Atto n.26 n. mecc.2005 01093/87
Il
Consiglio di Circoscrizione n. 4 "SAN DONATO - CAMPIDOGLIO - PARELLA",
convocato nelle prescritte forme in 1^ convocazione, per la seduta
ordinaria del
21 FEBBRAIO 2005
Sono presenti
nell'aula consiliare del Centro Civico in Via Saccarelli 18, oltre al
Presidente ALUNNO Guido i Consiglieri: BARBARO Grazia, BOSSO Giovanni,
CACCIAPUOTI Francesco, CARTELLA Ferdinando, CERRATO Claudio, DEL BIANCO
Marianna, DELLE FAVE Maria Grazia, DEMARIE Stefania, DOMINESE Stefano,
ENRICI BELLOM Maura, FARANO Nicola, FAZZONE Davide, FERRARI Giorgio,
FRA Laura Maria, LAVOLTA Enzo, MOLINARO Aldo, POLLINI Alfredo, PUGLISI
Ettore, RABELLINO Renzo, VALLE Mauro, ZACCURI Rocco.
In totale n.22 Consiglieri
Risultano assenti per
giustificati motivi i Consiglieri: GAI Giorgio, QUAGLIA Laura, VIGNALE
Gian Luca
Con l'assistenza del Segretario
Stefano GELLATO
Ha adottato in
SEDUTA PUBBLICA
il presente provvedimento così
indicato all'ordine del giorno:
C4
(Art.42, comma II, Regolamento Decentramento). Adesione della IV
Circoscrizione al Coordinamento Cittadino contro la Violenza alle Donne.
Il Presidente Guido
Alunno, di concerto con il Coordinatore della IV Commissione Mauro
Valle e della V Commissione, Enzo La Volta, riferisce:
Dal 1998 la
Città di Torino ha istituito e sostenuto il Coordinamento
Cittadino contro la violenza alle donne che si prefigge attraverso un
lavoro di rete di offrire un aiuto concreto alle donne vittime di
violenza e nel contempo di trasformare esperienze individuali in
coscienza, per maturare un maggior senso di condivisione,
solidarietà e sicurezza in tutta la collettività.
Tutte le violenze, da
quelle drammatiche di tipo fisico, sessuale, psicologico o morale, a
quelle più sottili connesse all’emarginazione e alle condizioni
che ledono la dignità della donna, richiedono una risposta
adeguata e propria.
Una risposta che
partendo dalla prima fase d’ascolto deve necessariamente passare ad
interventi fattivi, capaci di ricomporre le fratture individuali e le
lacerazioni del tessuto sociale che ogni violenza comporta e significa.
Il Coordinamento
quindi si propone di unire gli sforzi per aumentare le capacità
di risposta di Enti ed Associazioni che si adoperano perché ogni
donna, oltre al trauma della violenza, non debba anche subire
l’esperienza della solitudine e del silenzio che è connivenza.
Il Coordinamento
Cittadino contro la violenza alle donne che si avvale della
collaborazione di enti (prefettura, ASL, Circoscrizioni) ed
Associazioni fornisce un servizio di ascolto ed accoglienza, consulenza
legale, medica e psicologica, avvalendosi anche di unità di
strada e di mediatori culturali.
Offre inoltre un
servizio di sostegno all’occupazione delle donne e di intervento nel
caso di emergenze abitative ed infine contribuisce alla formazione di
operatori.
Nel corso
dell’elaborazione del Piano Sociale di Zona sono emerse problematiche
relative alle questioni di genere con donne spesso gravate da compiti
massicci di sostegno all’interno della famiglia, con scarse
possibilità di aiuto da parte di altri membri della stessa,
talora sole con bambini, con impossibilità di andare a lavorare
e prive di reddito.
La IV Circoscrizione
si è quindi impegnata nell’indirizzare risorse in maniera da
affrontare, seppur parzialmente, le problematiche sopra riportate
istituendo uno sportello di ascolto psicologico, di gruppi di auto
mutuo aiuto e di orientamento al lavoro con la collaborazione
dell’associazione Retedonna nonché individuando come destinatari
degli inserimenti previsti dai piani di occupabilità donne con
età superiore a 25 anni in possesso del titolo di studio di
scuola media inferiore o titolo equipollente, iscritte nella lista dei
"lavoratori immediatamente disponibili" del Centro per l’Impiego di
Torino.
In relazione quindi a
quanto riportato in premessa, coerentemente agli obbiettivi della IV
Circoscrizione, affinché ciò che viene realizzato in
ambito di politiche di genere a livello circoscrizionale rientri a
pieno titolo nella Rete cittadina, l’Amministrazione circoscrizionale
ritiene opportuno aderire al Coordinamento Cittadino contro la Violenza
alle Donne, sottoscrivendo il protocollo d’intesa relativo (all.1).
L’adesione al
protocollo d’intesa relativo al Coordinamento Cittadino contro la
Violenza alle Donne è stato discusso nel corso della IV E V
Commissioni congiunte del 11 febbraio 2005.
Tutto ciò
premesso
LA GIUNTA
CIRCOSCRIZIONALE
Visto il Regolamento
del Decentramento approvato con deliberazioni del Consiglio Comunale
della Città di Torino n. 133 del 13 maggio1996 (n. mecc. 1996
0980/49) e n. 175 del 27giugno1996 (n. mecc. 1996 04113/49), il quale
tra l’altro, all’art. 42, comma II, dispone in merito alle "competenze
proprie" attribuite ai Consigli Circoscrizionali, cui appartiene
l’attività in oggetto;
dato atto che i pareri
di cui agli art. 49 del T.U. sull’ordinamento degli enti locali,
approvato con D.Lgs. 267/2000 e 61 del succitato Regolamento del
Decentramento, sono:
- favorevole sulla
regolarità tecnica e correttezza amministrativa dell’atto;
- favorevole sulla
regolarità contabile;
viste la disposizioni
legislative sopra richiamate;
PROPONE AL CONSIGLIO DI
CIRCOSCRIZIONE
- di
aderire al Coordinamento Cittadino contro la Violenza alle Donne,
sottoscrivendone il protocollo d’intesa;
- di
riservare a successiva nomina dirigenziale l’individuazione del
funzionario che rappresenti la IV Circoscrizione al Coordinamento
Cittadino contro la Violenza alle Donne;
- il
presente provvedimento non comporta impegni di spesa.
OMISSIS DELLA
DISCUSSIONE
Durante la discussione
esce dall’aula il Consigliere Bosso per cui i Consiglieri presenti in
aula al momento del voto sono 21.
VOTAZIONE PALESE
PRESENTI:21
VOTANTI:21
VOTI FAVOREVOLI:21
VOTI CONTRARI://
ASTENUTI://
Pertanto il Consiglio
DELIBERA
- di
aderire al Coordinamento Cittadino contro la Violenza alle Donne,
sottoscrivendone il protocollo d’intesa;
- di
riservare a successiva nomina dirigenziale l’individuazione del
funzionario che rappresenti la IV Circoscrizione al Coordinamento
Cittadino contro la Violenza alle Donne;
- il
presente provvedimento non comporta impegni di spesa.
Coordinamento Cittadino
Contro la Violenza alle Donne
Protocollo d’intesa
Art. 1
DEFINIZIONE E
COMPOSIZIONE
Il Comune di Torino
nel 1998 ha promosso la
costituzione di un "Coordinamento Cittadino contro la violenza alle
donne", qui in seguito definito "Coordinamento".
Esso è composto
dall’Amministrazione Comunale, dagli Enti e dalle
Organizzazioni firmatarie che operano nel campo sociale e
sanitario, oggetto del presente atto, mediante provvedimenti
amministrativi, servizi, strutture ed iniziative specifiche.
Art. 2
FINALITA’
Il
Coordinamento costituisce una "rete" tra i vari Enti ed
Organizzazioni aderenti, al fine di creare una sinergia tra gli stessi,
con lo scopo di sviluppare la conoscenza del fenomeno e di armonizzare
le varie metodologie d’intervento, nel rispetto delle naturali
vocazioni di ciascun soggetto partecipante.
Il
Coordinamento si impegna a garantire la continuità di rapporto
con le Amministrazioni provinciale, regionale e nazionale nonché
con gli Organismi europei ed internazionali e a collaborare con tutte
le realtà del territorio metropolitano, provinciale, regionale,
nazionale ed europee interessate
Art. 3
ATTIVITA’
A) Gli
Enti e le Organizzazioni aderenti al Coordinamento s’impegnano a:
- individuare un proprio referente per la rete
- fornire alla rete le informazioni del proprio servizio ed a
comunicare i successivi aggiornamenti
- dare ampia informazione agli altri punti della rete sulle
modalità d’accesso dei propri servizi
- individuare le modalità d’informazione rivolte alla
rete
- intraprendere un confronto permanente attraverso percorsi
formativi e/o seminariali con il fine di:
- sviluppare la conoscenza reciproca e le metodologie
d’interazione
- sviluppare metodologie coordinate e condivise di intervento
- intraprendere percorsi di formazione ed educazione alla
cittadinanza
- analizzare le necessità e i bisogni da colmare
individuandone le soluzioni operative
- confrontarsi sulle modalità d’interazione di chi
utilizza i servizi della rete
- realizzare le attività sottoscritte offrendo un
apporto concreto alla rete
- definire e realizzare le azioni più adatte ad una
sensibilizzazione della cittadinanza sul fenomeno.
B)
L’Amministrazione Comunale, attraverso il supporto tecnico e
amministrativo
del
Settore Pari Opportunità e Politiche di Genere, s’impegna, a:
- raccogliere le proposte provenienti dalla rete o dai suoi
singoli nodi, collaborare all’individuazione degli strumenti e dei
canali utili a realizzarle
- offrire ai nodi di rete un punto di riferimento telefonico e
una e-mail per l'invio di comunicazioni quali:
a. le convocazioni delle riunioni
plenarie dell'Assemblea e del Comitato Organizzativo e dei gruppi di
lavoro
b. i verbali delle riunioni di cui al punto precedente
- archiviare il materiale documentario atto a costituire la
"memoria storica" del Coordinamento
- svolgere attività di raccordo trasversale tra i gruppi
di lavoro
- far circolare le informazioni ricevute dai soggetti della rete
- offrire uno spazio sulla pagina web del Comune
(www.comune.torino.it/politichedigenere) e sul portale del Comitato
Pari Opportunità (www.irma-torino.it)
- provvedere alla stampa di materiale informativo, rivolto alla
cittadinanza, relativo alle modalità di utilizzo della rete del
Coordinamento
- sostenere in compartecipazione le attività di
formazione interna
- ricercare e diffondere opportunità progettuali e di
finanziamento (bandi)
- svolgere attività di promozione del Coordinamento verso
altre istituzioni nazionali,
europee ed internazionali.
Art. 4
ORGANI DEL COORDINAMENTO
Sono organi del Coordinamento:
l'Assemblea di Coordinamento, il Comitato Organizzativo, i Gruppi di
lavoro.
Art. 5
ASSEMBLEA DI
COORDINAMENTO
L'Assemblea
di Coordinamento è costituita da tutti i soggetti di cui
all'art. 1 secondo capoverso.
E'
l'organo decisionale del Coordinamento.
E'
compito dell'Assemblea del Coordinamento:
- la nomina della/del Presidente del
Coordinamento (di norma nella persona del/dell'Assessora alle Pari
Opportunità) e della/del Vice Presidente
- la programmazione annuale degli
obiettivi
- la definizione dei Gruppi di lavoro
delegati alla realizzazione degli obiettivi, di cui al punto
precedente, attraverso la realizzazione di progetti
- la verifica dello stato di
attuazione dei progetti
- l'aggiornamento della
programmazione nel corso dell'anno.
- l’eventuale modifica
del Protocollo d’intesa.
La/il Presidente del
Coordinamento convoca l’Assemblea del Coordinamento in via ordinaria,
una volta l'anno.
Il Comitato
Organizzativo, uno o più Gruppi di lavoro possono convocare
l'Assemblea di Coordinamento in via straordinaria.
Le decisioni
dell'Assemblea di Coordinamento sono adottate con la maggioranza
espressa da metà più uno dei presenti. In caso di
parità, il voto della/del Presidente è determinante.
Art. 6
COMITATO ORGANIZZATIVO
Il
Comitato Organizzativo, in seguito definito Comitato, è
costituito da:
- Presidente del
Coordinamento di cui all'art. 5 lettera a)
- due rappresentanti del Settore
Pari Opportunità e Politiche di Genere di cui
all'art. 3 lettera B)
- due rappresentanti ed un
supplente nominati all'interno di ciascun Gruppo di lavoro.
E’ prevista la
collaborazione di eventuali professionisti, tecnici, esperti sia
interni che esterni al Coordinamento, in qualità di consulenti
dei quali si renda utile la presenza al fine della realizzazione degli
obiettivi di cui all'art. 5 lettera b).
Il Comitato è
l'organo esecutivo del Coordinamento. Coordina, organizza e promuove le
attività dei Gruppi di lavoro e ne garantisce la
trasversalità.
E’ convocato dalla/dal
Presidente del Coordinamento, almeno due volte l'anno in via ordinaria,
oppure su richiesta dei rappresentanti di uno o più Gruppi di
lavoro. Le convocazioni devono indicare l’ordine del giorno.
E' compito del
Comitato:
- raccogliere
le proposte provenienti dalle istituzioni pubbliche e private
- raccogliere
dall'Assemblea le decisioni da adottare
- raccogliere
eventuali nuove adesioni
- richiedere
finanziamenti.
Segretaria/o del
Comitato è una delle rappresentanti del Settore Pari
Opportunità e Politiche di Genere.
E’ compito della/del
Segretaria/o:
- redigere
i verbali delle riunioni
- espletare
le procedure relative all’attività di segreteria.
Art. 7
GRUPPI DI LAVORO
I Gruppi di lavoro
sono definiti dall'Assemblea di Coordinamento, art. 5 lettera c).
Operano per sviluppare
e realizzare progetti finalizzati al conseguimento degli obiettivi
definiti dall'Assemblea.
Si costituiscono con
l’adesione volontaria degli Enti e delle Organizzazioni.
Nominano due
rappresentanti ed un supplente quali referenti per il Comitato
Organizzativo.
L’iscrizione ai gruppi
è aperta ai soggetti aderenti al "Coordinamento", è
possibile aderirvi in qualsiasi momento.
Può essere
richiesta la partecipazione anche di eventuali professionisti, tecnici,
esperti sia interni che esterni al Coordinamento, in qualità di
consulenti, dei quali si ritenga utile la presenza al fine della
realizzazione degli obiettivi di cui all'art. 5 lettera b).
Art. 8
RIUNIONI
Le riunioni hanno
luogo su convocazione scritta:
- per
l’Assemblea di Coordinamento, con preavviso di almeno 15 giorni
- per il
Comitato Organizzativo, con preavviso di almeno 10 giorni
- per i
Gruppi di lavoro, previo accordo tra i partecipanti di ogni singola
riunione.
Art. 9
ADESIONI
Le adesioni sono
accettate, previa sottoscrizione del protocollo d’intesa e
dell’apposito modulo indirizzato al Comitato Organizzativo, presso il
Settore Pari Opportunità e Politiche di Genere
dell’Amministrazione Comunale.
Nel modulo di adesione
sono richieste informazioni sull’Ente o sull’Organizzazione riguardanti:
- le
caratteristiche costitutive
- i
nominativi delle/dei referenti per il Coordinamento
- l’autorizzazione
formale della/del dirigente dell’Ente o della/del Presidente dell’
Organizzazione alla sottoscrizione ed attuazione del presente
Protocollo d'intesa.
Art. 10
RECESSO ED ESCLUSIONE
DAL COORDINAMENTO
Ogni aderente ha la
facoltà di recedere dal Coordinamento in qualsiasi momento con
comunicazione scritta al Comitato Organizzativo.
E’ facoltà del
Coordinamento escludere un partecipante, qualora venga meno ai
requisiti d’accesso di cui agli artt. 1e 3.
Art. 11
DURATA
Il presente protocollo
avrà durata biennale e verrà rinnovato con apposito
provvedimento.
su archivio centrale
http://www.comune.torino.it/delibere/2005/2005_01093.html)