Atto
167 n. mecc. 2005 10512/87 |
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Atto n. 167
n. mecc. 2005 10512/87
Il Consiglio di Circoscrizione
n. 4 "SAN DONATO - CAMPIDOGLIO - PARELLA",
convocato nelle prescritte forme in
1^ convocazione, per la seduta ordinaria
del
29 NOVEMBRE
2005
Sono presenti
nella Sala Polivalente del Contro d'incontro
di piazza Umbria 28 bis , oltre al Presidente
ALUNNO Guido i Consiglieri: BOSSO Giovanni,
CACCIAPUOTI Francesco, CARTELLA Ferdinando,
CERRATO Claudio, DEL BIANCO Marianna,
DELLE FAVE Maria Grazia, DEMARIE Stefania,
DOMINESE Stefano, ENRICI BELLOM Maura,
FARANO Nicola, FAZZONE Davide, FERRARI
Giorgio, LAVOLTA Enzo, POLLINI Alfredo,
PUGLISI Ettore, RABELLINO Renzo, VALLE
Mauro, VIGNALE Gian Luca, ZACCURI Rocco.
In totale n. 20 Consiglieri
Risultano assenti per
giustificati motivi i Consiglieri: BARBARO
Grazia, FRA Laura Maria, GAI Giorgio,
MOLINARO Aldo, QUAGLIA Laura.
Con l'assistenza del
Segretario Stefano GELLATO
Ha adottato in
SEDUTA
PUBBLICA
il presente provvedimento
così indicato all'ordine del giorno:
C.
4 PARERE- (artt.43 e 44 del Regolamento
sul Decentramento) avente ad oggetto
"Trasformazione
urbanistica di Spina 3. Costituzione
del Comitato Spina 3. Approvazione dello
Statuto".
Il Presidente
Guido ALUNNO, di concerto con il Coordinatore
della II Commissione Claudio CERRATO,
riferisce.
Con nota
del 4 novembre 2005 n.prot.2052, il
Settore Coordinamento Urban 2, ha richiesto
alla Circoscrizione di esprimere il
parere di competenza ai sensi degli
artt. 43 e 44 sulla trasformazione urbanistica
di Spina 3. Costituzione del "Comitato
Spina 3". Approvazione dello Statuto.
Nell'area
Spina 3 si sta costruendo un pezzo di
città nuovo, connotato come gli altri
ambiti urbani dalla sua morfologia,
dall'architettura degli edifici, dagli
spazi e dalle funzioni pubbliche ma
anche dai cittadini ci andranno a risiedere,
a lavorare e che fruiranno dei servizi
spostandosi da altre zone di Torino.
La complessità
insita nella nascita di questo nuovo
quartiere è evidente ed occorre affrontarla
per garantire la qualità della vita
nel nuovo insediamento, dando per acquisito
quanto già definito in sede di progetto
a livello fisico e funzionale, partendo
dalla consapevolezza che sono già presenti
abitanti e attività e che dopo le Olimpiadi
negli edifici pubblici e privati ne
andranno a vivere altri, con storie,
bisogni, attese che richiedono attenzione
e risposte per evitare che si sviluppino
disagi e conflitti e per costruire senso
di appartenenza e identità.
Negli
ultimi anni a Torino si sono sviluppate
esperienze positive di rigenerazione
di contesti urbani, nell'ambito del
Progetto Periferie che ha posto particolare
attenzione al coinvolgimento degli abitanti
e degli attori locali. Questo percorso
si è connotato sempre di più con l’attenzione
allo sviluppo della comunità locale,
coinvolgendone gli aspetti culturali,
economici e sociali in una cornice di
solidarietà finalizzata alla cittadinanza
attiva.
Affrontare
ora il problema della qualità dell'abitare
in un'area urbana "nuova" richiede un
ulteriore ripensamento degli strumenti
utilizzati ed un grande impegno per
individuare un approccio innovativo.
Il lavoro svolto attraverso il coinvolgimento
diretti dei cittadini ha confermato
il valore della partecipazione dei diversi
soggetti alla progettazione delle azioni
e la capacità propositiva che si sviluppa
nel dialogo tra gli attori presenti
in un territorio ed anche in questo
caso può essere assunto come metodo.
Per accompagnare
la trasformazione di Spina 3 si sono
già definiti un piano di comunicazione
e la collocazione di due info point
nelle Circoscrizioni 4 e 5. Si tratto
ora di avviare una fase nuova: accompagnare
lo sviluppo locale e promuovere la costruzione
della comunità nuova che si sta insediando
e l’area della Spina 3 sotto il profilo
territoriale e urbano si può rappresentare
allo stesso tempo come l’occasione per
completare il disegno urbano dei quartieri
di Basso San Donato verso sud e di Lucento
verso nord. Punto fondamentale di collegamento
e di snodo tra i due insiemi è il Parco
della Dora.
Il Parco,
gli insediamenti di terziario superiore
di rango urbano e metropolitano, rappresentati
da Environnement Park, dal centro commerciale
di Corso Umbria e dalla nuova chiesa
del Sacro Volto, con i nuovi uffici
dell’Arcidiocesi, rappresentano un indubbio
patrimonio per la parte di città che
si sta realizzando, ma altrettanta attenzione
va prestata all’integrazione dei nuovi
quartieri con l’abitato circostante,
non si tratta infatti di una città nuova
e autosufficiente, bensì di due complementi
urbani che gravitano necessariamente
sul tessuto storico preesistente. In
questo quadro particolare attenzione
andrà posta nella realizzazione ed assegnazione
degli alloggi di edilizia residenziale
pubblica, che risulteranno dalla riconversione
del Villaggio Olimpico, in modo da evitare
la concentrazione di nuclei multiproblematici,
favorendo la realizzazione di un mix
sociale con particolare attenzione anche
al rapporto tra le generazioni e alla
presenza di nuclei formati da persone
di età inferiore ai 40 anni. Tutto ciò
dovrebbe rendere più facile l’integrazione
sociale a livello locale.
L’obiettivo
evidenziato di monitorare e governare
il processo di costituzione del nuovo
insediamento è stato condiviso sia dalle
Circoscrizioni IV e V, il cui territorio
è interessato dalla trasformazione,
sia dagli operatori che hanno realizzato
le opere destinate ad accogliere i nuovi
cittadini e le nuove attività economiche.
Questi ultimi si sono impegnati a sostenerlo
anche finanziariamente, attraverso la
corresponsione di 1 euro a metro quadrato
edificato.
L’esperienza
che astrazione ha già acquisito tramite
la gestione di programmi complessi negli
ambiti interessati dal programma PPU
a Porta Palazzo e Urban 2 a Mirafiori
Nord, caratterizzati sia da coinvolgimento
e responsabilizzazione di partner provenienti
dal mondo economico e sociale sia da
ampia flessibilità ed autonomia gestionale,
inducono a riproporre il modello del
Comitato di Scopo (ex art. 39 cc) come
strumento innovativo maggiormente rispondente
alle specifiche necessità del compito
di regia che la città intende affidargli.
La Città
di Torino, ritenendo la dimensione partecipativa
un fattore strategico per il successo
dei programmi complessi, intende coinvolgere
nella costituzione del "Comitato Spina
3" i seguenti soggetti:
- le Circoscrizioni
IV e V;
- gli
operatori economici impegnati nella
realizzazione degli insediamenti abitativi
e commerciali;
- la curia
metropolitana.
Sarà un
obiettivo del Comitato allargare, appena
ce ne saranno le condizioni, i suoi
organismi alla partecipazione delle
realtà locali associate in varia forma
e interessate ad un coinvolgimento attivo.
Tale possibilità è espressamente prevista
dallo Statuto (allegato) all’art. 1.
Il Comitato,
secondo quanto definito nello Statuto
(allegato) all’art. 4 avrà anzitutto
il compito di definire un programma
pluriennale di attività concepito su
base intersettoriale e interdisciplinare,
atto a rispondere alla pluralità di
problemi connessi con l’insediamento
dei nuovi abitanti. Per l’elaborazione
del piano, al quale sarà dedicata la
prima fase di lavoro del Comitato, saranno
attivate le più opportune collaborazione
di livello scientifico adeguato e il
massimo coinvolgimento dei settori dell’Amministrazione
direttamente coinvolti.
Il Programma
pluriennale di interventi, elaborato
dal Comitato Spina 3, dovrà essere sottoposto
all’approvazione dell’Amministrazione
Comunale.
Rimarranno
in ogni caso in capo e sotto la responsabilità
delle competenti Divisioni o Settori
Centrali dell’Amministrazione la realizzazioni
di specifiche opere o l’attivazione
di servizi di competenza rientranti
nel quadro del piano deliberato dal
Comitato e approvato dall’Amministrazione
Comunale. Sotto questo profilo per tutte
le azioni che interesseranno le varie
articolazioni della struttura comunale,
ancorché da queste proposte e condotte
ed inserite nel piano generale degli
interventi del Comitato occorrerà garantire,
tramite opportuni provvedimenti della
Giunta Comunale e del Direttore Generale,
un efficace coordinamento tramite l’inserimento
degli obiettivi corrispondenti nel PEG
annuale di ciascuna Divisione o Servizio
Centrale. Al Comitato potranno configurarsi,
con appositi provvedimenti, attribuzioni
specifiche ed estensive di quanto previsto
in fase costitutiva, secondo quanto
previsto dallo Statuto all’art. 4.
Al Comitato
verranno assicurate dall’Amministrazione,
unitamente ai partner economici che
avranno sottoscritto l’atto costitutivo,
le risorse finanziarie necessarie al
raggiungimento degli obiettivi indicati
nell’art. 4 dello Statuto. Il conferimento
eventuale di personale, locali, attrezzature
o quanto altro sarà necessario al suo
funzionamento sarà regolato da apposite
convenzione tra l’Amministrazione ed
il Comitato stesso.
Il favore
all’iniziativa espressa va accompagnato
ad alcune considerazioni che riteniamo
possano migliorare e chiarire alcuni
aspetti sul tema.
Data l’importanza
dell’iniziativa e la volontà di un reale
e forte coinvolgimento dell’intero Consiglio
Circoscrizionale, che essendo un organo
elettivo non può essere semplicemente
paragonato ad una Divisione o a un Settore
dell’Amministrazione Comunale, si ritiene
necessario meglio specificare il ruolo
che i Consigli Circoscrizionali assumono
in rapporto al nascente Comitato.
Se tale
struttura è infatti uno strumento per
l’amministrazione comunale e per le
Circoscrizioni ed il suo impegno prioritario
è indirizzato all’accompagnamento sociale
(e quindi a strutturare nei modi più
adeguati la partecipazione del territorio
alla trasformazione in atto e agli interventi
ulteriori da richiedere all’ente pubblico)
pare centrale che i primi soggetti da
coinvolgere siano i consiglieri circoscrizionali,
rappresentanti eletti dalla popolazione
territoriale.
Per tale
ragione si intende richiamare la necessità
che l’approvazione del programma pluriennale
proposto dal Consiglio Direttivo del
Comitato sia sottoposto anche al vaglio
delle Circoscrizioni, che l’accesso
agli atti sia garantito anche ai consiglieri
circoscrizionali, che ogni sei mesi
il Consiglio deliberi sull’andamento
dei lavori del Comitato proponendo istanze
e priorità per il semestre successivo
e che il rappresentante della Circoscrizione
nel Consiglio Direttivo sia votato dal
Consiglio Circoscrizionale e sia tenuto
a dare comunicazione, in apertura di
ogni seduta consiliare, delle decisioni
assunte dal Comitato.
Un altro
aspetto che ci pare vada espresso con
maggior chiarezza riguarda il compito
principale del Comitato, che è rivolto
al coinvolgimento della popolazione
dei nuovi insediamenti e dei quartieri
limitrofi, siano essi cittadini singoli
o associati, per facilitare l’integrazione
tra "nuovi" e "vecchi" residenti, per
informare in modo puntuale sulle trasformazioni
in atto e su quelle previste per il
futuro, per poter concorrere alla definizione
di ulteriori interventi da richiedere
alla Città e alle Circoscrizioni. Anche
a tal fine assume rilevanza l’emendamento
proposto che affida alle Circoscrizioni
(oltre che all’Amministrazione Comunale)
il compito di approvare tramite deliberazione
il Documento Programmatico (documento
pluriennale) previsto all’articolo 4
dello Statuto: la partecipazione della
cittadinanza è infatti il compito precipuo
dell’amministrazione decentrata e l’attivazione
da parte del Comitato di tutti gli interventi
necessari ad un coinvolgimento pieno
della popolazione (nei modi e nelle
forme più varie, sulla scorta anche
delle esperienze maturate dalla Città
nei vari progetti promossi dal Settore
Periferie) va intesa come strumento
al servizio delle Circoscrizioni (oltre
che del Comune). Da ciò derivano anche
le integrazioni richieste relativamente
all’accesso agli atti e, soprattutto,
alla deliberazione semestrale di approvazione
e di proposta da parte dei Consigli
Circoscrizionali.
Un terzo
aspetto, solo all’apparenza nominale,
riguarda la denominazione del Comitato
e la definizione che in Delibera e in
Statuto viene utilizzata per indicare
i nuovi insediamenti. Riteniamo
infatti
non corretto fare riferimento ad un
"nuovo quartiere" né tanto meno utilizzare
come elemento identificativo il riferimento
alla "Spina 3". I nuovi edificati, diversamente
rispetto ad altre esperienze storiche
della città (Falchera, Vallette), sorgono
all’interno di quartieri preesistenti
caratterizzandosi quali ampliamenti
di quelle zone (con la necessità anzi
di investire con forza sulla già richiamata
integrazione tra "vecchi" e "nuovi"
residenti) e non già come corpo a se
stante. Per tale ragione l’area di interesse
del costituendo Comitato deve comprendere
anche i quartieri di San Donato e Campidoglio
(IV Circoscrizione), Lucento e Vallette
(V Circoscrizione), mentre l’elemento
qualificante ed unificante i nuovi insediamenti,
e che può quindi sostituire il riferimento
"ferroviario" alla Spina 3, potrebbe
identificarsi nel futuro "Parco della
Dora".
Le modifiche
proposte, per le ragioni suesposte,
sono le seguenti:
Delibera,
pag. 3 – II capoverso
Riga 9,
aggiungere dopo il punto:
I rappresentanti
delle Circoscrizioni sono nominati tramite
elezione dei rispettivi Consigli che
li impegnano a dare comunicazione puntuale,
in ogni seduta dell’assemblea, sull’andamento
dei lavori e sulle decisioni assunte
dal Comitato.
Delibera,
pag. 3 – III capoverso
riga 13,
dopo "nuovi abitanti" aggiungere:
… , con
l’integrazione tra i nuovi residenti
e quelli delle zone limitrofe e per
un’armonizzazione dei servizi complessivi
dell’area interessata.
Delibera,
pag. 3 – IV capoverso
riga 17,
dopo "dell’Amministrazione Comunale"
aggiungere:
… e dei
Consigli Circoscrizionali. Questi ultimi,
ogni sei mesi e con apposita deliberazione,
verificheranno l’andamento dei lavori
del Comitato individuando le priorità
da proporre per il successivo semestre.
Delibera,
pag. 3 – V capoverso
Riga 19,
dopo "dell’Amministrazione Comunale"
aggiungere:
…, nonché
delle Circoscrizioni,…
Riga 21,
dopo "dall’Amministrazione Comunale"
aggiungere:
…e dai
Consigli Circoscrizionali,…
Delibera,
pag. 4 – punto 2)
Riga 19,
dopo "all’Amministrazione Comunale"
aggiungere:
…(nonché
ai consiglieri di Circoscrizione).
Allo scopo
di favorire la partecipazione della
popolazione residente allo sviluppo
condiviso dell'area denominata Spina
3, si ritiene utile modificare la proposta
di Statuto Comitato Spina 3, secondo
le seguenti modalità:
- Art. 1 sostituire
l'ultimo capoverso con:
Il Comitato
alla prima riunione individuerà le modalità
per coinvolgere le realtà locali associate
in varia forma e dei soggetti gestori
degli immobili pubblici ATC destinati
alla residenza;
- Art. 4 aggiungere
al 4° rigo dopo curerà il termine
"….partecipazione,"
Statuto, articolo 4
Riga 3, dopo "spina
3" aggiungere
...con
due complementi urbani che gravitano
sul tessuto storico preesistente dei
borghi amministrativamente appartenenti
alle Circoscrizioni IV e V.
riga 11, dopo "dell’Amministrazione
Comunale" aggiungere
…e dei Consigli delle
Circoscrizioni IV e V,
Il Parere
è stato discusso in occasione della
seduta della II Commissione di Lavoro
Permanente del 24 novembre 2005.
Tutto
ciò premesso,
LA GIUNTA
CIRCOSCRIZIONALE
Visto
il Regolamento del Decentramento, approvato
con deliberazione del Consiglio Comunale
n. 133 (mecc. 1996 00980/49) del 13
maggio 1996 e n. mecc. 1996 04113/49
del 27 giugno 1996 il quale, fra l'altro,
all'art. 43 elenca i provvedimenti per
i quali è obbligatorio l'acquisizione
del parere dei Consigli Circoscrizionali
ed all'art. 44 ne stabilisce i termini
e le modalità.
PROPONE
AL CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE
di esprimere
parere favorevole sulla "Trasformazione
urbanistica di Spina 3. Costituzione
del Comitato Spina 3. Approvazione dello
Statuto" sottolineando le richieste
migliorative e le modifiche espresse
in narrativa.
OMISSIS
DELLA DISCUSSIONE
Risultano assenti dall'aula
al momento della votazione i Consiglieri
Demarie e Rabellino per cui i Consiglieri
presenti in aula al momento del voto
sono 18.
VOTAZIONE
PALESE
PRESENTI:
18
VOTANTI:
17
VOTI FAVOREVOLI:
12
VOTI CONTRARI:
5 (Pollini, Cacciapuoti, Vignale, Puglisi,
Bosso)
ASTENUTI:
1 (Valle)
Pertanto
il Consiglio
DELIBERA
di esprimere
parere favorevole sulla "Trasformazione
urbanistica di Spina 3. Costituzione
del Comitato Spina 3. Approvazione dello
Statuto" sottolineando le richieste
migliorative e le modifiche espresse
in narrativa.
su archivio centrale http://www.comune.torino.it/delibere/2005/2005_10512.html
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