinciale al gettito IRPEF.
I
principali dati relativi al bilancio
del 2006 sono qui riassunti.
Fonti
di finanziamento
Il
bilancio economico 2006 per la parte
entrate ammonta complessivamente a €
1.266.256.014; il confronto del complesso
delle entrate correnti dell’anno 2006
con quelle definitivamente previste
nel 2005, pone in evidenza un decremento
del 4,57%.
Programmazione
della Spesa
Come
accennato precedentemente il costo del
personale e il rimborso dei mutui, costituiscono
una fetta molto importante delle spese
complessive.
Le
previsioni di spesa per il personale
ammontano a € 437.630.654, pari al 34,67%
del totale delle spese correnti. Tale
percentuale è comunque nettamente inferiore
allo standard previsto per individuare
gli Enti che versano in condizioni deficitarie
(44%).
Il
comparto degli oneri per l’ammortamento
dei mutui ammonta a 227 milioni di Euro
che sommati ai costi del personale,
portano ad un totale di 665 milioni
di Euro.
Le
spese del bilancio preventivo 2006 ammontano
complessivamente a 1.262 milioni di
Euro; pertanto la parte di risorse destinabili
alle spese per beni e servizi e trasferimenti
ammonta a 597 milioni di Euro
Se
consideriamo però anche le spese ad
alta rigidità quali le spese di gestione
(p.e. utenze), le spese interamente
coperte da contributi e le spese da
versare alle Aziende controllate, ne
consegue che l’importo residuale da
destinare alle spese relative a beni
e servizi e trasferimenti, è veramente
limitato (circa il 17% del totale).
Alcune
brevi considerazioni generali a seguito
di quanto esposto.
-
Il
congelamento dell’addizionale comunale
all’IRE e la progressiva riduzione
dei trasferimenti dovrebbero essere
gradualmente compensate dal gettito
dei tributi locali, primo fra tutti
l’I.C.I., le cui fonti d’entrata
non sono elastiche rispetto ad altre
variabili e quindi ne deriva, fermo
restando il valore nominale, una
progressiva perdita di valore reale
del gettito I.C.I. in relazione
all’inflazione e, quindi, delle
entrate comunali complessive.
-
Le
spese presentano enormi gradi di
rigidità (costo del personale e
rimborso dei mutui). Il tentativo
di comprimere le spese rischia di
ridurre il livello dei servizi.
Migliorarne l’efficienza richiederebbe
ben altri gradi di libertà d’azione
e la necessità di un primo momento
di forte indebitamento.
Sulla
base di questo complesso scenario, l’obiettivo
di fondo nella impostazione di bilancio
è stato quello di verificare in via
prioritaria la praticabilità di una
linea di pareggio di conto economico
mirata da un lato ad assicurare le risorse
indispensabili per fronteggiare i fabbisogni
dei vari comparti di spesa corrente
e dall’altro a rispettare l’obiettivo
di non introdurre eccessivi inasprimenti
per i contribuenti.
In
accordo a questo principio, il quadro
tariffario si presenta così:
-
I.C.I:
rimangono inalterate le aliquote
vigenti per il 2005;
-
Tassa
smaltimento rifiuti per le utenze
domestiche è stato adeguato al tasso
d’inflazione programmato dell’1,7%;
come negli anni precedenti sono
stati accantonati fondi per le riduzioni
previste a regolamento;
-
COSAP
e CIMP sono incrementate del tasso
di inflazione programmato fissato
per il 2006 nel 1,7%.
Parallelamente
si opererà per ridurre la spesa per
gli oneri finanziari e liberare risorse
per aumentare l’offerta di servizi ai
cittadini. Per questo si continuerà
nel processo di razionalizzazione delle
spese attraverso la individuazione di
inefficienze e diseconomicità, nella
politica di dismissione di beni non
strategici, nella strategia di rinegoziazione
di prestiti obbligazionari.
Rispetto
al bilancio specifico della IV Circoscrizione
non si può che sottolineare la corrispondenza,
per ciò che concerne la spesa corrente,
con quanto indicato nella delibera di
proposta del Consiglio circoscrizionale
che peraltro aveva recepito tutte le
indicazioni richieste dalla Città.
In
conclusione, alla luce di quanto sopra
esposto, tenendo conto dell’impianto
complessivo della manovra che cerca
di dare risposte positive alle necessità
della Città pur in presenza di una situazione
in cui i margini di manovra degli Enti
Locali sono fortemente ridotti, si propone
di esprimere parere favorevole al Bilancio
Previsionale 2006 e alla Relazione Previsionale
e Programmatica.
In
riferimento alle opere pubbliche, invece,
si rimarca l’impegno assunto dall’amministrazione
centrale rispetto ad alcuni interventi
prioritari per il territorio quali la
biblioteca civica di via Carrera 58
e il parcheggio interrato con annessa
riqualificazione dell’area mercatale
di piazza Barcellona. Positivo è anche
l’impegno per portare a compimento la
riqualificazione dell’intero asse di
corso Francia.
Tali
scelte assumono un ulteriore valore,
da un lato in quanto inserite nel quadro
di riduzione complessiva sugli investimenti
del Comune già avviato lo scorso anno
per rispettare le rigide condizioni
del patto di stabilità proposto dalle
ultime Leggi Finanziarie; dall’altro
poiché accompagnate da una serie di
progetti che, richiesti e finanziati
in anni precedenti, si sono finalmente
tradotti in interventi concreti (riqualificazione
del Teatro Astra, riqualificazione del
mercato di piazza Campanella, riordino
di viabilità e parcheggi a Campidoglio
e Parella, compartimentazione della
scuola Armstrong e destinazione ad uso
uffici).
Per
tali ragioni si propone di esprimere
parere favorevole al Programma Triennale
delle Opere Pubbliche 2006-2007-2008.
Tale
parere è stato oggetto di discussione
nella commissione congiunta I–II-III–IV–V-VI
convocata in data 19 gennaio 2006.
La
Giunta Circoscrizionale
Visto
il Regolamento del Decentramento, approvato
con deliberazione del Consiglio Comunale
n.133 (mecc. 1996 00980/49) del 13 maggio
1996 e n. mecc. 1996 04113/49 del 27
giugno 1996 il quale, fra l'altro, all'art.43
elenca i provvedimenti per i quali è
obbligatorio l'acquisizione del parere
dei Consigli Circoscrizionali ed all'art.44
ne stabilisce i termini e le modalità
Propone
al Consiglio Circoscrizionale
OMISSIS
DELLA DISCUSSIONE
Risultano
assenti dall'aula al momento della votazione
i Consiglieri Bosso, Barbaro e Vignale
per cui i Consiglieri presenti in aula
al momento del voto sono 19.
VOTAZIONE
PALESE
PRESENTI:
19
VOTANTI:
15
VOTI
FAVOREVOLI:13
VOTI
CONTRARI: 2 (Cacciapuoti - Puglisi)
ASTENUTI:
4 (Cartella - Valle - Pollini - Molinaro)
Pertanto
il consiglio
DELIBERA
su archivio centrale http://www.comune.torino.it/delibere/2006/2006_00516.html
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